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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Giovedì, 22 Maggio, 2008 - 22:48

Interrogazione su autorizzazione concerto nazirock

Milano, 22 maggio 2008
c.a dell’Assessorato Parchi e Giardini del Comune di Milano;
del Settore Parchi e Giardini del Comune di Milano;
dello Sportello Unico all’Edilizia del Comune di Milano;
del Comando della Polizia Locale Zona 4;
della Presidenza del Consiglio di Zona 4;
del Consiglio di Zona 4 e di tutte le sue componenti
Interrogazione
Sabato 17 maggio presso la Palazzina Liberty si è tenuta un’iniziativa di solidarietà con il popolo congolese, una mostra fotografica, mentre concomitante a qualche metro di distanza, presso l’oratorio di Santa Maria del Suffragio, si è tenuto un evento con le bambine e i bambini del quartiere, nonché i genitori rispettivi.
Le due manifestazioni avevano un cospicuo numero di partecipanti e questo testimonia la qualità e l’interesse delle due iniziative.
Nello stesso giorno si apprende dalla stampa che si sarebbe tenuto un concerto “nazirock”, denominato "Presidio Milano", e promosso da Forza nuova, e la "Skinhouse", che, come testimoniano alcune documentazioni, è espressione diretta della setta neonazista degli Hammer, paladina della "lotta per la supremazia ariana nel mondo", in rapporti con il Ku Klux Klan statunitense.
Nella manifestazione si sarebbero esibiti alcuni gruppi musicali, tra cui “I malnatt” e “La peggio gioventù”, che propongono da sempre testi istigatori l’odio razziale e alla violenza, all’intolleranza. Occorre anche dire che questi ultimi sono stati diffidati dal questore di Cremona a ripresentare iniziative nella città, data la portata eversiva dei contenuti delle stesse.
L’autorizzazione alla manifestazione è stata rilasciata da parte del Settore Parchi e Giardini, previa richiesta formulata dagli organizzatori presso lo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Milano, senza essere oggetto di una necessaria e preventiva discussione nella nostra sede consiliare, considerando soprattutto il potenziale pericolo che avrebbe potuto arrecare alla quiete pubblica, all’ordine pubblico, anche in presenza di due manifestazioni concomitanti, patrocinate e promosse dal nostro consiglio.
Nella serata di venerdì 16 maggio è stata revocata l’autorizzazione da parte della Prefettura, grazie a un intervento tempestivo e una richiesta effettuata dai capigruppo in Consiglio Comunale del centrosinistra, nonché un intervento da parte del Presidente del Consiglio di Zona 4, Paolo Zanichelli, presso la Prefettura di Milano, mentre gli organizzatori con toni e comunicati minatori avessero espresso l’intenzione di promuoverla a prescindere dalla decisione presa.
La collocazione della manifestazione avrebbe, poi, creato alta tensione e conflittualità, nociva e perniciosa per la cittadinanza residente e per la zona, soprattutto in presenza, a pochi passi, del Centro Sociale Autogestito Vittoria, da tempo soggetto ad azioni intimidatorie da parte di diverse realtà di estrema destra, come testimoniano alcune scritte minatorie e apologetiche di fascismo impresse sui muri dell’edificio del centro stesso il 25 aprile ultimo scorso.
E’ opportuno sottolineare, anche, che il Comando della Polizia Locale di zona 4, che il sottoscritto e diversi consiglieri di zona abbiamo provveduto a contattare, il giorno precedente alla manifestazione, quando siamo venuti a conoscenza dell’autorizzazione rilasciata dal settore competente, su invito dello stesso settore contattato, non era a conoscenza né del permesso attribuito agli organizzatori del concerto, né della manifestazione che si sarebbe tenuta il giorno seguente.
Alla luce di questo episodio e in riferimento alla forte obiezione e critica in merito all’autorizzazione rilasciata per effettuare un concerto con gruppi musicali autori di testi dal contenuto istigatore alla violenza razziale e all’odio, all’intolleranza e fortemente apologetici di fascismo, si chiede:
-          al Settore Parchi e Giardini del Comune di Milano le motivazioni addotte all’atto del rilascio dell’autorizzazione, quali fossero i contenuti, i termini e la portata della richiesta effettuata dagli organizzatori;
-          all’Assessorato Parchi e Giardini se si sia provveduto a verificare la portata della richiesta di autorizzazione, dato che la manifestazione avrebbe arrecato pregiudizio grave all’ordine pubblico e alla quiete cittadina, creando possibili tensioni e pericoli di conflitti in base ai summenzionati elementi, e, in caso affermativo, la motivazione per cui il consiglio di zona 4, competente territorialmente, non sia stato informato anticipatamente al fine di discuterne la portata in riferimento alle possibili conseguenze derivabili, necessariamente prevenibili tramite un parere negativo espresso in merito alla realizzazione del concerto;
-          di provvedere, da parte dell’amministrazione e dell’assessorato, di informare in presenza di simili manifestazioni dai contenuti fortemente provocatori il consiglio di zona competente in tempo debito;
-          allo stesso Settore la motivazione per cui il Comando della Polizia Locale di Zona 4 non fosse stato informato e reso a conoscenza di una simile manifestazione, dato che ogni evento pubblico richiede la presenza di un servizio di vigilanza che tuteli l’ordine pubblica e la sicurezza civile, soprattutto in presenza di un evento che avrebbe arrecato gravi pregiudizi alla quiete sociale e pacifica del quartiere.
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
Massimo Gentili
Capogruppo Comunisti Italiani
Consiglio di Zona 4 Milano
Pierangelo Tosi
Capogruppo Verdi per la Pace
Consiglio di Zona 4 Milano

Caro Alessandro,

non posso che essere d'accordo con quanto hai scritto. Peraltro continuo a chiedermi come possano essere certi movimenti e certe iniziative in linea con la Costituzione (secondo la quale il fascimo è reato).

Pertanto mi sono chiesta con che coraggio il comune abbia dato il permesso per un evento così becero.

Non so dove stiamo andando a finire, ma si prospettano tempi bui ed ho paura.

Commento di Laura Traore inserito Ven, 23/05/2008 09:21

Cara Laura,
tu giustamente esprimi la sensazione che avverto anche io nel vedere, leggere, ascoltare e venire a conoscenza di episodi che qualche anno fa sembravano essere inconcepibili in una Repubblica fondata sull'Antifascismo e in una città Medaglia d'Oro della Resistenza quale è Milano.
Tu giustamente dici:"Pertanto mi sono chiesta con che coraggio il comune abbia dato il permesso per un evento così becero".

E' quello che cercherò di avere come risposta dagli organi politicamente competenti in merito al rilascio di un'autorizzazione a una manifestazione dallo spirito dichiaratamente xenofobo, apologetico di fascismo e fortemente razzista, omofobo. Voglio sottolineare un fatto: uno dei gruppi che si sarebbero esibiti è stato diffidato dal Questore di Cremona a ripresentarsi in città per motivi di ordine pubblico e di destabilizzazione della quiete sociale.
Ed è sempre la stampa a informare di fatti ed episodi di cui come consiglieri di zona siamo all'oscuro avvengano o siano in procinto di avvenire nel territorio che amministriamo. Se non avessimo appreso dalla stampa avremmo avuto un sabato di tensioni e di scontri, perniciosi per la quiete sociale e pubblica del quartiere, a causa di un evento nazifascista dai toni minatori e destabilizzanti, eversivi, intimidatori, istigatori alla violenza e all'odio razziale e omofobico.
Ho paura anch'io ma voglio resistere a quanto sta accadendo in una "marciscenza" etica, culturale e morale generale propugnata attraverso modelli ignobili e indecenti che vengono trasmessi tramite i media, soprattutto televisivi. Così denunciava Pasolini, così oggi si è avverato come si prospettava dalla sua intervista rilasciata il pomeriggio stesso antecedente la sera della sua uccisione a Furio Colombo.
Vedi Laura tu ti chiedi come me dove andremo a finire. Io credo che andremo a finire, però, e temo, verso la legittimazione di tutto ciò che ha sapore di apologia fascista, nazifascista. A Roma a celebrare la vittoria di Alemanno, e ricordo che porta al collo con vanto una catena con una croce uncinata, c'erano folle di borgatari, purtroppo molti dei quali giovani, con braccio teso e bandiere con la croce celtica. Non solo: nella stessa notte, nel tripudio barbaro dei festeggiamenti, un gruppo di nazifascisti hanno oltraggiato a colpi di piccone, sfregiando la struttura, la lapide posta in memoria delle vittime delle Fosse Ardeatine. Ma ricordo anche l'altra sera al TG1, per ritornare a quanto i media possano legittimare e istigare forme di "giustizia sommaria" e omofoba, scene di un servizio dedicato interamente alle aggressioni e al folle accanimento e acredine di massa, cieca e violenta, irrazionale e pericolosamente irreferenabile, nella ricerca del transessuale di turno, vittima di un mercato della prostituzione da reprimere e bisognoso di tutele sociali. Il povero transessuale che è stato prelevato da un giovinastro dalla testa rasata con violenza, trasportandolo per un braccio a strattoni e con percosse varie, è stato posto con forza dentro l'autovetture sullo sfondo di una massa di persone che gridavano e incitavano all'odio omofobico.
Questi sono gli esempi che vengono, poi, plagiati da alcuni, e che sono sinonimi di legittimazione a compiere qualsiasi atto di intolleranza e di violenta e insensata giustizia sommaria e privata. Il transessuale è diventato il capro espiatorio di una situazione complessiva di emarginazione. E come scrive Franco Fortini il fascismo non è come è stato presentato una buffonesca rappresentazione plateale, ma, bensì, è l'assenza di civismo nella società, la sospensione di ogni sentimento civico di convivenza, con il prevalere dell'egoismo e dell'individualismo, dell'odio massificato e dell'ignoranza, dell'irreverenza, della follia massificata e massificante autoconvincente. 

Cara Laura si prospettano tempi bui, ma dobbiamo proseguire nel resistere con costanza.

Un grosso abbraccio
Alessandro

Commento di Alessandro Rizzo inserito Ven, 23/05/2008 12:50