.: Il Blog di Antonella Fachin

« | Aprile 2025 | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | |
7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 |
14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 |
21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 |
28 | 29 | 30 |
ANCORA 100 PASSI……IN DONO ALLA BIBLIOTECA DI PONTERANICA
IMPASTATO REALIZZATO IN OCCASIONE DEL TRENTENNALE DELLA SCOMPARSA
del Comune di Milano aderiscono alla manifestazione di sabato 26 settembre
a Ponteranica promossa dall’Associazione Casa Memoria Peppino Impastato,
dal Comitato Peppino Impastato di Ponteranica e dall’Associazione Libera.
La Lista Fo e il PRC, organizzatori del convegno “A 100 passi dal Duomo”
tenuto a Milano in occasione del trentennale della morte di Peppino
Impastato fanno dono di n. 100 copie del libro, realizzato nell’occasione,
alla biblioteca di Ponteranica perché ne faccia dono ai suoi utenti. Un
ulteriore modo per far conoscere l’esperienza e i valori testimoniati da
Peppino quali giustizia, legalità, solidarietà, accoglienza.
titolazione della Biblioteca civica del comune di Ponteranica alla figura
di Peppino Impastato, avvenuta tre anni fa con una cerimonia di
inaugurazione che vide una grande partecipazione di cittadini.
La volontà della precedente Giunta di centrosinistra di dedicare la
Biblioteca a colui che, ragazzo, aveva combattuto con la cultura e la forza
della comunicazione la mafia e il potere criminale delle cosche di Cinisi,
è sempre stata osteggiata dalla Lega che, una volta al governo della città,
non ha aspettato molto ad annullare la delibera.
Definire il presente atto come gesto incivile e discriminatorio sarebbe un
eufemismo: con un impeto di ignoranza e di gretto localismo, un sindaco ha
ritenuto di poter cancellare il ricordo di una figura che deve assurgere ad
esempio di rettitudine etica nella lotta per la legalità e l’emancipazione
dei più deboli.
Occorre rivendicare il ritorno della titolazione della Biblioteca a Peppino
Impastato, ma anche resistere contro ogni volontà di cancellare la memoria
collettiva e la passione civile oggi, con maggiore urgenza e necessità, ci
deve vedere impegnate e impegnati contro una dilagante corruzione mafiosa e
omicida, cancro principe e primario di ogni convivenza civica e sociale
pacifica, ostacolo al progresso della cittadinanza.