

Aree gioco via Ovada/Voltri e Cascina Bianca.
L'assesse Cadeo conferma la realizzazione di nuove aree gioco sulle aree Ovada/Voltri e Cascina Bianca, così come richiesto nell'interrogazione a suo tempo presentata. A.Valdameri
Allegato | Descrizione |
---|---|
![]() 19.47 KB |
|
![]() 24.5 KB |
Via Ovada: torri al posto del parco
Allego l'articolo del Corriere della Sera sulle problematiche della via Ovada. Da tempo i cittadini e i comitati hanno chiesto all'Amministrazione di rivedere la viabilità di via Ovada. Hanno anche presentato un progetto - approvato dal Consiglio di Zona 6 - che prevede il senso unico nel primo tratto da via Voltri a via Cusi e nel tratto terminale da via Beldiletto a via S.Vigilio. Il tratto centrale rimarrebbe doppio senso. Purtroppo nonostante il parere favorevole della VV.UU. sono passati 2 anni e forse più senza che ci sia stato alcun intervento. La via Ovada viene usata come alternativa alla Famagosta ed è percorsa nei due sensi quotidianamente da oltre 2000 auto e mezzi pesanti, trasporto terra, che provengono dall'autostrada e dal vicino cantiere della MM2. Numerosi gli incidenti, vista l'alta velocità di percorrenza, anche mortali. Dall'anno scorso è iniziato il cantiere del Comune per la realizzazione di 120 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Le case - o per meglio dire - le torri sono a ridosso della strada e dell'ospedale S.Paolo. I cittadini e il Consiglio di Zona avevano approvato tempo addietro un progetto sulla stessa area per la realizzazione di parcheggi sotterranei e verde pubblico attrezzato di superficie. Invece il Comune ha pensato bene di realizzare nuove case popolari e residenze per gli universitari, in una zona dove la presenza di edifici popolari è già molto alta.A.Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo
Allegato | Descrizione |
---|---|
![]() 204.46 KB |
Area demaniale di via Di Rudini angolo Voltri
Alla mia interrogazione in CdZ6 dell'ottobre scorso hanno risposto la Parchi e Giardini e la Pianificazione Urbanistica.Sono risposte in contrasto tra di loro. Con nuova interrogazione ho chiesto spiegazioni in merito che spero siano esaurienti.
Allegato | Descrizione |
---|---|
![]() 723.89 KB |
|
![]() 880.41 KB |
|
![]() 26 KB |
Area verde di via Ovada-Voltri
Ho presentato in Consiglio di Zona il 15 novembre un'interrogazione sulla riqualificazione dell'area verde di via OVada-Voltri.Si chiede la realizzazione di aree giochi per bambini e un'area cani.
Allegato | Descrizione |
---|---|
![]() 47.5 KB |
Area demaniale di via Di Rudini-Voltri
Ho presentato in Consiglio di Zona 6 ieri sera 10 ottobre l'interrogazione che allego sul grave stato ed incuria in cui versa l'area del demanio comunale adiacente l'ospedale San Paolo e il Tennis Club Barona. Poichè non è in carico alla Parchi e Giardini nessuno ne cura la manutenzione. Ho rilevato la presenza anche dell'ambrosia, nociva per le allergie. Spero che da qui scaturisca un interessamento dell'Amministrazione comunale e avvenga il passaggio alla Parchi e Giardini. L'area potrebbe così essere accorpata all'adiacente area verde e diventare un grande parco attrezzato con aree giochi per bambini e aree cani.
Allegato | Descrizione |
---|---|
![]() 33.5 KB |
Sant’Ambrogio e Darsena, via libera ai box
Da milano.corriere.it:
Lavori e proteste
Sant’Ambrogio e Darsena, via libera ai box
Pronti i progetti definitivi per i parcheggi sotterranei. «Cantieri aperti entro l’anno»
Una svolta per due. Il progetto definitivo del parcheggio in Sant’Ambrogio è pronto e sarà consegnato dai costruttori al Comune a metà di questa settimana: l’apertura del cantiere è certa, pur rimandata da luglio a settembre. La proposta di Darsena spa per l’autosilo sottacqua sarà invece sul tavolo dell’assessore Bruno Simini venerdì: ai 713 posti auto a rotazione saranno affiancati 300 box in vendita ai residenti, una modifica inserita dai promotori per colmare il buco da circa 12 milioni di euro scavato nel bilancio da rilievi archeologici, ritardi e lungaggini. L’accordo pubblico- privato è «quasi fatto»: i lavori sul Naviglio dovrebbero partire a fine 2009, a cinque anni dall’avvio fantasma, in una Darsena nel frattempo marcita, diventata latrina e discarica, reclamata dagli striscioni appesi alle finestre del quartiere. In pratica, pratiche sbloccate. L’intervento accanto alla basilica di Sant’Ambrogio inizierà dallo spostamento della rete fognaria, per poi passare ai 236 posti a rotazione e 234 per residenti (un sistema elettronico, discusso con la Soprintendenza, controllerà le vibrazioni prodotte dal cantiere). La rampa d’accesso sarà collocata davanti al sacrario di largo Gemelli, mentre lo stradone diventerà isola pedonale, senza auto né bus, ma con vialetti di pietra, filari d’alberi, aiuole, panchine. Non sono bastate le proteste di cittadini, intellettuali e Italia Nostra a bloccare il progetto: «È un oltraggio alla basilica», sostengono. E non da soli. L’ultima petizione antibox è firmata dal presidente deputato del Santo Sinodo della chiesa greca ortodossa: in una mail inviata al Comune l’8 giugno, l’autorità religiosa s’è spinta oltre prof e ambientalisti, definendo l’autosilo sotto la basilica un «atto sacrilego» e un’offesa ai cristiani ortodossi. Motivo: gli operai dovranno ribaltare l’area identificata nell’antico «cimitero ad martires della Legione Tebana» (nella basilica di Sant’Ambrogio un sacello è dedicato proprio a San Vittore martire, la cupola in Ciel d’oro). Altra pratica, la Darsena. Il presidente della società che ha vinto l’appalto, Ezio Pellegrini, ha rassicurato il Comune il 25 giugno, via posta elettronica: «Abbiamo intensamente lavorato e stiamo ancora lavorando... ». Un messaggio formale, certo, ma che a Palazzo Marino è stato letto come un’apertura, del tipo sediamoci a un tavolo e firmiamo: la proposta delle imprese prevede l’aumento a 42 degli anni di concessione ai privati e il ritocco a 1,80 euro della tariffa oraria dei box. Venerdì sarà il giorno decisivo. Mentre «importanti» sono stati le ultime settimane in piazza XXV Aprile, altro parcheggio in ritardo sulla tabella di marcia e ultimamente frenato pure dalla crisi economica. «Problemi risolti, da luglio si procederà più velocemente», assicura Giampiero Villoresi, l’architetto progettista dell’autosilo.
Armando Stella
astella@corriere.it
29 giugno 2009