.: Il Blog di Alessandro Rizzo

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Nessun parallelo, un'aggressione fascista
Un sindaco con il passato e la formazione culturale, si fa per dire, di Gianni Alemanno incontrerebbe qualche difficoltà nell'aggredire a freddo realtà di movimento e soggetti politici indipendenti da rappresentanze e cordate politiche. Ma, diversamente possono andare le cose potendo denunciare la «spirale della violenza», la «guerra per bande» tra gruppuscoli isolati e ottenebrati dall'ideologia. Rimescolare tutto nel calderone indistinto della «violenza». Ed ecco allora che i vecchi amici di Alemanno, i cultori delle sue giovanili passioni, si adoperano nel mettere in moto la provvidenziale «spirale». E nel tentare di tirarci dentro i collettivi degli studenti, realtà ben radicate nell'Università, impegnate in una battaglia politico-culturale di grande rilievo contro quel processo di banalizzazione, immiserimento e svendita dell'Università che da anni destra e sinistra si passano di mano in mano senza mai dover rendere conto di fallimenti catastrofici e evidenti decadenze. Il profilo del gruppuscolo ottenebrato dall'ideologia nonché da gratificazioni muscolari e guerriere ben si attaglia invece a forza nuova e agli squadristi di via De Lollis. Nessun paragone è tollerabile.
Battendosi contro l'assemblea che Roberto Fiore, il leader di Forza nuova, avrebbe dovuto condurre nelle aule della Sapienza, gli studenti dei collettivi hanno felicemente dimostrato che l'Università non è il salotto di Bruno Vespa, dove tutto è facilmente sdoganabile in ossequio ai desideri del potere politico di turno, dove tutti i giochi sono truccati e sotto stretto controllo. È invece un luogo dove vivono soggettività politiche non disposte a ingoiare passivamente tutto in nome di un pluralismo fittizio e asservito alle gerarchie dominanti. Dove le ideologie neofasciste non hanno cittadinanza né diritto di parola. E da dove un'opposizione degna di questo nome potrebbe infine ripartire. La risposta di sconcertante prevedibilità è stata un'aggressione che va chiamata con il suo nome: fascismo, postfascista se volete, ma pur sempre fascismo.