.: Il Blog di Angelo Valdameri

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La comunità cinese a Milano e le forze dell'ordine
I primi cinesi sono giunti a Milano nel 1920 da WENZHOU, un tempo centro di pesca, oggi centro commerciale che conta 800.000 abitanti. Wenzhou si colloca nel sud della Cina e dista 500 Km. Da Shangai.
Altri 2000 cinesi sono giunti dalla stessa città negli anni 60 – 80 .
Ma l’ondata maggiore si è avuta con le sanatorie degli anni ’90 in occasione delle quali sono giunti cinesi oltre che da Wenzhou anche dal Nord, in particolare da Pechino e Liaoniang.
Attualmente, degli 14.023 cinesi presenti a Milano L’85% provengono da Wenzhou e il 15% dal nord della Cina.
Chi sono e cosa fanno
55% lavoratori dipendenti
4% pensionati
15% commercianti
10% artigiani
Il numero dei pensionati è basso perché la maggioranza preferisce tornare al paese d’origine.
Fra le attività commerciali troviamo ambulanti, negozianti, grossisti e ristoratori. Questi sono il numero maggiore, 305, con una punta massima toccata nel 2000 prima della Sars con 387 unità.
Registriamo un numero alquanto ridotto di liberi professionisti ( medici, avvocati che non superano le 40 unità), 10 agenzie immobiliari e 8 agenzie di viaggi.
Non esiste, come da noi, la figura della casalinga, in quanto, ogni donna, oltre a sbrigare le faccende domestiche è impegnata in attività lavorative; Nonostante mediamente in ogni famiglia ci sia 1,83% di figli.
Dove abitano:
Gli artigiani e commercianti abitano, prevalentemente nella zona Sempione, mentre, i lavoratori dipendenti sono distribuiti sulla periferia di Milano in particolare a Quarto Oggiaro e alla Bovisa.
Condizione di salute:
Politica e religione :
Il 92% di cinesi che vivono a Milano, concorda con la politica di del proprio paese anche se una parte lo fa in chiave critica.
Il 62% si dichiarano atei o agnostici, il 22% aderisce alla religioni Buddista, il 16% a quella cattolica.
Complessivamente, dalle attività artigianali e commerciali praticate i cinesi a Milano ricavano un fatturato pari a circa 40.000.000 di euro.