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Giovedì, 22 Marzo, 2007 - 10:42

Caso Metroweb: richieste di chiarimento e verifica

Al Presidente del Consiglio di Zona 4
Paolo Zanichelli
Al Consiglio di Zona 4 e alle sue componenti

 
 
Interrogazione su verifica e conoscenza delle modalità di cessione perseguite da parte dell’amministrazione comunale di Metroweb alla private equity Sterling Square
 
 
 
Il 12 ottobre in Consiglio Comunale, su richiesta e istanza del centrosinistra, si è discusso come punto all’ordine del giorno, sulla futura gestione di Metroweb, azienda ceduta, da parte del Comune, al fondo di private equity Sterling Square per il 100% delle azioni. L’azienda viene ceduta in un particolare momento in cui la realizzazione delle infrastrutture di rete sul territorio è a uno stadio avanzato e, invece di valorizzare questo patrimonio, si tende a privatizzarlo e terzializzarlo. Nella discussione sugli emendamenti alla Relazione programmatica e revisionale di bilancio si sta analizzando la proposta di inserire tra le prospettive amministrative del Comune di Milano il progetto per la copertura gratuita wi-fi a banda larga, denominato Milano wireless, e che consentirebbe un incremento dell’utilizzo di questo sistema di comunicazione aperto, dinamico e fortemente disponibile per la cittadinanza, con modalità di gratuità e di accesso libero e indiscriminato da parte dell’utenza pubblica. Si evince dal contratto firmato da Giuliano Zuccoli, amministratore di Metroweb, per la sua cessione al fondo Stirling nessuna traccia su una clausola che garantisca la banda gratuita per dieci anni al comune di Milano, punto, questo, che era stato definito dalla stessa sindaca Moratti come parte portante e condizionante dell’accordo.
In particolare non si comprende come possa una società multinazionale rilevare un bilancio aziendale che viene definito come soggetto a debiti e uscite ingenti: un debito pari a circa 200 milioni di euro, che verrà interamente rilevato dalla società che si è aggiudicata l'asta. Infine si evince che le procedure per la vendita di Metroweb potrebbero essere invalidate in quanto effettuate su un bene pubblico attraverso una gara ad inviti e non pubblica. Secondo le dichiarazioni fatte dalla sindaca Moratti sono pervenute 19 offerte economiche di acquisto, ma non sono mai stati rilevati il nome degli offerenti.
Come Consiglio è opportuno richiedere la disponibilità dell’elenco delle società offerenti, affinché si possa valutare la portata e i termini delle varie proposte, nonché verificare le strategie e i criteri che hanno portato alla definizione della decisione di cedere questo patrimonio, data la sua portata di patrimonio disponibile. L'amministrazione deve rendere conoscente l'utenza cittadina della strategia che ha perseguito e che è stata dichiarata avente elementi eccepibili per le modalità condotte nell’atto di cessione dell’azienda, quale la gara di inviti e non pubblica attuata in merito. Analizzare e conoscere queste informative è un importante atto che, in qualità di Consiglio di Zona, dobbiamo predisporre e portare a compimento relativamente a una decisione presa, senza sentire previamente le rappresentanze circoscrizionali, unici organi che possono essere considerati come primo luogo di interlocuzione e di partecipazione della cittadinanza in un ambito, quale quello della gestione di Metroweb, essenziale e fondamentale per la comunicazione e il diritto di espressione delle persone attraverso un servizio gratuito, efficiente e di qualità, come da sempre può essere definito il servizio garantito fino a oggi.
 
Alessandro Rizzo
Presidente del Gruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4