.: Il Blog di Alessandro Rizzo

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Live Earth, un concerto per salvare il pianeta
Francesco Adinolfi
Era nell'aria, tanto per restare in tema, e alla fine la conferma è arrivata. A luglio si terrà una serie di concerti - denominati Live Earth - per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione ambientale in generale e del surriscaldamento del pianeta in particolare. Lo fa sapere la pattuglia ambientalista guidata da Al Gore, ex vicepresidente Usa, particolarmente attivo sul versante clima. All'evento - che prevede concerti il sette luglio in sette stati - parteciperanno nomi come Red Hot Chili Peppers, Black Eyed Peas, Bon Jovi, Snoop Dogg, Faith Hill e molti altri da annunciare. Si suonerà in Cina, Australia, Sudafrica, Gran Bretagna, Brasile, Giappone e Stati Uniti. Ci sarà anche una performance in Antartide.
La campagna - la Save Our Selves (Sos) - punta a raggiungere un'audience globale di 2 miliardi di persone attraverso concerti, interventi radiotelevisivi e trasmissioni via web. Insomma un altro «aid» in arrivo di cui Gore si è fatto catalizzatore.
«Dobbiamo pensare in termini di gradissimi ascolti, è l'unica possibilità per far capire di quale crisi stiamo parlando - ha dichiarato l'ex vice presidente -. La campagna Sos e i concerti Live Earth avvieranno su scala globale un processo crescente di informazione per indurre all'azione. La questione climatica potrà essere risolta solo con un movimento di sensibilizzazione globale senza precedenti».
Il coinvolgimento di Gore è ormai a 360 gradi: il racconto del suo attivismo è stato affidato a un film come Una scomoda verità. Il documentario ambientalista che ha legittimato l'impegno dell'ex vice presidente, è stato nominato agli Oscar nella categoria «best documentary», mentre il tema musicale della pellicola I Need to Wake up di Melissa Etheridge è in corsa per la statuetta della «best song». Ma soprattutto il film ha indotto a riflettere sulla rotta di collisione tra iperconsumo energetico/ipersviluppo capitalista e stato del pianeta.
Allo stesso tempo Una scomoda verità è servito a riaccendere accorati dibattiti in ambito scientifico sulla correlazione tra emissione umana di CO2 e cambiamenti climatici.
Gli eventi di luglio saranno organizzati dagli stessi promoter del Live8 e dunque l'impatto a livello internazionale sarà enorme. Kevin Wall - produttore esecutivo del Live 8 - fa sapere che ogni show durerà dalle quattro alle otto ore e a momenti prestabiliti, durante l'intera giornata, due e o tre concerti verranno trasmessi in simultanea.
Saranno presenti anche artisti locali come avvenuto in occasione del Live 8 a cui gli show di luglio si ispirano in tutto e per tutto.
L'unica speranza è che sensibilizzazioni di massa così evidenti, riescano a radicarsi sul territorio, con una progettualità che ai Live Aid in molti casi è mancata: i denari arrivavano in Africa, ma venivano utilizzati non per sfamare ma per guerreggiare.