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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 23:18

ARCIGAY DAVANTI AL TRIBUNALE PER CHIEDERE GIUSTIZIA E TUTELA

ARCIGAY DAVANTI AL TRIBUNALE PER CHIEDERE GIUSTIZIA E TUTELA
Martedì 11 dicembre, dalle 18.30, davanti al Tribunale di Milano è prevista una manifestazione silenziosa di attivisti del movimento LGBT (lesbo-gay-bisex-trans*), amici e simpatizzanti, promossa da Arcigay Milano a sostegno dello stralcio dello stalking e dell'estensione della Legge Mancino contro i reati d'odio verso le persone gay  e lesbiche.
"Saremo presenti per ribadire la nostra esistenza e il nostro diritto al rispetto e alla tutela legale contro gli atti di vilenza, verbale ma anche fisica, che purtroppo negli ultimi anni sempre più spesso colpiscono persone omosessuali e trans*" - afferma Paolo Ferigo, presidente del Comitato Provinciale Arcigay di Milano - "Marceremo in silenzio per ricordare chi è stato ucciso dalla violenza omofoba e per dimostrare la nostra solidarietà anche a chi è stato ferito o offeso. La totale mancanza di riconoscimento della nostra dignità e dei nostri diritti deve avere risposta dalle Istituzioni. Lo Stato intero deve riconoscerci la piena cittadinanza come persone e come famiglie, come già ci viene riconosciuto da gran parte degli italiani".
Il presidio, oltre a sostenere la richiesta di tutela contro la violenza e l'omofobia, ribadirà l'urgenza del riconoscimento giuridico delle coppie composte da partner dello stesso sesso e delle nuove forme familiari.
Comitato Provinciale Arcigay Milano
C.I.G. Centro di Iniziativa Gay
Ufficio Stampa
Massimo Morigi
+39 328 080 5424
stampa@arcigaymilano.org
Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 23:15

MILANO, ITALIA. ROM E POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO STAMPA - Invito
MILANO, ITALIA. ROM E POLITICHE SOCIALI, TRA INSICUREZZA E INTOLLERANZA
CONFERENZA STAMPA LUNEDÌ 10 DICEMBRE, ORE 14,30, PRESSO LA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO
Il 10 dicembre la Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo compie 59 anni. Ma non lo si direbbe, tanto è vasto e sistematico il panorama delle violazioni e delle discriminazioni che colpiscono singoli individui e interi popoli ai quattro angoli del mondo. In aree di guerre, di conflitti e di dittature, con stragi, genocidi e uccisioni. Ma anche in Paesi a salda tradizione democratica, dove la tortura viene ora addirittura teorizzata e neppure più nascosta, come a Guantanamo.
Seppure su un piano diverso, la violazione dei diritti avanza e si estende anche nelle nostre città, dove la questione della legalità e della sicurezza non di rado viene strumentalizzata politicamente e diviene pretesto per politiche miopi e autoritarie, che trasformano i problemi sociali in questioni di ordine pubblico.
Uno di questi problemi riguarda i Rom. In generale, e a Milano in modo particolare, dove le autorità cittadine dal 2003 all’ottobre 2007 hanno fatto 340 interventi di sgombero in aree dismesse e insediamenti abusivi; mentre da gennaio 2007 a oggi sono stati più di 65. Questi sgomberi quasi mai sono stati accompagnati da alternative, ma si sono limitati a scacciare con le ruspe, costringendo all’addiaccio e a condizioni di vita ancora peggiori uomini e donne, anziani e bambini.
È un modo di spostare il problema, di nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma in questo caso, la polvere è costituita dalla vita di migliaia di persone, di centinaia di famiglie smembrate e perseguitate senza colpa, se non quella di essere poveri e privi di opportunità abitative.
Si tratta di una politica, o meglio di una non-politica, che insegue le logiche di emergenza, incapace com’è di analisi dei problemi, di ascolto, confronto, programmazione, risposte equilibrate.
Ma l’unica emergenza, in questo caso, è quella umanitaria.
Per questo motivo un gruppo di associazioni il 10 dicembre, alle ore 14,30 presso la Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43) terrà una Conferenza stampa sui problemi dei rom a Milano, significativamente e simbolicamente indetta nella Giornata mondiale dei Diritti Umani.
Occasione e motivo della conferenza stampa è la nascita di un Cartello permanente delle associazioni milanesi che operano per promuovere una città e politiche inclusive.
·        Saranno illustrate le prime proposte del Cartello di associazioni, finalizzate a uscire dalla logica dell’emergenza e a chiedere confronto e cambiamento di rotta alle istituzioni locali.
·        Proposte che troveranno un successivo momento di dibattito e verifica in un Convegno che si terrà a metà gennaio a Milano, cui sono stati invitati i ministri con competenze sui problemi posti.
Prime adesioni al Cartello e saranno presenti:
Caritas Ambrosiana
Acli Milano
Arci
Opera Nomadi Milano
Associazione Rom e Sinti Insieme
Gruppo Abele Milano
Comunità di S.Egidio
Cgil Camera del Lavoro di Milano
Naga
Associazione Nocetum
Associazione Aven Amenza
Padri Somaschi
Associazione Liberi

Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 21:20

una strage a Torino, una guerra permanente contro i lavoratori

Lavoro. Fim, Fiom, Uilm: “Dopo l’orribile strage di Torino, lunedì 10 sciopero di 8 ore in tutto il gruppo ThyssenKrupp. Venerdì 14 iniziativa nazionale di lotta dei metalmeccanici. Necessario il massimo sforzo delle imprese e delle Autorità per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”.
“Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm esprimono dolore, cordoglio e solidarietà per le vittime dell’orribile strage sul lavoro avvenuta a Torino.”
“Nulla deve essere tralasciato per il pieno accertamento delle responsabilità, ma questa strage si aggiunge ad una lunga catena di morti sul lavoro.”
“Occorre il pieno e puntuale intervento delle Autorità a tutela della salute e della sicurezza, le imprese devono adottare tutte le norme e le misure necessarie alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori ed essere fino in fondo responsabili della loro applicazione. Si deve lavorare per vivere e non per morire.”
“Fim Fiom Uilm nazionali proclamano 8 ore di sciopero in tutto il gruppo ThyssenKrupp per la giornata di lunedì 10 dicembre, in concomitanza con lo sciopero provinciale, sempre di 8 ore, dei metalmeccanici di Torino già indetto dai sindacati territoriali.”
“Fim Fiom Uilm nazionali indicono inoltre per venerdì 14 dicembre una giornata nazionale di lotta di tutti i metalmeccanici italiani per la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro. Durante la giornata si svolgeranno in tutta Italia manifestazioni e iniziative, che coinvolgano la pubblica opinione, direttamente rivolte verso le pubbliche autorità e verso le imprese che dovranno mettere la sicurezza del lavoro al primo posto, anche con un adeguato e indispensabile programma di investimenti.”
“Per realizzare tali iniziative Fim Fiom Uilm proclamano 2 ore di sciopero in aggiunta alle 8 già previste per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro.”
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 6 dicembre 2007

Venerdì, 7 Dicembre, 2007 - 21:03

Il Dalai Lama. Chi è

Nobel per la pace; esilio. Cittadinanze onorarie; ricatti. Medaglie d'oro; ricerche di marketing. Lui è il Dalai Lama oggi, nel mondo. Qui.

www.lifegate.it

Carta d’identità: "Tenzin Gyatso, 'Sua santità il 14esimo Dalai Lama’. Capo di stato del Tibet, leader spirituale del popolo tibetano. E' stato riconosciuto, all’età di due anni, reincarnazione di Avalokiteshvara, il Bodhisattva della Compassione".
Un semplice monaco buddista.
Lui dice spesso di sé: "Sono un semplice monaco buddista, niente di più e niente di meno".
Conduce la stessa vita dei monaci buddisti. Vive in una piccola casa a Dharamsala in India, si alza alle 4 del mattino per meditare; prosegue con un programma di incontri amministrativi; udienze private; insegnamenti religiosi; cerimonie.
Prima di ritirarsi, conclude la sua giornata con altre preghiere.
Ha un hobby: colleziona e ripara orologi. E ama la fotografia. Sa sviluppare, da sé, le sue pellicole. Quando vuol spiegare quali sono le sue più importanti fonti di ispirazione, spesso cita i suoi versi preferiti, tratti da Shantideva, grande filosofo buddista di milletrecento anni fa:
Finché esisterà lo spazio
e finché vi saranno esseri viventi,
fino ad allora io possa rimanere
per scacciare la sofferenza dal mondo.
I riconoscimenti.
- Il Congresso Americano gli ha conferito nel 1987 il premio Raoul Wallemberg per i Diritti Umani. Il deputato statunitense Tom Lantos proclama “La sua coraggiosa lotta fa di lui un sostenitore di primo piano dei diritti umani e della pace nel mondo. I suoi continui sforzi per porre fine alle sofferenze del popolo Tibetano attraverso negoziati pacifici e la riconciliazione richiedono enorme coraggio, enorme sacrificio.”
A ottobre di quest’anno gli è stata assegnata la Gold Medal. E’ la più alta onorificenza del Congresso di Washington.
- Il Nobel per la Pace, conferitogli il 10 dicembre 1989 con la motivazione “nell’interesse degli oppressi, in ogni parte del mondo, e di tutti coloro che lottano per la libertà e lavorano per la pace nel mondo e il popolo tibetano”. Lui accetta. E a Stoccolma dice “Questo premio riafferma la nostra convinzione che con la verità, il coraggio e la determinazione come armi, il Tibet sarà liberato”.
- Nel novembre 2006 la Commissione per l'Ambiente del governo britannico stila un’originale classifica. Scienziati, scrittori, economisti e altre personalità di tutti i tempi, ecco i 100 ecologisti “più verdi” della storia: dopo Rachel Carson (Primavera silenziosa), il tedesco E.F. Schumacher, il pioniere dei documentari Sir David Attenborough e James Lovelock, tra nomi quali Wangari Maathai e Al Gore è incluso anche lui, il Dalai Lama. Uno dei “top 100 eco-eroi”.
- E che c’entra col marketing? C’entra. Nell’ultima indagine mondiale 'Good Purpose' Edelman sull’impegno sociale delle aziende, ecco cos’è venuto fuori. Che è lui il personaggio più influente al mondo, per l'etica.

Mercoledì, 5 Dicembre, 2007 - 12:11

MOZIONE PER UN'EFFICENZA ENERGETICA

MOZIONE

 
invito rivolto al Comune di Milano per la realizzazione di un piano volto alla promozione dell’efficienza energetica, la solarizzazione di edifici pubblici, a partire dal Consiglio di Zona, e privati esistenti o di nuova edificazione, tramite tetti fotovoltaici e impegno del Consiglio di Zona 4 alla realizzazione di incontri pubblici di informazione e formazione pubblica per il risparmio energetico e l’eliminazione di emissioni inquinanti
 
 
 
Considerato di fatto che
 
l’edilizia civile consuma in Italia ogni anno circa il 30% dei consumi energetici totali e ben il 70% di questi sono impiegati per riscaldare gli edifici a destinazione residenziale;
 
evinto di fatto
 
che, intervenendo sia sugli impianti di riscaldamento sia sull’isolamento degli edifici, si raggiungerebbe il 40% dell’obiettivo posto per la riduzione di emissioni previsto dal Protocollo di Kyoto per il nostro Paese;
 
e preso atto che
 
questo obiettivo determinerebbe il risparmio del 40-50% delle spese gravanti sulle famiglie italiane per il riscaldamento;
 
constatato
 
il notevole successo e riscontro di partecipanti e di pubblico alla mobilitazione, “Generazione clima – efficienti per natura”, sostenuta da WWF in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sostenuta da diversi partner istituzionali, tra cui la Confai e l’ENEA, supportata da diverse società e aziende e patrocinata dall’Alto Patrocinio della Presidenza della repubblica Italiana, avutasi nelle giornate di sabato 10 novembre di domenica 11 novembre in 2000 piazze in Italia, dove si è esposto e reso noto l’appello del WWF di adeguare la risposta istituzionale e dei produttori di energia alle richieste impellenti e ai bisogni reali dei cittadini nelle scelte di risparmio energetico
 
evinta
 
l’enorme possibilità di generare risparmio energetico e diminuzione consistente di emissioni inquinanti invitando i singoli a perseguire comportamenti quotidiani virtuosi utili a garantire razionalizzazione dei consumi e riduzione consistente di emissioni derivanti dall’utilizzo di sistemi di approvvigionamento energetico di origine combustibile o fossile
 
viste e comparate le esperienze amministrative
 
1.      avutesi a Roma, dove l’assessorato all’ambiente ha predisposto la solarizzazione di 88 edifici scolastici già costruiti, l’efficientamento energetico di 237 impianti sportivi già in funzione e di 9 edifici pubblici di proprietà comunale;
2.      A Napoli dove la Giunta ha già programmato la realizzazione di tetti fotovoltaici per 100 scuole entro il 2010 e ha definito una politica contributiva tale per cui si possa garantire l’utilizzo di sgravi fiscali per l’ICI da parte di chi effettua interventi di messa in efficienza energetica;
3.      e, infine, ricordiamo l’intenzione della Provincia di Roma di installare pannelli fotovoltaici su 41 scuole con inizio lavori entro il 2008, realizzando, per la prima volta in Italia, un palco allestito con vele fotovoltaiche per promuovere spettacoli a impatto zero e contribuire alla sostituzione di vecchi impianti termici a partire dal 1° gennaio 2008.
 
PQM
 
si chiede con la presente delibera
 
1.      di richiedere al Comune di Milano di provvedere a procedere con un progetto di solarizzazione di edifici scolastici già costruiti, apponendo fotovoltaici sui tetti delle costruzioni e delle strutture di propria competenza, di impianti sportivi, di centri comunali per promozione di eventi culturali, come i centri di aggregazione multifunzionale e i vari immobili utilizzati per finalità artistiche e culturali, di edifici comunali, partendo dallo stesso consiglio di Zona 4 e dagli stessi centri civici, dalle biblioteche comunali;
2.      di monitorare i suddetti luoghi e di censire le suddette strutture con la collaborazione del consiglio di zona 4 per quanto concerne il territorio circoscrizionale nella fase di elaborazione del progetto e di applicazione del medesimo, affinché si abbia il pieno coinvolgimento della struttura decentrata, tramite la partecipazione della cittadinanza residente, affinché si possa rispondere in modo più completo e diretto alla razionalizzazione e alla sostenibilità del fabbisogno energetico generale;
3.      di provvedere a promuovere una politica fiscale che possa garantire consistenti sgravi sull’ICI per chi effettua interventi volti all’efficienza e al risparmio energetici, nonché per chi apponga strumenti e modalità di riscaldamento con mezzi non inquinanti, come i pannelli fotovoltaici;
4.      di provvedere a organizzare e a indire come Consiglio di Zona 4 assemblee pubbliche o sportelli di servizio dove poter informare e formare la cittadinanza sulle possibilità di risparmio energetico e di razionalizzazione dei consumi derivanti da comportamenti virtuosi e quotidiani individuali, nonché informare la stessa delle disposizioni normative esistenti, soprattutto di carattere tributario e fiscale, per la realizzazione di sistemi energetici sostenibili. 
 
 
 
Proponente:
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Mercoledì, 5 Dicembre, 2007 - 12:10

interrogazione su Residenze per Anziani e loro futuro gestionale

 
 
c.a. dell’Assessorato ai Servizi Sociali  del Comune di Milano e rispettivo Settore Centrale;
della Commissione Politiche Sociali del Consiglio di Zona 4
 
 
 
Oggetto: interrogazione sull’eventuale esternalizzazione a partire dall’anno 2008 dei servizi erogati dai CSA
 
In riferimento
 
ai servizi erogati dai Centri socio assistenziali per anziani, situati in Via Panigarola, (CSA “Virginio Ferrari”), e in Via dei Cinquecento (CSA “Casa per coniugi”);
 
si chiede con la presente
 
- al Settore Servizi Sociali del Comune di Milano se è prevista, anche in riferimento al nuovo Piano dei Servizi Sociali presentato dall’Assessorato Servizi Sociali del Comune, una totale esternalizzazione dei servizi erogati nei centri stessi, servizi che peraltro sono già in larga misura affidati a soggetti esterni,
- in caso di risposta affermativa, quali valutazioni sono state svolte, da quali uffici e con quali esiti, prima di orientarsi verso tale esternalizzazione anche per la parte di servizi ancora gestita direttamente dal Comune,
- se sono stati tenuti in dovuto conto non solo le eventuali economie di spesa, ma anche le ricadute sulla qualità e continuità del servizio, nonché sulla qualificazione professionale e sulle condizioni di lavoro degli operatori,
- quale forma di selezione sarà attuata per individuare i soggetti a cui affidare i servizi in esternalizzazione,
- quali clausole saranno introdotte nei capitolati per garantire la qualità e continuità dei servizi erogati, e per evitare una valutazione esclusivamente economica delle candidature,
- se, in presenza di eventuali economie di spesa, sono stati previsti meccanismi che salvaguardino il reinvestimento completo di tali risorse nel miglioramento dei servizi erogati dai centri e nella loro implementazione.
 
 
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Mercoledì, 5 Dicembre, 2007 - 12:09

interrogazione su inceneritore edificando di Nosedo

 
 
c.a. del Settore Territorio del Comune di Milano;
dell’Assessorato all’ambiente del Comune di Milano;
della Commissione Territorio del consiglio di zona 4
 
 
 
  • Oggetto: progetto di edificazione di inceneritori nella zona sud di Milano, Parco Agricolo, di cui uno localizzato in Nosedo.
 
In riferimento al
 
documento della Federazione italiana medici di medicina generale, risalente al maggio 2006, apprendiamo quanto segue :“Gli inceneritori di ultima generazione
immettono nell’ambiente polveri finissime che costituiscono un rischio sanitario:
emissioni cancerogene identificate nel tempo e centinaia di sostanze di cui
è sconosciuto l’impatto sulla salute. La combustione trasforma anche i rifiuti
innocui, come imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi”
 
nello stesso documento si evince
 
“A fronte di emissioni cancerogene identificate da tempo, gli inceneritori emettono centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l’impatto sulla salute umana. La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi”. E’ chiara, pertanto, la mancanza di conoscenza sulle conseguenze derivanti da questi sistemi, per i quali, a proposito, l’Unione Europea ha previsto un dimezzamento dei finanziamenti statali pubblici per la loro realizzazione, anche per le riscontrate emissioni di polveri sottili non rilevabili dagli attuali sistemi di monitoraggio ambientale
 
Preso atto
 
della volontà dell’amministrazione comunale di Milano di progettare la costruzione di due inceneritori nella zona sud di Milano, di cui uno dovrebbe essere locato in Nosedo, territorio di pertinenza della nostra zona
 
 
 
Considerato di fatto
 
la mobilitazione di cittadine e di cittadini da tempo attiva sul tema della pericolosità derivante dalla realizzazione di questo progetto, come si denuncia nella petizione a cui è seguita una discreta adesione dei residenti
 
si chiede
 
al Settore Territorio del Comune di Milano e all’assessorato al Territorio del Comune di Milano a che stadio è il progetto di realizzazione, la sua portata e la sua entità;
alla commissione territorio del Consiglio di Zona di indire nell’immediato periodo una commissione avente come ordine del giorno l’analisi della proposta soprattutto nell’ottica di una presa visione delle conseguenze per l’ecosistema e la salute derivanti dalla costruzione dell’inceneritore in zona Nosedo, esprimendo a riguardo una posizione chiara, motivata e critica, soprattutto se si considerano le denunce scientificamente fondate espresse dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.
 
 
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Mercoledì, 5 Dicembre, 2007 - 12:08

Interrogazione su futura esternalizzazione CAM

c.a. dell’Assessorato Aree Cittadine del Comune di Milano;
del Settore Aree Cittadine del Comune Milano;
della Commissione CAM PMZ del consiglio di zona 4;
del Consiglio di Zona 4 e delle sue componenti

Oggetto: passaggio della gestione parziale dei servizi erogati dai Centri di Aggregazione Multifunzionale alla società Milano Sport, garantendo il mantenimento degli attuali contratti di lavoro con le animatrici e gli animatori e aggiornamento livelli retributivi degli stessi in base agli indici ISTAT

 
Considerato che
 
la direzione del settore Aree Cittadine del Comune di Milano e il direttore Federico Bordogna hanno comunicato ed espresso l’intenzione di definire un passaggio della gestione parziale o totale dei servizi erogati dai Centri di Aggregazione Multifunzionale presenti su tutto il territorio comunale di Milano dall’amministrazione circoscrizionale, oggi organo competente in materia, alla società privata Milanosport, partendo dal giugno 2008
 
Preso atto
 
che in Consiglio di Zona 1 la presidente della Commissione PMZ/CAM ha proposto  una mozione, che ha trovato un maggioritario e trasversale consenso da parte delle consigliere e dei consiglieri, di sospensione immediata dell’appalto alla società privata Milano Sport spa, in quanto traspariva dalla direzione di settore la possibilità di un’erogazione onerosa dei servizi e  delle attività per l’utenza
 
Constatata
 
l’insostituibilità dell’apporto e del lavoro condotto egregiamente e professionalmente dalle attuali animatrici e dagli attuali animatori operanti nei CAM di zona 4, dato un’attività pregressa di promozione di iniziative sul territorio utili e funzionali alla dimensione sociale e culturale del territorio e rispondenti alle esigenze dell’utenza
 
 
Vista la delibera
 
espressa dallo stesso organo consiliare, a fronte della proposta espressa dalla direzione centrale del settore, di indire in merito un consiglio straordinario sul tema del futuro gestionale dei Centri di Aggregazione Multifunzionale della circoscrizione e del comune
 
 
si chiede
 
 
-         alla Direzione di Settore Aree Cittadine del Comune di Milano lo stato del progetto e di sottoporre al consiglio di zona e alla commissione pertinente, CAM/PMZ, la proposta medesima di concedere alla società Milano Sport la gestione di alcuni servizi erogati dai CAM, i punti fondanti e costituenti della possibile convenzione, affinché si possa discutere della medesima, analizzandone la portata, invitando a recepire come punti indifferibili la garanzia del mantenimento delle attuali collaborazioni;
-         alla Direzione di Settore Aree Cittadine del Comune di Milano di garantire comunque il rinnovo degli attuali contratti di collaborazione per l’anno 2008, data la professionalità e l’esperienza pregressa delle animatrici e degli animatori esercitata sul territorio zonale;
-         al Consiglio di Zona 4 di indire un consiglio straordinario con la presenza del direttore di settore delle Aree Cittadine del Comune di Milano, Federico Bordogna, dove discutere della questione e, in particolare, del necessario aggiornamento dei livelli retributivi, fortemente inferiori a quelli predisposti per gli operatori delle altre zone, previsti per le animatrici e per gli animatori dei CAM della zona 4;
-         alla commissione PMZ/CAM di indire una riunione di commissione dove definire una proposta che garantisca l’affermazione del carattere pubblico della gestione dei CAM, il vincolo, nella definizione della convenzione di cessione alla società Milano Sport della gestione parziale dei CAM, del mantenimento dei contratti di collaborazione delle animatrici e degli animatori attualmente preposti al servizio.
 
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Lunedì, 3 Dicembre, 2007 - 16:04

MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA E L'OMOFOBIA

Dal 4 all'11 dicembre presidi e sit-in davanti alla Camera dei Deputati e davanti alle Prefetture in tante città

Arcigay lancia un appello di mobilitazione a tutte le associazioni lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, trangender), al movimento delle donne, alle tante espressioni dell'associazionismo e del sindacato affinché a partire da martedì 4 dicembre, siano promosse giornate straordinarie di mobilitazione in tutto il Paese contro la violenza sessuale sulle persone lgbt e le donne.

Dopo le manifestazioni del 16 giugno del Roma Pride e del 24 novembre contro la violenza sulle donne, è a nostro avviso urgente esprimere nei territori la nostra determinazione perché siano assunti provvedimenti e politiche che contrastino realmente il machismo criminale, gli omicidi e le violenze contro le donne e le persone lgbt.

Mercoledì 11 dicembre, a partire dalle ore 11, la Commissione Giustizia della Camera discuterà gli emendamenti presentati allo stralcio dello stalking e dell'estensione della Legge Mancino ai reati d'odio contro le persone lgbt. A Roma e in tutte le città vogliamo far sentire la nostra voce affinché, questo pur minimo ed insufficiente provvedimento, sia approvato rapidamente sia alla Camera che al Senato.

In particolare denunciamo come anche negli ultimi giorni si susseguano episodi gravissimi di violenza omofobica, lesbofobica e transfobica. Da ultimo, le vicende di Finale Ligure, dove ad un ragazzo è stata scritta sul petto la svastica e il termine gay, e Monza, dove un padre che ha ucciso il proprio figlio, probabilmente a causa della sua omosessualità, ed è stato rimesso in libertà dopo solo quattro giorni di carcere. Per non parlare poi delle continue intimidazioni, discriminazioni, violenze che donne e persone lgbt continuano a subire.

Nei prossimi giorni saranno fornite tutti i luoghi dove si terranno i sit-in e i presidi.

Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay

www.arcigay.it

Lunedì, 3 Dicembre, 2007 - 15:41

in merito alla viabilità in Viale Brenta

Su segnalazione di Ilaria, leggendo il forum zona 4 di Partecipami, penso di esprimere un'interrogazione in consiglio di zona domani per chiedere la regolamentazione degli orari di lavoro dei cantieri allestiti per interventi stradali, la natura delle convenzioni e il loro contenuto con le società operatrici, a cui sono stati affidati appalti per effettuare gli interventi e, infine, richiedere una revisione opportuna per garantire un'operatività in orari che non apportino nocumento e ostacoli ulteriori alla fluidità del traffico e della viabilità automobilistica e pedonale, soprattutto negli orari di punta e di forte passaggio, quali quelli mattutini.

Riporto la segnalazione specifica di Ilaria che ritengo ssere interessante.

"Settimana scorsa su viale Brenta, alle 9.00 della mattina, nonostante il traffico intenso che c'è sempre, facevano i lavori in una corsia della carreggiata riducendo la strada da 2 a una sola corsia. Era il caos più totale. Ma è mai possibile che certi lavori non si possano fare in altri orari? Per esempio, dopo le 20.00 la stessa strada è mezza vuota. Per non parlare, poi, del sabato e della domenica".

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

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