
La "destra milanese" ricorda Sergio Ramelli
Onore a Carlo Borsani, Enrico Pedenovi, SERGIO RAMELLI ed a tutti i Camerati Caduti, assassinati dai comunisti. Mercoledì 29 aprile alle ore 20.00, in Piazzale Susa a Milano: Corteo, unitario e silenzioso, per non dimenticare. Aderiscono tutte le sigle della comunità (politica, culturale, storica ed umana) della “destra milanese”. Si raccomanda la massima partecipazione: solo bandiere tricolori e nessuna bandiera di partito. info: robertojonghi@gmail.com - 346.7893810
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25 aprile 2009 visto da destra
Il 25 aprile è una faziosa ricorrenza comunista da abolire. Non sarà mai la festa di tutti gli italiani, proprio perché nasce partigiana (cioè di parte), fondandosi sulla retorica resistenziale dei "vincitori", sull’odio e sul sangue della guerra civile. La destra è, da sempre, per una vera pacificazione ed unità nazionale ma, questa, deve fondarsi su una memoria storica condivisa, basata sulla verità dei fatti.
A 63 anni dalla fine della Guerra Civile, che divise gli Italiani, è doveroso rendere Onore a tutti coloro che hanno lealmente servito la Patria, sotto le Bandiere Tricolori del Regio Esercito e della Repubblica Sociale Italiana. Lo Stato, il Presidente del Governo Silvio Berlusconi ed il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, dovrebbero, finalmente, riconoscere gli oltre 600.000 Volontari, soprattutto giovani e giovanissimi, che aderirono alle Forze Armate ed ai Corpi Ausiliari della RSI.
In particolare vogliamo ricordare gli oltre 45.000 Caduti e lo splendido esempio di Eroismo, Fede, Coraggio e Sacrificio dei Combattenti della RSI Decorati al Valor Militare (24 Medaglie d’Oro, 320 d’Argento, 608 di Bronzo e 774 Croci di Guerra), delle 5.000 Ausiliarie del SAF (Servizio Ausiliario Femminile), prime donne soldato in Europa, e dei 962 Sacerdoti Cattolici Cappellani Militari.
La comunità (politica, storica ed umana) della “destra milanese” ricorderà, come ogni anno, i suoi Caduti, domenica 26 aprile alle ore 10.30, al Campo X del Cimitero Maggiore di Milano, dove si svolgerà una breve Cerimonia Militare ed una Santa Messa Tradizionale in Latino di suffragio.
La destra italiana riconosce e rispetta la democrazia (fin dal 1946), onora gli eroi come il carabiniere Salvo D'Acquisto e stima i partigiani "bianchi" (cattolici, monarchici e liberali) come il conte Edgardo Sogno Rata del Vallino ma, nonostante le personali quanto infami abiure di Fini, non sarà mai antifascista e non celebrerà mai il 25 aprile.
Presidente del Comitato DESTRA PER MILANO
DESTRA PER MILANO aderisce al POPOLO DELLE LIBERTA'
Milano, 30 settembre 2008
Avanti, quindi, liberi e coerenti nel PDL, con la fiamma nel cuore!
Roberto Jonghi Lavarini
Milano: Cuore Nero batte fiero, piu' forte di prima!
Cuore Nero nasce come luogo e momento di aggregazione trasversale dei giovani della destra radicale ed identitaria milanese. La sede doveva essere aperta l’anno scorso, in Viale Certosa, ma l’odio e la violenza comunista lo impedirono nel modo più infame: un vile attentato terroristico incendiò e distrusse completamente l’edificio, prima della sua inaugurazione. Da “uomini in piedi sopra le rovine” i baldi giovani patrioti di Cuore Nero, reagirono con estrema fermezza ed intelligenza politica, respingendo ogni provocazione e confermando la loro intenzione di aprire un vero centro sociale in quel quartiere di periferia. Sabato scorso, a solo duecento metri da dove avvenne il vigliacco attentato, Cuore Nero ha mantenuto fede alla parola data, inaugurando, in Via Pareto, la propria nuova sede, regolarmente comprata e sistemata solo grazie alla determinazione ed alla fede ideale, all’impegno economico ed al lavoro dei suoi militanti e simpatizzanti.
Nel corso della giornata sono intervenute oltre trecento persone, fra i quali, praticamente tutti i più noti esponenti e storici militanti della destra milanese e lombarda. Ricordiamo, fra gli altri: Carlomanno Adinolfi, Roberto Baggio (Dirigente de La Destra e Consigliere Comunale di Legnano), Marco Battara (Editore ed animatore dello Spazio Ritter), Renato Bordonali (Proprietario della Libreria Isola del Sole e Dirigente della Fiamma Tricolore), “Darietto”, Dario Buzzi (Presidente della Unione Nazionale Combattenti della RSI di Milano), Duilio Canu (Dirigente Nazionale di Forza Nuova e responsabile del Presidio di Milano), Dario Casorati, Rino Demango “Banana” (responsabile di Destra Rhodense), “Francone”, “Giorgione”, Lino Guaglianone (promotore di Comunità in Movimento), il “Barone Nero” Roberto Jonghi Lavarini (Presidente del Comitato Destra per Milano, tra i fondatori di Cuore Nero), “Lothar”, “il Professore” Andrea Malerba, Maurizio Murelli (Editore ed animatore della Rivista Orion), Silvio Olivetti (Responsabile di Casa Pound Italia in Lombardia) ed altrettanti che non desiderano essere citati.. A titolo personale, anche diversi Consiglieri di Zona ed esponenti politici locali (di Alleanza Nazionale, della Lega Nord e de La Destra) ed amici rappresentanti di praticamente tutti i gruppi del tifo calcistico (interista, milanista e juventino), del rugby e dell’hockey su ghiaccio, sono passati a salutare il carismatico ed infaticabile Presidente di Cuore Nero, Alessandro “Todo” Todisco. Ma la presenza, certamente più gradita, è stata quella delle decine di cittadini del quartiere che sono spontaneamente venuti a portare la propria solidarietà ed ad esprimere la propria stima e simpatia.
Quella di sabato è stata una giornata di festa, di vera amicizia e forte cameratismo, l’inaugurazione si è svolta in modo assolutamente pacifico ed ordinato, in un clima gioioso e goliardico, fra canti, brindisi e cori da stadio. A mezzanotte la sede è stata chiusa per non recare disturbo ai vicini ed il marciapiede di fronte perfettamente ripulito dalla spazzatura. Ancora una volta, i Camerati di Cuore Nero hanno dimostrato il proprio stile, la propria educazione, la propria civiltà.
Niente a che vedere con i “vicini rossi” dell’estrema sinistra comunista che da anni occupano abusivamente i ruderi della cascina denominata Torchiera. Sabato i soliti (Rifondazione Comunista, Anpi, Leonkavallo e compagni vari) riunitisi in un sedicente “comitato antifascista” hanno inscenato un penoso e grottesco presidio davanti al Cimitero Maggiore che dagli insulti contro “i fascisti” (Berlusconi, la Moratti, De Corato e la Lega compresi), in nome della “democrazia”, e sfociato nella solita violenza bestiale, con il lancio di sputi, oggetti, petardi, fumogeni e bombe carta contro le Forze dell’Ordine (ovviamente etichettate e catalogate anch’esse come “fasciste”).
I cittadini della zona hanno potuto vedere entrambe le manifestazioni e, naturalmente, notare il differente modo di porsi, senza il filtro distorto della stragrande maggioranza dei giornali che (tranne, grazie a Dio, Libero Quotidiano ed Il Giornale) hanno fatto delle ricostruzioni “incredibilmente” distorte e faziose (i peggiori sono stati sicuramente La Stampa e La Repubblica), amplificando la “provocazione” del Consigliere di Zona 8 della Lega Nord, Costante Ranzini, che ha, semplicemente e legittimamente, chiesto lo sgombero del Torchiera e la pronta reazione del Servizio d’Ordine di Cuore Nero che ha giustamente allontanato dalla conferenza stampa due provocatori di Indimedya venuti a fotografare e schedare gli intervenuti.
Cuore Nero ha finalmente una sua sede dove si svolgeranno molteplici iniziative (sociali, culturali, sportive, ricreative e di volontariato) aperte a tutti i simpatizzanti di destra, ai giovani milanesi ed a tutta la cittadinanza, nel pieno rispetto della legalità e della convivenza civile. Per essere costantemente informati basta consultare il sito ufficiale della associazione: www.cuorenero.org.
Milano, 7 settembre 2008
Agenzia Stampa DestraInForma
Nasce Cuore nero, a Milano finalmente qualcosa di destra (di Donatella Papi)
CUORE NERO, ESPONENTI: "RESIDENTI DALLA NOSTRA PARTE"
(IL GIORNALE)
La verità e "le balle dei comunisti"
A Roma si è evidenziato chiaramente come gli ultimi episodi di violenza e di teppismo siano stati entrambi causati dalla estrema sinistra comunista, questo, nonostante, i compagni e la maggior parte dei giornali gridavano, ed in parte ancora gridano, al presunto "pericolo fascista".
Ora anche Repubblica è costretta ad ammettere che ad assaltare e distruggere i negozi di immigrati a Roma, non sono stati i famigerati quanto fantomatici "naziskin" ma, al contrario, un vecchio compagno, di sinistra, orgogliosamente comunista e fiero di essere nato il 1 maggio, con tanto di Che Guevara tatuato sul braccio!
Stessa cosa vale per gli scontri che si sono verificati all'Università La Sapienza che entrambi gli inquirenti, Digos e Carabinieri, affermano essere stati provocati da teppisti della estrema sinistra che hanno prima insultato e poi aggredito un gruppo di giovani militanti di Forza Nuova. Questi, nonostante fossero in assoluta inferiorità numerica, si sono semplicemente e legittimamente difesi, con coraggio e con onore, mettendo in fuga i loro vigliacchi ed infami aggressori.
Questa è la pura e semplice verità ma i comunisti sono, da sempre, abituati, a stravolgerla ed a strumentalizzarla per i loro loschi fini politici, infamando e calunniando i propri avversari politici (da Berlusconi al Papa, dalla Lega alla destra). E' il loro dna, la disinformazione stalinista, organizzata in modo scientifico per offuscare le menti, creando tensione e terreno fertile alla loro demagogia finto buonista.
Ma gli Italiani, fortunatamente e grazie a Dio, non credono più a questi impostori, ed oramai, ragionano e votano liberamente. I risultati si vedono: la sinistra arcobaleno (che oramai difende solo intellettuali, sindacalisti, gay, immigrati e zingari, fregandosene dei lavoratori italiani) è rimasta fuori dal Parlamento ed il popolo ha votato, in massa, anche nelle regioni rossi e nei quartieri periferici, per la Lega e per le destre.
Ora i comunisti, diventati tutti extraparlamentari, cercano una impossibile rivincita-rimonta, creando, artificialmente, un cima di tensione, odio e violenza per poter riproporre i propri stantii e vecchi slogan antifascisti, ai quali, la stragrande maggioranza degli Italiani, ha dimostrato di non credere più. Compagni: "basta stronzate" e "fumo negli occhi!, la gente vuole, innanzitutto, risposte concrete ai propri problemi quotidiani, dalla sicurezza alla giustizia sociale.
Roberto Jonghi Lavarini
DESTRA PER MILANO
COMUNITA' IN MOVIMENTO
La COMUNITA' della destra italiana è IN MOVIMENTO
Palazzo Serbelloni di Corso Venezia
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La DESTRA-FIAMMA apre la sua campagna elettorale!
“Solo l’Azione può ordinare il caos” (Von Clausewitz)
ROBERTO JONGHI LAVARINI
(Presidente del Comitato Destra per Milano)
Vi invita al Libero Incontro e Dibattito
“DESTRA-FIAMMA un progetto politico per l’Italia”
MERCOLEDI 5 MARZO 2008 – ORE 21.00
VIA CADAMOSTO 2/A – MILANO (Porta Venezia)
Interverranno:
ON. ALBERTO ARRIGHI
(Dirigente Nazionale de La Destra)
ATTILIO CARELLI
(Dirigente Nazionale della Fiamma Tricolore)
ROBERTO PERTICONE
(Presidente de La Destra di Milano Provincia)
OMAR FRANCO TONANI
(Segretario Provinciale Fiamma Tricolore di Milano)
ANGELO BERTOGLIO
(Presidente de La Destra di Lodi e Provincia)
EMANUELE SAVINI
(Segretario Provinciale Fiamma Tricolore di Lodi)
EVELYN CEOLA
(Militante dei Giovani della Fiamma Tricolore)
MAURIZIO MURELLI
(Opinionista ed Editore Orion - Barbarossa)
ALESSANDRO TODISCO
(Presidente della Associazione Cuore Nero)
MATTEO PISONI
(Responsabile Culturale di Cuore Nero)
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Informazioni, adesioni e prenotazione degli interventi:
www.robertojonghi.it - roberto.jonghi@libero.it
cell 333.4333920 – fax 02.31801315
JONGHI denuncia LA REPUBBLICA
Milano, 7 maggio 2009
Roberto Jonghi Lavarini, rende noto di aver già provveduto ad adire le competenti Autorità Giudiziarie, sia in sede civile che in quella penale, a ministero dell’Avv. Simone Andrea Manelli, per le gravissime lesioni alla propria reputazione, politica e privata, e del proprio nome, causate dai contenuti gravemente diffamatori, in quanto falsi e frutto di mera fantasia, degli articoli pubblicati in data 17 e 18 Marzo 2009 sul quotidiano La Repubblica - Gruppo Editoriale l’Espresso SpA ed a firma di Paolo Berizzi, nonché all’interno del libro “Bande Nere” sempre di Paolo Berizzi ed edito da Bompiani – R.C.S. Libri Spa.
Nonostante le richieste di rettifica, né il quotidiano La Repubblica né, tantomeno, R.C.S. Libri Spa, si sono minimamente preoccupati di verificare l’attendibilità e la fondatezza di quanto contestato ed a firma di Paolo Berizzi.
“Ha ragione il Presidente Silvio Berlusconi a condannare duramente le continue menzogne e le sistematiche mistificazioni della sinistra (comunista, giacobina e radical-chic), ben rappresentata da La Repubblica, volte a colpire gli avversari politici, distorcendo completamente la realtà. Menomale che Silvio c’è…” questa la dichiarazione di Roberto Jonghi Lavarini.