
Umanisti a Vicenza
Noi Umanisti come premessa :
A Vicenza si tratterà di una manifestazione pacifica e importante. Questo è importante dirlo perché, i mass–media, negli ultimi giorni hanno tentato di amplificare il conflitto ed esasperarlo! In tutti i casi conviene avere un buon livello attenzionale , rilassato e tranquillo.
Vicenza:Fermiamo chi scherza col fuoco atomico
vi scrivo per alcuni rapidi aggiornamenti e per invitarvi ancora una
volta a partecipare alla manifestazione di Vicenza del prossimo 17
febbraio a Vicenza, senza cedere al clima di tensione che il governo,
spalleggiato da buona parte delle forze politiche, sta cercando di
alimentare pretestuosamente.
Da Pordenone, parteciperemo con tre corriere: al momento attuale,
abbiamo ancora una ventina di posti per riempire la terza. Chi non si
fosse ancora iscritto, è invitato a farlo al più presto, comunicando
nome e cognome, e un recapito (email o cellulare) a Michele
<michele-negro@libero.it>, 338/4475550.
Per le altre città d'Italia, trovate l'elenco dei contatti sul sito
www.altravicenza.it, all'URL
http://www.altravicenza.it/do
Sul sito trovate anche le indicazioni su come sono organizzati i vari
spezzoni, per cui potrete scegliere l'area cui vi sentite più affini.
*****
Sempre a Vicenza, invitiamo tutti a partecipare, il giorno dopo la
manifestazione, domenica 18, all'assemblea promossa dal Coordinamento
"FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO" <<Per lanciare una campagna
nazionale che porti allo smantellamento di tutte le armi nucleari
presenti nel nostro paese in basi militari (Ghedi ed Aviano) e in porti
che ospitano sottomarini nucleari. Un tema specifico, ma dalle molte
implicazioni, che metterà in discussione la presenza di basi militari
sul nostro territori, la partecipazione alla NATO, la legittimità di
molte scelte di politica estera, le posizioni folli di molti governanti
che ormai considerano l'uso di armi nucleari una semplice scelta di
tattica militare.>>
L'appuntamento è dalle 14.00 alle 17.00 presso la Sala dei Chiostri di
Santa Corona - (Contrà Santa Corona, 4).
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Ieri in sei di noi siamo stati per quasi tre ore in compagnia di un
collaboratore di Beppe Grillo, che ci ha intervistato su Aviano, le
atomiche, la nostra azione legale... Ne è venuto fuori parecchio
materiale che nei prossimi giorni (forse già domani) sarà pubblicato
sul
blog di Grillo (www.beppegrillo.it), che ormai è la quinta testata
italiana per numero di accessi web.
Potrebbe anche succedere (stiamo aspettando una conferma in questo
senso) che il tema della nostra azione legale venga inserito nello
spettacolo di Beppe Grillo, che inizierà la sua tournée proprio da
Pordenone fra due giorni, venerdì 16. In tal caso, potrebbero chiederci
di presenziare ai vari spettacoli in giro per l'Italia (l'elenco delle
date è in http://www.beppegrillo.it/tou
vuol mettere a disposizione, me lo faccia sapere...
*******
Un'altra bella notizia sul fronte dei media è che lunedì sera abbiamo
incontrato il direttore di Carta, Gigi Sullo, assieme ai due redattori
che stanno lavorando all'uscita del supplemento Carta EstNord: il primo
numero dovrebbe essere in edicola, assieme al settimanale, il 17 marzo,
giusto a fagiolo con la nostra prima udienza, che come sapete è in
programma per il 23 marzo, per cui molto probabilmente la nostra
vicenda
sarà sulla copertina...
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Per finire, vi ricordo l'appuntamento di sabato 24 febbraio, in cui si
terrà l'assemblea generale del Comitato. Invitiamo tutti quanti a
partecipare: sarà un momento importante per confrontarci, dopo l'esito
della manifestazione di Vicenza ed in vista delle iniziative da mettere
in campo per l'udienza.
A presto, dunque, e tutti a Vicenza!
Tiziano Tissino
non lasciamo sparire Foued Cherif
NON LASCIAMO SPARIRE FOUED CHERIF.
Questa è una petizione per la liberazione di Foued Cherif, promossa dal coordinamento nazionale del Centro delle Culture.
La mattina del 4 gennaio 2007 la Digos di Milano ha prelevato Cherif Foued dal suo posto di lavoro e lo ha portato presso la Questura dove gli è stato notificato un decreto di espulsione. A motivo dell'espulsione, in breve, il sospetto che Foued sia uno spalleggiatore di terroristi. .
La notte del 4 gennaio Cherif Foued è stato imbarcato per la Tunisia senza permettergli di contattare un avvocato, senza potersi difendere, senza sapere con esattezza i capi di imputazione e soprattutto subendo violenza morale per essere strappato via dai suoi affetti.
Foued è stato rinchiuso dal 5 al 15 gennaio nel dipartimento del ministero degli interni tunisino, in carcere di isolamento, il 16 è stato portato in un carcere civile sotto la giurisdizione militare e solo il 18 gennaio la famiglia ha avuto notizia su dove si trovava Foued.
Cherif Foued non è mai stato indagato dall'Autorità Giudiziaria italiana o straniera.
La sua unica "colpa" è stata quella di essere stato identificato, durante una perquisizione, nell'appartamento di alcuni cittadini tunisini indagati per presunte attività terroristiche e peraltro assolti dalla Corte di Assise di Milano.
Foued è stato espulso in Tunisia illegittimamente, creando un precedente gravissimo per la nostra democrazia e per il principio del diritto alla Difesa. Non si può stare inermi a guardare quando l'antiterrorismo, che vorrebbe colpire il terrorismo, diviene abuso; quando vengono negati i diritti a coloro che sono stati accusati di essere i nemici ma, come esseri umani, come imputati, hanno diritto a un avvocato, a un processo, a un giudice, diritto a un trattamento dignitoso e umano. Invece si ritrovano in carceri di Paesi compiacenti, disposti a interrogarli con ogni mezzo e a detenerli senza processo. Non si tratta di illazioni ma di fatti ammessi anche dal Dipartimento di Stato americano che ne parla come di una prassi usata e abusata anche ai danni dei cittadini europei.
- 1. non ci sono prove, non è mai stato indagato né in Italia né all'estero
- 2. non ha goduto del diritto di difesa
- 3. esiste un divieto di espatrio verso Paesi ove l'espellendo potrebbe essere soggetto a pene illegali e comunque ove non gode dei diritti civili. La Tunisia, secondo il rapporto di Amnesty del 2006 non garantisce i diritti e pratica la tortura. Il nostro paese infatti aderisce a patti comunitari Europei ed internazionali che garantiscono la difesa di tali diritti.
- 1. di garantire l'incolumità di Foued Cherif
- 2. riportare immediatamente Foued Cherif in Italia dalla sua famiglia.
- 3. dei danni economici e morali causati a Foued ed alla sua famiglia.
- 1. Diffondi la petizione www.centrodelleculture.org/pe
tizioni/foued: ad altre organizzazioni, a liste di amici, su blog, etc. - 2. Mettici in contatto con giornalisti (giornali, televisioni, radio)
- 3. Mettici in contatto con legali che possono collaborare nella raccolta di informazioni ed esperienze utili.
- 4. Contatta personaggi politici e istituzioni che si interessino al caso. Dopo essersi documentati, esprimano attraverso comunicati stampa la loro posizione.
- 5. Aiutarci a raccogliere i fondi per sostenere le spese legali e la famiglia di Foued.
Per informazioni: http://www.centrodelleculture
La mia spesa per laPace
Votate ogni volta che fate la spesa,
ogni volta che schiacciate il telecomando,
ogni volta che andate in banca
sono voti che date al sistema.
(Alex Zanotelli, missionario)
Carissimo/a aderente,
(8218 adesioni raccolte. Aggiornamento ore 11 del 12-2-'07)
NO alle politiche unilaterali e di guerra preventiva

NO all'ampliamento della base militare a Vicenza
NO all'ampliamento della base militare a VicenzaCrediamo nella nonviolenza come via che possa portare ad una soluzione duratura e condivisa dei conflitti; per questo riteniamo da sempre inutili e dannose le basi militari; ma nel caso della base di Vicenza troviamo di una gravità estrema la decisione del governo italiano, perché ci sembra andare contro le conclamate linee di politica estera del nostro paese oltre che alla vocazione pacifista del patto fondativo della nostra Repubblica, sancito dalla Costituzione .
.
Infatti in gioco non è solo l'ampliamento di una base con tutti i problemi di natura sociale e ambientale che si porta dietro, ma la condiscendenza alla politica dell'attuale amministrazione USA, che da tempo ha scelto invece la guerra (unilaterale e preventiva) come unico mezzo per ristabilire l'ordine nel mondo.
All’interno di questa logica di guerra, la base di Vicenza, ospitando la 173° Brigata, sara' il perno operativo del fronte Sud per le operazioni unilateralmente perseguite dagli Stati Uniti.
I risultati di questa nefasta politica sono sotto gli occhi di tutti, in particolare dello stesso popolo americano che sempre meno condivide le scelte del suo governo, come ha dimostrato nelle recenti elezioni.
Con queste motivazioni dichiariamo il nostro appoggio alle lotte popolari nonviolente contro la base militare a Vicenza, e la presenza di armi di distruzione di massa (armi nucleari) sul nostro territorio.
NO all'ampliamento della base militare a Vicenza
(Mohandas Karamchand Gandhi)
martedi 13 febbraio al pirellone Milano

PRESIDIO
SOTTO IL PIRELLONE IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
SI, ALLA NONVIOLENZA.....
CAMPAGNA "NONVIOLENZA UMANISTA"
Sì alla NONVIOLENZA .....
Abbiamo sentito scandire molti "no alla violenza" dopo l'ennesimo
assassinio senza senso nei dintorni di uno stadio.
MILANO " NONVIOLENZA"
Ma chi pensa ancora che la violenza si combatta con la violenza nelle
sue
forme di repressione e restrizione della libertà non ha ancora capito
nulla.
L'unica risposta alla violenza è la NONVIOLENZA: un metodo più lento,
più
riflessivo, più intelligente, etico e l'unico veramente efficace.
Ass. Umaniste, Partito Umanista,La Comunità
**APPELLO PER COSTRUIRE INSIEME IL SIMBOLO DELLA PACE E DEL DISARMO*
muoiono a causa delle armi 500.000 persone, 1.300 al giorno, una
al minuto.
* Secondo i dati ufficiali, la Russia ha ammesso di possedere 20.000
bombe nucleari, gli Stati Uniti 10.500, la Gran Bretagna 185, la
Francia 450 e la Cina 400. Secondo alcuni osservatori Israele ne
possiede almeno 200.
* Nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono
in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a
distruggerlo per intero 25 volte.
* La Nato si muove al di fuori degli accordi del Trattato di Non
Proliferazione Nucleare, violandoli apertamente. Gli Stati Uniti
hanno dislocato 480 bombe nelle varie basi Nato in Europa: 150 in
Germania, 20 in Belgio, 20 in Olanda, 110 in Gran Bretagna, 90 in
Italia e 90 in Turchia.
* Restituire i territori occupati
* Smantellare gli arsenali
e il superamento di ogni forma di discriminazione, chiediamo al mondo della politica, del volontariato, della cultura, dell'informazione e della spiritualità di sottoscrivere e diffondere questo appello e soprattutto di partecipare alla creazione a Roma del simbolo della pace e del disarmo.
adesioni@simbolodellapace.net
www.simbolodellapace.net
dove firmare l'appello on-line:
http://www.ipetitions.com/pet
Iniziativa raccolta firme acqua pubblica
13 gennaio 2007 è iniziata nelle piazze delle città italiane la raccolta firme sulla legge d’iniziativa popolare con la quale si vuole riportare l’acqua sotto il controllo pubblico, sia per quanto riguarda la proprietà che la gestione ed erogazione dei servizi idrici.

Allegato | Descrizione |
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Partito Umanista