Sicurezza: “La Provincia si attivi per dare protezione a Manzi”
COMUNICATO STAMPA
Sicurezza, Gatti (Altra Provincia, PRC, PdCI): “La Provincia si attivi per dare protezione a Manzi”
Milano, 1 ottobre 2009. Il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista civica un’Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, intervenendo durante il Consiglio provinciale tenutosi nel pomeriggio di oggi ha dichiarato:
“Ho chiesto all’Assessore al lavoro Paolo del Nero un aggiornamento autorevole sulla situazione che coinvolge gli operai della INNSE alla luce degli ultimi sviluppi di questa notte che hanno portato alla firma in Prefettura dell’accordo sull’area, nella certezza che si debba finalmente dare piena attuazione all’intesa siglata lo scorso 11 agosto.
In merito alla richiesta di commissariamento del Comune di Milano per questioni urbanistiche depositata in Provincia di Milano da parte di tre società direttamente o indirettamente riconducibili al gruppo Ligresti, ho chiesto, per l’ennesima volta, che il Consiglio Provinciale, viste le sue funzioni di vigilanza e controllo, esamini al più presto in aula la questione che non può essere trattata come un fatto privato.
Sulla questione sicurezza, è’ positivo che il Consiglio provinciale si occupi della Sicurezza con la esse maiuscola. A questo riguardo ho chiesto che il Consiglio e la Giunta provinciale si attivino, in coordinamento operativo con il Comune di Milano, finora in tutte altre faccende affaccendato, per fornire un aiuto concreto e protezione al presidente dell’Associazione SOS Racket e Usura, Frediano Manzi, pesantemente minacciato nei giorni scorsi.
In merito allo scudo fiscale, infine, ho suggerito a tutti i colleghi di prendere in considerazione quello che ha scritto il procuratore Roberto Scarpinato avvertendo che nel momento in cui tutte le operazioni finanziarie diventano coperte dall’anonimato, la sicurezza dei cittadini nei confronti della criminalità organizzata viene messa sotto i piedi”.
Federico Gamberini
--
Provincia di Milano
Segreteria Gruppo Consiliare
Lista Civica Un'Altra Provincia
Partito della Rifondazione Comunista
Partito dei Comunisti Italiani
Via Vivaio, 1 - 20122 Milano
tel. 02.77402614 - fax 02.794687
gattialtraprovincia@gmail.com
http://massimogatti.wordpress
INNSE: GLI OPERAI HANNO DATO UNA LEZIONE ALLA POLITICA
Invitiamo Cosentino a formazione contro bullismo omofobico
“Nicola Cosentino, sottosegretario all’economia e probabile candidato PDL alla guida della Campania ha insultato alcuni colleghi chiamandoli “frocetti” per sottolineare la loro incapacità politica e dimostrando di essere portatore di una cultura omofobica che utilizza un diverso orientamento sessuale per significare una presunta inferiorità dell’avversario.” – dichiara Salvatore Simioli, presidente Arcigay Napoli.
“Crediamo che a Cosentino servirebbe davvero un corso di formazione che gli illustri le dinamiche che provocano il bullismo omofobico e rimuova la paura dell’altro in lui insita.” – aggiunge il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Per questo lo invitiamo a partecipare come studente ad uno dei corsi di formazione contro il bullismo omofobico che Arcigay propone in diverse città italiane, ed anche a Napoli.”
“Cosentino dimostra di non avere ascoltato le parole del Presidente della Repubblica Napolitano che ha ricordato ad inizio anno scolastico come un paese si faccia rispettare se i suoi cittadini rispettano le persone omosessuali.” – concludono Simioli e Mancuso – “A maggior ragione riteniamo che una persona che tiene questi comportamenti privi di rispetto per l’altro non sia adatta a ricoprire eventuali incarichi di governo, nazionale o regionale.”
29/09/2009 - Ufficio stampa Arcigay
Vittoria degli utenti di Aprilia:l'acqua resta pubblica!
Una grande vittoria degli utenti del Comune di Aprilia per la salvaguardia della gestione pubblica dell’acqua potabile: per il Consiglio di Stato (massimo giudice amministrativo) i comuni NON sono tenuti a sottoscrivere le convenzioni con i gestori privati!
I Comuni hanno il POTERE di approvare oppure NO la convenzione con il gestore del servizio idrico integrato.
La sentenza ha ribadito la AUTONOMA legittimazione ad agire e a ricorrere dei SINGOLI UTENTI di un “servizio pubblico di assoluta necessità quale è quello inerente la gestione e la distribuzione delle risorse idriche”. Ciò anche in base all’art. 2 del Decreto legislativo 6.9.2005 n. 206 (Codice del consumo) secondo cui:
“Art. 2 – Diritti dei consumatori
1. Sono riconosciuti e garantiti i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti, ne è promossa la tutela in sede nazionale e locale, anche in forma collettiva e associativa, sono favorite le iniziative rivolte a perseguire tali finalità, anche attraverso la disciplina dei rapporti tra le associazioni dei consumatori e degli utenti e le pubbliche amministrazioni.
2. Ai consumatori ed agli utenti sono riconosciuti come fondamentali i diritti:
a) alla tutela della salute;
b) alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi;
c) ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità;
d) all’educazione al consumo;
e) alla correttezza, alla trasparenza ed all’equità nei rapporti contrattuali;
f) alla promozione e allo sviluppo dell’associazionismo libero, volontario e democratico tra i consumatori e gli utenti;
g) all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza.”
E’ un precedente importante per tutti i Comuni e utenti italiani.
Cari saluti a tutti/e
Antonella Fachin
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Da: alberto de monaco <albertodemo1@inwind.it>
Date: 23 settembre 2009 22.56
Oggetto: [noturbogas-aprilia] Comunicato stampa comitato acqua pubblica aprilia- NO CONVENZIONE? NO PARTY !!!
A:
Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
www.acquabenecomune.org/april
Comunicato stampa del 23 Settembre 2009
NO CONVENZIONE? NO PARTY!!!
Con sentenza n.5501/2009 del 15 Settembre 2009 il Consiglio di Stato, cancellando l’originale ricorso della Provincia di Latina e di Acqualatina spa, ha definitivamente resa operativa la scelta del Comune di Aprilia che, con le delibere n° 13 del 2005 e n°2 del 2006, decise di non approvare il contratto di gestione con Acqualatina spa.
L’Alto Consiglio con una lunga e motivata sentenza ha ribaltato la sentenza del TAR di Latina, che aveva cancellato la delibera di Aprilia contro la gestione Acqualatina e negato il potere d’intervento dei singoli cittadini, che per anni hanno difeso con i denti la scelta del Comune.
In sintesi è stato riconosciuto che:
· la libertà del singolo Comune di non impegnarsi ulteriormente nell’ambito territoriale di gestione del servizio idrico, deve ritenersi piena e non soggetta a restrizioni di sorta, e per Aprilia è pienamente operativa la scelta di non approvare la convenzione;
· i singoli cittadini utenti sono pienamente legittimati ad agire e ricorrere nei tribunali poiché l’erogazione del servizio pubblico rientra tra i diritti individuali fondamentali, oltre che collettivi;
· è legittimo l’intervento in giudizio dei cittadini-utenti che hanno esercitato i loro diritti fondamentali, disconoscendo alla convenzione di gestione le caratteristiche utili per assicurare un servizio pubblico efficiente e di qualità;
· l’ATO4 e la Provincia di Latina sono due soggetti distinti e separati e non spetta alcun potere autonomo di veto e di ricorso alla Provincia (leggasi CUSANI) contro le deliberazioni degli enti locali dell’ambito idrico.
Inoltre il Consiglio di Stato, dando ragione ai cittadini intervenuti nel ricorso, ha rilevato l’inefficacia della “manovra” tentata in extremis da CUSANI, che a Dicembre 2008 e Febbraio 2009 fece votare ben 2 delibere dalla Conferenza dei Sindaci per farsi riconoscere il potere di agire per conto dei Comuni.
Scorrendo la sentenza appare gravissima la posizione della giunta SANTANGELO che, invece di presentare subito appello contro la sentenza del TAR (che annullava la delibera), aveva lasciato correre e prestato il fianco ad Acqualatina (presidenza FAZZONE) ed alla Provincia di Latina (presidenza CUSANI) che invece presentarono appello al Consiglio di Stato, per far cancellare la remota possibilità, adombrata nella sentenza del TAR, che i consigli comunali potessero non approvare il contratto di gestione.
La posizione dell’ex sindaco SANTANGELO è ancora più grave se si pensa che affidò la difesa del Comune in appello all’avv.to PASCONE, che depositò una memoria difensiva di 1 sola pagina!!! Nonostante contro Aprilia si fossero costituti in giudizio il comune di MINTURNO e FONDI …. 2 comuni a caso!!!
Ringraziamo pubblicamente gli avv.ti Carlo BASSOLI e Lucio FALCONE che ci hanno assistito con tenacia, passione e determinazione, dimostrando un impegno civico che trascendendo l’ambito professionale, ha sposato le ragioni dei cittadini nell’interesse generale della comunità e non solo.
Chiunque oggi non faccia tesoro della piena vittoria dei cittadini riportando la gestione del servizio idrico all’ente locale, si dichiarerà deliberatamente contro i legittimi interessi della comunità.
La smettano partiti e loro autorevoli rappresentanti di denigrare con l’appellativo di “capi popolo” quanti, non concordando con i loro interessi di gruppo e personali, percorrono strade autonome per affermare l’interesse collettivo, specialmente su una questione tanto vitale come la gestione dell’acqua!
In ogni caso siamo sicuri che sia meglio essere riconosciuti come “capi popolo” e non sospettati di essere capi clan!
Ripercorrendo oggi le tante vicende della questione Acqualatina, ritornano alla mente le parole dell’ex amministratore delegato Morandi, che nell’agosto 2007 dichiarava ad una tv locale: “i cittadini di Aprilia ne usciranno con le ossa rotte”.
Né possiamo dimenticare l’ormai celebre frase scritta dal MORANDI [1] nella lettera inviata ai soci privati nel gennaio 2003, per informare su come intendevano procedere per auto-assegnarsi gli appalti:
“… Pisante [2] mi ha chiesto di fare un sacrificio, di non voler fare indigestione di antipasti prima di fare la cena, etc, etc.”.
Oggi è proprio il caso di dire che la cena non arriverà:
NO CONVENZIONE? NO PARTY!!!
Comitato cittadino acqua pubblica Aprilia
per scaricare la decisone del Consiglio di Stato
http://www.acquabenecomune.or
MARTINELLI DENUNCIA BERLUSCONI: LA VERA VERGOGNA E’ LUI!
Gruppo consiliare
PARTITO DEMOCRATICO
Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
28 settembre 2009
MARTINELLI DENUNCIA BERLUSCONI: LA VERA VERGOGNA E’ LUI!
Nella giornata di domenica 27 ottobre, Berlusconi ha chiaramente detto che
“questa opposizione, che brucia le sagome dei nostri militari, che in
inneggia a –6, che brucia la bandiera americana, che brucia la bandiera di
Israele, non ci stiamo, non accettiamo che ci sia un’opposizione di questo
tipo nel nostro paese, vergogna!, vergogna!, vergogna!”
Le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, riprese da tutti i
media nazionali, sono inaccettabili. Sono una vergogna per tutto il popolo
italiano anche dinnanzi a chi ci osserva dall’Estero e gettano, questo si,
discredito su tutta la Nazione.
Ritengo diffamanti per tutte le forze democratiche dell’Opposizione del
nostro Paese le vergognose parole usate dall’On.le Berlusconi durante
quella che doveva essere la Festa del Popolo delle Libertà.
Essendo false, gravi ed inqualificabili per chi ha passione per le proprie
idee e amore per il proprio Paese, denuncio l’On.le Silvio Berlusconi per
il reato di “diffamazione aggravata dall’attribuzione di fatto determinato
”.
Domattina sarà depositata formale denuncia querela presso il Tribunale di
Milano.
Nella fiduciosa attesa che un giorno possa essere giudicato.
Ettore Martinelli, Consigliere PD
Parcheggio Darsena: ultimatum del Comune
"Una storia silenziosa” di Luigi Lusenti: presentazione libro
Mercoledì 7 ottobre
alle ore 20,30
Circolo Arci50
Via Benaco 1
Presentazione del libro
"Una storia silenziosa”
gli italiani che scelsero Tito
di LUIGI LUSENTI
con l'autore ne parlano
MARINA MUSTOVIC, giornalista
SERGIO SEGIO, Gruppo Abele
introduce ALESSANDRO RIZZO
Ricordiamo Mercoledì 14 appuntamento con la poesia di
Luca Vaglio e Patrizio Ponti
Dalla resistenza alla costituzione all'ANPI Lambrate - Ortica
L’ANPI Lambrate Ortica
presenta
Dalla resistenza alla costituzione
Ciclo di conferenze a cura del
Prof. Luigi Borgomaneri
1) L’Italia in guerra mercoledì 21 ottobre 2009 – ore 18:30
• La guerra dell’Italia fascista: dalla guerra parallela alla guerra
subalterna
• Le risorse del Paese e la mobilitazione interna
• Fascismo e Forze Armate
• Il crollo del fronte interno e gli scioperi del marzo 1943
• Dalla crisi del 25 luglio all’8 settembre 1943
• Il disarmo delle FFAAitaliane in Italia e all’estero
2) L’occupazione tedesca mercoledì 28 ottobre 2009 – ore 18:30
• Struttura e obiettivi dell’amministrazione militare tedesca nel
territorio occupato e nelle zone d’operazione
• La RSI: l’alleato occupato
• La politica della deportazione (razziale, politica, operaia)
• La repressione del ribellismo, politica della deportazione e
guerra ai civili (stragi e rappresaglie).
3) La resistenza mercoledì 11 novembre 2009 – ore 18:30
(parte prima)
• Il fronte ciellenista: mito e realtà dell’unità nella diversità
• L’universo partigiano: formazioni di montagna, gappismo e
movimento sappista
• Lotta armata e lotte di massa (novembre 1943 – novembre
1944)
• Classe operaia e mondo contadino di fronte alla lotta
resistenziale.
4) La resistenza mercoledì 18 novembre 2009 – ore 18:30
(parte seconda)
• Dalla liberazione di Roma alla fine delle grandi speranze
(giugno-ottobre 1944)
• La crisi della resistenza: la controffensiva dei moderati, i
protocolli di Roma e i grandi rastrellamenti (autunno inverno
1944-1945)
• L’insurrezione: contributo militare e significato politico
• I nodi storiografici: la guerra civile, la resa dei conti, la
memoria divisa
5) Dalla Resistenza alla Costituzione. Valori fondamentali e attualità della
Carta Costituzionale
A cura del Prof. Carlo Smuraglia: VicePresidente Vicario ANPI Milano
mercoledì 25 novembre 2009 – ore 18:30
GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO
LA COOPERATIVA EDIFICATRICE
VIA SAN FAUSTINO 5, MILANO
ANPI Lambrate Ortica
www.anpiortica.it
26 Settembre - 12 Dicembre: Milano e la memoria rassegna teatro
Dal 26 Settembre al 12 Dicembre 2009 (40° anniversario della strage di Piazza Fontana) a Milano si svolgerà un intenso programma di “Rassegna di Teatro reading e parole sulla memoria di Milano", con la partecipazione di Daniele Biacchessi.
Piazza Tirana: urgono interventi risolutori
Gent.le sig.ra Lauri, la situazione di degrado e invivibilità di p.zza Tirana e dintorni, compreso il cavalcavia Giordani, è ben nota al Consiglio di zona 6. all'Amministrazione centrale, alle FF.OO. Purtroppo poco o nulla viene fatto e le numerose segnalazioni fatte dai consiglieri di maggioranza ed opposizione, nonchè dai cittadini lasciano il tempo che trovano.Riporto la sua lettera nel sito partecipaMi.it chiedendo un sollecito intervento al presidente Girtanner e al presidente della commissione Territorio Bombonati. Sono anch'io poco fiducioso che si ottenga qualcosa nel breve ma si spera sempre che qualcosa possa cambiare. Fino a poco tempo fa stazionava in piazza Tirana una camionetta dell'esercito, ora non c'è più nessuno e la zona è terra di nessuno. Cordialmente A.Valdameri.
Ogg: Zona 6 - piazza Tirana/Cavalcavia Giordani Gent.le Sig. Valdameri, dopo aver scritto svariate mail a De Corato, al Comune di Milano, al Sig. Girtanner, senza mai aver ottenuto risposta, vorrei provare a segnalare a Lei la situazione di estremo degrado e sporcizia in cui versa l'area compresa tra Piazza Tirana e il Cavalcavia Giordani, sperando in Suo riscontro. So che Lei personalmente non può fare nulla, però spero che almeno riesca a segnalare la situazione a chi di competenza. Piazza Tirana è diventata ormai di esclusiva proprietàdei nomadi che bivaccano tutto il giorno, lasciando immondizia in ogni dove, rendendo, di fatto, la piazza invivibile e poco sicura. Nella piazza c'è un'area di proprietà F.S., accessibile da una via senza illuminazione (mi sembra incredibile che nel 2009, a Milano, ci siano ancora vie non illuminate . alla faccia della tanto decantata sicurezza!), con edifici parzialmente abbattuti e lasciati in stato di completo degrado e abbandono, a ridosso di case e uffici, che è oggetto di incursioni giornaliere da parte di nomadi e non, che la utilizzano come bagno a cielo libero (affacciarsi alla finestra e vedere gente accovacciata che fa i propri bisogni non è "piacevole", credo, per nessuno, anche per questioni di igiene...). La via che porta a quest'area, e a case e uffici, oltre ad essere senza illuminazione, viene utilizzata come discarica dai nomadi che spesso parcheggiano macchine e camper in cui si fermano a dormire. La situazione del cavalcavia Giordani (tra i binari e il naviglio) credo sia più che nota. So che questa è un'area in cui è difficile chiudere definitivamente l'accesso, però se si iniziasse almeno a ripulire quello che c'è intorno, l'area in piazza Tirana (abbattendo i resti degli edifici e recintandola in maniera definitiva), illuminare la via d'accesso, si creerebbe perlomeno un pò più di sicurezza, soprattutto di sera, per chi, purtroppo, è obbligato a vivere a stretto contatto con questa realtà. Cordiali saluti Laura Bussini