.: Il Blog di Alessandro Rizzo

« | Maggio 2025 | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
1 | 2 | 3 | 4 | |||
5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 |
12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 |
19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 |
26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 |
IO: immigrazioni e omosessualità
IO: immigrazioni e omosessualità
http://migrantilgbt.arcigay.it/
In Italia l’immigrazione è un fenomeno recente che tuttavia sta raggiungendo percentuali simili a quelle di Paesi con una più lunga storia d’immigrazione. Mentre inizialmente i migranti erano soprattutto maschi con un progetto migratorio a breve termine, ora le comunità straniere sono rappresentate sempre più da famiglie che arrivano col progetto di inserirsi e costruirsi un futuro in Italia.
All’interno di queste comunità, vi sono sempre più persone omosessuali e transessuali, portatrici di bisogni specifici sia rispetto alle comunità etniche di riferimento, sia rispetto alla più ampia comunità lesbica, gay, bisessuale e transgender (LGBT) italiana.
I migranti LGBT incontrano sul loro percorso di integrazione ostacoli specifici che si aggiungono a quelli normalmente sperimentati dagli stranieri. In particolare i servizi rivolti ai migranti sono progettati e forniti senza considerare la dimensione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Questo limita l’efficacia della relazione operatore-utente, diminuisce l’incisività di alcuni interventi (per esempio nel supporto e nell’orientamento) e può addirittura dimostrarsi controproducente (come le campagne sanitarie per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, pensate per stranieri ma che non fanno menzione delle possibilità di contagio tra persone dello stesso sesso).
Dall’altro lato i servizi forniti dalla comunità LGBT sono fortemente collegati al modello culturale di uomo-gay e donna-lesbica occidentali, modelli in cui molti migranti con comportamenti omosessuali non si riconoscono. L’esperienza ha provato che i servizi di informazione, di supporto o di counselling forniti dalle organizzazioni LGBT possono quindi non essere efficaci per i migranti con comportamenti omosessuali.
Infine, una delle principali risorse di informazioni, orientamento e supporto per gli stranieri sono le reti informali interne alle comunità migranti. A causa dei tabù verso i temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, molti migranti LGBT non possono contare sulla propria comunità di origine per risolvere determinati problemi o trovare supporto.
in allegato il documento "ESSERE MIGRANTI OMOSESSUALI OGGI IN ITALIA"
leggilo scaricandolo dal seguente link
http://migra.arcigay.it/sites/migra.arcigay.it/files/Definitivo%20-%20report%20completo%20marzo%2009.pdf