.: Il Blog di Alessandro Rizzo

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Firenze, aggressione omofoba dopo la fiaccolata
11/09/2009 - Ufficio stampa Arcigay
A Firenze un ragazzo è stato violentemente aggredito e ripetutamente colpito al volto tanto da rendere necessario un delicato intervento chirurgico che è in corso in queste ore.
L’increscioso episodio di violenza si è svolto nella stessa nottata in cui si è tenuta la grande fiaccolata di protesta contro la dilagante ondata di omofobica che ha colpito il nostro paese.
Si tratta dell’ennesima aggressione rivolta ai danni di una persona omosessuale e purtroppo, come ci dicono i fatti di cronaca, questi episodi negli ultimi tre anni si stanno verificando in tutto il paese con una preoccupante escalation di violenza.
Nel ringraziare la fattiva e immediata collaborazione portata da parte delle forze dell’ordine di Firenze, chiediamo ancora una volta che al più presto il governo e il parlamento mettano in campo strumenti efficaci per la tutela dell’incolumità delle persone lesbiche, gay, trans.
Nell’esprimere al ragazzo e alla sua famiglia la nostra solidarietà e vicinanza, che si sta concretamente palesando grazie all’interessamento del comitato Arcigay “Il Giglio Rosa” di Firenze, chiediamo a tutte le forze democratiche e civili di questo paese di far sentire la loro voce affinchè quest’ondata d’odio sia realmente isolata e finalmente vinta.
Aurelio Mancuso
Presidente Nazionale Arcigay
PESTATO A SANGUE IN PIAZZA SALVEMINI DA DUE ITALIANI. RICOVERATO E OPERATO
IL RAGAZZO, 26ENNE, OPERATO OGGI POMERIGGIO PER FRATTURE AGLI ZIGOMI, ALLA MANDIBOLA E AL NASO
ARCIGAY FIRENZE: “SIAMO VICINI AL RAGAZZO E ALLA FAMIGLIA. AUTORITA’ E ISTITUZIONI NON LO CONSIDERINO UN EPISODIO ISOLATO”
“Un ragazzo di 26 anni, nella notte tra il 9 e 10 settembre, poche ore dopo il presidio-fiaccolata unitario sui ponti fiorentini contro l’omo/transfobia, è stato pestato a sangue da due italiani in piazza Salvemini, mentre rientrava a casa dopo una serata trascorsa in un locale gay fiorentino”. Lo rende noto Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa”, in contatto diretto con il ragazzo e la famiglia.
“Siamo vicinissimi al ragazzo e alla sua famiglia, e siamo scossi dal fatto che anche la città di Firenze sia protagonista di un episodio di inaudita violenza ai danni di una persona omosessuale, proprio a poche ore dalla grossa mobilitazione contro la violenza omofobica che aveva visto una straordinaria partecipazione della cittadinanza. Il ragazzo” prosegue l’associazione “era stato avvicinato e minacciato da due uomini nel corso della serata di mercoledì all’interno di un locale gay del centro. I due erano stati allontanati dai gestori. Intorno alle 3 del mattino, il giovane sarebbe uscito dal locale e si sarebbe diretto a piedi verso Piazza Salvemini, dove i due uomini, di circa 35 e 40 anni, lo avrebbero aspettato e gli si sarebbero scagliati contro a mani nude. Il ventiseienne è stato trovato in un bagno di sangue da alcuni amici e accompagnato a casa in auto intorno alle 5. Nella prima mattinata di ieri, giovedì 10 settembre, il ragazzo è stato portato al Pronto Soccorso e successivamente ricoverato d’urgenza. Gli sono state diagnosticate, oltre che contusioni e tumefazioni, molteplici fratture: agli zigomi, alla mandibola e al naso. Questo pomeriggio sarà operato.
Al momento il giovane gay è ancora sotto choc. Chiediamo però la collaborazione di tutte e tutti affinché possano essere individuati dagli inquirenti i due aggressori. Nel frattempo, oltre a fornire alla famiglia un primo aiuto psicologico, abbiamo dato mandato ai legali della nostra associazione, avvocati Alessandro Traversi e Paola Pasquinuzzi, di raccogliere la denuncia del ragazzo”.
Invitiamo autorità e istituzioni a non considerarlo come un episodio isolato e chiediamo agli Inquirenti di indagare accuratamente affinché gli aggressori possano essere identificati e fermati quanto prima.
Chiediamo a tutta la comunità lgbt di non avere paura, ma soprattutto di rimanere compatta e continuare con coraggio e determinazione il percorso di sensibilizzazione e isolamento delle frange violente in città. Valuteremo assieme alle altre sigle e associazioni fiorentine e nazionali quale risposta dare all’ennesimo episodio di violenza ai danni della comunità lgbt che coinvolge il nostro paese.