.: Il Blog di Alessandro Rizzo

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Interrogazioni presentate al Consiglio di Zona dell'11 giugno
Interrogazione in merito alla soppressione della Commissione comunale d'inchiesta Antimafia istruita e votata all'unanimità previa delibera il 5 marzo 2009
considerato che
il 5 marzo il Consiglio Comunale con voto unanime ha istituito la Commissione Comunale d'inchiesta Antimafia e che ha determinato un organo istituzionale istruttorio utile a garantire un supporto alle attività investigative della Polizia Giudiziaria e affinancanti la funzione unica della Magistratura di verificare e accertare i fatti criminosi e prevedere misure penali adeguate
visto che
lo steso sindaco di Milano, Letizia Brichetto Moratti, aveva espresso la sua volontà di affidare un compito puramente conoscitivo alla Commissione, riconoscendone un ruolo fondamentale d'inchiesta sul fenomeno mafioso e criminale, in aumento a Milano a seguito degli appalti conseguenti all'EXPO
constatato
che la disposizione è stata approvata anche in riferimento alle dichiarazioni del Giudice Guido Salvini in cui veniva riportata la contrarietà espressa dal sindaco a cogliere la proposta di delibera formulata dall'opposizione in merito all'istituzione dell'organo deputato a vigilare anche sui criteri di assegnazione degli appalti e sulla natura societaria delle imprese beneficiarie e appaltatrici
preso atto che
la Direzione Nazionale Antimafia ha denunciato che Milano è la vera capitale della 'ndrangheta e che tale organizzazione opera su bar, ristoranti, centri commerciali, imprese edili e di movimento merci
è chiaro
che il fenomeno trova un forte radicamento nel territorio della nostra circoscrizione soprattutto in riferimento alle denunce riguardanti infiltrazioni di tipo mafioso e criminale nello spazio dell'Ortomercato di Milano, dove operano esponenti delle cosche, motivo, questo, principe nell'accoglimento della proposta di delibera da parte del Consiglio Comunale
constatato
che, dopo alcune settimane di inattività della Commissione, ripetutamente aggiornata senza mai raggiungere il numero legale sufficiente nelle varie sedute, il Consiglio Comunale, basandosi sull'intervista rilasciata dal Prefetto Valerio Lombardi, costituita da pareri assolutamente personali, in cui esprimeva l'inconcepibilità dell'organo comunale nella sua esistenza, ha deliberato il giorno 25 maggio lo scioglimento della Commissione con 29 voti favorevoli del centrodestra, 24 contrari dell'opposizione e un'astensione espressa dal Presidente del Consiglio Comunale, Manfredi Palmeri, che ha da sempre sostenuto che la Commissione fosse utile e legittima
preso atto che
lo stesso Consiglio di Zona 4 aveva su proposta del sottoscritto deliberato all'unanimità la richiesta al Consiglio Comunale di Milano di provvedere a inserire nell'ordine del giorno di una riunione di consiglio l'approvazione dell'istituzione dell'organo stesso, anche in virtù dell'allarmante dato emesso dalla Commissione Antimafia Nazionale, delle dichiarazioni del Giudice Vincenzo Macrì in merito alla presenza del fenomeno mafioso nella città di Milano, e delle denunce avutesi riguardo alle infiltrazioni criminali all'interno dell'Ortomercato
si chiede
- la motivazione adotta da parte della maggioranza in Consiglio Comunale in riferimento alla presentazione della proposta di delibera di scioglimento della Commissione, il numero delle convocazioni avutesi a partire dalla sua istituzione e, infine, gli ordini del giorno riguardanti le singole conovocazioni;
- quale sia il canale e lo strumento supplettivo, ammesso che possa esistere, in riferimento alla mancanza di una Commissione Comunale di Indagine Antimafia, unico organo funzionale ad avviare un'azione conoscitiva e di controllo sulla dimensione del fenomeno, sulle conseguenze da esso derivanti e, soprattutto, sui criteri e sulla natura delle società appaltatrici beneficianti delle assegnazioni previste per i lavori e i progetti in vista dell'EXPO 2015;
- se esista l'intenzione e la volontà di prevedere un aggiornamento in consiglio comunale della discussione inerente l'istituzione della Commissione, chiarificando in modo più dettagliato i compiti e le funzioni a essa attribuibili, anche in riferimento all'esperienza positiva avutasi nei primi anni 90, ultimo periodo in cui operò in Consiglio Comunale un organo analogo a quello soppresso,
- infine se esista la volontà da parte del Consiglio Comunale e della Giunta di verificare il numero e la portata delle risorse umane pedisposte a fronteggiare il fenomeno, dato che la stessa Commissione Antimafia Nazionale ha stimato l'irrisoria cifra di 200 persone funzionali al contrasto del fenomeno, sia a livello investigativo, sia a livello repressivo
Interrogazione in merito allo stato di attuazione della proposta di ampliamento della connessione wifi sul territorio milanese, nonchè sullo stato di attuazione dell'installazione della piattaforma Open Source all'interno degli uffici comunali e amministrativi
Considerato che
in data 29 gennaio 2009 il sottoscritto ha proposto una mozione in Consiglio di Zona, approvata a maggioranza assoluta e deliberata, titolata "stato di attuazione della connessione wireless e dell'utilizzo del software Open Source (OSS) nell'ambito del decentramento Settore Zona 4"
preso atto che
tale proposta deliberata rafforza rispettivamente la mozione presentata dal sottoscritto titolata “attivazione sul territorio circoscrizionale della proposta, approvata dal Consiglio Comunale tramite l’emendamento alla Relazione previsionale e programmatica di Bilancio 2007/2009, di estensione e implementazione della connessione wi-fi” e la mozione presentata sempre dal sottoscritto titolata “Utilizzo del software Open Source (OSS) nell'ambito del decentramento Settore Zona 4”, entrambe votate a maggioranza assoluta e divenute delibere
constatato che
il Progetto Milano Wireless è stato da tempo già presentato a Palazzo Marino dai gruppi consiliari del centrosinistra e dall’assessore all’Innovazione Luigi Rossi Bernardi, nel marzo 2007, prevedendo la copertura di ampie zone della città e lo stanziamento di 17 milioni di Euro, e che al momento solo una parte del progetto è divenuta operativa
si sottolinea che
la proposta originaria prevedeva l'attivazione di antenne hot spot presso i seguenti siti:
lampioni, semafori degli incroci (700), scuole e sedi universitarie (300), biblioteche, punti di ritrovo di giovani e anziani e centri sportivi (170), parchi e giardini pubblici (50), fermate dell'ATM, compresi i tunnel delle tre linee metropolitane, già cablate, ponendo come data ultima di completamento il 2009
preso atto che
nel testo della delibera si invitava l'amministrazione comunale a prevedere una forma di coinvolgimento delle sedi decentrate, i consigli circoscrizionali, nell'individuazione dei siti dove apporre le antennine per determinare l'attivazione della connessione wifi, unici organi competenti a garantire una mappatura efficace e completa in base alle esigenze e alle necessità della cittadinanza
si chiede
- Alla Direzione di Settore Nuove Tecnologie e all’assessorato alle Nuove Tecnologie i tempi e le modalità del progetto di completamento dell'estensione della connessione wifi all'interno del territorio comunale e se siano già stati stabiliti atti e provvedimenti in attuazione del progetto stesso;
- all'Assessorato competente e ai settori se sia previsto un bando e un appalto funzionale a garantire la concessione a un'unica società appaltatrice la gestione della rete wifi, i criteri della convenzione stessa e la natura;
- si rinnova al Settore Decentramento del Comune di Milano i tempi e le modalità di attuazione del progetto conseguente al testo della delibera presentata e approvata in Consiglio di Zona sull'attivazione dell'Open Source all'interno degli uffici amministrativi del Comune di Milano, e in particolare, per competenza del presente organo consiliare circoscrizionale, all'interno del Settore di Zona 4 di Milano, nonchè se sia previsto un provvedimento utile a destinare i fondi risparmiati dal rinnovo delle licenze per garantire un finanziamento di corsi di formazione del personale funzionali a fornire le conoscenze opportune e fondamentali per la gestione e l’utilizzo della nuova tipologia di software impiegato
Interrogazione in merito alla Commissione Politiche sociali tenutasi presso Palazzo Marino dalle ore 16 alle ore 17.30 di mercoledì 10 giugno con unico punto all'ordine del giorno la discussione sul minutaggio nelle convenzioni delle Rsa
considerato che
dal sito del Comune di Milano si intende per Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) le case di riposo, "strutture extra-ospedaliere che offrono accoglienza permanente ai cittadini anziani bisognosi di cure e di assistenza"
si constata
che i servizi previsti sono rivolti a persone parzialmente o totalmente non autosufficienti residenti a Milano che abbiano compiuto 60 anni, e che tali servizi, per quanto concernono le RSA Comunali, sono elargiti gratuitamente da parte delle stesse strutture
preso atto che
attraverso diverse dichiarazioni rilasciate dall'amministrazione esiste la volontà e la proposta di affidare le suddette Residenze a soggetti terzi, sterni, di natura cooperativistica, con cui definrie una convenzione con il Comune di Milano e che tale proposta ha già destato alcune istanze e preoccupazioni sia tra l'utenza delle strutture, preoccupata per un abbassamento della qualità del servizio e un'onerosità del medesimo, sia per i dipendenti, preoccupati per un'eventuale riduzione del numero delle risorse oggi impiegate
visto che
la qualità e i criteri efficenti dei servizi finora erogati sono stati mantenuti grazie a un controllo effettuato dall'amministrazione pubblica, dalla stessa utenza, coinvolta, nonchè, infine, a un impiego di professioniste e professionisti nel settore, conoscitori della natura del servizio stesso, data l'esperienza continuativa nel servizio
preso atto
del punto unico previsto nell'ordine del giorno della seduta di commissione che concerne la discussione sul minutaggio nelle convenzioni delle Rsa, riguardante le prestazioni sanitarie e il tempo delle prestazioni stesse erogate in base al fabbisogno assistenziale complessivo espresso dalla tipologia dell'utenza presente
visto di fatto
che sul nostro territorio circoscrizionale è presente la RSA "Virgilio Ferrari" di Via Panigarola e che tale struttura vede in totale un numero di posti pari a 235, erogando tra i servizi: Servizio medico, infermieristico, assistenziale (24 ore su 24 ore); trasporti per visite specialistiche, farmaci, parafarmaci, ausili per incontinenti; Servizio Sociale, fisioterapia, pedicure, podologia, parrucchiere uomo e donna, lavanderia, pulizia, biblioteca, soggiorni climatici, animazione, trasporti per gite.
si chiede
- alla Presidenza della Commissione Politiche Sociali del Comune di Milano quali siano stati i temi affrontati durante la discussione, che cosa si preveda in base al tema del minutagio assistenziale, se sia stata predisposta una proposta di delibera in merito e, infine, se sia stata discussa la questione concernente il futuro gestionale delle strutture stesse e i criteri di erogazione, considerato come fondamentale il mantenimento della pubblicità nella gestione, anche in riferimento ai livelli di qualità espresse dai servizi delle strutture;
- all'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano che cosa si intenda proporre in merito alla gestione delle attuali strutture residenziali RSA comunali, e se sia prevista la graduale esternalizzazione della medesima e, in caso affermativo, se tale esternalizzazione venga vincolata a criteri erogatori e di continuità del rapporto di lavoro con gli attuali dipendenti, garanti dell'alta qualità del servizio erogato dalle stesse strutture;
- alla Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4, in riferimento anche all'incontro avutosi qualche mese fa da parte della Presidenza del Consiglio di Zona 4 con le lavoratrici e i lavoratori delle stese strutture RSA della zona, su proposta del Consigliere Angelo Misani, di affrontare, così come richiesto in diverse interrogazioni formulate dal sottoscritto in materia, il tema invitando la rappresentanza dei dipendenti delle RSA della zona, gli utenti e, infine, un funzionario del settore comunale di riferimento
Interrogazione in merito alla connessione wireless all'interno della Biblioteca di Via Oglio 18 e di Via Calvairate e al sistema di areazione e di funzionamento dei condizionatori e deumidificatori interno ai locali di Via Oglio
Considerato che
oggi verrà presentato internamente all'ordine del giorno del presente Consiglio su proposta della Commissione Biblioteche del Consiglio di Zona 4 di Milano il documento in cui si richiede un'accelerazione del procedimento di attivazione della connessione wireless all'interno dei locali della biblioteca di Via Oglio 18 e di Via Calvairate
si sottolinea
l'importanza di tale documento in quanto richiede di dare avvio alla connessione wifi all'interno degli stessi locali in cui già sono previste le antennine hot spot utili e funzionali a garantire la struttura tecnica per la copertura, fino a oggi non azionate, ma da tempo presenti all'interno della struttura, in perfetta consonanza con strutture bibliotecarie ad alto contenuto tecnologico di altre città e comuni
si chiede
a latere del documento e indipendentemente dallo stesso al Settore Manutenzione e Tecnico del Sistema Bibliotecario Civico Milanese e al Settore Biblioteche Civiche del Comune di Milano il motivo per cui, pur essendoci da tempo le strutture tecniche funzionali, non sia stata attivata la connessione wireless all'interno delle strutture bibliotecarie di Via Oglio 18 e di Via Calvairate, e se tale motivo sia riferibile all'assenza di criteri e di modalità di gestione della medesima, nonchè alla vacanza della convenzione scaduta per la gestione del servizio
in riferimento
alle istanze pervenute da diversi utenti della struttura della Biblioteca di Via Oglio 18 segnalanti il funzionamento inefficente del sistema di areazione e di funzionamento dei condizionatori interni ai locali, così come, durante i mesi invernali, si denunciava il cattivo funzionamento del servizio di riscaldamento all'interno dei locali
si chiede
- al settore manutenzione del servizio bibliotecario civico di Milano il motivo dell'inefficenza del sistema complessivo di areazione e di refrigeramento della struttura, se sia stato predisposto un programma manutentivo del sistema, i tempi della manutenzione nel suo complesso, la scadenza per la revisione della manutenzione ordinaria nei locali e la società appaltatrice a cui è stata convenzionata l'attività manutentiva del sistema stesso