.: Il Blog di Alessandro Rizzo

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Autunno e diritti gay: cosa ci aspetta?
Autunno e diritti gay: cosa ci aspetta?
di Stefano Bolognini
Mercoledì 12 Settembre 2007
www.gay.it
Autunno caldo per il Parlamento italiano. Si parlerà di finanziaria, pensioni, legge elettorale. E i diritti gay? Ne parliamo con la pattuglia dei parlamentari lgbt. Sorprese da Alleanza Nazionale.
In agenda ci sono i grandi temi della politica: finanziaria, pensioni, legge elettorale, e, sullo sfondo, la costituzione del partito democratico, che scompaginerà completamente lo scacchiere politico.
A Camere chiuse la mobilitazione permanente per diritti e pari dignità della militanza gay, annunciata nel gennaio scorso, non ha avuto battute di tregua con numerose manifestazioni (ben quattro contro diversi sindaci omofobi) e decine di interventi su casi nazionali ed internazionali.
La questione omosessuale (insieme ai grandi temi della laicità: testamento biologico e legge 194) "cova sotto la cenere", pronta ad infiammare cronache ed animi, per un ottimista Franco Grillini, di Sinistra democratica: «Sarà un autunno densissimo, e saremo al centro della vicenda politica anche perché le gerarchie ecclesiastiche hanno acceso i riflettori su eutanasia ed aborto, grandi temi, insieme al pacchetto dei diritti gay, che hanno a che vedere con la laicità. Il silenzio su diritti civili, tema totalmente assente nelle primarie del Partito democratico, è solo temporaneo».
Ci attendono ancora molte parole e grandi dibattiti ideologici allora «I CUS sono in discussione in Senato - smentisce Grillini -, e Cesare Salvi ha promesso un voto in autunno. Con il voto assisteremo ad una svolta sia nell'atteggiamento degli omosessuali verso i partiti sia nella nostra azione politica dei prossimi anni. Alla Camera arriverà poi il pacchetto antiviolenza e vedremo, anche qui, se, come ha chiesto la Ministra Barbara Pollastrini in Consiglio dei ministri, avrà una corsia preferenziale o se si arenerà in qualche commissione. Noi lo marchiamo a vista».
Nino Strano, senatore di Alleanza nazionale, del quale "La Repubblica" paventava "presunte simpatie omosessuali", si fa portavoce di possibili maggioranze trasversali per i diritti civili: «La situazione dei diritti pare essersi impantanata per la marcia indietro della maggioranza, il centro della maggioranza ha puntato i piedi. L'opposizione non è favorevole a promulgare alcuna legge ma c'è un'ala liberale, che mi sento di rappresentare in pieno, che spinge su questa questione. Mi sembra assurdo che nel 2007 si stia ancora a parlare di diritti civili che non sono altro che diritti umani. Se il contenitore devono essere i Dico, i Cus o altro facciamoli in fretta, siamo l'ultimo vagone dell'Europa».