194: PRESIDIO OGGI A MILANO IN PIAZZA SAN BABILA ALLE 17,30
194: PRESIDIO OGGI IN PIAZZA SAN BABILA ALLE 17,30
/COMUNICATO STAMPA del 14/02/2008/
*IN DIFESA DELLA LEGGE 194 E DEI DIRITTI DELLE DONNE*
Il Partito Umanista aderisce al presidio convocato per oggi
in San
Babila per manifestare la profonda indignazione per ciò che
è successo
al POliclinico di Napoli: una telefonata anonima è bastata
a mandare i
poliziotti in ospedale a interrogare e maltrattare una
donna che aveva
compiuto una scelta così difficile, come quella
dell'aborto.
La vicenda di Napoli e' inquallificabile da ogni punto di
vista, e' un
atto vigliacco e intimidatorio:
-calpesta la dignita' delle donne, di tutte le donne, in un
momento
particolare di grande solitudine e sofferenza.
-l'irruzione gratuita delle forze dell'ordine offende anche
la
professionalita' dei medici che avevano unicamente
applicato la legge.
-la stessa modalita' adottata sulla base di una pura
denuncia anonima,
esprime violenza, ottusita', prevaricazione.
Esprimiamo la più sentita solidarietà a Silvana, e
veglieremo sulla 194
in Lombardia:
Proponiamo per l'8 marzo una manifestazione nazionale per i
diritti
delle donne.
Partito Umanista Milano
solidarietà alla protesta nonviolenta in Birmania
Allegato | Descrizione |
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No dal Molin ...sabato 15 settembre 2007
azioni dirette contro costruzione
nuovabase Usa
COMUNICATO STAMPA
NO DAL MOLIN: SABATO AL VIA LAVORI PER LA COSTRUZIONE DEL
PARCO PUBBLICO DELL’ALTROCOMUNE ALL’INTERNO
DELL’AEROPORTO DAL MOLIN
Nonostante il parere favorevole del Governo Prodi alla
costruzione della nuova installazione militare a Vicenza, la
vicenda Dal Molin non è affatto chiusa. E’ in corso in
questi giorni, infatti, la settimana di mobilitazione del
Presidio Permanente, con l’apertura del Festival e del
campeggio, dove giungono ospiti da tutta Italia.
Il 13, 14 e 15 settembre si svolgeranno le azioni dirette
volte a dimostrare la determinazione del movimento vicentino
e a rimettere in discussione la realizzazione
dell’installazione militare.
La più importante, quella di Sabato 15, avrà come
obiettivo proprio l’aeroporto Dal Molin dove arriverà il
corteo che partirà dall’area in cui si svolge il
Festival. «Vogliamo iniziare i lavori di costruzione del
nuovo parco pubblico al Dal Molin – dichiarano da Presidio
Permanente contro la costruzione della nuova base Usa.
L’obiettivo degli organizzatori è entrare
nell’aeroporto in cui è prevista la realizzazione del
progetto statunitense e piantare decine di pini. La
manifestazione servirà anche ad ispezionare il terreno su
cui dovrebbe sorgere la nuova base per verificare se siano
già iniziati lavori di bonifica e sminamento.
Giovedì 13, invece, i vicentini contrari alla nuova base
contesteranno ancora una volta il Sindaco Hullweck,
colpevole di aver svenduto la città e di aver recentemente
definito “barbari” coloro che si oppongono alla
realizzazione del progetto. L’Altrocomune dichiarerà la
Giunta pericolante ed il Sindaco non rappresentativo della
volontà della comunità locale.
Venerdì 14 sarà la volta della caserma Ederle, sede
logistica e gestionale della 173° Brigata Aerotrasportata
statunitense; i vicentini intendono dimostrare di essere in
grado, in qualunque momento, di limitare l’operatività
della base di guerra.
Presidio Permanente, Vicenza, 11 settembre 2007
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Presidio Permanente No Dal Molin
Via Ponte Marchese - Vicenza
c.p. 303 36100 Vicenza
www.nodalmolin. it
IL FUTURO è NELLE NOSTRE MANI
Difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra
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Per non dimenticare...
Per aver la Luce di Pace!
SAREMO D'ACCORDO QUANDO DIRAI:
"VOGLIO LA CAUSA GIUSTA, PERCHE'
RIFIUTO LA SOFFERENZA!" (Silo, Umanizzare la Terra)
11 settembre.....
Ieri almeno 147 cittadini sono stati arrestati e centinaia sono stati fatti oggetto di lancio di lacrimogeni e getti d'acqua da parte dei Carabinieri.
La manifestazione repressa, era stata convocata da Associazioni per i diritti umani, Familiari di detenuti desaparecidos (AFDD) e avevano aderito il Partito Comunista, il Partito Umanista, la Sinistra Cristiana e spezzoni della coalizione di governo. Tra gli arrestati vi sarebbero alcune decine di familiari di desaparecidos. La repressione si è scatenata quando la testa della manifestazione ha tentato di entrare nella Via Morandé (l'accesso principale della Moneda al tempo di Allende, ma considerata un luogo proibito da Bachelet) per lasciare un omaggio al Presidente.
La manifestazione, che poi si è conclusa al Cimitero Generale di Santiago, seguiva di dieci giorni il grande sciopero contro il neoliberismo conclusosi con la brutale repressione ordinata dalla Presidente Michelle Bachelet (Partito Socialista) che aveva causato oltre 700 arresti.
Oggi, 11 settembre, in teoria non ci sono manifestazioni autorizzate per ricordare Salvador Allende e le altre vittime dell'11 settembre, ma almeno una dozzina dovrebbero essere "tollerate" dal governo. Di nuovo la via Morandé sarà il luogo caldo. I GAP, la scorta del Presidente legittimo che lo difese fino all'ultimo istante, tenteranno di depositare una corona di fiori nel punto dal quale uscirono le salme di Don Salvador e i GAP stessi trucidati l'11 dai golpisti.
20 ottobre 2007 a Roma presentare il conto ..Scuola!
4 settembre 2007 a Torino
Per questo il comitato promuoverà azioni sia a Torino che nella altre città in concomitanza dei prossimi test di ammissione.
NOtizie: Afghanistan" Ucciso un militare italiano..." Iran..
AFGHANISTAN: UCCISO UN MILITARE ITALIANO
ROMA - Un militare italiano e' stato ucciso vicino Kabul ed un altro
soldato e' ferito. I due militari, entrambi dell'Esercito, sono rimasti
coinvolti in un attacco con armi da fuoco portatili mentre stavano
svolgendo una missione nel distretto di Uzeebin, a circa 60 chilometri
da
Kabul. Lo scontro a fuoco, ricostruisce lo Stato maggiore della Difesa,
è
avvenuto alle 15 locali (le 11.30 in Italia), nei pressi della località
di
Rudbar, nella zona di responsabilità italiana. "Militari italiani della
Task Force Surobi, in attività di cooperazione civile e militare e
sostegno sanitario alla popolazione, sono stati fatti segno di alcuni
colpi di arma da fuoco portatili da parte di elementi armati ostili a
cui
i militari italiani hanno risposto", si legge in una nota dello Stato
maggiore della Difesa. "A seguito dello scontro - aggiunge il
comunicato -
un militare italiano è deceduto mentre un secondo risulta leggermente
ferito". E' in corso il trasporto presso l'ospedale militare francese
di
Camp Warehouse, a Kabul.
IRAN. RADICALI MOBILITATI PER SALVARE DUE RAGAZZI GAY
In pochi giorni oltre 12.500 persone hanno sottoscritto la petizione (www.petitiononline.com/iranga
I due ragazzi, di 18 e 19 anni sono stati arrestati a Sardasht, nell'Azerbaijan Iraniano, lo scorso 23 gennaio, con le accuse di "mohareb" e "lavat" (essere nemici di Allah e sodomia); hanno confessato, sotto tortura, di amarsi e rischiano ora la pena di morte.
Il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito con Nessuno tocchi Caino aderisce all'iniziativa del Gruppo EveryOne che ha indirizzato una lettera ad Abolfazl Zohrevand, Ambasciatore in Italia della Repubblica Islamica dell'Iran, in cui si chiede un incontro urgente per discutere del caso dei due giovani, che sta suscitando clamore in tutto il mondo, e della preoccupante situazione sulla violazione dei diritti umani in corso nel Paese.