E' veramente inquietante che il signor Lavarini faccia riferimento alle "vigenti leggi dello stato italiano" non considerando che le forze politiche chiamate al raduno il 5 aprile sono espressamente parti in procedimenti giudiziari nei rispettivi paesi per atti apologetici di fascismo e istigatori all'odio razziale, compromettendo la convivenza sociale e civile europea e la pace tra i popoli.
E' ancora più inquietante che una parte di questa cultura collaterale con il peggiore fascismo, autore di una dittatura sanguinaria, di una barbarie che ha negato e violato i diritti umani e civili universali, della cosidetta "destra radicale" si presenti in una coalizione che è l'attuale compagine di governo, negando e ponendosi in antitesi con la tradizione conservatrice della destra europea, presente in diversi paesi, che ha sempre palesemente e pubblicamente negato e ostacolato il diffondersi di un germe virale fascista e nazista. E' anche incredibile che lo stesso signor Lavarini accusi la sinistra di avere creato " sempre, tensioni, disagi, atti di vandalismo e scontri con le Forze dell'Ordine", nel momento in cui gli ultimi fatti in diverse città abbiano dinmostrato che le aggressioni verso manifestanti pacifici, da ultimo i centri sociali a Bergamo, le studentesse e gli studenti dei Collettivi e non solo a Milano, siano state provocate e determinate da gruppi di estrema destra organizzata, spesso con il collateralismo di altri settori di dubbia e incerta natura.

Caro Alessandro,
condivido le tue considerazioni e sono particolarmente indignata della "tolleranza" che le forze dell'ordine e le autorità di controllo hanno verso movimenti, associazioni e forze politiche dichiaratamente contro i valori della nostra Costituzione e che compiono atti a mio avviso di apologia del fascismo... ma non vengono mai perseguiti per questo!

Per maggiore informazione riporto il comunicato stampa di alcune forze politiche sensibili ai valori democratici e che non accettano che gli spazi della Fondazione Le Stelline sia messa a disposizione di questi facinorosi che della democrazia prendono solo quello che gli fa comodo ma non ne conoscono e non ne praticano i valori.
Cari saluti
Antonella
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