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.: Il Blog di Angelo Valdameri
Martedì, 20 Maggio, 2008 - 14:20

Dalla Carfagna solo irresponsabilità e grossolanità

Come si può tollerare e lasciare passare alcune dichiarazioni espresse da chi dovrebbe avere una conoscenza chiara e scientifica su questioni che riguardano le discriminazioni sessuali di ogni genre, presenti sul nostro territorio nazionale.
Come può l'ex valletta oggi ministra delle pari opportunità, Carfagna, sostenere che non c'è bisogno di sostenere e patrocinare manifestazioni, quali il gay pride, rivendicanti i diritti di libertà e civili per le cittadine e i cittadini omosessuali, che vorrebbero vedere in Italia praticare quello che negli altri paesi civili ed europei praticano ormai da diversi decenni: parlo del riconoscimento delle coppie di fatto.?
Ma come si può asserire che in Italia non esiste la necessità di sensibilizzare sui temi della discriminazione omofobica, nel momento in cui leggiamo ogni giorno gravi atti di intolleranza espressi in modo avverso a persone che esprimono un orientamento sessuale altro? Come si può asserire tali infondatezze e assurdità nel momento in cui molti omosessuali vengono emarginati sui luoghi di lavoro, altri ancora vengono esclusi dal beneficio di tutele e di garanzie previste dall'ordinamento, altri ancora sono sottoposti a verifica della propria "condotta sessuale" che deve essere "normale" altrimenti si è dispensati dal servizio sanitario regionale di assistenza, riferendomi, in questo caso, all'ultima disposizione in merito alle linee di intervento e ai criteri per l'elargizione della rete dei servizi sanitari?
Ma come si può avere un ministro con un compito particolare e di rilevante portata sociale affetta da pregiudizi e da una cultura grossolana e da "bar"? Si vuole relegare la questione a puro oggetto di dibattiti, magari medico sanitari, magari proponenti "cure riabilitative", su esempio di cliniche private apertesi in alcuni stati degli USA, dove si considera l'omosessualità una malattia e non un naturale orientamento?
Ma come si può dire che non c'è bisogno di manifestazioni rivendicatrici i diritti degli omosessuali se ancora in molti paesi l'omosessualità viene vista e considerata come reato penalmente perseguibile, o come devianza?
Ma è possibile che, invece di provvedere a proporre un progetto di estensione dei diritti e delle garanzie a prescindere dall'orientamento sessuale, per un'eguaglianza effettiva delle persone, si provveda a denigrare e a infangare la dignità di persone che combattono contro discriminazioni sessuali ignobili e intollerabili? E come si può tollerare dichiarazioni denigranti e fortemente irrispettose pronunciate dal deputato dell'UDC, Volontè, che, pur portando un cognome degno di stima, ha nuovamente confermato la propria insensibilità confessionale e perbenista, bollando, come già fatto da Alemanno a Roma, il Gay Pride come un baccanale fuori stagione, dal momento che è una manifestazione ricca di contenuti e di calibro internazionale?

Non posso tollerare ancora queste dichiarazioni di insensibilità e irresponsabilità politica di grave portata, di ignoranza grossolana e volgare: non stupiamoci se aumenta un clima di persecuzione e di inollteranza con atteggiamenti violenti e pericolosi per la convvienza civile e sociale se abbiamo responsabili istituzionali che si esprimono come fossero nell'atrio di un'osteria in attesa di avere il posto assegnato per mangiare una buona e grassa pietanza.

Occorre opporsi con coscienza e con costanza a questa deriva incivile e ignobile.
Ed è solo l'inizio di una legislatura che sarà fortemente destabilizzante le minime, ancora limitate, conquiste di civiltà che abbiamo ottenuto in anni di Repubblica, nonchè proponente atti limitanti e limitativi dei diritti civili di eguaglianza tra le cittadine e i cittadini.

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4

Martedì, 20 Maggio, 2008 - 09:38

Arcigay: la Carfagna "fa battute da bar, destra omofoba"

da La Stampa
 

Il ministro: «Niente patrocinio al
Gay Pride, non sono discriminati».
Esplode la bufera. Il Pd: «Sbaglia»
ROMA
«Il patrocinio al Gay Pride? Non sono orientata a darlo. Non servono,
i Gay Pride». È questa la posizione espressa dal ministro per le Pari
Opportunità, Mara Carfagna al Corriere della Sera. «Hanno obiettivi
che non condivido. Io - spiega l'esponente del governo - sono pronta
ad occuparmi di contrasto alle forme di discriminazione e di
violenza. Sono pronta a dare patrocini a seminari e convegni che si
occupano di questi problemi».

Arcigay all'attacco
Ma sulle dichiarazioni della Carfagna è bufera. «Come fa la Carfagna
a sostenere il ministro che non esistono discriminazioni sui luoghi
di lavoro per le persone omosessuali?», si domanda il presidente
nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso. «Come comunità omosessuale -
attacca Mancuso - avremmo tanto bisogno di un ministro delle Pari
Opportunità che sia al corrente del ruolo che ricopre. Invece, dalle
prime uscite ufficiali come ministro di Mara Carfagna abbiamo sempre
più l'impressione che non sappia dove si trova». «Saremmo tanto
curiosi di sapere quali sono i gay che la Carfagna dice di conoscere
e in quale mondo ella vive, perché ci pare che abbia una percezione
della realtà del tutto distorta - aggiunge Mancuso -».

Il Pd: «La Carfagna farebbe bene a partecipare al Gay Pride»
Arcigay chiede quindi un incontro alla Carfagna affinchè «il ministro
possa emanciparsi dal ruolo di matrigna, distaccarsi dal mondo delle
favole e ritornare tra i comuni mortali, che hanno bisogno di
risposte concrete, non di consunte e provocatorie esternazioni sui
giornali. Per questo sarebbe bene che un principe la baci e la
svegli». Anche il giudizio del Pd sulla Carfagna è critico: «Il
gaypride non è altro che una giornata di rivendicazione dei diritti
delle persone omossessuali, credo che la ministra Carfagna farebbe
bene a partecipare», suggerisce polemicamente al ministro per le Pari
opportunità la sua collega del governo-ombra, la senatrice Vittoria
Franco.

L'Udc: bene così, basta con le connivenze con i sindacati gay di
sinistra
Sulla stessa linea il socialista Franco Grillini, leader storico di
Arcigay, intervenuto ai microfoni di Ecotv: «Mi sembra che per il
ministro Mara Carfagna sia più facile sparare a zero sul Gay Pride
utilizzando i soliti pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni anzichè
svolgere una positiva attività di governo». «Le sue sono solo due
battutacce da bar - aggiunge Grillini - che confermano quanto la
destra italiana sia omofoba e non ami la diversità». Apprezzamenti
alla Carfagna giungono invece dall'Udc. Il deputato Luca Volontè è
netto: «Le stravaganti connivenze politiche con i sindacati gay di
sinistra sono finiteè una buona notizia. Nell'ultimo anno - aggiunge
Volontè - oltre ai patrocini per sfilate e baccanali fuori stagione,
abbiamo visto sponsorizzare dalle istituzioni pubbliche mostruosità
blasfeme di ogni tipo».

Sabato, 17 Maggio, 2008 - 08:18

Molotov sulle baracche dei rumeni

Venerdì, 16 Maggio, 2008 - 17:52

lettera al prefetto

RICHIESTA URGENTE DI INCONTRO
AL SIG. PREFETTO DI MILANO
Gian Valerio LOMBARDI

I sottoscritti consiglieri comunali dell'opposizione a Palazzo Marino,
sconcertati che a soli pochi giorni dai fatti di Verona sia stata concessa
l'autorizzazione allo svolgimento di un concerto nazi-rock per sabato
prossimo, 17 maggio, in pieno centro a Milano, in Largo Marinai d'Italia.
Nell'occasione sarebbero previste esibizioni di formazioni musicali come i
"Malnatt" o "La peggio gioventù", i cui testi incitano apertamente alla
violenza e all’odio razziale. Tra i promotori il cosiddetto "Presidio
Milano", ovvero Forza nuova, e la "Skinhouse", espressione diretta della
setta neonazista degli Hammer, paladina della "lotta per la supremazia
ariana nel mondo", in rapporti con il Ku Klux Klan statunitense.
Ci rivolgiamo a Lei sig. Prefetto di Milano, perché intervenga per
impedire lo svolgimento di un evento che non solo offenderebbe i sentimenti
democratici e antifascisti della città e la nostra Costituzione, ma
costituirebbe un precedente inaccettabile e un pericolo per la convivenza
civile.
A tale scopo Le chiediamo un incontro possibilmente nella giornata di
domani 16 maggio nel pomeriggio.

Ringraziandola dell'attenzione. Porgiamo cordiali saluti

I capigruppo dei gruppi consiliari d’opposizione
Vladimiro Merlin, Basilio Rizzo, Marilena Adamo, Maurizio Baruffi,
Francesco Rizzati, Pierfrancesco Majorino, Emilia Bossi Moratti, Giuseppe
Landonio

Milano, 15 maggio 2008

Venerdì, 16 Maggio, 2008 - 16:47

Appello della campagna “L’Europa dice no allo scudo spaziale”

Appello della campagna “L’Europa dice no allo scudo spaziale”
Il governo degli Stati Uniti vuole installare una base radar in Repubblica Ceca, come parte del sistema di difesa antimissile detto “Scudo spaziale”.
Lo scudo spaziale è un’arma di offesa e uno strumento per il dominio globale attraverso la militarizzazione e il controllo dello spazio. L’installazione della base radar in Repubblica Ceca è solo il primo passo e ha già causato un aumento delle tensioni internazionali e la ripresa della corsa agli armamenti, ricreando un’atmosfera da “guerra fredda”. Il progetto è avvolto in un alone di mistero, con accordi segreti tra gli Stati Uniti e vari paesi europei, tagliando fuori l’opinione pubblica e gli stessi Parlamenti, com’è avvenuto in Italia.
La lotta contro questo progetto non riguarda solo la Repubblica Ceca (dove il 70% della popolazione è contraria alla base radar), ma deve estendersi a tutta l’Europa. Non possiamo permettere ai nostri politici di assecondare la folle intenzione degli Stati Uniti di trasformare l’Europa nel teatro di una possibile guerra nucleare, minacciando la pace e la sopravvivenza stessa dell’umanità.
Il 13 maggio Jan Tamas e Jan Bednar, del movimento ceco contro la base radar USA hanno iniziato uno sciopero della fame e varie città europee - Parigi, Madrid, Roma, Atene, Berlino, Bruxelles, Amsterdam, Copenhagen, Budapest, Zurigo, Tolosa, Malaga, Porto, Colonia, Milano, Trieste e Torino - si sono unite alla protesta portata avanti a Praga con diverse iniziative di denuncia e solidarietà.
Nel nostro paese sono partite iniziative a Trieste, Torino, Milano e Roma, sul tema dello scudo spaziale, delle basi militari e in generale del riarmo.
Vi invitiamo a sostenere ed allargare questa protesta nonviolenta, per formare una rete ampia e far pressione sul nostro governo perché prenda una posizione chiara contro lo scudo spaziale e a favore di un’Europa senza basi militari e armi nucleari.
Come primo passo si può firmare e diffondere la petizione on-line al link www.nonviolence.cz, per chiedere che l’installazione della base radar in Repubblica Ceca venga sottoposta a referendum. Nel sito si trova anche informazione aggiornata sulla campagna.
Alleghiamo anche la dichiarazione di Giorgio Schultze, portavoce europeo del Nuovo Umanesimo.
Prime adesioni: Mondo senza guerre, Centro delle culture, La Comunità per lo sviluppo umano, Partito Umanista, Unaltromondo onlus, Sviluppo Umano, Cammini aperti, Rete Lilliput (Vicenza), Sinistra Critica (Trieste), Rifondazione Comunista (Trieste), Tavola della Pace del Friuli Venezia Giulia, Rete artisti contro le guerre (Trieste), Arci (Trieste), Dennis Visioli (assessore alla pace della provincia di Trieste) Alfonso Navarra, Lega per il disarmo unilaterale, Mariella Cao, Comitato sardo Gettiamo le Basi, Alessandro Rizzo, Berretti Bianchi, Basilio Rizzo, consigliere comunale Uniti con Dario Fo (Milano)

Venerdì, 16 Maggio, 2008 - 14:46

Nicola è ognuno di noi - aggiornamenti

NICOLA E' OGNUNO DI NOI

Sabato 17 maggio 2008

MANIFESTAZIONE

Partenza corteo Stazione di Porta Nuova, Verona, ore 15.00

> Per adesioni: adesioni17maggio@gmail.com
> Info su aggiornamento adesioni, comunicati, partecipazioni e altro: http://verona17maggio.noblogs.org/

Per sconfiggere l'intolleranza, il razzismo, la discriminazione è necessario far appello alla coscienza civile di Verona e alla sua capacità di autocritica come atto d'amore verso la città stessa, perchè è proprio dalle condizione estreme che possono nascere pensieri e pratiche vivificanti, perchè è proprio dal dissenso che possono nascere sensibilità, coscienza, saperi nuovi. E' necessario quindi costruire progetti per nuove sensibilità, forme di vita libere, culture innovative e non sottomesse, valorizzare le esperienze di gestione reticolare dal basso, le diversità di genere e di desiderio, di molteplicità di orientamento e identità (glbtq), la lotta accanto ai migranti e contro la guerra, l'impegno per la giustizia sociale, contro la condizione precaria del lavoro, per il diritto alla casa, la creazione di mercati autogestiti (terra/ambiente/produzione/rivoluzione dei consumi). Una nuova sensibilità ha bisogno di creare in maniera cooperativa forme e strumenti di comunanza, dall'aria all'acqua fino alla produzione informatizzata e alle reti.

Si lotta e si crea anche per ricordare chi ci è stato affine. Non ha importanza se Nicola si dichiarasse antifascista o meno. In questi anni di ripensamenti e ricombinazioni sociali, culturali, politiche, esistenziali, abbiamo imparato a definirci non per quello che siamo ma per ciò che non siamo. A differenza dei suoi assassini Nicola non era nazista, non era fascista, non era razzista, non era leghista, non era un reazionario. Sappiamo ciò che non siamo, ciò che saremo dobbiamo inventarlo. Lontani dalle passioni tristi, gioiosamente, naturalmente, vivere come l'aria che si respira, come ha fatto Nicola. Skate: ebrezza e surf dell'anima. Montagna: tregua, respiro, silenzio. Colore arancio: vitalità e spiritualità. Immaginazione. Vita contro la morte.
Il corteo - comunicativo, aperto, partecipato, pacifico - sarà aperto da uno striscione disegnato da un artista/writer amico di Nicola, porterà questa scritta: "Nicola è ognuno di noi".

"Vi è fascismo quando una macchina da guerra viene installata in ogni buco, in ogni nicchia" ci suggeriscono Gilles Deleuze e Felix Guattari. Usciamo all'aperto quindi, fuori dalle logiche gerarchiche, di appartenenza, di potere e di micropotere, per creare una nuova sensibilità che metta in discussione l'epistemologia del dominio e le sue articolazioni, una temperatura etica che rinnovi il desiderio di giustizia sociale e di trasformazione progressiva, che tenga assieme memoria e immaginazione.

Assemblea aperta cittadina di Verona

>>> Manifestazione, sabato 17 maggio, Verona.
Concentramento in Stazione Porta Nuova, alle ore 14. Partenza del corteo alle ore 15.

> Info su aggiornamento adesioni, comunicati, partecipazioni e altro: http://verona17maggio.noblogs.org/
> e-mail: adesioni17maggio@gmail.com
> Info tel. 3491476050 - 3477732939
---------------------------------------------

NEWS:
- Il movimento GLBT ha scelto di ricordare tutte le vittime dell'omofobia partecipando alla manifestazione di Verona, rinunciando alla propria manifestazione che era stata indetta a Treviso.
- Durante il corteo, all'altezza della chiesa di San Fermo, a poche decine di metri dal luogo dell'assassinio di Nicola, la manifestazione si fermerà per un minuto di silenzio e gli amici porteranno ricordi e fiori.

Percorso corteo e orari:
Partenza alle ore 15.00 dalla stazione Porta Nuova: corso Porta Nuova, stradone San Fermo, ponte Navi, via interrato dell'acqua morta, piazza Dante.
Pianta città e percorso: http://verona17maggio.noblogs.org/gallery/4721/infoA5.pdf

Alcune tra le prime adesioni arrivate:

da Verona:
Cristina Stevanoni - Docente Università di Verona
Novello Paglianti - Docente Università di Padova
Roberto Leone - Docente Università di Verona
Associazione Culturale Teatro Origine di Negrar - Verona
Collettivo Universitario Verona
Circolo Pink Verona
csoa la chimica - Verona
Biblioteca G. Domaschi, spazio culturale anarchico - Verona
Arcilesbica Verona
Arcigay Verona
Sinistra Critica Verona
Associazione di Amicizia Italia-Cuba di Verona
RdB Comune di Verona
PDCI Verona
Federazione di Verona di Rifondazione Comunista
Fgci Verona
Graziano Perini consigliere comunale Pdci Verona
Roberto Bussola detto Bob- Verona
Manuela Giarola RsU Comune di Verona
d.ssa Rosa Lovati - COMUNE DI VERONA CDR CULTURA DELLE DIFFERENZE E PARI OPPORTUNITA'
Armando Zenorini, Segreteria Fillea-CGIL di Verona, RSU e RLS  Quarella Spa, stabilimento di Pescantina(VR)
VIRTUS FANS - Verona
Il Traghetto Mangiamerda - Verona, Bologna, Padova
Tiziana Valpiana - Verona
Ginevra Serego Alighieri - Verona
Bigusto - Verona
Associazione per la Pace - Verona
associazione culturale Humus - Valeggio sul Mincio - Verona
arci Kroen - Villafranca - Verona
Giliola Corradi - Direttivo Provinciale CGIL di Verona
Daniela Sandrini, Verona
Gennaro Signori, Verona
Partito Comunista dei Lavoratori di Verona
Federazione RdB - CUB della provincia di Verona
Area Lavoro e Società Cambiare Rotta del Veneto e di Verona
Sinistra Democratica - Verona
Associazione Briganti di sherwood di Sommacampagna (Vr)
Vincenzo Benciolini, Lazise (Verona)
Emergency - Verona

da altre città:
Underground Spazio Anarchico di Bergamo
Csoa Forte Prenestino - Roma
l.o.a. Acrobax – Roma
Claudio Venza - Docente di Storia contemporanea, Università di Trieste.
Sergia Adamo - Docente di Letteratura, Università di Trieste
Andrea Setta, cantante  dei Tetes de Bois
Associazione familiari e amici di Fausto e Iaio
Comitato Madri per Roma Città Aperta
Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus
Heidi Giuliani - Genova
Tavola delle donne sulla violenza e sulla sicurezza nella città - Bologna
Claudia Cernigoi, giornalista - Trieste
Alberto Suni di Castelfranco Veneto (TV) - Studente precario - Università di Padova
Dino Bruno - Insegnante - Roma
Ludovica Fales (documentarista, Roma)
Attac Italia
Collettivo Caosmosi, Milano
Marco Calzavara, Venezia, Direttivo Regionale PdCI del Veneto
Maurizio Angelini, iscritto a Sinistra democratica, Consigliere Comunale di Cadoneghe - Padova
Circolo lesbico Drasticamente - Padova
Antagonismogay - Bologna
Di'Gay Project onlus - Roma
Circolo Maurice GLBT - Torino
Open Mind - Catania
Vittorio Agnoletto, europarlamentare Sinistra Europea
Sinistra Critica Nazionale
Collettivo femminista Maistat@zitt@ - Milano
Collettivo Malefimmine - Palermo
Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI
Facciamo Breccia
Collettivo studentesco 'aca toro - Mantova
Federazione Giovanile Comunisti Italiani Coordinamento Regionale della Liguria
Sinistra Critica - Mantova
Alberto (CN)
Antifa Milano
Collettivo Femminista&Lesbico VengoPrima! - Venezia
Comitato cittadino di lotta per la casa – Roma.
Rete Antifascista Metropolitana – Roma
ASSO assemblea studenti statale - Milano
Lazzaretto occupato - Bologna
Compagne e i compagni del GpCaaav - Schio, Vicenza
CSA Baraonda di Segrate (MI)
Centro sociale Zonabandita - Venezia
Gigi Malabarba, ex senatore Sinistra Critica
Nicola Atalmi - consigliere regionale veneto comunisti italiani
Jacopo Ricciardi: Portavoce Provinciale Giovani Comunisti/e La Spezia
Gli antifascisti e le antifasciste di Roma
Studenti e studentesse antifascisti di Roma
Cordinamento dei Collettivi de La Sapienza - Roma
Assemblea Antifascista Permanente - Bologna
Fgci Veneto
Movimento Teppa
Centro Sociale Occupato Autogestito CloroRosso -Taranto
Manuela Palestri della Segreteria Nazionale Pdci
Filippo Pangallo, insegnante - Bologna
Farfalle Rosse
Marco Simionato, Sinistra Critica - Quarto d'Altino (VE)
Sinistra Critica Napoli
Collettivo Femminista Degeneri (Napoli)
Roberto Musacchio - capogruppo di Rifondazione Comunista al
Parlamento Europeo
Rifondazione Comunista - Padova
Marco dell'ereticollettivo di Orbassano - Torino
Luciano Muhlbauer - Consigliere regionale della Lombardia, Prc
c.p.o.a. Rialzo - Cosenza
PRC Federazione provinciale di Padova.
PdCI Federazione provinciali di Padova.
Giorgio Cremaschi – segreteria FIOM /CGIL
Rete 28 aprile – area programmatica CGIL
Comitato politico Nazionale – P.R.C.
Collettivo Sinistra Critica, Bari
Valsusa Antifascista
Paolo Fornelli - segr. prov. Pdci Pavia
Grupppo consiliare provinciale la sinistra l'arcobaleno - Verona
Sezione "Sinistra Piave" Pdci
Luca Rovai - circolo Gramsci PRC - assessore comune di Montelupo (FI)
PEAK dub landscape music (irpinia)
MOU dub (irpinia)
AQUIETBUMP label (irpinia)
SOUNDABBAST booking agency promotion eventi (irpinia)
Partito dei Comunisti Italiani - Federazione di Mantova
FGCI - Mantova
Coop sociale Giuseppe Bertani - Buscoldo Mantova
Carlo Grasi assessore provinciale Pdci Mantova
Monica Perugini capogruppoPdci Provincia di Mantova
Roberto Pavani consigliere provinciale Pdci Mantova
Massimo Mergoni consigliere comunale Pdci Castiglione delle Stiviere (MN)
Massimo Trevisi consigliere comunale Pdci Roncoferraro (MN)
Stefano Boccafoglia consigliere comunale Pdci Virgilio (MN)
Franco Barbagini ANPI Mantova,  partigiano
Francesca Perugini Associazione amicizia Italia Cuba Mantova
csoa ex-snia viscosa - Roma
Infoxoa, rivista di quotidiano movimento
Salvatore Livorno - direttivo regionale CGIL Veneto
Radio città aperta - Roma
Rete delle donne di Bologna
Fuoricampo Lesbian Group - Bologna
Simone Marconato - vicepresidente del Consiglio degli Studenti università di Padova
CPA Firenze sud, Collettivo Politico Sc. Politiche, Collettivo fuoriLOGO di Economia, Gruppo ZTL, Voci dalla Macchia, Cantiere Sociale K100fuegos, Rete studenti medi fiorentini - Firenze
coordinamento dei collettivi - la sapienza - Roma
Movimento studentesco di Bergamo
Giuseppe Saragnese-RIF.Comunista Bergamo.-Direttivo FP CGIL BG
Gruppo consiliare regione veneto comunisti italiani
Giuseppe Quaranta - segreteria provinciale PRC - federazione di Bologna
Rifondazione Comunista - federazione di Ferrara
Giovani Comunisti di Bologna
Sinistra critica - Abruzzo
Marco Rizzo, europarlamentare PdCI
Raffaello Della Penna - Milano
FAI -Venezia
il Pane e le Rose- classe, capitale e partito
csoa Corto Circuito - Roma
Spazio Sociale Occupato EX 51 - Roma
FGCI - Liguria
Comunisti italiani - Parma
AriaPrecaria - Jesi
C.d.Q. 100celle aperte - Roma
Francesca Ferri - Roma
Barosselli Emanuele Lavoro & Societa' area programmatica CGIL, Direttivo FILT CGIL Lombardia
Arcilesbica  - Bari
csa Valle Faul - Viterbo.
FGCI - Calabria
Stefano Tassinari, scrittore.
Partito dei Comunisti Italiani - Pavia
FGCI - Pavia
ASK191*Area Sociale di Konflitto - Palermo
Federico Lo Cascio - Studente alla facoltà di Scienze Politiche - Palermo
collettivo femminista e lesbico La mela di Eva - Roma
Assemblea Spazi Autogestiti - Lucca
Associazione per la sinistra unita e plurale - Firenze
Unaltracittà/Unaltromondo - Firenze
C.A.R. (Collettivo Aula R) Scienze Politiche - Pisa
Sinistra Critica - Torino
Coordinamento studentesco livornese
Potenziali Bersagli - campagna popolare antifascista/antirazzista - Roma
Network Antagonista Torinese -  csoa Askatasuna - csa murazzi - collettivo universiatraio autonomo - Torino
Comitato Bologna Pride
ArciLesbica - associazione nazionale
collettivo sinistra critica - Avellino
Associazione Dax 16 Marzo 2003 - Milano
spazio pubblico autogestito XM24 - Bologna
Paola Guazzo
collettivo SPA - Bologna
collettivo femminista FiglieFemmine - Bologna
Come Laboratorio Crash! (Bologna)
Collettivo Universitario Autonomo_BO
Livorno antifascista - M.A.L.
Mantovantagonista
Collettivi Politici MILITANZ Casa del Popolo (CdP) - Napoli
MILITANZ UniCal - Cosenza
e-reticollettivo - Orbassano(TO)
Cantiere della Sinistra di Padova
ASU- Associazione Studenti Universitari - Padova
Assemblea antifascista milanese
c.s. Villaggio Globale - Roma
PRC SE Federazione di Brescia
Collettivo Femminista DeGenere - Trento
collettivo MAKHNO di Udine
Centro Sociale Magazzino47 - Brescia
Collettivo 40tette - Brescia
Collettivo 20 luglio  della facoltà di Scienze Politiche - Palermo
Laboratorio politico "Resistenza Universitaria" - Roma
colettivo C.A.M. - Modena
Associazione Lista Lesbica Italiana
Collettivo Internazionalista - Napoli
ANPI Giovani di Massa (MS)
Rete Antifascista Perugina
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito - Milano
Giovani Comunisti/e
ANPI Sezione Barona. Milano.
Francesco Romizi, Dirigente Arci - Arezzo
Leo, cittadino di Brescia
Ivano Tajetti. Consigliere Regionale ANPI Lombardia
Alessandro Rizzo -Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano -Consiglio di Zona 4  - Milano
csa Pacì Paciana - Bergamo
Manuela Botteghi, cittadina
Associazione per la Pace Nazionale
Associazione per la Pace Padova
Gruppo Anarchico Carlo Cafiero - FAI Roma
Corrispondenze Metropolitane - Roma
Collettivo Autonomo-Libertario liberidiamare
Vomitoarcobaleno
Circolo libertario Ternano "Carlotta orientale"
Segreteria Fiom Cgil Veneto -Berton Gloria – Gallo Luciano – Loi Dante
PRC del Friuli Venezia Giulia
libmagazine - www.libmagazine.eu
Area programmatica Lavoro e Società -Cambiare rotta della CGIL del Veneto
Aderiscono  da Bergamo: Movimento Studentesco, Kollettivo Alì Garage - Valcavallina, Arci Don Durito, Giovani Comunisti, Coordinamento Immigrati, Scuola popolare di italiano per migranti, Prc-Bergamo, Futura Umanità, Collettivo giovanile Puka Inti - Isola bergamasca, Rete 28 Aprile della Cgil - Bergamo
Folletto 25603, Abbiategrasso (Mi)
Azione gay e lesbica Firenze
Colella Giovanna, Elena Della Penna, Oliviero De Angeli - Milano
Georgina Ortiz, donna antifascista, antiproibizionista ed ecologista
caosmosi nomadica. bastardi nel caos / mi/ud/bz
Walter Peruzzi (Guerre&Pace)
Rete del Lavoro Migrante - Padova e Alta Padovana
CARC -  Comitato Nazionale
Radio Aut - Palermo
laboratorio biopolitico desir  - Feltre
Silvano Cogo - direttivo provinciale CGIL - Padova
Datanews Editrice e la Datanews Communication - Roma
Yoshi Mari
Sezione di Lodi - Sud Milano del Partito Comunista dei Lavoratori
Unità Popolare Valle Brembana
Elisa Zanola e Alessandro Ghizzoni, studenti
Queerquilia, circolo gay lesbico di Treviso
rastablasta90
Comunisti Italiani - Empoli
Marianna Gorpia segretaria PDCI sez. "Antonio Gramsci" Empoli.
Associazione SuLaTestaLauria - Lauria (PZ)
Direttivo A.N.P.I. di Nerviano (Mi)
Tavolo LGBTQ Trento
ANPI Pianoro - Sezione BONAFEDE
Elena Petrosino
Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Pistoia
Giovani Comunisti/e Pistoia
Francesco Di Cataldo
Giovani Comunisti del Circolo "A. Gramsci" del PRC di Vicenza
ANPI Barona di Milano
Vittorio Bisso consgliere provinciale Pdci di Venezia
Circolo Libertario E. Zapata di Pordenone
Stefania Baschieri segretaria nazionale SLC CGIL
Megafono Rosso
Collettivo Orientale - Napoli
LAI - Lesbiche Antifasciste in Italia
Left Youth - Rete giovani di Sinistra
Roccabianca Sara, neolaureata in Ingegneria e dottoranda all'Università di Trento
Dall'oglio Nicola, laureando in Ingegneria
FGCI - nazionale
Mauro Mattiuzzo Segretario Cgil Treviso
Dall'Osso Dante  Segretario Funzione Pubblica Cgil Treviso
Da Ros Ruggero  Segretario SPI-Cgil Treviso
Zanchetta Italo    Segretario Filcem-Cgil Treviso
Marcon Manuela  Segretaria Fiom-Cgil Treviso
Bruzzolo Giancarlo RSU ULSS 9 Treviso
Indiano Donatella  RSU ULSS 8 Treviso
Scarpa Lidia         RSU Comune di Orsago Treviso
Bortoluzzi Vittorio RSU Electrolux Treviso
Morandin Paola    RSU Electrolux Treviso
Granzotto Stefano RSU Electrolux Treviso
Cirillo Giovanna    RSU Electrolux Treviso
Piccin Antonella   RSU Electrolux Treviso
Gava Claudia       Direttivo Cgil Treviso
Gagno Franco     Spi-Cgil Treviso
Rossetto Gianni  Spi-Cgil Treviso
Soldera Vittorio   Spi-Cgil Treviso
Grava Rinaldo     RSU Rica-Gruppo Zoppas Treviso
Grillo  Mario       RSU IVECO Treviso
Covre Loris         RSU IVECO Treviso
Carniel Gianfranco RSU Monti Spa Treviso
Rebellati Silvano Presidente Direttivo Slc-Cgil Treviso
Mion Cinzia        RSU Coop. Adiatica Treviso
Sinistra Critica - Vicenza
Barbara Balsamo RLS cooperativa sociale ELLEUNO Venezia
Alessandro Biasioli Segretario Funzione Pubblica CGIL Veneto
Stefano Galieni - Coordinatore dip. nazionale immigrazione Prc
Circolo PRC "Carlo Giuliani" di Castel Maggiore (Bo)
Paolo, docente Liceo Classico Manara Roma
collettivi universitari università di Roma Tre (Roma)
Rete Artisti contro le guerre

Venerdì, 16 Maggio, 2008 - 13:16

Una preoccupante autorizzazione

Un sabato, domani, pieno di iniziative. Due eventi di particolare importanza si effettueranno alla Palazzina Liberty, una mostra fotografica sul Congo, tenuta da un noto fotografo, e una manifestazione per le scuole all'Oratorio di Santa Maria del Suffragio. Si rischia, però, che il tranquillo pomeriggio, magari primaverile nel clima, molto frequentato da persone, bambine e bambini, genitori, cittadine e cittadini sia disturbato dalla presenza di una manifestazione che si terrà in Largo Marinai d'Italia dove un gruppo di skinheads occuperanno il luogo pubblico per eventi musicali con varie band del black rock proponenti canzoni e testi dal gusto e sapore altamente eversivo, reazionario, neofascista e istigatore all'odio razziale, omofobico, xenofobo.
Ho avuto occasione di leggere alcuni testi di queste canzoni e sono altamente terrificanti: alcune frasi inneggiano a esponenti delle SS, invitano a vendicare col sangue la morte di repubblichini, esaltano figure di criminali nazifascisti del calibro di Ettore Muti, istigano a commettere atti di violenza, con lancio di bombe, contro città e paesi del Sud, contro Palermo, contro popolazioni dell'Africa.
Diciamo che l'occupazione dello spazio pubblico non è pervenuta da una pacifista organizzazione civile che raccoglie i fondi per la ricerca contro i tumori o per salvare i bambini con spirito altermondialista; ma non è neppure un tranquillo e candido oratorio che effettua una mostra con annessa una riffa. Il soggetto promotore di questa manifestazione è politicamente connotato, questione non grave, ma è connotato come gruppo e organizzazione di matrice e derivazione neofascista, apologetica di fascismo, fortemente antitetica allo spirito repubblicano e costituzionale del nostro Stato, a cui appartiene Milano. Il timore e la preoccupazione di vedere situazioni di grave contrasto e di pericolo per la convivenza civile e sociale, per l'ordine pubblico, anche in presenza di due iniziative contemporanee di grande rilievo, sorgono spontanei negli animi non solo di noi antifascisti, ma di una gran parte della popolazione residente nella zona, nel quartiere, che gradirebbe godere tranquillamente del pomeriggio e di ciò che la città offre, senza ascoltare grida violente di estremisti facinorosi dall'aspetto oscuro e apologetico di fascismo. Sentire frasi che inneggiano al duce e alle stragi, genocidi commessi dai criminali nazifascisti, non è piacevole e non è tollerabile. 
Il problema che sorge non è solo individuabile nelle conseguenze derivanti da tale mobilitazione ma, bensì, riguarda anche l'aspetto procedurale che si è seguito nel chiedere l'occupazione dello spazio da parte di questa organizzazione chiaramente neofascista. Data la natura della manifestazione, i soggetti promotori, spesso chiamati a giudizio per fatti e atti di apologia, il contenuto della manifestazione, gli invitati che possono benissimo essere catalogati come "istigatori di odio e di violenza razziale, omofoba, xenofoba", sarebbe stato auspicabile che il settore competente, ossia lo sportello unico dell'edilizia del Comune di Milano, che riceve le richieste, e il settore Parchi e Giardini, amministrativamente competente, avessero pensato di passare la richiesta, prima di dare un parere favorevole, come avvenuto, all'organo consiliare circoscrizionale, organo responsabile primario del governo del territorio zonale. Ma non posso biasimare i settori che hanno solamente espresso parerri di natura tecnica, come riferitomi dallo stesso direttore, e su cui convergo. Occorreva che l'assessorato di riferimento, ossia l'assessorato Parchi e Giardini e l'assessorato alla Sicurezza, provvedesse a informarsi sulla richiesta, sui soggetti proponenti della richiesta e, vista la natura di entrambi, passare la richiesta al vaglio del consiglio circoscrizionale, che avrebbe dovuto, quanto meno, deliberare e pronunciarsi in riferimento ai pericoli che potrebbero giungere per l'ordine pubblico e la pacifica convivenza nel quartiere alla presenza di un simile evento. 
Sono al corrente che oggi da parte dei capigruppo de L'Unione in Consiglio Comunale si è proceduto a sentire il Prefetto, tramite una lettera a lui indirizzata, per chiedere un incontro urgente e per richiedere la revoca del permesso. Nello stesso solco è intervenuto il presidente del consiglio di zona 4 su sollecitazione del sottoscritto e di alcuni colleghi del consiglio.  
Spero ci sia quanto meno una revoca di questo provvedimento per evitare e prevenire un clima di forte disagio e di forte contrapposizione, che deriverebbe da un evento di questo calibro e di questa caratteristica, fortemente istigatrice di violenza e di odio razziale. A mio parere oggettivamente perseguibile a livello penale.
Un dato che mi è stato comunicato riguarda il fatto che il comando di Polizia Locale di Zona 4 non era a conoscenza della presenza di tale evento e mobilitazione: forse sarebbe stato auspicabile quanto meno, su analisi della natura della manifestazione, la Questura avesse per tempo informato gli organi decentrati della Polizia Locale e della Pubblica Sicurezza, affinchè si prevenissero gravi conseguenze per l'ordine pubblico e la sicurezza sociale comune.
Ripeto auspico in una revisione della scelta da parte della Prefettura. Anche se con grande timore registro come consigliere la conoscenza tardiva del fatto e dell'autorizzazione, questione che ha limitato un'azione e una risposta pronta e utile a prevenire con un certo anticipo un provvedimento abbastanza preoccupante.

In consiglio di zona provvederò a chiedere informazioni interrogando gli organi centralmente competenti in materia politica amministrativa, ossia gli assessorati di riferimento, affinchè si eviti, una prossima volta, almeno spero, una ripetizione di una simile procedura totalmente eseguita a prescindere dagli organi circoscrizionali.

Un cordiale saluto
Alessandro Rizzo
Capiogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 16 Maggio, 2008 - 12:00

LA STANZA DELLO SCIROCCO racconta Pier Paolo PASOLINI

18 maggio 2008
ore 21:30 (Durata: 2 ore)
MONZA (MI)
Teatro Binario 7 Via Turati, 8 20052 Monza
rappresentazione teatrale

LIFEGATE Radio incontra il TEATRO BINARIO 7

TEATRO BINARIO 7
Vi invita

Domenica 18 maggio ore 21.30
LIFEGATE Radio incontra il TEATRO BINARIO 7
In diretta dal palcoscenico del Teatro Binario 7
LA STANZA DELLO SCIROCCO racconta Pier Paolo PASOLINI
BASILIO SANTORO - voce narrante; ALBERTO ASTORRI - attore; PAOLA TINTINELLI - attrice; RAFFAELE BRANCATI - fiati; ALBERTO TURRA - chitarre; TONY BOSELLI - percussioni
CORRADO ACCORDINO - regia
Pier Paolo Pasolini scrittore, regista, poeta, giornalista. Un artista tra i più significativi dello secolo appena trascorso. Un uomo che non si lascia definire, spiegare, ridurre. Una presenza che ancora smuove, fa scandalo, alimenta le coscienze e urla scomode verità.
Biglietto UNICO € 5
Per informazione e prevendita
Teatro Binario 7
Via Turati,8 - Monza
039/2027002
www.teatrobinario7.it
Orari Biglietteria
Dal lun al ven dalle 15 alle 18.30
Venerdì, 16 Maggio, 2008 - 07:56

Anche i bambini del quartiere Soderini non vogliono il Cantiere

Comitato Vivaio Soderini

c/o US Sportiva Orione - via Strozzi

tel. / fax 02 4230313 - com.salvavivaio@libero.it - www.cantieredelnuovo-nograzie.org

 

Anche i bambini del quartiere Soderini non vogliono il Cantiere

 

Tanti bambini hanno sfilato il pomeriggio di sabato 10 maggio per le vie del quartiere Soderini, tutt’intorno alla recinzione dell’ex Vivaio della Regione, in una marcia non competitiva che ha percorso le vie Caterina da Forlì, D’Alviano, Soderini e si è conclusa al parchetto di Via Strozzi, da dove era partita.

Le strade si sono riempite della presenza di cittadini e cittadine del quartiere dai 6 agli 80 anni per dire NO al progetto dell’Amministrazione Provinciale che vuole costruire sull’area ex Vivaio un faraonico Centro Congressi con parcheggio interrato , sormontato da due enormi vele d’acciaio.

A più riprese, in questi due anni di confronto con la Provincia ed il Comune, la cittadinanza ha espresso il proprio dissenso nei confronti di una struttura di carattere fieristico-congressuale, che nulla ha a che vedere con la natura socio-sanitaria –educativa  del territorio circostante.

In alternativa  la cittadinanza chiede a gran voce (con la raccolta di firme, manifestazioni, assemblee pubbliche, invio di fax agli Assessorati) che vengano riedificate le scuole  obsolete del quartiere (la scuola materna di Via Caterina da Forlì, la scuola elementare Massaua, la scuola media Cardarelli),  vengano   creati i servizi carenti (centro anziani, centro sportivo, biblioteca), venga valorizzato ed ampliato il verde esistente, in una parola  si vuole che al posto di un inutile quanto costosissimo Centro Congressi  che grava sulla cittadinanza per 50 milioni di euro, venga creato un grande Campus della Scuola, dello Sport e dei  Servizi.

Questo era il senso della scritta sulle pettorine che i/le partecipanti alla marcia hanno indossato sfilando per il quartiere:  NO AL CANTIERE, SI AL CAMPUS.

Alla manifestazione, organizzata dal Comitato Vivaio Soderini,  hanno anche dato il proprio contributo gli studenti del Politecnico che hanno  lavorato ad una mostra che, ripercorrendo  con foto e testimonianze visive   la storia del quartiere,   ha indicato una alternativa di progetto a quanto deciso in sede provinciale.

La mostra  è stata un’occasione  di chiarimento e  discussione con  la cittadinanza,   specialmente cogli anziani ( privi di un centro di aggregazione) i giovani (senza una biblioteca e centri sportivi pubblici) e i genitori delle scuole, interessati direttamente nel progetto di ristrutturazione delle strutture scolastiche.

Allo stato attuale, come precisato anche dall’intervento di Leonardo Castiglioni, del Comitato Vivaio Soderini,  la situazione ha avuto una evoluzione, dovuta all’abbandono del progetto da parte della Camera di Commercio (che edificherà il proprio palazzo - previsto in Via Soderini - nell’area della Bovisa) liberando una porzione di ca. 2500 mq. su cui il Comune di Milano, per affermazione dell’Assessore Massseroli,  intende trasferire la scuola materna di Caterina da Forlì e la scuola elementare di Via Massaua.

Il Comitato – ha ribadito Castiglioni – sostiene la ristrutturazione di tutti gli edifici esistenti, ma si oppone ad un inutile spreco di denaro pubblico, all’ennesima, pesantissima cementificazione, quando le esigenze del quartiere non sono di vetrina, ma di sostanza, cioè di servizi,  di verde e di attrezzature  gravemente carenti o addirittura mancanti.

Anche gli interventi dei due consiglieri comunali presenti, Rizzati e Rizzo, hanno sottolineato l’importanza di continuare nella battaglia per un quartiere vivibile e  hanno espresso il loro appoggio  alle iniziative della cittadinanza, appoggio che  manifesteranno anche nelle sedi istituzionali.

Alla manifestazione sono stati presenti anche alcuni consiglieri di zona, Goldoni, Valdameri e Camerini e il consigliere provinciale Modugno.

La manifestazione è stata accompagnata dall’esibizione del gruppo rock  “Jades”, un brillante gruppo giovanile di quartiere sensibile, come molti altri giovani, alle tematiche e agli obiettivi  sostenuti dal Comitato.

La partecipazione, l’interesse e il coinvolgimento dimostrati da coloro che hanno  partecipato  aiutano il Comitato a proseguire nella propria  azione , un’azione che raccoglie le istanze di chi  si batte  per una migliore qualità della vita urbana e per uno sviluppo sostenibile della città,  in armonia con le esigenze di chi la vive e la abita.

 

Aggiornamento

I prossimi appuntamenti saranno gli incontri con gli Assessori Masseroli del Comune e Casati della Provincia di Milano.

Coloro che sono interessati a proseguire nei contatti con il Comitato e a partecipare alle sue iniziative sono invitati ad intervenire alle riunioni che si tengono ogni martedì sera alle 21 presso la sede dell’U.S. Orione in via Strozzi.

Giovedì, 15 Maggio, 2008 - 08:14

Abuso Edilizio Ettore Ponti/Brugnatelli

Allego la risposta del 22 aprile 2008 della Centrale di Polizia Municipale inerente l'abuso edilizio di via ettore Ponti/Brugnatelli.

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