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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Martedì, 20 Maggio, 2008 - 09:38

Arcigay: la Carfagna "fa battute da bar, destra omofoba"

da La Stampa
 

Il ministro: «Niente patrocinio al
Gay Pride, non sono discriminati».
Esplode la bufera. Il Pd: «Sbaglia»
ROMA
«Il patrocinio al Gay Pride? Non sono orientata a darlo. Non servono,
i Gay Pride». È questa la posizione espressa dal ministro per le Pari
Opportunità, Mara Carfagna al Corriere della Sera. «Hanno obiettivi
che non condivido. Io - spiega l'esponente del governo - sono pronta
ad occuparmi di contrasto alle forme di discriminazione e di
violenza. Sono pronta a dare patrocini a seminari e convegni che si
occupano di questi problemi».

Arcigay all'attacco
Ma sulle dichiarazioni della Carfagna è bufera. «Come fa la Carfagna
a sostenere il ministro che non esistono discriminazioni sui luoghi
di lavoro per le persone omosessuali?», si domanda il presidente
nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso. «Come comunità omosessuale -
attacca Mancuso - avremmo tanto bisogno di un ministro delle Pari
Opportunità che sia al corrente del ruolo che ricopre. Invece, dalle
prime uscite ufficiali come ministro di Mara Carfagna abbiamo sempre
più l'impressione che non sappia dove si trova». «Saremmo tanto
curiosi di sapere quali sono i gay che la Carfagna dice di conoscere
e in quale mondo ella vive, perché ci pare che abbia una percezione
della realtà del tutto distorta - aggiunge Mancuso -».

Il Pd: «La Carfagna farebbe bene a partecipare al Gay Pride»
Arcigay chiede quindi un incontro alla Carfagna affinchè «il ministro
possa emanciparsi dal ruolo di matrigna, distaccarsi dal mondo delle
favole e ritornare tra i comuni mortali, che hanno bisogno di
risposte concrete, non di consunte e provocatorie esternazioni sui
giornali. Per questo sarebbe bene che un principe la baci e la
svegli». Anche il giudizio del Pd sulla Carfagna è critico: «Il
gaypride non è altro che una giornata di rivendicazione dei diritti
delle persone omossessuali, credo che la ministra Carfagna farebbe
bene a partecipare», suggerisce polemicamente al ministro per le Pari
opportunità la sua collega del governo-ombra, la senatrice Vittoria
Franco.

L'Udc: bene così, basta con le connivenze con i sindacati gay di
sinistra
Sulla stessa linea il socialista Franco Grillini, leader storico di
Arcigay, intervenuto ai microfoni di Ecotv: «Mi sembra che per il
ministro Mara Carfagna sia più facile sparare a zero sul Gay Pride
utilizzando i soliti pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni anzichè
svolgere una positiva attività di governo». «Le sue sono solo due
battutacce da bar - aggiunge Grillini - che confermano quanto la
destra italiana sia omofoba e non ami la diversità». Apprezzamenti
alla Carfagna giungono invece dall'Udc. Il deputato Luca Volontè è
netto: «Le stravaganti connivenze politiche con i sindacati gay di
sinistra sono finiteè una buona notizia. Nell'ultimo anno - aggiunge
Volontè - oltre ai patrocini per sfilate e baccanali fuori stagione,
abbiamo visto sponsorizzare dalle istituzioni pubbliche mostruosità
blasfeme di ogni tipo».