.: Il Blog di Alessandro Rizzo

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La ciclabile fai da te alla romana
La ciclabile fai da te alla romana
La ciclabile abusiva. È successo a Roma, vicino a Porta Pia, dove qualcuno, una notte imprecisata di queste ultime settimane, ha tracciato una pista appropriandosi di una striscia di asfalto: una riga bianca continua con il logo della bicicletta.
L´amministrazione romana ha fatto una scelta precisa in materia di ciclabili, che continuano ad aumentare tra quelle già in lavorazione e quelle progettate con scadenze ben definite: le ciclabili servono per il tempo libero, non per gli spostamenti urbani. È un indirizzo discutibile fin che si vuole, ma che ha una sua razionalità: per la sua conformazione Roma non è una città adatta alla bici. Chi vuole andare con la bici da strada deve uscire sennò rischia troppo. Altrimenti mountain bike per girare nelle belle, grandi ville da Ada a Borghese, da Glori a Pamphili: si possono fare chilometri e chilometri. Milano è (sarebbe) diversa: città ideale per le bici, piatta e (teoricamente) scorrevole. Peccato che parole e promesse diventino bolle di sapone quando escono dalle bocche dei nostri amministratori.
Quando arriva il promesso piano di sviluppo delle ciclabili? A Monaco, nella più grande conferenza mondiale sulla bicicletta, è stata fatta una previsione: nei prossimi dieci anni la circolazione delle biciclette aumenterà del 50 per cento, forse anche oltre. Il ministro tedesco dei Trasporti Wolfgang Tiefensee ha parlato di «centralità» della bici nelle politiche di trasporto. Da noi un assordante silenzio. Non resta che la ciclabile fai da te, alla romana.