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.: Il Blog di Antonella Fachin
Giovedì, 29 Aprile, 2010 - 23:31

AMNESTY lancia campagna per adozione nuova direttiva europea ANTIDISCRIMINAZIONE

COMUNICATO STAMPA  
CS42-2010

AMNESTY INTERNATIONAL LANCIA UNA CAMPAGNA PER L’ADOZIONE DELLA NUOVA DIRETTIVA ANTIDISCRIMINAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA

Amnesty International ha lanciato oggi una campagna per l’adozione della nuova Direttiva antidiscriminazione, proposta dalla Commissione europea nel luglio 2008. La campagna dell’organizzazione per i diritti umani sara’ indirizzata al governo della Germania, che sta attualmente bloccando l’adozione del testo, in vista del Consiglio per l’occupazione e le
politiche sociali che si riunira’ il 7 giugno.

La nuova direttiva, se adottata, realizzerebbe il principio dell’uguaglianza di trattamento per tutte le persone all’interno
dell’Unione europea (Ue), al di la’ di quanto gia’ stabilito in materia d’impiego, colmando le lacune del quadro legale europeo
antidiscriminazione. La norma proibirebbe la discriminazione per motivi di religione e credo, disabilita’, eta’ e orientamento sessuale in settori quali la sicurezza sociale, l’assistenza medica, l’educazione e l’alloggio. La proposta e’ stata bloccata dalla Germania all’interno del Consiglio dell’Ue, nonostante Spagna e Svezia (attuale e precedente presidenza di turno) avessero fatto della sua adozione una priorita’.

‘E’ un’autentica vergogna che una parte cosi’ importante di legislazione, che peraltro si limita a colmare i vuoti legislativi esistenti, venga bloccata da un paese che afferma pubblicamente di affrontare seriamente la discriminazione. La Germania garantisce protezione alle vittime di discriminazione nel suo territorio, ma la nega nel resto dell’Europa’ – ha dichiarato Nicolas Beger, direttore dell’ufficio di Amnesty International presso l’Ue.

Il governo tedesco sostiene che l’attuale legislazione antidiscriminazione europea si e’ dimostrata inefficace e che non vi e’ base legale per l’Ue per agire in alcuni dei settori cui fa riferimento la proposta di nuova direttiva. Entrambe queste affermazioni sono prive di fondamento, secondo Amnesty International. Studi indipendenti hanno dimostrato che la
Direttiva sull’uguaglianza razziale ha migliorato significativamente la protezione nei confronti della discriminazione basata sulla razza in molti paesi dell’Ue. L’articolo 19 del Trattato di Lisbona, inoltre, conferisce al Consiglio dell’Ue un chiaro mandato a svolgere le azioni necessarie per combattere la discriminazione basata su sesso, razza od origine etnica,
religione o credo, disabilita’, eta’ e orientamento sessuale.

‘La discriminazione e’ in aumento in tutta l’Ue e ha un impatto profondo sull’accesso ai diritti fondamentali. L’Ue deve agire immediatamente per fermare l’effetto negativo che la discriminazione ha sulla societa’ nel suo complesso. Il primo passo dovrebbe essere l’adozione della nuova Direttiva antidiscriminazione, senza indebolirla e senza inserirvi ulteriori eccezioni alla definizione di discriminazione, evitando di offrire a diversi gruppi differenti livelli di protezione’ – ha concluso
Beger.

Per firmare la petizione al governo tedesco:
http://www.amnesty-actie.nl/eupetition/?locale=it_IT

FINE DEL COMUNICATO 
Roma, 28 aprile 2010

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it

Leggi tutti gli altri comunicati stampa all’indirizzo:
http://www.amnesty.it/archivio-tutte-news-comunicati.html

Giovedì, 29 Aprile, 2010 - 15:21

Email certificata, tanti dubbi

da ALTROCONSUMO

Email certificata, tanti dubbi
Ora la novità è che qualunque cittadino può collegarsi a www.postacertificata.gov.it e aprire una casella gratuita. Ottenendo in tal modo la possibilità di dialogare con la pubblica amministrazione, risparmiando le code agli uffici. Oltre a partecipare a concorsi, ottenere certificati, prenotare visite mediche. Ma il sito del ministero non è stato in grado di reggere la quantità di richieste.
Alcuni aspetti critici...
Al di là di questi iniziali problemi tecnici, restano da chiarire alcuni aspetti.
  • Aprire questa casella significa accettare esplicitamente l'invio, da parte di tutte le pubbliche amministrazioni, dei provvedimenti e degli atti che ci riguardano. Questo significa che il messaggio è dato per ricevuto nel momento in cui lo riceviamo, non quando lo leggiamo effettivamente. La casella va quindi consultata costantemente, pena il rischio di dimenticarsi qualche adempimento.
  • La Pec serve a poco se non sia ha la firma digitale (posso inviare un'istanza con raccomandata a.r., ma se non è firmata che valore avrà?).
  • Al contrario di quelle disponibili sul mercato, la Pec governativa può essere utilizzata solo per le comunicazioni con la pubblica amministrazione.
  • Peccato che poi le amministrazioni regionali e locali (quelle più vicine al cittadino) siano molto indietro nell'adozione e nell'uso della Pec.

Sabato, 24 Aprile, 2010 - 20:12

25 Aprile inizia la raccolta delle firme per i 3 REFERENDUM a sostegno dell’ACQUA PUBBLICA

Carissimi/e,

domenica 25 Aprile inizia la raccolta delle firme per i 3 REFERENDUM a sostegno dell’ACQUA PUBBLICA, BENE COMUNE.

L'acqua non si vende.
Fuori l'acqua dal mercato, fuori i profitti dall'acqua.

Perché l’acqua è un bene comune e un diritto umano universale. Un bene essenziale che appartiene a tutti. Nessuno può appropriarsene, né farci profitti. L’attuale governo ha invece deciso di consegnarla ai privati e alle grandi multinazionali.
Noi tutte e tutti possiamo impedirlo, mettendo la nostra firma sulla richiesta di referendum e votando SI quando, nella prossima primavera, saremo chiamati a decidere. E’ una battaglia di civiltà. Nessuno si senta escluso.
Cosa vogliamo?
Vogliamo restituire i servizi idrici alla gestione collettiva.

I primi BANCHETTI si terranno durante la manifestazione per la festa della liberazione e saranno così dislocati:

1. Comitato milanese acquapubblica - referente Giovanna Procacci - locazione Porta Venezia vicinanza piazza Oberdan ore 14.00 - 16.00

2. Aria Civile + Per un'altra provincia – referenti rispettivi Massimo de Giuli e Luciana Pellegreffi - locazione Porta Venezia vicinanze piazza

Oberdan ore 14.00 - 16.00 (io sarò a questo banchetto)
3. Intervita - referente Valeria Emmi - locazione piazza San Babila (area negozio Sisley)

4. Umanisti - referente Thomas Schmid - locazione Porta Venezia via Palestro ore 14.00 - 16.00
5. Adesso basta - referente Franco Calamida - locazione Porta Venezia via Palestro ore 14.00 - 16.00

6. CGIL  - referente Francesco Elia e Antonio Lareno - locazione piazza Duomo imbocco Galleria ore 14.30 - 18.00 
7. Movimento a 5 stelle - referente - Cinzia Bascetta locazione piazza Duomo imbocco Galleria ore 15.00 - 18.00


I QUESITI REFERENDARI
Primo quesito:
fermare la privatizzazione dell’acqua
Si propone l’abrogazione dell’art.23bis della Legge n.133/2008; eliminare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo Berlusconi e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.
Secondo quesito:
aprire la strada della ripubblicizzazione
Si propone l’abrogazione dell’art.150 del D.Lgs n.152/2006; in questo modo non sarebbe più consentito il ricorso nè alla gara, nè all’affidamento della gestione a società di capitali, favorendo il percorso verso l’obbiettivo della ripubblicizzazione del servizio idrico, ovvero la sua gestione attraverso enti di diritto pubblico con la partecipazione dei cittadini e delle comunità locali.
Terzo quesito:
eliminare i profitti dal bene comune acqua
Si propone l’abrogazione dell’art.154 del D.Lgs n.152/2006, limitatamente alle seguenti parole: ”dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”. Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si eliminerebbe la possibilità di fare profitti sul bene comune acqua.

Per maggiori informazioni è consultabile anche il sito per l'acqua www.contrattoacqua.it

Se desiderate partecipare alla raccolta delle firme nei 3 mesi di tempo a disposizione, mi potete contattare per comunicarmi le vostre disponibilità (giorni e orari).
ASPETTO VOSTRE NOTIZIE!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin

Venerdì, 23 Aprile, 2010 - 11:31

in vista del 25 aprile: FESTA DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO

Siamo a qualche giorno dal 25 Aprile... ricordiamo il pensiero illuminante di Piero CALAMANDREI:
"Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione,
andate nelle montagne dove caddero i Partigiani,
nelle carceri dove furono imprigionati,
nei campi dove furono impiccati.

Dovunque è morto un italiano per riscattare la Libertà e la Dignità,
andate lì o giovani, col pensiero…

perché li è nata la nostra COSTITUZIONE".
Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
Giovedì, 22 Aprile, 2010 - 14:53

HUMOR: Il prezzo della secessione

Giovedì, 22 Aprile, 2010 - 14:50

Buon compleanno Terra!

Buon compleanno Terra!

 
Il 22 aprile 1970 è stata celebrata la prima Giornata della Terra, milioni di persone si sono unite per sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi al fine di preservare e proteggere meglio il nostro Pianeta.
Il 2 maggio, con l'aiuto dei volontari, verrà rilevato lo stato dei fiumi italiani, per valutarne lo stato e avanzare proposte per la loro tutela. Partecipa anche tu >>
In Sicilia dal 12 aprile al 23  maggio si svolgerà il 27° campo internazionale per la protezione dei rapaci e le cicogne in migrazione sullo Stretto di Messina. Sei ancora in tempo per iscriverti >>
Il tuo impegno per proteggere la Terra è fare la differenza. Ti aspettiamo !
Lunedì, 19 Aprile, 2010 - 12:29

APPELLO DELL'ISTITUTO PEDAGOGICO DELLA RESISTENZA DI MILANO: firmiamolo tutti/e!

APPELLO DELL'ISTITUTO PEDAGOGICO DELLA RESISTENZA DI MILANO 

L’Istituto Pedagogico della Resistenza
, operante da molti anni a Milano in contatto con il mondo della scuola, rischia di dover interrompere la propria attività in seguito all’intervento dell’Amministrazione comunale di Milano, inteso a privare l’Istituto della sede di Via degli Anemoni 6 a Milano, della quale, per decenni, ha potuto fruire.

I docenti universitari,  gli insegnanti,  gli educatori, gli operatori sociali e cittadini dell’Istituto Pedagogico della Resistenza, che si riconoscono nel dettato costituzionale, 

invitano
a sottoscrivere la petizione
www.firmiamo.it/no-chiusura-sede-ipr  

e ritengono si debba fare quanto è possibile e giusto per evitare che si spenga una voce che ha validamente contribuito a diffondere e a tenere viva, soprattutto fra i giovani, la conoscenza della nostra storia recente e dei valori della Costituzione nonchè ad arricchire il dibattito pedagogico volto al miglioramento della nostra scuola.
-------------------
 
FIRMA L’APPELLO
“L’Istituto Pedagogico della Resistenza, operante da molti anni a Milano in contatto con il mondo della scuola, rischia di dover interrompere la propria attività per la difficile situazione in cui si è venuto a trovare
Tale Istituto è sorto nel 1974  per iniziativa di insegnanti e allievi che subito dopo la Liberazione avevano dato vita all’esperienza dei Convitti Scuola Rinascita, primi e significativi esempi di scuole organizzate democraticamente. Esso da più di trentacinque anni svolge, in collaborazione con le scuole e con altre Istituzioni pubbliche, una preziosa attività volta a tenere vivo il ricordo della lotta antifascista e della Resistenza, a promuovere una pedagogia che ponga come obiettivo centrale dell’intervento educativo la formazione della persona alla luce dei valori sanciti dalla Costituzione, a favorire forme di integrazione, importanti in una società come la nostra che va sempre più caratterizzandosi come multiculturale. 
Questa attività rischia però ora di essere interrotta in seguito all’intervento dell’amministrazione comunale inteso a privare l’Istituto della sede di cui per decenni ha potuto fruire.
Come docenti universitari, insegnanti, educatori, operatori sociali e cittadini che si riconoscono nel dettato costituzionale, riteniamo si debba fare quanto è possibile e giusto per evitare che si spenga una voce che ha validamente contribuito a diffondere e a tenere viva, soprattutto fra i giovani, la conoscenza della nostra storia recente e dei valori della Costituzione e ad arricchire il dibattito pedagogico volto al miglioramento della nostra scuola.”
per firmare la petizione:oppure inviare mail a

appello.ipr@resistenza.org

Lunedì, 19 Aprile, 2010 - 11:24

25 aprile: resistenza della INNSE ieri e oggi

Per opportuna informazione e partecipazione.
Cari saluti
Antonella Fachin
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25 aprile 2010
 
Questo anno la commemorazione degli operai e degli impiegati deportati dai nazifascisti nei campi di concentramento nel 1943 assume un significato particolare.
Come tutti sapete la INNSE è stata teatro di un lungo, accanito braccio di ferro fra padroni speculatori che volevano chiudere la fabbrica e gli operai che si sono opposti con tutti i mezzi per impedirlo.
Alla fine la resistenza degli operai ha vinto. La fabbrica è stata rimessa in moto con un nuovo padrone e noi a fare ancora gli operai ma con una rinnovata, antica determinazione: resistere alle ingiustizie, alla prepotenza, alla miseria dei licenziamenti non solo è possibile ma soprattutto è necessario.
In questo senso ci sentiamo legati idealmente agli operai ed agli impiegati di questa fabbrica che resistettero al nazifascismo e per questa scelta pagarono con la vita, più di cinquanta anni fa.
La resistenza della INNSE di oggi è stata possibile grazie al sostegno di tanti altri operai, studenti, pensionati e vogliamo siano ancora al nostro fianco in questa commemorazione, per questo invitiamo tutti a partecipare all’iniziativa che si svolgerà il giorno 23 Aprile alle ore 15.
L’appuntamento è davanti alla portineria di Via Rubattino, 81.
 
 
La RSU della INNSE                                                                                    Milano 15 aprile 2010

Venerdì, 16 Aprile, 2010 - 14:40

RADUNO NAZIFASCISTA DEL 24 APRILE NON C'E' PIÙ. ma...

Per opportuna informazione e riflessione riporto il commento di Luciano Muhlbauer e, in allegato, le canzoni di Federico Goglio in arte “Skoll”.
E' palese che un conto è commemorare la morte di un ragazzo, attraverso una iniziativa di ricordo del PASSATO
Antonella Fachin
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Luciano Muhlbauer
Il concerto-raduno nazifascista del 24 aprile non c’è più. Il Consiglio di Zona 3 di Milano, chiamato stasera (14/4) a discuterne, l’ha spostato al 2 maggio, confermando purtroppo a maggioranza sia il patrocinio, che il finanziamento di 1.000 euro.
Un’importante vittoria, dunque, per quanti, singoli o organizzazioni, si sono mossi in queste ultime 24 ore per denunciare pubblicamente quanto si stava preparando e per esigere che il raduno venisse bloccato. Perché una cosa appariva evidente stasera in CdZ 3: se il tutto si fosse svolto nel silenzio e nella disattenzione pubblica si sarebbe ripetuto quanto già avvenuto in precedenza in Commissione Cultura, la quale infatti aveva dato il via libera al raduno del 24 aprile.
Ma è anche una vittoria a metà, perché rimane purtroppo il fatto che un’istituzione pubblica concede incredibilmente il patrocinio e un finanziamento a un’iniziativa di carattere neofascista.
Ma veniamo alla cronaca della serata, alquanto illuminante.
All’ordine del giorno del CdZ, tra le altre cose, c’era anche il “Concerto in ricordo di Sergio Ramelli” e la relativa delibera, predisposta dalla Commissione Cultura, che recitava testualmente:
In occasione del 35° anniversario della morte di Sergio Ramelli giovane militante del Fronte della Gioventù (MSI) avvenuta il 29 aprile 1975 per mano di un commando del movimento di estrema sinistra “Avanguardia Operaia”, l’Associazione MO.D.A.V.I onlus attiva dal 1995 intende realizzare un concerto presso i Giardini Ramelli di via Bronzino nel pomeriggio di sabato 24 aprile. Il concerto vedrà la partecipazione del cantautore Federico Goglio in arte “Skoll”.
A fronte di una richiesta di 1500 euro (150 euro di rimborso cantante, 950 euro per il service audio, 400 euro per l’allestimento) la Commissione propone di stanziare un contributo di 1000 euro. Si chiede inoltre la concessione del Patrocinio”.
Insomma, si intendeva usare strumentalmente l’anniversario dell’omicidio di Ramelli, che viene abitualmente commemorato il 29 aprile, per ovvi motivi, per piazzare invece un raduno nazifascista il 24 aprile, cioè il giorno prima dell’anniversario della Liberazione. Anzi, la primissima proposta arrivata in Commissione Cultura, com’è stato ufficialmente confermato stasera, era di fare il concerto addirittura il 25 aprile (sic!). Ma questa ipotesi era sembrata evidentemente un po’ eccessiva anche ai padrini istituzionali dei neofascisti e quindi avevano deciso di metterlo il giorno prima.
La Commissione Cultura non aveva nemmeno da ridire sul fatto che a presentare la richiesta di patrocinio fosse un’associazione, la MO.D.A.V.I. onlus, che palesemente fungeva da prestanome, considerato che a Milano e in Lombardia non esiste nemmeno. Infatti, la MO.D.A.V.I. onlus ha sede legale a Roma e non dispone di alcun associato in tutta la Lombardia.
In altre parole, era evidente sin dall’inizio che fossimo di fronte a un’operazione politica che poco c’entrava con la commemorazione dell’anniversario dell’omicidio di Ramelli e che aveva, invece, come obiettivo, tutto politico e contemporaneo, una provocazione in vista del 25 aprile (stanno già pensando alla campagna elettorale per le comunali…?!) e uno sdoganamento dei gruppi e del pensiero neofascisti.
Infatti, stasera in CdZ l’imbarazzo era palpabile, visto che il tutto era finito sulla pubblica piazza. Dopo pochissimi interventi è arrivata la prima sospensione ed è stata convocata la riunione dei capigruppo. Conclusione: la data del 24 improvvisamente non era più “opportuna” e il tutto andava spostato al 2 maggio (cioè, lontano dal 25 aprile e, per i non addetti ai lavori, fuori dalla settimana di iniziativa dal 24 aprile al 1° maggio, annunciata dalla galassia nera).
Tuttavia, essendo ormai tutta la faccenda di pubblico dominio, qualcuno nel centrodestra voleva andare anche oltre. E così, l’emendamento che chiedeva l’eliminazione del patrocinio e la riduzione del contributo economico a 700 euro (cioè, la stessa cifra stanziata a suo tempo per un’iniziativa in ricordo di Fausto e Iaio, per citare un consigliere di zona) è stato sostenuto anche dal capogruppo della Lega e dall’Udc, che quindi hanno votato insieme a sinistre e Pd.
Ma purtroppo non è stato sufficiente, poiché il Presidente del CdZ, l’ex-An Pietro Viola, ha letteralmente militarizzato la truppa del Pdl e il patrocinio e i 1.000 euro per i camerati sono stati salvati, sebbene di misura.
Infine, ultima annotazione di cronaca, la deliberazione che sposta tutto al 2 maggio, ma che conferma la copertura istituzionale del concerto neofascista, è stata approvata con 27 voti a favore e 11 voti contrari. Cioè, il Pd si è incredibilmente diviso e metà gruppo ha votato a favore, insieme alle destre…
Morale? Primo, che il tutto fosse un’operazione politica, concordata tra estremismo neofascista/neonazista e settori del centrodestra istituzionale, in primis di provenienza ex-An, è rimasto ampiamente confermato dal CdZ di stasera. Secondo, vigilare attentamente ed essere pronti a prendere parola e iniziativa in prima persona è una necessità imprescindibile, perché non oso immaginare cosa sarebbe successo in CdZ stasera se nessuno avesse denunciato, chiesto, detto ecc. Terzo, il 25 aprile in piazza a Milano, al corteo, prima, e a Partigiani in ogni quartiere, poi, dobbiamo essere in tanti e tante.
Allegato Descrizione
Canzoni Skoll.doc
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Martedì, 6 Aprile, 2010 - 22:00

HUMOR: MORTI SUL LAVORO: andate in pace

Cari assunti, convenienti precari,
dopo i bagordi della campagna elettorale, i TG di tutta Italia sono a caccia di notizie. Ecco che tornano protagonisti i morti sul lavoro. Sì, sempre questi arroganti, presuntosi, rompicoglioni che provano a conquistare le pagine dei giornali. Ultimo in lista, tale Sergio Capitani, operaio di trentaquattro anni. Un infido lavoratore che si è fatto ammazzare da un tubo pieno di ammoniaca nella centrale elettrica di Civitavecchia, proprio alla vigilia di Pasqua. Un piano diabolico per rubare la scena alla star del momento: Gesù Cristo. Caro mio, ti è andata male. Gesù è morto a trentatre anni, non a trentaquattro, e di lui ancora si parla. Di te invece, tempo una settimana, non si ricorderà più nessuno. – Arnald
p.s.: Sergio Capitani è morto da tre giorni. Ho aspettato a parlarne perché se avesse deciso di risorgere, che figura ci avrei fatto io?

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