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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Sabato, 12 Aprile, 2008 - 18:04

Al governo troppo pazienti, ora lavoriamo per una vera sinistra

Bertinotti: «Al governo troppo pazienti, ora lavoriamo per una vera sinistra»
Il candidato Arcobaleno in Campania: «Il Mezzogiorno è un banco di prova di tutti i governi e di tutte le forze politiche»
Ilaria Urbani
Napoli
il manifesto 10 aprile

Non c'è un tema toccato da Bertinotti, in chiusura del suo viaggio in Campania, che ieri non abbia scaldato gli animi dei cittadini e militanti giunti in piazza Dante a Napoli per ascoltarlo: dal lavoro all'immigrazione, dall'ambiente alle mafie, il Mezzogiorno negli ultimi anni ha infatti conquistato un serie di primati negativi. A partire dalla questione della camorra i cui processi sono stati paragonati dal candidato premier della Sinistra arcobaleno quasi alla vendita dell'anima al diavolo. «C'è un veleno in un posto di lavoro dato dalla camorra perché per quel posto ce ne sono centomila che vengono distrutti. Non è più ammissibile il silenzio, la camorra strangola il territorio ma è anche vero che la frontiera tra legalità e illegalità a volte diventa incerta grazie anche alla complicità tra politica ed economia».
Inevitabile quindi la condanna di una classe dirigente che non ha saputo arginare le ingerenze delle organizzazioni criminali nelle questioni economiche. «Il Mezzogiorno è un banco di prova delle politiche di tutti i governi e di tutte le forze politiche. La Sinistra arcobaleno fa del Mezzogiorno il punto di svolta dopo le politiche economiche liberiste in Italia che hanno prodotto disoccupazione e precarietà in tutto il paese e un attacco sistematico al diritto e al potere dei lavoratori». E, poco prima a Caserta, Bertinotti aveva ricordato che «occorre fare tanto ancora per la sicurezza sui luoghi di lavoro», deponendo un fascio di fiori a corso Trieste dove ha perso la vita un operaio di 39 anni cadendo da un'impalcatura.
Un passaggio poi Bertinotti l'ha rivolto al suo avversario Veltroni che era a pochi chilometri da lì, in piazza del Plebiscito. «Dico a Veltroni che quelli che accusano la sinistra massimalista di aver fatto cadere il governo, sbagliano. Forse abbiamo avuto fin troppa pazienza. Il governo è caduto a causa dei moderati, a causa di Mastella e Dini e la sinistra ha ingoiato una serie di bocconi amari pur di riuscire a intraprendere il superamento del precariato per una politica sui salari e sulle pensioni. Non ci siamo riusciti e ora ripartiamo dall'opposizione». Ma per spiegare le ragioni di «una scelta di parte», poi il leader della Sinistra arcobaleno si rifà alle parole di Gramsci: «Il compito dei rivoluzionari è provare e riprovare, non siamo riusciti a cambiare le cose in tema di lavoro e diritti stando al governo, vuol dire che ci riproveremo da fuori perché il nostro non è solo un cartello elettorale, ma è un progetto che iniziamo insieme per consegnare una vera sinistra alle generazioni future».A ascoltarlo una folla composta dagli operatori sociosanitari precari, disoccupati organizzati, pensionati, migranti e studenti. «Prodi - ha sottolineato Bertinotti - ha risanato i conti ma non i bilanci della famiglie e dei lavoratori». E sul Qurinale: «Qello che ha detto Berlusconi è indicibile: abbiamo tutti il dovere di preservare l'importanza e il valore del capo dello stato, come espressione dello spirito della Repubblica».
Sabato, 12 Aprile, 2008 - 18:02

MOZIONE SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

MOZIONE

 
Per la tutela della legalità, della sicurezza e dell’incolumità della persona nei rapporti di lavoro e sui luoghi di lavoro, per la tutela della libera concorrenza e degli interessi dei cittadini e delle imprese operanti nella nostra Zona
 
 
PREMESSO CHE
 
- dall’inizio dell’anno al 5 marzo 2008 in Italia sono morte sul lavoro 186 persone, 4.669 sono stati gli invalidi, 186.780 gli infortuni, e i dati comunicati a ottobre dalla Procura di Milano nel periodo 01/07/06 – 30/06/07 sono drammatici: il numero dei morti è passato da 15 a 28 rispetto all’anno precedente, inoltre a questo dato va aggiunto quello dell’aumento di infortuni con lesioni gravi. La maggior parte degli incidenti vede come vittime extracomunitari che lavorano in edilizia. L’incidenza di infortuni sugli immigrati è maggiore del 50% rispetto ad italiani e comunitari.
                                  
- il procuratore aggiunto Nicola Cerrato, a capo del dipartimento che si occupa di infortuni sul lavoro, reati ambientali, sfruttamento lavoratori clandestini ecc, ha recentemente dichiarato: “le forze schierate dalle ASL e dalla direzione provinciale del lavoro sono assolutamente inadeguate e insufficienti per una prevenzione e una repressione che siano davvero efficaci…. le imprese sono così tante che non è possibile fare i controlli ovunque”.
 
- le leggi in materia in Italia ci sono, ma mancano i controlli: i tecnici ASL addetti alla prevenzione sono diminuiti dal 2001 al 2005 di 711 unità e gli ispettori Inail/Inps dal 2003 al 2007 di 727 unità.
 
- al dato nazionale di oltre un milione di infortuni annui denunciati si devono aggiungere i circa 200 mila infortuni annui mai denunciati, secondo dati INAIL, dovuti al fatto che nel nostro paese si verifica la più alta incidenza di lavoro nero ed irregolare dell’Europa comunitaria.
                                
CONSIDERATO CHE
 
-  l’art. 41 della Costituzione di cui si festeggia nel 2008 il 60° anniversario, recita:
 
“L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
 
- una sistematica azione di contrasto al lavoro nero avrebbe quindi un positivo effetto anche sulla riduzione del fenomeno infortunistico sia su quello dell’evasione contributiva e della legalità sul lavoro. Azione di contrasto da oggi più praticabile anche grazie a quanto disposto dall’art. 5 della legge 123/07 che recita:
 
“Fermo restando quanto previsto dall'articolo 36-bis del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, come modificato dal presente articolo, il personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, anche su segnalazione delle amministrazioni pubbliche secondo le rispettive competenze, può adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale qualora riscontri l'impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori regolarmente occupati, ovvero in caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, di cui agli articoli 4, 7 e 9 del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, e successive modificazioni, ovvero di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. L'adozione del provvedimento di sospensione e' comunicata alle competenti amministrazioni, al fine dell'emanazione da parte di queste ultime di un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche di durata pari alla citata sospensione nonché per un eventuale ulteriore periodo di tempo non inferiore al doppio della durata della sospensione e comunque non superiore a due anni.”
 
- a Milano è già operante un nucleo di 6 agenti della Polizia Municipale che svolgono positivamente funzioni di controllo e che in sede di bilancio preventivo 2008 sono stati stanziati 600.000 euro per costituire una squadra definita di “ausiliari della sicurezza sul lavoro”
 
 
IL CONSIGLIO DI ZONA 4 CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA COMUNALE
 
- di utilizzare con procedure d’urgenza i fondi disponibili per la costituzione di un nucleo di agenti della Polizia Municipale con funzioni di controllo, rendendo così disponibili almeno 6 agenti per la nostra Zona.
              
- di predisporre, in collaborazione con la ASL territoriale e il Comando di Polizia Municipale di Zona 4 momenti formativi a beneficio degli agenti sulla sicurezza dei lavoratori e dei terzi in presenza di cantieri, sulle irregolarità d’ingaggio del personale impiegato e sui temi della prevenzione e della repressione dei reati ambientali connessi all’attività d’impresa.
 
 - di voler attivare un programma di ispezioni in tutte le imprese pubbliche e private operanti in Zona (cantieri edili, attività produttive e di servizi) e indipendentemente dalla dimensione, da effettuarsi da parte della Polizia Municipale, per delle semplici verifiche utili a monitorare la situazione e per accertare il rispetto delle normative vigenti, come ad esempio:
·        regolarità contributiva dei lavoratori presenti (in caso di violazioni segnalazione ad autorità come da art 5 legge 123/97)
·        tessera di riconoscimento o registro per il personale di imprese appaltatrici e subappaltatrici (art 6 legge 123/97)
·        presenza o meno delle figure previste dal Dlgs 626/94 (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, addetti alle emergenze e primo soccorso, Medico competente se previsto),
 
IL CONSIGLIO DI ZONA 4 SOLLECITA INOLTRE
 
- la Provincia di Milano a un maggior coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza, anche alla luce di quanto disposto dall’art.4 della legge 123/07
 
- la Regione Lombardia all’aumento delle risorse per la prevenzione, superando il blocco delle assunzioni ASL almeno per quanto riguarda i tecnici adibiti alla prevenzione nei luoghi di lavoro che proprio a causa del blocco sono diminuiti in questi anni. 
 
 
Massimo Gentili
Gruppo consiliare Comunisti Italiani
Alessandro Rizzo
Gruppo consiliare Uniti con Dario Fo per Milano
PierAngelo Tosi
Gruppo consiliare Verdi per la pace

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 18:01

misure cautelative viabilità e flusso veicolare in via barzoni

 
 
c.a del Settore Trasporti e Mobilità del Comune di Milano;
della Dirigenza dell’ATM di Milano;
della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano.
 
 
 
Interrogazione in merito all’apposizione di dissuasori di velocità e di segnaletiche opportune a cautelare il traffico veicolare in Via Barzoni
 
Considerato che
 
in Via Barzoni non sono previste segnaletiche utili a calmierare la velocità del traffico veicolare in entrata della via in direzione dell’innesto con l’autostrada nella parte opposta alla Piazza Gabrio Rosa
 
visto
 
che la segnaletica presente sul manto stradale non è funzionale a calmierare la velocità in quanto non è rettilinea ma è alternata ed è stata più volte fonte e causa di incidenti e che non sono apposte castellane o dissuasori di altra tipologia lungo il percorso della via
 
considerata anche
 
l’alta percentuale di sinistri che si sono verificati negli ultimi anni, soprattutto considerando il doppio senso della via stessa per cui, molto frequentamente, le automobili in entrata rischiano di impattare ad alta velocità con le automobili provenienti in senso avverso
 
si chiede
 
- al Settore Mobilità e Trasporti di provvedere a intervenire per garantire l’apposizione di una segnaletica utile e opportuna a calmierare il traffico veicolare di alto passaggio nella via, assicurando, così, un abbassamento dei rischi e delle probabilità di incidentalità, oggi elevati, e assicurare la mobilità e il passaggio pedonale fortemente presente data l’alta concentrazione di fabbricati residenziali presenti e siti lungo la strada
- alla Commissione Territorio e Viabilità di provvedere a indire una riunione di commissione avente come ordine del giorno la situazione segnalata inerente la viabilità automobilistica in Via Barzoni ed estendendo l’attenzione a un monitoraggio complessivo delle vie presenti nel territorio circoscrizionale aventi analoghe situazioni di mobilità e di alta percorrenza pericolosa per i pedoni e incidente sull’alta probabilità di verifica di sinistri
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 18:00

scala mobile per accesso MM3 Porto di Mare

 
 
c.a del Settore Trasporti e Mobilità del Comune di Milano;
della Dirigenza dell’ATM di Milano;
della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano.
 
 
 
Interrogazione in merito all’assenza di una scala mobile per accedere all’entrata della fermata della MM3 Porto di Mare all’uscita di Via Fabio Massimo
 
Considerato che
 
la fermata della metropolitana MM3 di Porto di Mare all’entrata dalla parte di Via Fabio Massimo interessa un’utenza ampia e proveniente dagli stabili presenti nelle adiacenze, spesso anziani 
 
visto
 
che l’assenza di un accesso facilitato tramite scala mobile determina l’obbligo di accedere alla metropolitana MM3 tramite l’accesso della fermata di Piazzale Corvetto, alquanto distante dagli isolati di diretta adiacenza alla fermata Porto di Mare
 
considerata
 
l’importanza per l’utenza, soprattutto se appartenente a una fascia anziana o se soggetta a forme differenti di disabilità, di poter avere un accesso immediato e facilitato alla metropolitana tramite la scala mobile o tramite un’ascensore e
 
considerato che
 
l’altro accesso alla fermata della metropolitana Porto di Mare è disponibile solamente sul lato opposto della Via Marochetti irraggiungibile in quanto percorsa dall’innesto all’Autostrada del Sole,
 
visto che
 
è presente un ascensore per l’accesso alla fermata della MM3 Porto di Mare sul solo lato di Via Marocchetti e che entra in funzione a partire dalle 7,00 del mattino per questioni di sicurezza
 
 
si chiede
 
- al Settore Mobilità di provvedere a segnalare e invitare la dirigenza dell’ATM a predisporre la fermata di cui in oggetto di una scala mobile di accesso e di un’ascensore al fine di renderla accessibile anche per la tipologia di utenza con difficoltà motorie e di deambulazione, senza dover costringere quest’ultima ad accedere alla metropolitana tramite la fermata di Piazzale Corvetto;
- alla dirigenza dell’ATM la causa che non ha ancora provveduto a rendere questa fermata accessibilità all’universalità dell’utenza e di garantire misure e provvedimenti utili e funzionali ad attivare queste forme di accesso veloce e diretto;
- alla dirigenza dell’ATM maggiori dettagli in ordine agli orari di funzione degli impianti ascensoristici posti nelle diverse fermate della metropolitana, MM3, affinché si possa avere un chiarimento del quadro complessivo dell’accesso al servizio e provvedere a renderlo funzionante negli orari di maggiore utilizzo e accesso;
- alla Commissione Territorio e Viabilità di provvedere a indire una riunione di commissione avente come ordine del giorno il monitoraggio delle formate della metropolitana linea 3 presenti nel nostro territorio circoscrizionale al fine di individuare situazioni analoghe a quella presente in Porto di Mare e a definire una relazione conseguente che possa invitare l’ATM e il settore di competenza a provvedere a intervenire per rimuovere questa situazione anomala.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 17:59

Nuovo Contratto dei Servizi Milanosport

 
 
c.a della Commissione Consiliare Nr 11  SPORT - TEMPO LIBERO del Comune di Milano;
del Settore Sport e Tempo Libero del Comune di Milano;
dell’Assessorato Sport e Tempo Libero del Comune di Milano;
della Commissione Sport e Tempo Libero del Consiglio di Zona 4 di Milano;
della Commissione PMZ/CAM del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
 
 
Interrogazione in merito al punto all’ordine del giorno della seduta della Commissione Consiliare Nr 11  SPORT - TEMPO LIBERO, convocata in data 18 marzo, “Nuovo Contratto dei Servizi Milanosport”
 
Considerato che
 
Martedì 18 Marzo alle ore 16.00 si è tenuta la Commissione Consiliare Nr 11  SPORT - TEMPO LIBERO, presieduta dal Presidente Alan Rizzi, avente come punto all’ordine del giorno della discussione sul “Nuovo Contratto dei Servizi Milanosport”
 
Visto che
 
esiste già una progressiva attività di esternalizzazione di vari servizi in differenti settori alla suddetta società, partendo soprattutto e primariamente, in modo progressivo, da quelli erogati dai Centri di Aggregazione Multifunzionale, tramite una concessione e un contratto di convenzione che determina alcune preoccupazioni circa il futuro qualitativo del servizio complessivo, della gratuità del medesimo, fino a oggi tutelato da un’impostazione di carattere pubblico, la prosecuzione dei rapporti di collaborazione con le animatrici e gli animatori in essi disposti
 
constatata
 
la notevole importanza dei servizi che vengono erogati dalle strutture sportive presenti in città e in circoscrizione, soprattutto in vista di un nuovo welfare che consideri i diritti di accesso alla cultura, da un lato, e alle attività sportive come pilastri di un nuovo stato sociale metropolitano, basato sui principi dell’eguaglianza e della parità
 
 
si chiede
 
- alla presidenza della Commissione SPORT - TEMPO LIBERO del Comune di Milano che cosa si sia discusso in commissione in merito al tema in oggetto all’ordine del giorno e, precisamente, se siano previste modifiche che aumentano i settori affidati in gestione alla società, secondo quanto prevedono le convenzioni in vigore;
- al Settore di riferimento e tra i destinatari della presente interrogazione da quando tali modifiche verranno rese attuative e secondo quali criteri e modalità;
- all’Assessorato Sport e Tempo Libero del Comune di Milano se esiste un documento di proposta, magari sottoposto già in discussione nella seduta della commissione di cui in oggetto della presente interrogazione, che sia finalizzato a dilatare gli ambiti di cessione della gestione dei servizi in settori ulteriori e ultranei rispetto a quelli oggi previsti dalla convenzione, e, in presenza di risposta affermativa, quali sono i settori interessati e se implicano modifiche e cambiamenti nei criteri e nelle linee guida e di indirizzo dell’elargizione dei servizi stessi e nei rapporti di lavoro con le collaboratrici e i collaboratori predisposti per i medesimi.
 
 
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 17:58

priorità interventi elenco Piano Triennale opere pubbliche

 
 
c.a della Commissione Consiliare 05  INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI del Comune di Milano;
dell’Assessorato INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI del Comune di Milano;
della Commissione Nr 17  EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA,
dell’Assessorato Nr 17  EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA del Comune di Milano;
della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano;
della Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
 
 
Interrogazione in merito al punto all’ordine del giorno della seduta della Commissione congiunta della commissione Consiliare Nr 05  INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI e Nr 17  EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA, convocata in data 18 marzo, definizione e indicazione di “priorità di realizzazione degli interventi indicati nell'elenco annuale 2008 del Programma Triennale Opere Pubbliche 2008 - 2010, approvato con delibera del Consiglio Comunale il 20 dicembre 2007”
 
Considerato che
 
è stata indetta una commissione consiliare congiunta Nr 05  INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI e Nr 17  EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA, il 18 Marzo alle ore 17.30, avente come unico punto all’ordine del giorno la definizione e l’indicazione di “priorità di realizzazione degli interventi indicati nell'elenco annuale 2008 del Programma Triennale Opere Pubbliche 2008 - 2010, approvato con delibera del Consiglio Comunale il 20 dicembre 2007”
 
visto che
 
sarebbe opportuno per la particolare importanza che il tema assume in ragioni del governo del territorio circoscrizionale, competenza che deve essere considerata come primaria per l’azione amministrativa e di governo della zona
 
constatata
 
l’insufficienza oggi ancora verificabile in riferimento soprattutto alla complessità e all’aumento della popolazione residente che andrà a insistere come utenza, e tutt’oggi già in parte presente, di settori, quali i servizi sociali, situati nella nostra zona,
 
 
 
in particolare
 
mi riferisco al fabbisogno scolastico e strutturale che aumenterà e crescerà per quanto concerne il quartiere di Rogoredo e del nuovo comprensorio urbanistico di Santa Giulia, considerando anche che la commissione riguardava anche la commissione Educazione e Servizi all’Infanzia
 
si chiede
 
- alla presidenza della Commissione INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI del Comune di Milano quali siano state le “priorità di realizzazione degli interventi indicati nell'elenco annuale 2008 del Programma Triennale Opere Pubbliche 2008 - 2010, approvato con delibera del Consiglio Comunale il 20 dicembre 2007” delineate e discusse, nonché individuate durante la riunione di commissione;
- alla presidenza della Commissione EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA del Comune di Milano se nelle priorità previste e delineate in seduta di commissione, come prevedibile dal tema trattato data la natura congiunta della commissione indetta, sono state considerate e accolte quelle inerenti a un aumento delle strutture edilizie scolastiche, per quanto riguarda, ovviamente, gli asili nido, e scuole materne e primarie, oggetto di una forte richiesta da parte della popolazione attualmente e in futuro residente, secondo le stime delle proiezioni di studi riguardanti l’inurbamento prossimo, nella nostra circoscrizione e in diversi quartieri in cui è suddivisa;
- all’Assessorato Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune di Milano se sono state già predisposte, prima della riunione della commissione di cui in oggetto, un elenco e un’indicazione di priorità e, in caso affermativo, di provvedere a rendere coinvolte anche le strutture decentrate dei settori circoscrizionali, in primis i consigli di zona, primi riferimenti territoriali maggiormente funzionali a delineare una mappatura dei fabbisogni e delle necessità;
- alla Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano e alla Commissione Educazione di prevedere di indire una commissione congiunta che preveda la definizione e l’elencazione, da predisporsi in un testo di relazione, di possibili priorità individuate dal consiglio stesso e da sottoporre agli assessorati competenti e alle rispettive commissioni comunali, considerata la priorità di importanza tematica che riguarda l’amministrazione e il governo del territorio e dei servizi pubblici in esso presenti.
 
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 17:57

Regolamento Comunale sulla Pubblicità e diritto di imposta

 
 
c.a della Commissione Consiliare Nr 06  ARREDO URBANO - AREE VERDI - PARCHI E GIARDINI - DECORO E PUBBLICITA' del Comune di Milano;
del Settore ARREDO URBANO - AREE VERDI - PARCHI E GIARDINI - DECORO E PUBBLICITA' del Comune di Milano;
dell’Assessorato Aree Verdi, Parchi e Giardini del Comune di Milano;
della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
 
 
Interrogazione in merito al punto all’ordine del giorno della seduta della Commissione congiunta della Commissione Consiliare Nr 06  ARREDO URBANO - AREE VERDI - PARCHI E GIARDINI - DECORO E PUBBLICITA' del Comune di Milano, convocata in data 14 marzo, “Regolamento Comunale sulla Pubblicità e applicazione del diritto e dell'Imposta sulla Pubblicità”
Considerato che
 
è stata indetta la commissione consiliare Nr 06  ARREDO URBANO - AREE VERDI - PARCHI E GIARDINI - DECORO E PUBBLICITA' del Comune di Milano, il 14 Marzo alle ore 16,00, avente come punto all’ordine del giorno la discussione sul “Regolamento Comunale sulla Pubblicità e applicazione del diritto e dell'Imposta sulla Pubblicità”
 
visto che
 
è ormai presente un giusto dibattito e una discussione, conseguente alla delibera approvata in Consiglio Comunale, e presentata dalla Consigliera Patrizia Quartieri e dal Consigliere Giuseppe Landonio, che invita il Comune a garantire un’adeguata diffusione di canali per la comunicazione sociale, senza oneri per le associazioni e i comitati beneficianti
 
definita
 
la natura costituzionale del principio che forma il testo della delibera, ossia il diritto inalienabile di espressione libera del pensiero e della parola con ogni mezzo, diritto tutelato e promosso, nonché garantito dallo Stato e dai diversi organi istituzionali su cui lo stato si struttura
 
constatata
 
l’esorbitante presenza incontrollata, per cui si avverte l’esigenza di una regolamentazione più chiara e puntuale, di messaggi pubblicitari a fini commerciali nella nostra città e nella nostra circoscrizione, collocati in diversi siti e, sovente, fonti di inquinamento luminoso
 
si chiede
 
- alla presidenza della Commissione Consiliare ARREDO URBANO - AREE VERDI - PARCHI E GIARDINI - DECORO E PUBBLICITA' del Comune di Milano se è stato licenziato in seduta di commissione un testo da sottoporre al Consiglio Comunale, previa discussione nelle sedi opportune, tra cui la Commissione Affari Istituzionali, e se sono stati definite le procedure con cui garantire l’approvazione definitiva del regolamento stesso;
- all’Assessorato Aree Verdi, Parchi e Giardini, Decoro e Pubblicità del Comune di Milano se sono state già predisposte, prima della riunione della commissione di cui in oggetto, una proposta di regolamento e se è prevista un’indicazione di procedura da seguire per la delibera del medesimo tramite il coinvolgimento, sia in fase attuativa, sia in fase di elaborazione del testo dei consigli circoscrizionali e dei settori del decentramento;
- all’Assessorato stesso e alla Commissione Consiliare alla quale la presente interrogazione si riferisce, se nel testo previsto o semplicemente analizzato e discusso siano incluse regole, criteri di indirizzo e normative che riguardano la pubblicità a fine sociale, disposta per le associazioni, i comitati e i movimenti, i partiti politici e i soggetti collettivi;
- alla Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano di prevedere a indire una riunione di commissione con punto all’ordine del giorno il tema predisposto nella riunione di commissione di cui sopra, al fine di predisporre proposte utili da essere in tempo recepite nella discussione finale del testo di regolamento, alla presenza e invitando direttori del settore interessato e competente del Comune di Milano.
 
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 17:56

gestione e didattica scuole civiche milanesi

c.a della Commissione Consiliare Nr 15  POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE - PERSONALE - FORMAZIONE - RICERCA E INNOVAZIONE del Comune di Milano;
della Commissione Consiliare Nr 17  EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA del Comune di Milano;
dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione del Comune di Milano;
dell’Assessorato all’Educazione e ai Servizi all’Infanzia del Comune di Milano;
della Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di Milano

Interrogazione in merito alle intenzioni e alle proposte espresse dall’Assessorato Politiche del Lavoro in merito al futuro gestionale e didattico delle scuole civiche milanesi

 
Considerato che
 
ho già sottoposto al presente consiglio un’interrogazione in merito al futuro gestionale, lavorativo e occupazionale per chi è preposto e di programmazione didattica delle scuole civiche milanesi, data l’importanza che il tema assume, vista la copiosa presenza a livello cittadino degli istituti interessati e vista la presenza in zona 4 della scuola civica del cinema, che esprime un’alta domanda di frequenza da parte dell’utenza, soprattutto giovanile
 
visto che
 
è indetta per venerdì 28 marzo una commissione consiliare congiunta POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE - PERSONALE - FORMAZIONE - RICERCA E INNOVAZIONE ed EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA con oggetto all’ordine del giorno la seconda analisi delle proposte di iniziativa dell’assessorato in merito alle scuole civiche milanesi
 
evinto
 
dalla stessa convocazione che sarà presente in forma di audizione l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Andrea Mascaretti, e che in base a questo si presume che l’assessorato abbia redatto la presentazione di linee guida e di indirizzo per una programmazione che concerne l’attività didattica e occupazionale futura delle scuole civiche stesse
 
si chiede
 
- all’Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione quali siano le intenzioni programmatiche, di indirizzo e linee guida, che concernono il futuro occupazionale, didattico e gestionale delle scuole civiche milanesi e se si conferma il carattere municipale della gestione medesima, garantendo, così, una prosecuzione delle attività di alta qualità formativa da esse svolte e dei rapporti di lavoro di collaborazione previsti;
- quali siano stati i punti discussi nella precedente commissione consiliare, dove è stato affrontato in prima battuta il tema, e se la commissione ha disposto una relazione da sottoporre in merito al consiglio stesso per l’approvazione, previa discussione
- se è previsto da parte dell’assessorato medesimo il coinvolgimento in materia dei consigli circoscrizionali, unici organi che possono avviare un percorso di confronto e di dibattito coinvolgendo le strutture scolastiche interessate, al fine di ottimizzarne l’offerta e la qualità della programmazione didattica.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 17:54

situazione urbanistica e viabilistica di Via Barzoni

c.a della Commissione Consiliare Nr 06  ARREDO URBANO - AREE VERDI - PARCHI E GIARDINI - DECORO E PUBBLICITA' del Comune di Milano;
del Settore ARREDO URBANO - AREE VERDI - PARCHI E GIARDINI - DECORO E PUBBLICITA' del Comune di Milano;
dell’Assessorato Aree Verdi, Parchi e Giardini del Comune di Milano;
della Commissione Territorio e Viabilità del Consiglio di Zona 4 di Milano

Interrogazione in merito alla situazione urbanistica e viabilistica di Via Barzoni
Considerato che
alla fine di Via Barzoni nella parte che concerne l’innesto con l’autostrada la presenza di un manto stradale non omogeneo tale che determina l’apertura di dossi e avvallamenti pericolosi per il passaggio a velocità sostenuta di autoveicoli procedenti dalla via verso l’autostrada
visto che
tale situazione è dovuta chiaramente a una non adeguata manutenzione del manto stradale avvenuta negli ultimi anni, la cui trascuratezza ha determinato questo pericolo per il transito dei veicoli
constatato
che il traffico veicolare nella via è abbastanza sostenuto data l’assenza di dissuasori utili e opportuni funzionali a calmierare la velocità sostenuta dei veicoli percorrenti e indirizzati verso l’autostrada
si chiede
- al Settore ai Lavori Pubblici di provvedere a disporre di misure urgenti e immediate indirizzate a ripristinare l’omogeneità e l’orizzontalità del manto stradale, intervenendo a colmare gli avvallamenti e a levigare i dossi, ostacoli pericolosi per il passaggio sostenuto degli autoveicoli che si immettono nell’autostrada;
- al Settore ai Trasporti e alla Mobilità di provvedere a inserire elementi, come già accennato nell’interrogazione che ho presentato in consiglio lo scorso 6 marzo, utili e funzionali a calmierare la velocità degli autoveicoli e a decelerarne la portata, in particolare tramite dissuasori di velocità adeguati;
- alla Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 a provvedere di indire una riunione di commissione dove poter esaminare non solo il caso specifico urbanistico ma, anche, la situazione complessiva delle strade presenti nella circoscrizione dove sarebbe opportuno sostenere interventi adeguati per la manutenzione del manto stradale.
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Sabato, 12 Aprile, 2008 - 17:49

“Condizioni di povertà”

 
 
c.a della Commissione Consiliare N.13 POLITICHE SOCIALI del Comune di Milano;
dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Politiche Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
 
 
Interrogazione in merito alla relazione avutasi in Commissione Consiliare N.13 Politiche Sociali riguardante il secondo punto all’ordine del giorno “Condizioni di povertà”
 
Considerato che
 
il secondo punto all’ordine del giorno in discussione nella convocazione della Commissione Consiliare Nr 13  POLITICHE SOCIALI, presieduta dal Consigliere Aldo Brandirali, Mercoledì 26 Marzo u.s., alle ore 16.00 presso la Sala Commissioni di Palazzo Marino, riguardava una relazione inerente le “Condizioni di povertà”
 
constatato
 
dal “Rapporto sulle povertà nella Diocesi di Milano” tenuto dalla Caritas di Milano e Provincia, riferimento sociologico autorevole, un numero crescente di persone considerate sotto la soglia di povertà, date le diverse condizioni sociali e generazionali interessate e coinvolte, giunto alla sesta edizione, e che si basa sui dati campionari cospicui di 14.981 persone
 
visto che
 
dalla stessa indagine emerge su un campione che coinvolge il 72,1% di stranieri, di cui il 69,9%, che si riferisce ai centri di servizi Caritas è in possesso di un documento regolare di soggiorno, un numero elevato di disoccupate e di disoccupati, il 62% che invita a riflettere su adeguate politiche occupazionali dirette all’integrazione sociale
 
preso atto
 
che tra le immigrate e gli immigrati sono i giovani a ricorrere ai Centri di Ascolto (oltre il 90% ha tra 20 e 55 anni), in prevalenza donne (55,7%), in maggioranza coniugati (53,6%) e con un titolo di studio medio-alto, mentre i tre quarti sono disoccupati, rispetto al 58% dei cittadini italiani.
 
e infine
 
è significativo il dato secondo cui tra gli italiani che si riferiscono ai centri esiste un’alta presenza di pensionate e pensionati italiani, circa il 13%, cioè 1 su 8, che può essere considerabile, pertanto, sotto la fascia di povertà
 
si chiede
 
 
- alla Presidenza della Commissione consiliare N.13 Politiche Sociali quali siano stati i punti discussi e analizzati in merito al secondo punto all’ordine del giorno della seduta stessa, ossia “Condizioni di povertà”;
- se siano stati confrontati, nella stessa commissione, i dati indice Istat e i vari rapporti che sono stati definiti in materia da parte delle associazioni che si occupano di nuove povertà e di integrazione sociale di fasce più emarginate della popolazione;
- se siano previste altre commissioni in materia, magari invitando le stesse organizzazioni, come la Caritas, che trattano della materia e agiscono nell’ambito sociale, affinché si possa definire una relazione accurata e completa che tratti della questione in termini di monitoraggio e di programmazione della rete dei servizi sociali che il Comune dispone;
- se l’assessorato alle Politiche Sociali ha previsto una programmazione in materia di disposizioni che garantiscano, tramite il coinvolgimento dei consigli di zona, un maggiore monitoraggio della condizione di povertà presente nella città e un programma di intervento radicato sui territori e maggiormente efficace.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

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