

Atti di Giunta in materia di parcheggi: stop alla darsena
Giunta Parcheggi: gli indirizzi da adottare.
Gli assessori Simini e Croci hanno presentato due informative riguardanti alcune opere oggetto di riesame. Stop alla Darsena, semaforo verde a Sant'Ambrogio Milano, 16 ottobre 2009 – Gli assessori Bruno Simini (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Edoardo Croci (Mobilità, Trasporti e Ambiente) hanno presentato in Giunta due informative sugli indirizzi da adottare per la realizzazione di alcuni parcheggi oggetto di riesame. Il documento presentato dall’assessore Simini si riferisce ai parcheggi di piazza Gobetti, via Palestro, via Venosa, via Canaletto/Frapolli, piazzale Damiano Chiesa, piazzale Libia, piazzale Baracca (Vercellina/Toti), Sant’Ambrogio e Darsena. L’informativa dell’assessore Croci riguarda invece i parcheggi di piazza Fontana, via Zecca Vecchia e via Santa Maria Valle. “Gli indirizzi che ho presentato oggi – spiega Simini – riguardano soltanto alcuni parcheggi oggetto di riesame. Si tratta di decisioni assunte sulla base delle verifiche degli aspetti realizzativi e procedurali, per le caratteristiche del progetto o del territorio”. “Nell’informativa – annuncia l’assessore ai Lavori pubblici – si stabilisce di dare il via libera alla realizzazione dei parcheggi in project financing di via Palestro (lato via Marina) e di piazza Sant’Ambrogio e del residenziale Canaletto/Frapolli, e di non proseguire, invece, con l’iter procedurale per il progetto, sempre in project financing di piazza Gobetti, e per il residenziale di via Venosa. Per altri parcheggi oggetto dell’informativa (i residenziali di piazzale Damiano Chiesa, piazza Libia e Vercellina/Toti) gli operatori saranno invece invitati ad adeguare i loro progetti alle indicazioni del Piano Urbano Parcheggi”. In particolare gli indirizzi prevedono: A. di proseguire con l’iter progettuale/realizzativo di: via Palestro/Marina (project financing): dagli approfondimenti è emerso che sussistono le ragioni tecniche per procedere; via Canaletto/Frappolli (residenziale): anche in questo caso le verifiche hanno confermato che sussistono le ragioni tecniche per procedere (267 posti conforme al P.U.P). B. di non proseguire con l’iter progettuale/realizzativo di: piazza Gobetti (project financing): la localizzazione in piazza Gobetti non è presente nel P.U.P vigente, né in quello dell’epoca della proposta. Si è deciso di non inserire il parcheggio nel P.U.P. e, quindi, di non proseguire con l’iter procedurale; via Venosa (residenziale): l’area oggetto dell’intervento è attraversata dalla Roggia Gerenzana. Inoltre, il progetto definitivo del parcheggio non è mai stato presentato e la società mandataria è fallita. C. di invitare gli assegnatari ad adeguare i progetti alle indicazioni del P.U.P per quanto riguarda: piazzale Damiano Chiesa (residenziale): l’assegnatario ha presentato un progetto per due parcheggi da 250 posti auto ciascuno. Il P.U.P. prevede, invece, un fabbisogno in questa località di 256 posti. Il Comune inviterà l’assegnatario a presentare un progetto per un unico parcheggio conformemente al P.U.P; piazzale Libia (residenziale): l’assegnatario ha proposto due parcheggi per un totale di 566 posti. Il P.U.P. prevede, invece, un unico parcheggio di 330 posti residenziali. Come previsto per piazzale Chiesa, l’assegnatario sarà invitato a presentare un progetto per un unico parcheggio; piazzale Baracca - corso di Porta Vercellina/Toti - (residenziale): la localizzazione proposta dall’assegnatario non è coerente con il P.U.P. e con il parere della Soprintendenza. All’assegnatario verrà proposto di adeguare il progetto in modo tale da essere conforme al P.U.P e al parere della Soprintendenza che individua un’area precisa. Per quanto riguarda invece: Darsena (project financing): non avendo ricevuto dal concessionario una proposta di modifica del progetto, ammissibile in base alla legge vigente, verrà avviata la procedura per la risoluzione della convenzione per inadempienza del concessionario. Piazza Sant’Ambrogio (project financing): sono stati acquisiti tutti i pareri necessari. Prosegue, pertanto, l’iter progettuale/realizzativo. L’informativa presentata dall’assessore Croci evidenzia invece alcune criticità per i progetti dei parcheggi di piazza Fontana, via Zecca Vecchia e via Santa Maria Valle e le rispettive localizzazioni. I tre interventi presentano alcune particolarità che richiedono ulteriori approfondimenti istruttori per valutare la possibilità di realizzare parcheggi interrati in quelle aree. Il settore Pianificazione Mobilità e Ambiente procederà nelle verifiche che potranno determinare lo stralcio dei tre progetti dal Piano Urbano Parcheggi. “Laddove esistono delle criticità ambientali e paesaggistiche – ha spiegato Croci – devono essere effettuati studi e approfondimenti che possono portare a valutazioni diverse rispetto le decisioni pregresse”. Piazza Fontana. L’intervento prevede la realizzazione in project financing di un parcheggio pubblico a rotazione, con posti riservati anche ai residenti. I posti auto previsti sono 534, di cui 404 pubblici e 130 privati. Via Zecca Vecchia. Il progetto prevede la costruzione in project financing di un parcheggio pubblico a rotazione, con una parte dei posti destinata ai residenti. Posti previsti 520, di cui 259 pubblici e 261 privati. Via Santa Maria Valle. Si tratta di un parcheggio residenziale/pertinenziale da 165 posti, da realizzare, in diritto di superficie, nel sottosuolo di un’area pubblica.
BARCONI NAVIGLIO PAVESE: GIUNTA REGIONALE HA TENTATO IL CONDONO
Il no delle opposizioni in CdZ6 alla piattaforma in Darsena
Il no delle opposizioni in CdZ6 alla piattaforma in Darsena
- Al Presidente della Commissione Navigli
- Ai Capipruppo
Con lo stop decretato dal sindaco Moratti al parcheggio sotto la Darsena, si apre uno scenario nuovo che necessita di progetti sostenibili di ampia portata che non possono non tener conto del luogo importante dal punto di vista ambientale, monumentale, culturale, storico, archeologico e non ultimo idraulico.
A questo proposito, sia il Consiglio di Zona 6 che la Commissione Navigli non possono e non devono stare alla finestra ma essere compartecipi ad una proposta che veda le diverse realtà della zona, siano essi i residenti, i commercianti, gli studenti, i lavoratori, gli stessi fruitori del Ticinese, parte attiva in un processo di vera partecipazione ad un concorso di idee.
I progetti non mancano, basta riprenderli ed esaminarli.
La proposta, o meglio l’idea, presentataci dall’ass.re Orsatti di una piattaforma, con annessa costruzione ad uso ricreativo e ristorativo, da collocare nello specchio della Darsena oltre a non essere più attuale, a seguito dell’annullamento del progetto relativo al parcheggio, parte da presupposti diversi e non può – a nostro parere – essere sostenuta in quanto non tiene conto della riqualificazione e della valorizzazione necessaria di tutta l’area, dalla riscoperta dell’acqua come motore anche in funzione turistica e ricreativa, nonché dalla restituzione alla città di questo importante luogo alla luce anche delle recenti scoperte archeologiche, alle mura, al pavimento ligneo del ‘500, unico reperto in Europa.
Realizzare una struttura della durata di 4 anni potrebbe inficiare interventi a breve di riqualificazione.
Da ultimo dobbiamo poi sottolineare come, da quando è stata costituita la Commissione Navigli, il Consiglio di Zona 6 ha deliberato numerose proposte sull’area Navigli – Ticinese senza minimamente che le stesse siano state prese in considerazione dall’Amministrazione Centrale.
Il ruolo della commissione Navigli di zona 6 sembra essere sempre più un ruolo di puro e semplice notariato in assenza di capacità di affrontare le questioni aperte in un’ottica diversa che non guardi solo al particolare
Per questi motivi manteniamo la nostra richiesta di chiusura della commissione temporanea, di trasferimento delle tematiche legate a questa importante area alle varie commissioni che, di volta in volta, affronteranno le proprie specificità.
Siamo invece favorevoli ad un tavolo permanente di lavoro che prenda in esame tutte le problematiche aperte:
1) Parcheggio Darsena e progetti alternativi
2) Isola pedonale estiva/annuale
3) Distretti commerciali
Riteniamo che mai come ora il Consiglio di Zona 6 debba essere un interlocutore privilegiato dell’amministrazione comunale.
Le opposizioni in Consiglio di Zona 6
IDV
Lista Ferrante
Lista Fo
PD
PRC
Socialisti
Verdi
Milano, 12 ottobre 2009
La Repubblica:"Darsena, ora si chiuda il buco"
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Ora possiamo parlare del futuro della Darsena!
Comunicato
Ora possiamo parlare del futuro della Darsena!
Inaspettatamente è saltato l’accordo tra l’Amministrazione comunale e la Società costruttrice e promotrice del parcheggio promosso dall’ex Commissario ed ex sindaco di Milano Gabriele Albertini. Le nuove proposte ampliavano e rendevano ancora più invasivo questo manufatto che da anni cercavamo di bloccare come residenti e soprattutto come cittadini di una Milano che non vuole dimenticare la sua storia e desidera, nonostante tutto, valorizzare il patrimonio di acque e di attività artistiche che ancora sopravvivono nel quartiere dei Navigli.
Rappresentanti delle più importanti Associazioni ambientaliste e dello studio legale che ci ha assistito in questi anni, architetti che ci hanno sostenuto, saranno presenti all’incontro promosso dal Gruppo Consiliare del PD e dal Comitato dei Navigli per discutere sul futuro di questo spazio e del quartiere per una rinascita e una riqualificazione corretta, non invasiva e attenta alle qualità e caratteristiche che li hanno sempre contraddistinti. Questo luogo potrebbe diventare una delle risorse per un turismo culturale e ambientale unico non solo in Italia.
Crediamo che Milano possa recuperare un angolo suggestivo, un tempo caratterizzato da attività ben diverse da quelle oggi prevalenti e che non debba essere sempre gestita in funzione del ritorno economico. Esistono, infatti, altri aspetti importanti per la qualità della vita dei cittadini: il la tutela del paesaggio, dell’ambiente e delle diverse espressioni culturali.
Ringraziamo chi vorrà e potrà partecipare.
Hanno già dato la loro adesione: Dr.ssa Pratesi (FAI), Dott. Luca Carra (Italia Nostra), Dott. Damiano De Simine (Legambiente), Gruppo Archeologico Ambrosiano, Studio legale Avv. Felice Besostri, Arch. Gianni Beltrame, Arch. Giulietta Gresti, Arch. Jacopo Gardella, Arch. Mariuccia e Mario Morganti (Polis).
L’incontro si terrà il giorno 15/10 , ore 21, presso la sede di Chiamamilano , Largo Corsia dei Servi 11 .
Gabriella Valassina per il Comitato dei Navigli
E – mail:gabval27@hotmail.com
comitati_cittadini_navigli@ho
Stop ai parcheggi sotto la Darsena
Stop ai parcheggi sotto la Darsena

L’area trasformata nella discarica della movida tornerà così al suo aspetto originale. Con l’acqua che scorre e il verde tutto intorno, almeno per ora. Del parcheggio si riparlerà, forse, dopo il 2015. «È arrivato il momento di sanare le quattro ferite aperte in città —� ha spiegato il sindaco riferendosi ai quattro parcheggi che hanno accumulato ritardo negli ultimi anni — . La Darsena sarà restituita alla città. Sarà un’area bonificata, verde e riqualificata».
«Non potevano aspettare oltre — ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini — dal momento che per ben quattro volte l’i mpresa ci ha fornito progetti inaccoglibili». Oltre a 300 box per residenti la società aveva chiesto al Comune di prolungare la concessione di 12 anni e alzare le tariffe dei posti a rotazione. Proseguiranno invece gli altri tre parcheggi: piazza Meda verrà aperta in tempo per la Prima della Scala, lo scavo di piazza XXV Aprile terminerà nella primavera del 2011 mentre i lavori in piazza Sant’Ambrogio partiranno entro dicembre per concludersi a fine 2011.
In tre casi su quattro, dunque, si procede. Incredula la reazione dei Comitati dei Navigli che da anni sostengono che i 700 parcheggi a rotazione e i 300 box per residenti non solo non avrebbero risolto il problema ma avrebbero rovinato un luogo storico di Milano. «Sembra impossibile che abbiano cambiato idea — commentano i residenti — visto come sono finite le proteste negli altri casi. Ora è il momento di pensare seriamente al futuro di quest’area».
«È una grande vittoria di tutti quelli che da anni dicono che quel parcheggio è una follia — dice Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd a Palazzo Marino — . Ora bisogna lanciare un concorso di idee per riqualificare l’area rispettando la sua vocazione storica ed eliminare il degrado di cui sono moralmente responsabili i due sindaci che hanno approvato il progetto». Mentre Enrico Fedrighini, dei Verdi, domanda: «Qualcuno chiederà i danni all’amministratore di condominio?» inteso come Albertini.
Una riqualificazione definitiva però ancora non verrà fatta. Il progetto che vinse il concorso internazionale nel 2004 e che doveva ridisegnare la zona alla fine dei lavori del parcheggio dovrà aspettare, perché l’area resta inserita nel piano urbano dei parcheggi. Il che significa che alla fine dell’iter burocratico di revoca della concessione alla Darsena spa — che potrebbe portarsi dietro anche cause legali e richieste di risarcimento — se un privato dovesse presentare un nuovo progetto l’amministrazione potrebbe rifare la gara. E tutto ripartirebbe da capo.
Di certo fino al 2015 non si farà nulla, assicurano in Comune. L’E xpo, acceleratore di tutte le opere infrastrutturali, in questo caso funzionerà da freno perché dalla Darsena dovranno partire le vie d’acqua. Ma il 2015 è lontano e nel frattempo il progetto potrebbe finire in soffitta.
Parcheggio Darsena: ultimatum del Comune
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Piazza Vetra: alla faccia della sicurezza!!.
Piazza Vetra: alla faccia della sicurezza!!.
Ore 16,30 area giochi di piazza Vetra, una ragazza si sta bucando e beve birra accovacciata all'interno della casetta dei giochi dei bambini. Di fronte, il teatro Versace con tanta gente in strada per le sfilate. Alcune mamme gridano, corro fuori ad avvisare due vigili che regolano il flusso della gente e delle auto, all'ingresso del teatro. A malavoglia intervengono e quando siamo vicini alla ragazza, che nel frattempo barcollando se ne sta andando anche per le grida delle mamme presenti, mi dicono che non possono fare nulla….se non dà disturbo. La invitano a uscire dall’area giochi!!. Tutt’attorno distesi sul prato gruppi di punk e altra pseudo gioventù con bottiglie di spumante, birra, gin e vodka. E l’ordinanza del sindaco contro gli alcolici?. Solo 2 giorni fa sempre in piazza Vetra hanno fermato due tossici e sono intervenuti con 4 auto della Polizia Municipale, 2 moto e 2 della Digos!!!. Alla faccia della tanto sbandierata sicurezza.
Angelo Valdameri
Barconi sul Naviglio Pavese: via entro fine mese.
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Darsena bis in San Cristoforo
L'assessore Croci annuncia che si realizzerà entro il 2015 una darsena bis in San Cristoforo: il naviglio diventerà una via d'acqua con un grande hub delle merci in San Cristoforo.
In allegato l'articolo di La Repubblica di oggi a firma Ilaria Carra. Angelo Valdameri
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Darsena: presentato il ricorso contro il Comune di Milano
Parcheggio Darsena: presentato il ricorso contro il Comune di Milano da parte di alcuni residenti e dei comitati dei Navigli.
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Darsena = degrado
Nuova proposta del Comune per la Darsena. Fa seguito ad altri annunci che sono stati fatti anche negli anni scorsi in questo periodo.Peccato che alle parole non siano seguiti i fatti. E la darsena giace in uno stato pietoso. Ha ragione il sig Muttoni a lamentare la latitanza dell'Amministrazione Moratti. Aggiungo che basta andare in viale Gorizia ed affacciarsi dal parapetto sulla darsena: sotto è un tappeto di piatti e bicchieri di plastica. I topi, grossi come pantegane, la fanno da padroni.
Il cantiere per la realizzazione dei box è fermo da anni. Ora, secondo La Repubblica di oggi sembra che qualcosa si stia muovendo. Arriveremo all'Expò 2015 nelle stesse condizioni di oggi?. Milano città europea?. Angelo Valdameri consigliere di zona 6 Lista FoAllegato | Descrizione |
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Darsena: c'è il nuovo piano dei costruttori
Stando a La Repubblica di oggi i costruttori del parcheggio sotto la Darsena avrebbero presentato al comune il nuovo progetto. Prevede 713 posti a rotazione e 303 box per residenti. In pratica un piano in pù dai 2 previsti. Simini, assessore ai Lavori Pubblici dà un ultimatum: "di parole ne ho sentite tante, dice, aspettiamo la proposta da gennaio. Ora ci interessano fatti e progetti realizzabili".
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Soldi dalle discoteche per evitare i controlli
"Soldi dalle discoteche per evitare controlli"
Estate Navigli 09:disattese le proposte del Consiglio di Zona 6
ESTATE SUI NAVIGLI 2009: la Giunta delibera senza tenere conto delle proposte del Consiglio di Zona 6
Con delibera di Giunta del 28 maggio 2009 è stata istituita l’Isola pedonale Navigli 2009.
Ricalca quasi interamente le stesse prerogative dell’anno scorso, affidando la gestione culturale e ludica degli eventi alle associazioni dei commercianti. In pratica “con lo scopo di rivitalizzare e riqualificare anche turisticamente la zona Navigli, offrire un servizio di intrattenimento alla cittadinanza con spazi di aggregazione”. La richiesta nasce soprattutto dall’esigenza dell’occupazione di suolo pubblico per esercitare le attività di vendita, di somministrazione di cibi e bevande e di commercio nell’area prospiciente gli esercizi commerciali delle vie interessate, con la conseguente chiusura al traffico veicolare delle vie che gravitano attorno al Naviglio Grande e Pavese.
La delibera prevede l’inizio dell’isola pedonale quando ancora le scuole sono aperte, dal 29 maggio al 27 di settembre. Durante il periodo di apertura delle scuole (dal 29 maggio al 16 giugno e dall’14 settembre al 27 settembre ) gli orari sono previsti dalle ore 18.00 alle ore 01.00 - dal lunedì al giovedì dalle ore 18.00 alle ore 02.00 - venerdì e sabato, dalle ore 12.00 alle ore 01.00 - domenica e festivi. Negli altri periodi l’orario è prolungato di un’ora. E’ fatto divieto di diffondere musica all’esterno, usare generatori e tutti dovranno avere arredi comuni.
L’Amministrazione Comunale, tramite il Settore Politiche dell’identità e del turismo, parteciperà alla realizzazione di un pacchetto di attività, proposte dalla Navigli Lombardi Scarl sulla base di un progetto presentato e condiviso dalle realtà associative più rappresentative dell’area dei Navigli, nel periodo 20 giugno - 13 settembre 2009 comprendente 40 eventi di musica di vario genere, intrattenimenti teatrali di vario tipo ed eventi sportivi per animare l’area dei Navigli. Alla realizzazione del progetto contribuiranno con proprie risorse finanziarie la Navigli Lombardi Scarl, le Associazioni presenti sul territorio, l’Unione del Commercio, Turismo e Servizi e il Comune di Milano - Settore Politiche dell’Identità e del Turismo che trova copertura finanziaria nel capitolo di Bilancio del medesimo Settore.
Fin qui quanto la delibera dice. Sembrerebbe tutto bene. Invece va rimarcata ancora una volta l’assoluta indifferenza e lontananza dell’Amministrazione centrale alle proposte dei Consigli di Zona.
Il Consiglio di Zona 6, attraverso la Commissione Navigli e gli incontri con gli operatori e i residenti, alla luce dei gravi disagi patiti l’anno scorso, hanno presentato un documento che il Consiglio ha fatto proprio con una delibera del 29 gennaio u.s..
In questa delibera, considerate le criticità e le problematiche riscontrate nel corso dell’iniziativa “Estate sui Navigli 2008”, proponeva al Settore Attività Produttive del Comune di Milano che:
- l’iniziativa fosse temporalmente compresa tra i mesi di giugno e settembre, a scuole chiuse;
- l’orario fosse inderogabilmente fissato entro le ore 1 tra venerdì e sabato e gli altri giorni alla mezzanotte;
- al Comune e ai Consigli di Zona 5 e 6 sia affidata la scelta e l’assegnazione delle attività culturali ed aggregative;
- nessuna riduzione sul plateatico;
- e la non partecipazione a quei locali che non fossero in regola rispetto alle direttive sull’arredo urbano del 2008.
Tutto quanto sopra è stato disatteso e non tenuto in considerazione dalla delibera di Giunta. Molti si sono stracciate le vesti, compreso il presidente del Consiglio di Zona 6 Massimo Girtanner che sui giornali dichiarava di essere contrario e di sciogliere la commissione Navigli con le dimissioni del suo presidente. Tutto poi è rientrato, le dimissioni non sono state nemmeno formalmente presentate. L’opposizione in Consiglio di Zona 6 ha così presentato, l’8giugno, un documento nel quale si chiede una forte presa di posizione del Consiglio stesso, sottolineandone il ruolo di proposizione e mediazione. In caso contrario l’opposizione ritirerà i propri consiglieri dalla Commissione, non partecipando ad un organismo che non ha alcuna facoltà di incidere e dirimere le questioni che vedono residenti e commercianti su fronti opposti.
L’area dei Navigli ha bisogno di un progetto di più ampio respiro che non può non vedere tutti i soggetti interessati farne parte attiva. In primis l’Amministrazione Comunale che deve dettare regole e promuovere iniziative culturali di livello che non siano solo appannaggio di una categoria.
Angelo Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo
L'isola sui Navigli apre il 29/5. Il CdZ6 6 dice: "UN BLITZ"
L'isola sui Navigli apre venerdì 29 maggio. Il Consiglio di zona 6 dice: "Un Blitz"
E così si viene a sapere che il comune ha ceduto ai commercianti e fa partire l'isola pedonale sui Navigli in anticipo e con le scuole ancora aperte. La delibera del Consiglio di Zona 6 viene disattesa e non è una novità, tanto da far dire al presidente del Consiglio di Zona, Massimo Girtanner, che:" a questo punto la Commssione Navigli si può sciogliere. Con una fretta inutile hamnno ignorato anche la nostra richiesta di aspettare la chiusura delle scuole".
I residenti annunciano nuove battaglie legali.
In allegato l'articolo de La Repubblica.
Angelo Valdameri consigliere di zona 6 Lista Fo
Concussione e corruzione licenze esercizi commerciali
I cittadini della zona Navigli, attraverso i Comitati, segnalano da tempo anomalie e poca trasparenza nella gestione dei permessi – licenze - concessioni (vedasi il caso dei locali- barconi sul Naviglio Pavese, di cui non si riesce ad avere documentazione sulla liceità della loro presenza).
L’indagine in corso non fa che avvalorare i nostri dubbi e perplessità sulla gestione dell’intera area, ridotta ormai a divertimentificio, privo di regole.
La stessa Isola Pedonale Estiva (o comunque la si voglia chiamare) sembra sfuggire, anche quest’anno, alle regole di confronto e partecipazione tra le parti in causa.
Si rincorrono voci che, anche quest'anno, Assessorati ed Associazioni dei Commercianti abbiano già concordato l'inizio dell'Isola Pedonale Estiva, per l'esattezza si tratta di sabato 16 Maggio.
Questo contraddirebbe quanto promesso dai vari Assessori competenti, ai Comitati della zona ed allo stesso Consiglio di Zona 6, che a riguardo, hanno stilato un regolamento, purtroppo ignorato, da ormai due anni.
Concussione, corruzione, poca trasparenza, nessuna volontà vera di confronto.
E’ cosi che funziona a Milano?
Ana Brala
E il programma culturale per l'estate sui Navigli 2009?
Ieri sera - 23 marzo - riunione delle commissioni congiunte Navigli e Cultura del Consiglio di Zona 6 per “valutare i programmi culturali isola pedonale estiva Navigli”.
Invece si presenta la Soc. Navigli Lombardi Scarl, partecipata da Regione, Provincia, Comune, CCCIA, Canale Villoresi, ecc, che ci illustra un progetto di gestione dell’attività sui Navigli per questa estate.
L’assessore al Turismo del Comune di Milano, Orsatti, ha chiesto loro di coordinare e gestire tutto quanto si svolgerà al Ticinese durante l’isola pedonale estiva.
Il tutto sembra, non ne siamo a conoscenza ad oggi, senza una delibera di Giunta e/o l’indizione di una gara necessaria per trovare gli interlocutori con una selezione più ampia e nel rispetto delle normative vigenti, visti anche gli impegni di spesa ipotizzati.
Le attività si dovrebbero svolgere da giugno a settembre: anche in questo caso ancora non si è certi delle date di inizio e fine: le indicazioni del Consiglio di Zona sul non far ricadere le iniziative durante l’apertura delle scuole non si sa se sono state recepite.
Cosa ancora più curiosa che non sappiamo neanche quali ambiti saranno compresi nell’isola pedonale estiva.
La Navigli Lombardi svilupperà di concerto anche la navigazione turistica, gli itinerari didattici e la riedizione della Milano-Abbiategrasso, gara motonautica.
Prevedono di nominare un direttore artistico (chi lo designa, con quali criteri?) e prevalentemente di promuovere musica jazz e blues. Previste quattro location (sempre le stesse senza ampliare l’orizzonte logistico), darsena-vico lavandai-alzaia Naviglio Pavese- Conchetta, Valenza, con quattro appuntamenti settimanali. Orari dalle 18 alle 22.
Sulla Darsena ieri il Corriere anticipava ddella collocazione di un grande palco per gli spettacoli estivi.
Da far notare che l’anno scorso numerose sono state le proteste per il non rispetto degli orari, il volume della musica troppo alto, oltre al degrado, l’occupazione del suolo pubblico che non permetteva il transito dei mezzi di soccorso. Di tutto questo ancora non si hanno le risposte da parte degli assessorati competenti alla partita.
Inoltre è prevista l’istituzione di un ufficio stampa, pubblicazioni pubblicitarie che spaziano dai manifesti alle locandine, pins e sito web.
254 concerti per 12 settimane in 2 – 3 serate, il giovedì, sabato e domenica.
Costi preventivati che variano da e.85 mila a 131 mila per la soluzione più importante. Un costo indicativo per concerto di ca. e.3000.
Come dicevo prima l’impegno di spesa è notevole e occorreva quindi fare un bando che mettesse in gara le soluzioni migliori ai costi più contenuti.
Alla fine di tutto questo ragionamento quello che è mancato ieri sera, in questa presentazione, è stato il contenuto. Un contenitore che si rifà ad esperienze passate, quella dell’estate sui Navigli del 2007, senza però attualizzarla e offrire alternative alla solita musica. Alternative culturali che devono essere ricercate anche in campi culturali diversi.
Abbiamo l’impressione che, nonostante quanto deliberato dal Consiglio di Zona, le decisioni si prendano e/o siano state già prese in altro luogo e passino ancora una volta sopra le nostre teste e quelle dei cittadini del Ticinese.
E’ stato detto che i soggetti interessati devono partecipare all’elaborazione del programma: come, in quale modo e con quali prospettive a soli 2 mesi dall’inizio della stagione sui Navigli non si dice. Qualcuno ha suggerito un “tavolo” con tutti i soggetti interessati, dal Consiglio di Zona, i residenti, ai commercianti.
Ritengo che prima si debba fare un passo indietro, si diano certezze e il rispetto delle regole a quanti, residenti, commercianti, lavoratori, studenti, che abitano e vivono sui Navigli, chiedono da tempo per mettere ordine in una situazione di “movida” sfuggita di mano all’Amministrazione centrale.
Angelo Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo
Darsena:Interrogazione cons. com.li Majorino,Gentili e Rizzo
INTERROGAZIONE
CONSIDERATO CHE
gli avvocati, in riferimento alla convenzione stipulata per il parcheggio in Darsena, hanno invitato l’Amministrazione comunale a operare una seria revisione delle clausole contrattuali di cui agli artt. 3 e 4 e disapplicare le clausole contrattuali di cui agli artt. 10 e 16 della concessione alla PROGETTO DARSENA della progettazione, costruzione e gestione, ex artt. 37 bis e ss. della L. 109/1994, di un parcheggio pubblico sotterraneo mediante costituzione di un diritto di superficie in suolo e sottosuolo in Milano, tra Viale Gorizia e Viale Gabriele D’Annunzio, ovvero, recuperare l’originario equilibrio del sinallagma ed eliminare l’alterazione sopravvenuta tra il valore delle reciproche prestazioni assunte;
TUTTO CIO’ PREMESSO
SI INTERROGANO IL SINDACO E GLI ASSESSORI COMPETENTI PER SAPERE
- come mai non si sia data risposta alla lettera degli avvocati Dini, Besostri e Rappelli;
- come mai le Convenzioni richiamate siano differenti rispetto a quelle, di contenuto analogo, sottoscritte dall’Amministrazione nello stesso arco di tempo, proprio in relazione agli articoli contestati
- se tra le reciproche prestazioni inserite nelle convenzioni stipulate per il parcheggio nel sottosuolo dell’area pubblica di Piazza Sant’Ambrogio e per il parcheggio nel sottosuolo della Darsena l’Amministrazione non ravveda un effettivo squilibrio;
- in caso non fosse stato ravvisato alcuno squilibrio da parte dell’Amministrazione comunale si chiede motivare tale convinzione;
- come mai le convenzioni predisposte dalla nuova Amministrazione e dalla nuova Direzione del Settore Parcheggi sono state modificate proprio nei punti contestati.
David Gentili
Pierfrancesco Majorino
Basilio Rizzo
linee guida di progetto per l'isola ambientale di Porta Genova
Approvate a maggioranza, ieri sera in Consiglio di Zona 6, le "linee guida di progetto per l'isola ambientale di Porta Genova e S.Cristoforo". A seguito della prevista dismissione dei due scali il Consiglio di Zona ha stilato una serie di proposte che verranno inviate ai settori comunali competenti ed alla FF.SS. E' un primo passo che fissa dei paletti e propone delle soluzioni. Il Consiglio di Zona 6 dovrà essere vigile e seguire gli atti passo dopo passo.
Angelo Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo
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Parcheggio in Darsena, obiettivo 2011
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Navigli, scoppia la rivolta dei residenti
http://milano.repubblica.it/d
Navigli, scoppia la rivolta dei residenti
Il Comune denunciato, pronta una diffida per il sindaco. A Palazzo Marino si cerca un difficile compromesso
Procedere «a carico dei responsabili dei reati eventualmente accertati» per i disagi che patiscono ogni anno da maggio a ottobre: schiamazzi, sporcizia e sosta selvaggia. Lo chiedono i residenti della zona Navigli alla procura della Repubblica. E i «responsabili», dice l’esposto, sono il Comune e i gestori dei locali notturni.
Le cinque pagine del documento sono un elenco di lamentele: i troppi bar aperti in zona, il mancato rispetto delle norme sul rumore, i tavolini che intralciano il passaggio delle ambulanze. E ancora: gli sconti fatti da Palazzo Marino sul prezzo dell’ingombro dei marciapiedi e il fatto che i barconi sul Naviglio Pavese siano da anni abusivi.
Se ci sia o meno materiale per aprire un fascicolo lo deciderà la procura. Ma i residenti non hanno dubbi: «Sono anni che l’a mministrazione gestisce i Navigli in modo vergognoso, ora vogliamo smuovere le cose» dice Gabriella Valassina, portavoce del Comitato dei Navigli.
Risponde Giovanni Terzi, assessore al Commercio del Comune: «Mi faccio garante del fatto che i commercianti rispetteranno tutte le regole, ma non si può pretendere di spegnere i Navigli la sera. Troveremo un compromesso».
Il giro di vite nel già tesissimo rapporto fra residenti e Comune arriva ora perché Palazzo Marino deve decidere quando far partire l'isola pedonale estiva. I gestori dei bar vorrebbero che cominciasse subito. L’assessore al Traffico, Edoardo Croci, ammette che «nulla è ancora deciso». I residenti non la vogliono e basta. «Abbiamo il diritto di dormire — attacca Anna Brala, del comitato Ripa Ticinese — tavolini e gazebo chiamano degrado». Fa eco il Comitato dei Navigli: «Accettiamo l’isola solo se ci viene garantito il rispetto delle regole — dice la portavoce Marina Varriano — e solo da giugno a settembre». Un gruppetto di residenti sta addirittura raccogliendo firme contro il mercatino dell’antiquariato sul Naviglio Grande l’ultima domenica di ogni mese.
Il secondo tema caldo è l’isola pedonale - quella permanente - che nel disegno del Comune dovrebbe partire il prossimo autunno e togliere per sempre le auto dalle sponde. Ma mentre Croci annuncia «la disponibilità a incontrare i residenti per arrivare a un progetto condiviso» i comitati preparano un’altra battaglia: lo studio di avvocati P&S, a cui si è rivolto il Comitato della Ripa, consegnerà una formale diffida al sindaco in cui si sostiene che il progetto, con la conseguente apertura dei bar fino alla tarda serata, non offre garanzie dal punto di vista dell’i nquinamento acustico.
Nel quartiere, comunque, non tutti sono contro l’isola pedonale. Non lo sono, ovviamente, i gestori dei bar: «È un progetto che serve a rilanciare gli affari — dice Daniele Gionta, loro rappresentante — e il quartiere sarà più vivo». Anche l’Associazione residenti dei Navigli raccoglie firme perché l’isola definitiva si faccia subito: «Le vie trasformate in posteggio non piacciono a nessuno — dice il presidente Augusto Scacchi — sono sicuro che anche chi oggi si oppone al progetto poi ne trarrà beneficio».
(23 febbraio 2009)
LIBRO BIANCO DEI NAVIGLI
Allegio il LIBRO BIANCO DEI NAVIGLI
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Dai comitati Navigli: il parcheggio Darsena non si deve fare
COMUNICATO STAMPA
Cell. 333.4715238
Darsena:parcheggio sì, parcheggio no
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NAVIGLI:ABUSIVI I BARCONI GALLEGGIANTI
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“Sui Navigli è già estate, parte sabato l’isola pedonale”
“Sui Navigli è già estate, parte sabato l’isola pedonale”
Così inizia l’articolo de La Repubblica di oggi, a firma Teresa Monestiroli, a proposito dell’isola estiva dei Navigli.
“Si dice che è stato trovato l’accordo sul programma al tavolo convocato dall’assessore Croci: all’incontro i presidenti di zona 5 e 6 hanno approvato il nuovo programma degli eventi culturali presentati dai commercianti. Ora, l’articolo prosegue, si parte. Venerdì la delibera arriverà in Giunta, e a meno di colpi di scena inaspettati, da sabato la movida estiva dovrebbe partire. I tempi sono molto stretti soprattutto per organizzare la squadra di vigili che dovranno controllare l’imponente flusso di traffico del fine settimana”. “Sembra, stando alle cifre fornite dai commercianti, che spenderanno 700 mila euro: 400 mila per i nuovi arredi, 200 per i vigili, 40 per l’occupazione dello spazio pubblico (pagano l’80% in meno) e 60 mila per gli eventi culturali”.
Solo una considerazione di merito: il programma è passato per ben 2 volte al vaglio della commissione del Consiglio di Zona 6. La seconda volta è stato approvato. Non passa alla ratifica del Consiglio di Zona 6 non si sa per quale alchimia. Si vanifica così, a mio parere, il ruolo del Consiglio di Zona e dei suoi consiglieri: a decidere è uno solo per tutti. E amen. Qualcuno avrà la compiacenza di spiegarmi i motivi della mancanza della delibera del CdZona? Non è mai successo, a memoria d’uomo. A.Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo
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Pass residenti area Navigli-Ticinese
Ieri sera il Consiglio di Zona 6 ha votato all'unanimità una mozione presentata dall'Ulivo e sottoscritta dagli altri partiti dell'Unione riguardante i pass residenti nell'area Navigli - Ticinese.
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ZTL Navigli
Più che ZTL -zona a traffico limitato sui Navigli- si dovrebbe
chiamare ZTA-zona a traffico aumentato-.Difatti da quabdo sono stati
installati i pilomat, circa 10 gg.fa, il traffico nell'area Navigli non
ha subito alcuna riduzione.Dai varchi passano moto e motorini, alcune
auto aggirano i pilomat entrando dalla darsena in contromano. Resta poi
la beffa che il telecomando - come era prevedibile- è duplicabile. Fa
specie che mentre in tutta Italia si stanno sostituendo i pilomat con
le telecamare, a Milano si sia voluto proseguire su questa strada,
onerosa per le continue rotture - dopo 2 gg.erano già rotti - e
costosa per le manutenzioni. Altra beffa è che la chiusura non tiene
conto della presenza all'interno dell'area di 2 scuole.Da ultimo vorrei
segnalare che se nella prima ordinanza del sindaco i furgoni potevano
scaricare dalle 8 alle 11, ora con nuova ordinanza del 10 aprile c.a.
possono farlo dalle 5 alle 7,30 e dalle 11 alle 15 con tutti i disagi
del caso per i residenti.
Forse il motto è scontentare tutti per non risolvere i
problemi.A.Valdameri consigliere di zona 6
La Regione cambia faccia ai navigli lombardi
La Regione cambia faccia ai navigli lombardi
Sabato 17.10.2009 13:50Il Piano d'area, partendo dalle indicazioni del Piano territoriale regionale (Ptr), ha come obiettivo principale la tutela e la valorizzazione di questo importante patrimonio, per promuovere, attraverso un attento governo del territorio, uno sviluppo sostenibile e un ambito di alto valore qualitativo per la Regione Lombardia. Il Ptr considera questo piano d'area prioritario all'interno del proprio disegno territoriale, proprio per la complessità degli aspetti che lo compongono.
L'obiettivo di tutela è strettamente correlato con quello della valorizzazione: la protezione e la cura delle risorse territoriali rappresentano un aspetto fondamentale dello sviluppo socio-economico e tutte le iniziative che qualificano le risorse del territorio contribuiscono alla sua valorizzazione e al rafforzamento dell'attrattività. Il Piano d'area ha il compito di sviluppare e di cogliere tutte le opportunità dei progetti territoriali di rilevanza regionale che hanno effetti e ricadute sul sistema dei Navigli: dalle grandi opere infrastrutturali alla sfida di Expo 2015, per proporre un progetto di città e di territorio che sia un concreto esempio di sostenibilità.
"Il Piano d'area - conclude l'assessore Boni - deve essere un mezzo operativo. L'obiettivo politico-strategico è infatti quello di dotarsi di uno strumento di governance del territorio, in collaborazione con gli enti locali, per arrivare ad un ente unico per la gestione del tracciato di navigazione lombarda, anche in vista di Expo 2015. Un unico soggetto in grado di avviare una collaborazione attiva con gli enti locali interessati per realizzare una serie di progetti da qui ai prossimi anni, ottimizzando le risorse finanziarie".
(Lombardia Notizie)