International Business Equality Index, vincente British Telecom
Le società partecipanti all’Equality Index di quest’anno sono: AMR (la società madre di American Airlines, Inc. e American Eagle), BT Group, Cisco Systems, The Dow Chemical Company, IBM, ING, Intel, KPMG, Kraft Food, Merck, Novartis, Philips, SAP, TNT e UBS. Esse rappresentano 1,7 milioni di dipendenti in 227 paesi e un fatturato di 800 miliardi di USD l’anno.
In gara contro il pregiudizio i campioni delle Olimpiadi Gay
HUMOR: Afghanistan e la missione di pace
Sul provvedimento delle "cancellate telescopiche" a San Lorenzo
Non ho ancora capito, escluse le dichiarazioni "programmatiche" e di intenti degli assessori, che cosa significhino termini come "cancellata telescopica", oppure "servizi igienici cosiddetti ‘telescopici’ (a scomparsa)". Ritorniamo a una questione aperta ormai da alcuni anni, conseguenza della "desertificazione" del centro di Milano, antecedentemente cuore pulsante vitale e serale, notturno, della città, ora solo proprietà reale di ditte, finanziarie e uffici amministrativi. Lo svuotamento del centro, progressivo negli ultimi 15 anni, ha visto associazioni e centri culturali abbandonare il tessuto storico e architettonico della metropoli, a causa di aumenti dei canoni di affitto o a causa di una svendita totale del patrimonio demaminale del Comune, con conseguente abbandono di realtà non a scopo di lucro ma cultutrali dei locali. La cartolarizzazione di gran parte degli edifici presenti nel centro di Milano e non solo proseguono su questa strada, mentre si parla, ricordo proprio l'Assessore Cadeo, dell'esigenza di riportare nel centro i locali oggi concentratisi in alcune circoscritte zone di Milano: Navigli, Darsena, Isola Garibaldi, Piazzale Sempione. Non si comprende una questione: la natura del divertimento notturno e serale che la città offre a un numero sempre più cospicuo di giovani, di qualsiasi fascia di età, che richiedono spazi dove socializzare e dove poter trascorrere ore tranquille con i propri coetanei. Da una parte si penalizza il godimento universale da parte di tutte e di tutti degli spazi pubblici, ponendo inferriate, cancellate, transenne, come se il "problema" del disordine pubblico non si spostasse e finisse magicamente, dall'altra si pensa che la Movida debba essere considerata solo un trasferimento continuo e ossessivo di gruppi di giovani e di ragazzi da un locale all'altro nella spinta più sfrenata e deleteria al consumo fine a sè stesso. Parlavo due anni fa di "Agorà" e ritorno a proporre questa idea, questo concetto, che non si vanifica in una semplice, seppure nobile e altisonante, parola. E' chiaro ed è giusto preservare, seppure non comprenda in che modo e in che portata, un Monumento storico della città quale la Basilica di San Lorenzo: ma è anche giusto considerare che se esistono soggetti che esprimono comportamenti deviati tali da metter ein pericolo un monumento unico significa che è asssente una strategia culturale che civilizzi le coscienze delle nuove generazioni, seppure non siano sempre imputabili di atti vandalici contro monumenti storici, ad apprezzare la città, la sua storia, la sua dimensione architettonica e sociale. Ho apprezzato, apprezzo ancora, l'exit strategy adottata dal neo nominato Assessore ai Giovani e al Tempo Libero, Alan Rizzi, perchè improntata su una dimensione, almeno in apparenza, ma non per questo non degno di fiducia, alternativa rispetto alla linea "law and order" dell'Assessore Vicesindaco Decorato. Con il dialogo tra le parti interessate, i giovani, in primis interessati e coinvolgibili, i residenti, i commercianti, l'amministrazione territoriale comunale, le associazioni del territorio si può trovare soluzioni che diano la consapevolezza responsabilizzante di essere parte di una comunità e di voler insieme, ognuna e ognuno nel proprio ambito e con il prezioso contributo personale e categoriale, valorizzare il territorio comune, attraverso comportamenti e iniziative, dalle diverse entità e nature. Ma mi spiace constatare che dalla nascita del Tavolo interassessorile e del confronto con le parti attrici interessate ancora si pervenga a formule poco efficaci, assolutamente inadeguate e, spesso, inutili a emarginare le forme di devianza e di disordine che possono crearsi nelle ore serali. Si parla ancora di transenne, di recinti, si delinea la linea proibizionistica della repressione del consumo di bevande alcoliche, divieto esistente per legge e che prevede, senza necessità di forme e misure eccezionali ultranee, forme sanzionatorie per i commercianti e i venditori. Si vuole iniziare un percorso diverso, che sia coerente con le intenzioni, che ancora sposo e condivido dell'Assessore Alan Rizzi di definire una politica di dialogo tra le parti interessate e di arricchimento civico di una Movida che diventa espressione attuale di uno sterile consumerismo senza contenuti? Ripartiamo e riproponiamo l'Agorà cittadina, il luogo di libera espressione e fruizione dei saperi e delle conoscenze, in un'ottica cultura di condivisione e di confronto? Vogliamo mettere alla prova le persone maggiormente interessate a vivere la città nelle ore serali, e spesso penalizzate in modo generalizzante di certi provvedimenti restrittivi, ossia i giovani, la cui esigenza di rimanere fuori alla sera è indefferibile, comune ai loro coetanei europei nelle maggiori città continentali, dove si convive pacificamente con questo bisogno sociale inderogabile, senza parlare di "disordine pubblico", di "orde di persone che mettono a repentaglio la quiete notturna", di masse informi che violano la sacralità dei monumenti? Diamo anche ai giovani un ruolo responsabilizzante, offrendo a loro gli spazi pubblici cittadini con la calusola della gestione del "buon padre di famiglia", si direbbe, ossia del senso civico e civile di fare parte di una comunità e di una collettività, fatta di patrimoni comuni e universali. Occorre uscire da visioni arcaiche e anacronistiche di paternalismo ferreo, e avanziamo verso a una suddivisione delle responsabilità in un'ottica di cittadinanza universale e comune.
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - GRUPPO LA SINISTRA
Consiglio di Zona 4 Milano"Psicoterapia e omosessualità" di Margherita Graglia
E' uscito nelle librerie il 21 luglio 2009 il volume "Psicoterapia e omosessualità" di Margherita Graglia, edizioni Carocci (Roma). Il libro intende fare il punto sulle più recenti acquisizioni scientifiche, offrendo: - Una riflessione critica sulle domande fondamentali che professionisti e non si pongono: Cos'è l'orientamento sessuale? Quali sono gli aspetti rilevanti? Quali le sue origini? - Un'analisi delle forme contemporanee dell'omonegativita e dell'impatto sul benessere delle persone GLB. Si illustra ad esempio come decostruire la canzone “Luca era gay” di Povia. - Un'analisi degli strumenti per la promozione del benessere psico-sociale dei GLB. - Una discussione sulle terapie riparative e post-riparative. - La specificità dell'incontro tra i terapeuti e i loro pazienti GLB. Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta. Collabora con l'università di Bologna, è didatta CIS (Centro Italiano di Sessuologia). Coniuga l'attività clinica con la progettazione e la conduzione di corsi sull'orientamento sessuale e l'identità di genere rivolti a psicologi, medici, insegnanti ed educatori. www.arcigay.it
Soldi dalle discoteche per evitare i controlli
"Soldi dalle discoteche per evitare controlli"
HUMOR: il rilancio dell'economia
Finalmente riapre la LIBRERIA BABELE a Milano
La Libreria Babele torna ad aprire le sue porte al pubblico. Dopo mesi di dubbi circa le sorti del celebre punto di riferimento della cultura LGBT milanese, oggi alle 18,30 la Babele riapre i battenti, grazie alla tenace volontà della nuova proprietà, in Viale Regina Giovanna 24/b, con un vernissage affollato di amici, personaggi, autori.
L’intricata vicenda della chiusura era stata sulla bocca dei milanesi fino a poco tempo fa e le voci di una prossima riapertura si facevano sempre più insistenti, finché l’atteso annuncio non è giunto attraverso la rete. Con la pagina La Babele GLBT Bookshop & More, che ha già raccolto un migliaio di “amici” su Facebook in meno di un mese, Christian, uno dei nuovi animatori della Babele, ha invitato tutti alla felice riapertura nella nuova sede. Babele release 3.0 è stata subito rinominata da Daniele sul suo blog, per ricordare che la prima libreria fu aperta da Felix Cossolo in Via Sammartini, per poi essere trasferita una decina di anni fa da Gianni Delle Foglie in un grande spazio a due passi da Piazza Cadorna, nello stesso edificio in cui si scriveva anche la rivista Pride.
Oggi la Babele si trasferisce e si rinnova, va ad offrire i suoi scaffali in uno dei quartieri più gai della città, Porta Venezia, carica della storia di cui si è resa protagonista e della consapevolezza di non essere semplicemente un negozio in cui si vendono libri, ma un punto di riferimento per tutti coloro i quali vogliono leggere della ricchezza della differenza e vogliono avvicinarsi al mondo LGBT in un modo diverso dal rutilante e scintillante mondo dell’enterteinment.
Alla Babele per tanti anni hanno scintillato gli occhi di Gianni che con lo sguardo era come se ti accarezzasse e ti accompagnava con amore a scegliere il libro da portar via, fosse un classico latino o uno di quei libri che si leggono con una mano sola.
La Libreria Babele è anche questo.
Marco Volante
da Gaynews.it
Immigrazione, omosessualità, diritto d'asilo - IN 5 LINGUE
Queste pagine sono rivolte alle persone Gay, Lesbiche, Bisessuali e Transgender(GLBT) migranti presenti in Italia, alla comunità GLBT italiana e a tutti coloro che si occupano di migranti nel nostro Paese.
Sempre più spesso entriamo in contatto con persone GLBT straniere, con coppie miste, con persone che scappano da paesi dove 'orientamento sessuale è ancora motivo di persecuzione.
Desideriamo condividere informazioni, suggerimenti, esperienze e materiali sulle persone migranti GLBT e sui loro Paesi di provenienza per:
a) dare visibilità alle persone che spesso sono emarginate sia dalla comunità GLBT italiana che dalla comunità nazionale d’appartenenza;
b) introdurre il tema del'intercultura al'interno del movimento GLBT italiano ed il tema del'orientamento sessuale al'interno del movimento che si occupa di migranti in Italia;
c) ridurre il razzismo tra le persone GLBT italiane e 'omofobia tra le persone migranti nel nostro Paese;
d) fornire informazioni sulle norme che regolamentano l’ingresso ed il soggiorno in Italia e sui diritti dei cittadini stranieri.
Se vuoi ulteriori informazioni, oppure vuoi aiutarci a realizzare questa pagina o hai una storia o un’esperienza da raccontarci, puoi contattarci scrivendo a: migra@arcigay.it
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Keto faqe u drejtohen gjithe atyre personave qe jane Gay, Lesbike, Biseksuale dhe Transdender(transeksuale) emigrate ne Itali, komunitetit GLBT italian dhe gjithe atyre qe punojne me emigratet ne Vendin tone.
Gjithmone e me shpesh biem ne kontakt me persona qe jane GLBT te huaj, me cifte te perzier, me persona qe largohen nga ne te cilat orientimi seksual eshte akoma shkak persekutimi (ndeshkimi)
Kemi deshire te ndajme sebashku informacione, sugjerime, eksperienca dhe materiale mbi persona emigrate dhe mbi vendet e tyre te prejardhjes per:
a) Per tu dhene mundesi pjesemarrjeje ne Komunitetin Italian GLBT dhe ne Komunitetin Nacional te prejardhjes ketyre personave qe shpesh jane te pa desheruar.
b) per te futur temen nderkulturale ne brendesi te levizjes GLBT italiane dhe temen e orientimit seksual ne brendesi te levizjes qe punon me emigratet ne Itali.
c) per te reduktuar racizmin nder personat GLBT italiane dhe omofobin (friken) midis personave emigrate ne Vendin Tone.
d) per te dhene informacione mbi normat qe rregullojne hyrjen e Lejen e Qendrimit ne Itali dhe mbi te drejtat e qytetareve te huaj.
Ne qofte se deshiron me shume informacione, ose ke deshire te na ndihmosh per te realizuar plotesimin e ketyre faqeve, ose ke ndonje histori apo eksperience personale per te na treguar, mund te na gjesh ne: migra@arcigay.it
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Diese Seiten wenden sich an schwulen, lesbischen, bisexuellen und transgender MigrantInnen in Italien, an der italienischen GLBT Gemeinschaft und an allen, die sich in Italien mit MigrantInnen beschäftigen.
Wir kommen immer mehr in Kontakt mit ausländischen GLBT Menschen, mit gemischten Partnerschaften, mit Menschen, die aus Länder fliehen, in den sexuelle Orientierung immer noch Grund der Verfolgung ist.
Wir möchten Informationen, Ratschläge, Erfahrungen und Unterlagen über GLBT MigrantInnen und über ihre Herkunftsländer teilen um:
a) Menschen Sichtbarkeit zu leihen, die oft sowohl von der italienischen GLBT Gemeinschaft als auch von der eigenen nationalen Gemeinschaft ausgegrenzt werden;
b) das Thema der Interkulturalität in die italienischen GLBT Bewegung und das Thema der sexuellen Orientierung in die Bewegung, die sich mit MigrantInnen in Italien beschäftigt eizuführen.
c) Rassismus italienischer GLBT Menschen und Homosexualitätsfeindlichkeit von MigrantInnen in Italien zu mindern.
d) Informationen über Gesetze, die Einwanderung und Aufenthalt regeln und über Rechte ausländischer Bürger anzubieten.
Um weitere Informationen anzufordern, um dem Aufbau dieser Seite beizutragen, wenn du deine Geschichte und Erfahrung mit uns teilen möchtest, kannst du dich mit uns in Verbindung setzen: migra@arcigay.it
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These pages are addressed to LGBT (lesbian, gay, bisexual and transgender) migrants living in Italy, to the LGBT community and to every person who works in the field of migration in our Country.
More and more often we get in touch with LGBT migrants, mixed couples, people fleeing from Countries where sexual orientation is still a basis for persecution.
We want to share information, suggestions, experiences and documents on LGBT migrant people and on their Countries of origin in order to:
a) grant visibility to those people who are often excluded both by the LGBT Italian community and from their national communities as well;
b) introduce the subject of interculture in the LGBT movement in Italy and the subject of sexual orientation in migrants communities and among people working with migrants;
c) fight racism among LGBT people and homophobia among migrants in our Country;
d) provide information on laws regulating migration flows in Italy and migrants’ rights.
For further information, or if you want to help us set up this page, if you have a story or an experience to tell, you can contact us by writing to: migra@arcigay.it
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Aceste pagine sunt adresate persoanelor Gay, Lesbiche, Bisessuale si Transgender (GLBT) emigrati prezenti in Italia, la comunitatea GLBT italiana, si a tuturor carora se ocupa de emigrati în aciasta tara.
Foarte des întîlnim persoane GLBT straine, cupluri miste, persoane care fug din tara lor pe motivul ca înclinatia lor sexuala este persecuitata.
Dorim sa împartim cu voi informati, sfaturi, experiente si material privitor la persoanele GLBT si despre tara lor de provenienta pentru:
a) a da vizibilitate persoanelor care foarte des sunt excluse din partea comunitati GLBT italiana si din partea comunitatii la care apartine;
b) a introduce la tema despre intercultura în internul comunitati GLBT italiana si tema despre orientarea sexuala în comunitatea care se ocupa de emigrati în italia;
c) a reduce ratizmul între persoanele GLBT italiane si spaima înclinatiei sexuale între persoanele emigrate în aciasta tara;
d) a da informati privitor la intrarea si sederea în Italia, si informatii despre drepturile strainilor în Italia;
Daca doresti alta informatie, sau doresti sa ne ajuti ca sa realizam aciasta pagina, sau ai carevai expeienta si doresti ca sa o povestesti, poti sa ne contactezi sau sa ne scrii: migra@arcigay.it
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Giorgio Dell’Amico - Referente Immigrazione ARCIGAY
50 ANNI DI SCUOLE CIVICHE - LA MOIOLI LE VUOLE CHIUDERE
per 50 anni a generazioni di studenti che non erano più in condizioni di
frequentare le scuole statali di completare gli studi e di diventare
professionisti, docenti, dirigenti d’azienda, o semplicemente di migliorare
la propria condizione lavorativa.
licei serali sono stati promossi.
giunte di destra che non hanno mai voluto pubblicizzare l’importante ed
unica opportunità offerta da queste scuole attraverso un’adeguata
informazione, in particolare presso gli istituti statali. Anzi, sempre
pronti (i vari assessori che si sono succeduti) con le forbici in mano a
tagliare classi, corsi e docenti. Quest’ultimo atto dell’assessore Moioli
più che colpo di forbice è un taglio di ghigliottina che taglia
indiscriminatamente sia dove le iscrizioni sono poche che dove sono molte,
come nei corsi di idoneità, inoltre dove si potrebbero trovare soluzioni
diverse per mantenere e sviluppare il servizio – la Moioli sceglie di
chiudere.
campo è quella delle scuole private? (con ben altri costi per le famiglie)
avrebbe tagliato i servizi sociali . Non è così per le scuole civiche -
proprio quando in tempi di crisi economica servirebbero più istruzione e
formazione – non è così per gli asili nido – dove per risparmiare qualche
euro si abbatterà la qualità del servizio assieme ai diritti ed ai già
magri stipendi delle lavoratrici.
storica risorsa della nostra città. Come primo passo le decisioni vanno
congelate fino a settembre quando si avrà un quadro più preciso delle
iscrizioni.
preziosa esperienza perché investire sull’istruzione significa costruire un
futuro migliore.