Quale futuro per i CAM
Alla Presidentessa della Commissione PMZ CAM del Consiglio di Zona 4
Adonella Milici
Alla cortese attenzione della direzione centrale del settore decentramento
Alla cortese attenzione del Consiglio di Zona 4 e alle sue componenti
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4
Tutt in Piazza fiaccolata a Roma il 17 marzo
All’interno della Campagna Mondiale per la Pace e il Disarmo Nucleare lanciata lo scorso mese di ottobre, stiamo organizzando dei pullman per partecipare alla creazione del più grande Simbolo della Pace Umano mai realizzato al mondo; l’evento si terrà il 17 marzo 2007 a Roma in contemporanea alle seguenti città del mondo:
L'uscita dalla Nato resta nelle nostre proposte, ma vogliamo rendere evidente la malafede di chi utilizza sempre il rispetto dei nostri impegni internazionali per bloccare qualsiasi tentativo di opporsi alle pretese degli Stati Uniti .
Vi allego l'appello; la petizione si puo' firmare online sul sito
Giù le Armi
Giù Le Armi
PACE, DIFESA, LAVORO
non hanno bisogno degli F35 a Cameri
Apparteniamo al movimento che ha detto NO alla guerra in Iraq e chiede politiche attive di pace: “chi vuole la pace, prepara la pace”.
Siamo fortemente contrari al progetto USA di 2.700 F35, cacciabombardieri d’attacco; all’acquisto italiano di 131 F35, alle ingenti spese militari sottratte a spese sociali e al coinvolgimento del territorio novarese.
I caccia multiruolo Joint Strike Fighters, progettati da Lockheed Martin Corporation, sono bombardieri da guerra, trasportatori di bombe e potenziali trasportatori di testate nucleari. Costeranno ai cittadini italiani da 150 a 250 milioni di euro l'uno (totale da 20 a 30 miliardi di euro per l’ordinazione prevista: 131 velivoli). L'Italia è partner di 2° livello, con una dipendenza tecnologica e politica dagli Stati Uniti, con aggiunta negli anni di ulteriori spese per gli aggiornamenti del sistema: sarà interessata dalla produzione di alcune parti presso aziende sparse in Italia e all’eventuale assemblaggio a Cameri. Tutto ciò nel caso si concluda l'accordo con gli Stati Uniti, nazione padre del progetto;
Si tratta di un progetto costosissimo (già versato un miliardo di euro per parteciparvi) e lungo, che allontana l'Italia da un quadro di riferimento europeo e la lega alle scelte e ai tempi del Pentagono. Inoltre stona vistosamente con le attuali esigenze di contenere la spesa pubblica anzi consuma somme pubbliche ingenti che si possono impegnare per obbiettivi sociali ambientali occupazionali civili. Un progetto che nasce a livello militare-industriale, un progetto al quale dicono NO altri paesi europei e altre forze politiche europee in Germania, Belgio, Gran Bretagna, Norvegia. In Olanda la Corte dei Conti mette in discussione la sostenibilità economica del progetto. Anche l'Italia può fare scelte diverse;
da ultimo la questione morale: e questa riguarda ognuno di noi come persona e nella collettività. Aerei come gli F35 sono velivoli di attacco al suolo, trasportatori di bombe aria-terra, aria-aria e anche possibili testate nucleari. Abbiamo ancora davanti agli occhi gli effetti dei bombardamenti aerei israeliani in Libano ed il costo enorme in vittime civili e distruzioni. Il mestiere della guerra prevede di uccidere e di morire e l’Italia nella sua Costituzione ripudia la guerra. Vuol dire che deve investire altrove, non nella guerra, non per la morte, ma per giustizia sociale, diritto internazionale, cooperazione e solidarietà
Chiediamo che le somme rese disponibili nella finanziaria 2007 per il Progetto F35 siano impegnate per:
1.ricerche e progettazione finalizzate alla riconversione dell’industria bellica, come previsto dalla Legge nazionale 185 e da disegni di legge regionali presentati sia in Lombardia che in Piemonte 2.politiche di cooperazione internazionale (l’Italia è al penultimo posto nella graduatoria delle potenze internazionali per il rapporto PIL/aiuti allo sviluppo e quindi in vergognoso ritardo nel raggiungimento di uno degli Obiettivi ONU del Millennio)
Metropolitana fino a Paullo: aggiornamenti
assemblea nazionale a Roma
Per adesioni: ass.afghanistan@libero.it
APPELLO
In Afghanistan la popolazione non è "più sicura", le donne non sono più libere, la produzione e il traffico di oppio è aumentato; oltre 50.000 sono finora le vittime.
Il disastro provocato nell'economia e nella società è sotto gli occhi di tutti: la popolazione è schiacciata tra i signori della guerra, che siano quelli sostenuti dagli Usa o i talebani. Non può nascere né crescere democrazia in una situazione di guerra permanente: per questo siamo a fianco di quelle parti di società civile democratica e laica che, in un paese distrutto, cerca di resistere alla guerra.
Per questo chiediamo al Governo italiano di ritirare subito le truppe, di porre fine ad una missione militare, da tempo passata sotto il comando della Nato e pienamente inserita - con i rischi conseguenti - nella guerra "al terrore".
Per questo vogliamo, con questa Assemblea, lanciare una campagna di conoscenza, discussione, azioni, diffusa nei territori e nelle città per il ritiro delle truppe dall'Afghanistan. Una campagna che ridia voce e forza alle cittadine e ai cittadini, che rimetta al centro l'opposizione alla guerra, senza condizioni e in tutte le sue forme, che ridia la parola ai movimenti contro la guerra e per la pace.
Anche per queste ragioni sosteniamo la lotta e la manifestazione nazionale del 17 febbraio indetta dai comitati di Vicenza contro la inaccettabile decisione dichiarata dal Presidente del Consiglio di consentire alla richiesta statunitense di un'altra base militare in quel territorio, ulteriore passo verso una politica di guerra, contraria all'art. 11 della nostra Costituzione, contraria al primo diritto umano fondamentale, quello alla pace.
L'Italia non ha bisogno di più armi e di più basi militari, ma del contrario. All'Italia e all'Europa chiediamo una politica internazionale realmente basata sul ripudio della guerra: solo questo può aiutare l'Afghanistan.
L'Afghanistan ha bisogno di essere in pace e di essere sostenuto nella ricostruzione di una economia disastrata, l'Afghanistan ha bisogno che tutti coloro che sono contro la guerra nel mondo sostengano l'impegno a ricostruire la società di tutte le forze che da decenni si battono contro guerre e occupazioni, per poter decidere del proprio destino.
CAMBIARE SISTEMA ELETTORALE NAZIONALE
Riporto un articolo comunicato stampa che ho ricevuto dall'associazione Io partecipo, firmato da Ivan Scalfarotto, il candidato otusider alle primarie del 2006, quell'importante e direi unico, irripetibile, momento di partecipazione attiva e diretta della cittadinanza a una decisione fondamentale nazionale: l'indicazione del candidato premier del centrosinistra. Oggi riprendo questo comunicato, articolo di Ivan, che ritengo fondamentale per fare conprendere quanto sia insostenbile, antidemocratica e fortemente eliminatoria, fortemente partitocratica nel senso più negativo e clientelare del termine, altamente esclusiva e premiante solamente i segretari di dirigenti di partito, l'attuale legge elettorale battezzata dal suo "autore" porcellum. Antidemocratica, contro la partecipazione, contro il diretto coinvolgimento della cittadinanza. Così per comprendere quanto sia necessario e indefferibile la riforma del sistema elettorale. Parliamone, almeno, discutiamone, ma superiamo l'attuale sistema voluto da una coalizione per riconfermare proprie quote di potere o mettere, in caso di sconfitta, come è successo fortunatamente, in crisi la presente maggioranza con maggioranze risicate al Senato e difformi da quella della Camera. Cambiare si può e si deve.
Alessandro Rizzo
07/03/2006
L’Unione chiude le liste: fuori Scalfarotto, unica vera novità della Sinistra.
Ivan Scalfarotto, il candidato outsider delle primarie del centrosinistra, non sarà candidato alle prossime elezioni politiche. Le linee guida del rilancio della associazione seguiranno il terreno del web (tramite il sito www.iopartecipo.it) e delle pres
Ivan Scalfarotto, il candidato outsider delle primarie del centrosinistra, non sarà candidato alle prossime elezioni politiche. Scalfarotto, in conclusione della Assemblea Nazionale della Associazione Io Partecipo, nata subito dopo l’esperienza delle primarie, ha spiegato: “non mi candiderò alle politiche del nove di aprile perché, a causa delle “chiusure” che questa legge elettorale prevede, non avrei in alcun modo aver avuto la possibilità di una elezione.” “Devo aggiungere – ha proseguito il presidente di Io Partecipo - che faccio una grandissima fatica a riconoscermi in un centro-sinistra che garantisce visibilità e voce ad uno come Domenico Fisichella (il fondatore di Alleanza Nazionale che, tanto per dirne una, ha licenziato il suo assistente solo per aver partecipato ad un party gay) o a Paola Binetti (esponente "dichiarata" – delizioso aggettivo sempre usato per me in quanto omosessuale - dell'Opus Dei e battagliera campionessa della legge 40) ma che cancella senza preoccupazione alcuna quel piccolo drappello di 27 mila persone che avevano sostenuto i temi che sono alla base della nostra associazione.” “Del resto – ha concluso Scalfarotto – ai tempi delle primarie ho preso un preciso impegno di appoggiare l'Unione e il suo Candidato Premier ed intendo rispettarlo. Infatti, come elettore, esprimerò il mio voto scegliendo tra Verdi o Rosa nel Pugno. Mentre, come associazione, abbiamo deciso di lasciare libera la decisione alla coscienza politica di ciascun iscritto, anche in caso di eventuali candidature di associati”. La “due giorni” della Associazione Io Partecipo si è conclusa con la nomina del nuovo Consiglio Direttivo (che comprende lo stesso Scalfarotto più Marella Reitani, Emanuela Marchiafava, Daniel Salzotto e Gianfranco Mascia) e la identificazione degli obiettivi a breve termine sui quali gli iscritti ed i gruppi territoriali saranno impegnati nel rilancio dell’Associazione. Nello specifico: - Mobilitazione e coordinamento di iniziative per il cambiamento di questa nuova legge elettorale - Approfondimento delle tematiche legate alla laicità dello Stato ed in particolar modo sulla questione dei Pacs - Impegno insieme al Comitato referendario costituzionale Le linee guida del rilancio della associazione seguiranno il terreno del web (tramite il sito www.iopartecipo.it) e delle presentazioni, in tutta Italia, del libro di Ivan Scalfarotto “Contro i perpetui”, che uscirà il 16 marzo per i tipi del Gruppo Saggiatore.
Ufficio stampa:
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vivere slowly!
Oggi l'arte del vivere con lentezza. Non è il titolo di un saggio di Shopenauer, che si aggiunge al mitico "L'arte di avere sempre ragione". E' un'iniziativa che viene promossa dall'associazione "Vivere con lentezza", che vedrà ben 55 centri italiani, tra cui Milano, impegnate a valorizzare il gusto di godersi il tempo, la vita, ma non nell'ozio puro, nella nedia, nell'abbandono dei sensi, nell'apatia, ma nel senso positivo di valorizzare la propria esistenza, ponderare il proprio tempo, approfondire le notizie, le informazioni, i legami reali, quelli sentimentali, quelli umani, quelli sociali, dare spazio alle proprie inclinazioni, alle proprie passioni, coltivare i propri interessi, culturali, civici, artistici, inellettuali. L'Ozio è padre dei vizi? Se diventa fine a sè stesso, ma se diventa sinonimo di conoscenza del proprio essere, della propria personalità in relazione alla propria comunità, ai rapporti sociali, collettivi: prendersi del tempo, rivendicarne la sua natura e la sua funzione, ossia quello di essere strumento nostro per conoscere, informarsi, pensare, parlare, dialogare, leggere, vedere, guardare, contemplare. L'alienazione è derivata da una routine ossessiva e troppo velocizzata, dove tutto scorre, come la teoria del pantharei, dove tutto passa davanti ai nostri occhi totalmente distratti a perseguire un obiettivo sempre più lontano, sempre più irraggiungibile, sempre più incomprensibile: la meta fugge, bisogna rincorrerla, bisogna raggiungerla, perchè, altrimenti, si rischia di perdere qualcosa. Ma che cosa si perda non si capisce bene: forse il denaro, il profitto. Diversi economisti considerano che l'economia di oggi si regge sull'acquisizione di informazioni, notizie, sempre più aggiornate, sulla ricerca ossessiva e ossessionante delle nuove, per cercare di anticipare i tempi, di anticipare gli altri, di prefigurare i tempi, l'evoluzione dei tempi. Non è , questa, forse, una pratica fuori dalla natura, innaturale per l'appunto? Anticipare i tempi per predisporre, per preoccuparsi anzichè occuparsi, per anticipare anzichè attendere e prepararsi ad affrontare il tutto con maggiore ponderazione e responsabilità, ma anche capacità di divenire flessibili ai cosidetti "imprevisti". Arte di vivere slowly. Take it easy: prendere il tutto con più filosofia, la filosofia del sapere vivere, del sapersi gustare la vita, la propria esistenza, la propria personalità: incominciare ad ascoltare e ad ascoltarsi, a conoscere e a conoscersi. Forse così si può anche comprendere la realtà che ci circonda, valorizzare i momenti come opportunità di interpretare l'ambiente, di percepire i segnali che l'arte e la cultura che vive il nostro territorio ci danno e ci forniscono. Carpe diem: cogliere l'attimo fuggente, che scivola come acqua su una superficie impermeabile della nostra qutodianeità frenetica e velocizzata, perchè viviamo tutto in funzione di qualcosa, di scadenze, perdendoci e perdendo le occasioni che la natura, l'ambiente, la collettività, la comunità, il tempo, la vita ci offrono ogni minuto. Si vive per lavorare, si vive per corere a casa, si vive per mangiare, poi si vive per andare in vacanza, per ritornare al lavoro, per pagare le bollette, per correre dietro al cliente, per telefonare al proprio utente, per relazionare al proprio datore di lavoro. E poi, ancora, il ciclo stancamente si ripercuote, si ripropone, come una corrente continua e alternata intramontabile, stressante, imperscrutabile. Occorre fermare questo flusso frenetico e alienante per comonicare a conoscere la vita, a riappropriarsi degli spazi, a riprendere le relazioni reali, quelle sincere, i veri sentimenti, le reali passioni, i forti interessi, ascoltare le nostre virtù e le nostre risorse psicologiche, culturali e intellettive interne. Il 19 febbraio, oggi, è la giornata mondiale dell'arte di vivere con lentezza. E' un'arte, certamente, bisogna saperla adattare, saperla interpretare, saperla esprimere nel miglior modo possibile. A Milano alcuni volontari dell'associazione Vivere con lentezza saranno postati in Corso Vittorio Emanuele e daranno le multe, di pura testimonianza, a chi eccede il limite di frenesia e di velocità, chiedendo poi se questa velocità era funzionale realemnte a qualcosa, consapevole. A Torino gli Amici di Beppe Grillo, invece, organizzeranno delle lunghe passeggiate immerse nella natura della città, nel territorio, nell'ambiente, leggendo passi di libri e romanzi, poesie, fermandosi a parlare e a riflettere, a scrutare le forme artistiche, a svilupparle, a esprimerle. Poi anche a Roma, Napoli, Bologna, ma anche all'estero: è una giornata internazionale, per l'appunto. Vivere con lentezza contro ogni fattore che ci induce a vivere con stress perchè velocizzati da tempi inesistenti, da scadenze non condivisibili e non consapevoli, non conosciute, aleatorie, ma imperative, imponenti degli stili di esistenza frustrati e alienati. La Rete internazionale delle città del buon vivere è una rete che unisce diverse città dove ancora è possibile praticare meotodologie e comportamenti sostenibili e umanamente compatibili.
Questa pratica non deve diventare saltuaria, singola, solitaria, unica. Deve estendersi, riappropriandoci di noi stessi, del nostro tempo, vivendo il territorio e la propria dimensione, collettiva e soggettiva. Dall'arte del vivere con lentezza al diritto di vivere con consapevolezza, senza essere strumentalizzati e strumentali al raggiungimento di fini a noi estranei e sconosciuti, interni a un ingranaggio, come la ruota infernale che imbriglia il povero operaio Charlie Chaplin nel mitico film "Tempi moderni". La modernizzazione, appunto contro la tradizione naturale del vivere ascoltando e ascoltandoci.
Alessandro Rizzo
Giornata della lentezza
13 02 2007
Il 19 febbraio 2007 Giornata della lentezza
“La giornata è dedicata a quanti hanno la prepotente sensazione che il mondo giri troppo in fretta per rimanervi in equilibrio; un equilibrio che diventa sempre più precario per chi vive e lavora nelle nostre città, assecondando tempi tiranni con sforzi disumani”, dichiara Bruno Contigiani, presidente dell’Associazione L’Arte del Vivere con Lentezza (www.vivereconlentezza.it). “Non è necessario fermare il mondo e cercare di scendere: rallentare e riappropriarci del nostro tempo è possibile partendo da gesti anche piccolissimi del quotidiano, cosa che proponiamo di iniziare a fare dal prossimo 19 febbraio alle persone che riconoscono nell’affanno la regola delle proprie giornate”.
- i piccoli asinelli Gioconda, Gaia, Libero e Allegra, saranno gli inusuali compagni di viaggio per una camminata lenta con meta il bellissimo borgo medioevale di Lari. La partenza è alle ore 10,00 dall’Agriturismo Le Valli (www.agriturismolevalli.it - Località Le Valli, Collemontanino). Per informazioni e prenotazioni contattare l’Associazione “Orecchie Lunghe e Passi Lenti”, Luisella Trameri al numero 338.7298600, oppure via e-mail all’indirizzo biasba@libero.it.
- Il giorno successivo all’atteso “Carnevale Slow” del 18 febbraio, la Cittaslow di Castel San Pietro Terme (www.comune.castelsanpietroter
me.bo.it) si fa capofila nel territorio bolognese ed imolese della Giornata della Lentezza, invitando i cittadino a usare i mezzi pubblici o la bicicletta al posto dell’auto, a camminare un po’ più del solito e iniziare, così, ad “allenarsi” per la Festa di primavera delle 54 Cittaslow italiane che si terrà nel Comune emiliano i prossimi 17 e 18 marzo.
- al bar Pane e Cioccolata, in piazza Corbas, alle h. 18,00 lettura lenta organizzata da Nucci Rota.
- Il gruppo Ferrara-NordKapp organizza una gara ciclistica, di lentezza: …vince chi arriva ultimo! Consultare il sito www.ferraranordkapp.it per tutte le informazioni e la filosofia che ne è alla base.
- …Va-Lentino, Va-Lontano, Va-Pensiero: i nonni leggono a tutti i bambini dai 2 ai 60 anni le loro fiabe.
- Andrea Pelù e Marco Vichi invitano i fiorentini dalle h.17,00 del pomeriggio a gustare, lentamente, un tè al latte presso il “Colle Bereto” di piazza Strozzi.
- Poesie a domicilio, a casa e nei supermercati, lette dai giovani della Banca del Tempo. Al pomeriggio, i bambini terranno in alcune strade del paese l’Asta dell’immaginario: sogni, idee, ricordi offerti a chiunque si fermerà un momento da loro.
- In tanti, privatamente o in piccoli gruppi, nelle case e nei caffè, dedicheranno qualche momento della giornata alla lettura lenta di “La strategia dell’Orso” di Lothar Seiwert.
- in Corso Vittorio Emanuele, alle h.11,30 e poi per tutto il pomeriggio, scatteranno i Passovelox per calcolare la frenesia dei milanesi che saranno simbolicamente multati e invitati a consapevolizzare la loro urgenza e, quindi, a rallentare un po’ per abbracciare un minuto di calma;
- i CITYWALKERS invitano i milanesi, ma non solo, a percorrere a piedi la città. L'iniziativa è lanciata da Ludovica Amat, con l’obiettivo di raccogliere testimonianze utili a realizzare una grande manifestazione la prossima estate dedicata al tema del viaggio a piedi, progetto oggi allo studio di Amat Comunicazione.
- al Teatro Zazie, alle h.21,00 la compagnia teatrale Scimmie Nude organizza letture lente tratte da “La Strategia dell’Orso” di Lothar Seiwert, accompagnate da musica dal vivo… naturalmente lenta.
- Alla Bodeguita del Pilar, in via Malipiero n.10, si potrà gustare una Cena Lenta, a base di prelibatezze eno-gastronimiche che richiedono il giusto tempo per la loro preparazione e degustazione. Per informazioni Infoline 02.58019499 – www.bodeguitadelpilar.it.
- L’associazione taoista Tienli (www.tienli.it) invita i concittadini a “camminare adagio tutti insieme con il taijiquan”. L’appuntamento è alle ore 12,00 sotto i portici di Piazza Grande. Per maggiori informazioni 335.6767406 - http://tienli.blogspot.com.
- Su iniziativa di Alberto D’Angelo e Lina Marigliano de Il Filo di Partenope Editori Artigiani (www.ilfilodipartenope.it), nasce “Raccontiamo a occhi chiusi”, esperienza di armonia, che si terrà alle 17,30 presso Il Pavone Nero Libreria Caffè, in via Luca Giordano n.10/a. L’incontro è condotto dall’architetto-poeta Riccardo Dalisi. Per informazioni e prenotazioni www.ilpavonenero.it – 081.5562542.
- Invito del Club Vogatori Pavesi, in Borgo Basso, a provare il Barcé dalle ore 17 alle ore 18: per muoversi sul fiume come una volta, lentamente…
- Paolo Sottocorona, il noto metereologo de La7 ha risposto all’appello ai “Cercatori di nuvole” romani. Sarà con coloro che amano avere lo sguardo rivolto verso l’altro per catturare con la macchina fotografica uno scorcio della città spesso ignorato per la fretta: il meraviglioso cielo capitolino, e fare quattro chiacchiere tra le nuvole L’appuntamento è al Pincio, dalle 12,30 alle 16,30, per gustare le ore centrali e più luminose della giornata, con la nota Piazza del Popolo ai piedi e, sulla testa, le imprevedibili nuvole del cielo di Roma.
- Florilegio Ars Factory (www.florilegio.net) organizza la “Maratona Lenta”: dalle ore 19,00, da Piazza Trilussa a Piazza Santa Maria in Trastevere, 300 metri in un’ora e mezza per un record di anti-velocità in omaggio ai particolari e al particolare.
- La redazione della casa editrice Voland (www.voland.it), in Via del Boschetto n.129, a partire dalle 17,30 organizza un aperitivo letterario, per sorseggiare un bicchiere di vino, sfogliare e scegliere libri accompagnati dalla musica e dalla lettura di brani scelti per l’occasione.
- Spazi dell’Anima (www.spazidellanima.it) raccoglie racconti e testimonianze personali sulle esperienze questa "giornata leeeeentaaaaaaa"; i testi possono essere inviati a lentezza@spazidellanima.it.
- SlowFIT apre le porte del suo fitness club dalle 8,30 alle 22,00 con lezioni gratuite di pilates, yoga, meditazione e free sessions di personal training. In particolare, a Tortoreto Lido alle ore 20,00 ci sarà una lezione speciale con Fausto Di Giulio, ideatore della formula.
- Il meetup Amici di Bebbe Grillo a Torino (http://beppegrillo.meetup.com
/13/) organizza i seguenti incontri: - h.13,45: ritrovo in Piazza Palazzo di Città all'ingresso del Municipio per assistere al Consiglio Comunale. Serve un documento d'idendità per la registrazione.
- h.15.40: ritrovo in Piazza Palazzo di Città fuori dal Municipio e passeggiata fino a Grom (http://www.grom.it/pages/filo
sofia.htm). - h.17.30 ritrovo in Via Bogino 9 davanti al circolo dei lettori ( http://www.circololettori.it/). Una volta entrati sarà possibile partecipare all'incontro della serata oppure prendersi il tempo di leggere!
- Jungo (www.jungo.it), riprova con l’autostop!
- Coquelìcot Teatro organizza un aperitivo poetico musicale, "IL VOLO DEL GRANDE COLIBRì", con Giacomo Fabbri e Laerte Neri - Drammaturgia di Laerte Neri. L’appuntamento è dalle ore 18.00 in poi al "IL KIOSKO" art-cafè, Viale dei Tigli, Pineta di Levante, Viareggio. Per informazioni: 338/9234535 o coquelicoteatro@tiscali.it
- La Pasta Rummo Lenta lavorazione (www.pastarummo.it) sostiene la “Giornata mondiale della lentezza”. La lentezza è infatti parte integrante del codice genetico di questa pasta di altissima qualità, perché per fare le cose buone ci vuole tempo!
- Lexmark (www.lexmark.it), è Partner Tecnico della Giornata Mondiale della Lentezza.
- Ufficio Stampa
- Ufficio Stampa Citywalkers
- Associazione L’Arte del Vivere con Lentezza
- Ufficio Stampa Scimmie Nude
- Ufficio Stampa Bodeguita del Pilar
- Ufficio Stampa Manager Zen
Jan Tamas Presidente Partito Umanista ceco
Sabato 17 febbraio 2007 il Partito Umanista ha partecipato alla manifestazione di Vicenza contro la base USA.
Jan Tamas, presidente del Partito Umanista ceco e portavoce del coordinamento contro le basi USA in Repubblica Ceca ha parlato sul palco della manifestazione.
http://www.pumilano.it/images
Di seguito potete leggere il testo del suo discorso.
Ahoj! Ciao!
Cari amici,
- la ripresa della corsa agli armamenti nucleari
- l’instabilità politica in Medio Oriente
- la Francia e gli USA che dichiarano che potrebbero usare la bomba nucleare per primi contro il terrorismo,
Valorizzare i Centri di Aggregazione Giovanile
Alla cortese attenzione della Presidentessa della Commissione CAM
Adonella Milici
Alla cortese attenzione del presidente della commissione politiche giovanili
Paolo Bassi
Alla cortese attenzione del Consiglio di Zona 4 e delle sue componenti
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4