.: Il Blog di Antonella Fachin

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nuovo piano provinciale dei rifiuti: un'occasione persa!
Già! Approvato il NUOVO (!!) Piano Rifiuti della Provincia. Il documento approvato accoglie le prescrizioni della Regione –espressione di una visione vecchia della gestione dei rifiuti- e quindi amplia la quantità di rifiuti da smaltire (nonostante le norme prevedano l’impegno primario di riduzione della quantità di rifiuti), e invita a localizzare un nuovo inceneritore.
E qui c’è l’inghippo, come dice Angelo: nel nuovo Piano approvato, là dove si dice che non potrà essere realizzato nei parchi regionali, si esclude espressamente il Parco Agricolo Sud. Come se quest’ultimo non fosse un parco a tutti gli effetti: della serie, ci sono parchi di serie A e parchi di serie B; natura di serie A e natura di serie B.
E quale è quella di serie B?!?! Quella che ha una vocazione agricola!!! Quella che produce foraggio per le vacche da latte e per il bestiame di cui ci nutriamo; quella che produce ortaggi e frutta che poi mangiamo!!!
Qualcuno anni fa scrisse: chi inquina l'acqua prima o poi la beve!!
Idem con ciò che mangiamo: prima o poi ce lo inquiniamo da soli!!!
Nel contempo è passato un emendamento del PD che dice no a nuovi impianti a Milano .... vicino al Parco Sud! Angelo ci riferisce che Penati si è comunque già dichiarato possibilista (della serie: “no, ma anche..”?!) dicendo che “il Piano non esclude nulla – ed è vero – con la Regione lavoreremo per definire la nuova localizzazione”!
Siamo alle solite:
Non basta l'inquinamento veicolare e da riscaldamento?!?
Concordo con Angelo: manca, sia a destra che a sinistra, una vera cultura ambientalista che preservi il territorio e l’ambiente, che prenda consapevolezza che i rifiuti sono ancora delle risorse, ricche di materie che non debbono essere distrutte e incenerite, ma recuperate nel vero senso della parola e non con giochi di parole (v. i “Termovalorizzatori”).
Le future generazioni hanno il sacrosanto diritto di ricevere in eredità qualcosa, non un pianeta consumato e incenerito!
Un altro “inghippo” è l’illusione che questo piano rifiuti sia coerente con il principio di autonomia e prossimità nella gestione dei rifiuti.
Con la costruzione di inceneritori non sarà così!!!
Infatti i residui degli inceneritori (molto più tossici dei rifiuti in ingresso!) devono essere smaltiti FUORI provincia: gli scarti devono essere smaltiti in discariche per rifiuti tossici che in provincia di Milano non esistono e le polveri sottili vengono esportate in Germania!!!
La Provincia di Milano ha perso l’occasione di incentivare e prescrivere:
1. riduzione della quantità di rifiuti prodotti, in primis i rifiuti da imballaggio (se l’amministrazione favorisse la filiera dell’“imballaggio a rendere”, come una volta c’era il vuoto a rendere, sono certa che le imprese per prime e “volontariamente” troverebbero soluzioni più economiche e più facilmente gestibili, tramite la riduzione della quantità di imballaggi utilizzati);
2. sviluppo della raccolta differenziata e dell’umido (che rappresenta il 30-40% dei rifiuti):
- basterebbero centri per la produzione di compost (=dalla terra alla terra),
- piattaforme di recupero e riciclo dei rifiuti destinati a rientrare nelle rispettive filiere e
- discariche per il rimanente residuo secco, che potrebbe rappresentare il 5-10% dei rifiuti prodotti e non sarebbe tossico quanto il residuo degli inceneritori (potendo così essere smaltito in discariche per rifiuti urbani non tossici).
Invece siamo ancora fermi al vecchio approccio basato su: smaltire in discarica e bruciare.
Tra inceneritori e discariche … arriveremo a dover dire: meglio le discariche perché le future generazioni potranno almeno recuperare le risorse sotterrate dai loro avi nel 20° e 21° secolo! Con gli inceneritori si troveranno tra le mani solo polvere!!!
Altro che NUOVO PIANO RIFIUTI!
Questo piano nasce già vecchio, ossia come espressione di una impostazione, di una mentalità vecchia e drammaticamente superata, insomma MIOPE, perché non guarda al di là del proprio naso, non guarda al futuro, non considera la necessità di preservare le risorse del pianeta!!!
Vi invito tutti/e a partecipare al
CONVEGNO CON PATROCINIO UNESCO SUL TEMA DELLA RD UMIDO: DALLA TERRA ALLA TERRA
Gli Amici di Beppe Grillo di Milano si propongono si sostenere tale iniziativa, di modo da risvegliare il senso civico dei milanesi, convinti che i più elevati livelli di recupero (in alcune città italiane, come Novara, siamo oltre il 70%, mentre a Milano il dato è del 43%) siano conseguiti in presenza di servizi dedicati alla raccolta differenziata di organico/umido particolarmente efficaci.
Riteniamo che il potenziamento della Raccolta Differenziata sia da perseguirsi per ridurre l’utilizzo degli impianti di incenerimento, in quanto nocivi per la salute e costosi per i cittadini; la Raccolta Differenziata anche della frazione umida favorirebbe inoltre la creazione di lavoro, nonché il rispetto dell’ambiente, tramite il recupero dell’organico come concime sotto forma di Compost, con la conseguente riduzione dell’utilizzo dei fertilizzanti chimici.