la partecipazione attraverso la rete: prima, durante e dopo le elezioni
Milano-Serravalle:Soldi solo per poteri forti e autostrade. Dita negli occhi per pendolari ...
Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
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COMUNICATO STAMPA
Arcigay partecipa alla settimana Contro la Violenza nelle scuole
Arcigay, la maggior organizzazione nazionale italiana per la tutela e la promozione dei diritti e per la lotta al pregiudizio e alle discriminazioni di omosessuali, lesbiche, bisessuali e transessuali, parteciperà alla “Settimana contro la violenza” che si terrà nelle scuole di ogni ordine e grado.
L’iniziativa, che si concentrerà tra l’11 e il 16 ottobre, ma continuerà per tutto l’anno scolastico, è promossa dal Ministero per le Pari Opportunità, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e organizzata da UNAR, l’ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali presso il Ministero per le Pari Opportunità.
Arcigay sarà impegnata, con i suoi volontari, nella promozione della cultura della diversità e contro ogni forma di violenza e offrirà a studenti e docenti percorsi di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla discriminazione basata sull’orientamento sessuale e identità di genere.
“Siamo molto soddisfatti”, spiega il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patanè, “la partecipazione a questa iniziativa è il riconoscimento istituzionale della serietà, del valore e della bontà dell’impegno dei nostri volontari e costituisce anche una tra le prime risposte alle aspettative pubbliche di strategie di riduzione di omofobia e bullismo omofobico.
Arcigay, da anni, ha aperto una linea di comunicazione con molti istituti scolastici del paese e molti di essi hanno anche contribuito alla prima ricerca nazionale sul bullismo omofobico mai diffusa in Italia e finanziata dal Ministero del lavoro”.
“Proprio nel giugno scorso – continua Patanè - abbiamo diffuso i dati di quella ricerca che attestavano una massiccia presenza nella scuola di offese verbali e non rari attacchi violenti sul piano fisico. Nel corso della ricerca è stato predisposto un vademecum per studenti e studentesse per la lotta al bullismo che sarà un valido contributo nel corso della Settimana contro la violenza”.
L’attività di Arcigay negli istituti scolastici coinvolti, spiega Maura Chiulli, responsabile Scuola, Giovani e pari opportunità dell’associazione si esplicherà nel “mostrare agli studenti una nuova percezione globale e rafforzarne il senso di responsabilità, consentendo loro di oltrepassare i confini della propria esistenza singola. Il progetto di Arcigay, dunque, si propone di sensibilizzare ed educare al valore della diversità, fornendo semplici strumenti culturali, che avranno, in primo luogo, l’onere di indurre gli studenti ad un pensiero critico, in grado di ripensare il pensato, di smontare, quando necessario, i pregiudizi acquisiti nel tempo”.
Il presidente dell’Associazione conclude: “Siamo convinti che rendere la scuola più sicura per gli studenti e le studentesse gay, lesbiche è trans, tra le vittime più facili di discriminazione, sia un importante passo avanti verso il riconoscimento del valore delle differenze quale volano per il raggiungimento di una società più giusta, egualitaria e nella quale il diritto al benessere collettivo e individuale sia patrimonio di tutti.
La Costituzione poi, di una rete di associazioni (FISH, ARCIGAY, AGEDO, IREF, S.O.S. e ACLI) che operano sui maggiori fattori di rischio discriminatorio, ci avvicina all’Europa, da anni attenta a strategie di riduzione della discriminazione e della violenza anti-gay.
Al Ministro Mara Carfagna, al Ministro Mariastella Gelmini, ai Ministeri coinvolti, ad UNAR e ai volontari dell’associazione va un sentito ringraziamento per l’impegno profuso in questa iniziativa importante e necessaria”.
12/10/2010 - Stefano Bolognini, Ufficio stampa ArcigayMilano città del terzo millennio
Da tempo i milanesi manifestano un distacco sconcertato dalla politica pubblica e dai partiti che ne esauriscono la rappresentanza,
pur esprimendo il più alto tasso italiano di partecipazione alle esperienze di volontariato e di sussidiarietà sociale.
Serve a poco l'attivismo del Sindaco Moratti, fotografata tra le bancarelle del mercato, sul bus o in bicicletta: il recupero di una empatia
reciproca tra l'amministrazione comunale ed i suoi cittadini non si risolve con una soddisfazione simbolica.
Sono anni che Milano non si percepisce in una relazione stretta con le sue istituzioni, orgogliosa di esprimere un'opinione pubblica avvertita
e di essere la città italiana agganciata ai processi di innovazione internazionali.
Nonostante il riscontro positivo del Manifesto per Milano lanciato dal Corriere,lo spettacolo cui i milanesi assistono da mesi ha visto in scena la riduzione di una opportunità di relazione globale, come l'EXPO sui temi dell'alimentazione e dell'energia, ad uno scontro di natura fondiaria ed immobiliare tutto ripiegato sugli ombelichi locali.
Del resto l'opposizione non è stata meno autoreferenziale.
Eppure la città e la sua area metropolitana esprimono eccellenze accademiche ed imprenditoriali, così nella sussidiarietà e nella ricerca.
Quando ci sono la fiera del design o la settimana della moda emerge in città la rete dell'imprenditoria cognitiva che valorizza a pieno le eccellenze artigiane e tecnologiche
e propone Milano come strordinario luogo di relazioni per la produzione di valore nell'economia della conoscenza.
Invece da mesi oltre alle divergenze fondiarie tra Formigoni e la Moratti il problema della città sembra Triboniano e i disgraziati che lì vivono: qualcuno tra amministratori e opposizioni si è chiesto che fine ha fatto l'Agenzia Nazionale per l'Innovazione che doveva fare incontrare creatività e credito, infrastrutture digitali e servizi?
Molti milanesi non si rassegnano ad essere spettatori sconcertati e da tempo stanno mettendo in rete esperienze e competenze capaci di rispondere alla vocazione storica di questa città, nodo delle relazioni economiche e culturali europee ed internazionali.
Un primo appuntamento pubblico si terrà sabato 16 dalle 14,30 al Teatro Franco Parenti,urbanisti, imprenditoria del design, economisti, esperti di mobilità e di partecipazione informata, proporranno il loro sguardo su quale Milano per quali milanesi a partire dal governo del territorio, quindi dal PGT e dall'EXPO. Il ventaglio ampio e trasversale dei promotori ha la consapevolezza e la necessità di superare le attuali e asfittiche gepgrafie partitiche affinché siano rimessi al centro del confronto pubblico il ruolo, l'identità e la funzione di Milano. Per questo durante l'incontro sarà possibile firmare i Referendum per la città, l'unico strumento a disposizione dei milanesi affinché il confronto elettorale non prescinda dalle questioni concrete che riguardano la qualità del vivere sociale nella città metropolitana. Un'offerta politica più coerente con la città, le sue preoccupazioni e le sue aspettative,può vedere l'aumento dell'interesse alla cosa pubblica e una percentuale di votanti superiore al 61,5% degli aventi diritto come nelle scorse regionali.
Fiorello Cortiana
Allarme Milano Speranza Milano
Sabato 16 ottobre h. 14,30 - 18,00
Teatro Franco Parenti, via Pierlombardo
MILANO CITTA' DEL TERZO MILLENNIO
i cittadini dopo le primarie
innovazione-territorio-partec
- Luca Beltrami Gadola ( Arcipelago Milano )
- Giovanni Lanzone ( The Reinaissence Link )
- Edoardo Croci ( Milano sì Muove )
- Fiorella De Cindio (Rete Civica di Milano )
lo sguardo di:
- Piero Bassetti ( Milania )
- Marco Vitale ( Allarme Milano, Speranza Milano)
Milano vista dalla Grande Milano
- Giorgio Oldrini (Sindaco di Sesto San Giovanni )
- Maria Ferrucci ( Sindaco di Corsico )
- Mario Sacchi ( Sindaco di Settimo Milanese )
- Eugenio Comincini ( Sindaco di Cernusco sul Naviglio )
interverranno nel dibattito
- Stefano Boeri
- Valerio Onida
- Giuliano Pisapia
- Michele Sacerdoti
conducono l'incontro
Fiorello Cortiana e Marco Cipriano
Immagini su Milano e i milanesi dal dopoguerra ad oggi a cura di Denis Curti (Contrasto)
promuovono l'incontro
Allarme Milano Speranza Milano
Arcipelago Milano
The Reinaissence Link
Club Porto Franco
Fondazione Rete Civica Milano
Fondazione Ambrosianeum
Circolo Culturale Prospettive Democratiche
Forum delle Idee
Rinnovamento-Partecipazione-Trasparenza-Meritocrazia
Finalmente sta per entrare in vigore il nuovo regolamento attuativo delle riforma dei servizi pubblici locali, purtroppo non retroattivo, che, insieme ai tagli previsti dalla legge finanziaria, dovrà rendere più responsabili e trasparenti le amministrazioni locali. Si tratta di una serie di provvedimenti, fortemente voluti dal Governo Berlusconi, in particolare dai Ministri Brunetta e Tremonti ma anche da alcuni autorevoli deputati del PDL come Massimo Corsaro, per risparmiare soldi, tagliare sprechi e porre un freno alla sistematica lottizzazione partitocratica delle società pubbliche e partecipate. Sostanzialmente viene codificata l’incompatibilità fra ruolo politico nelle istituzioni e ruolo gestionale ed economico negli enti e nei consigli di amministrazione. E’ un primo passo molto importante, oltre a quello del taglio proporzionale del numero degli eletti e dei loro stipendi, verso il rinnovamento della politica ma, da solo, non basta. Sono i partiti (tutti, nessuno escluso) che devono riformarsi secondo principi di partecipazione, trasparenza e meritocrazia.
Condivido quindi l’appello del Presidente Berlusconi a migliorare il mio-nostro partito, il Popolo della Libertà. Finita la lunga fase iniziale e transitoria, chiuso il doloroso quanto necessario capitolo della scissione finiana, il PDL deve organizzarsi bene, aprirsi a tutti gli Italiani di buona volontà, radicarsi sul territorio e nella società, riprendere cioè il progetto iniziale di un grande partito popolare di centro-destra a vocazione maggioritaria. Un partito "conservatore" nella sostanza (i valori della nostra tradizione e civiltà europea e cristiana) e "riformista" nella forma (presidenzialismo, federalismo, giustizia giusta, fisco equo, incentivi a famiglie ed imprese, grandi opere ed infrastrutture) che possa ambire veramente al consenso della maggioranza del nostro popolo.
Ma se il PDL vuole veramente ottenere questa “rivoluzione conservatrice”, deve incominciare subito a ripensare e riorganizzare se stesso ed a darsi un vero e proprio codice etico. La prima cosa necessaria è eliminare le incrostazioni di potere, il vergognoso cumulo di cariche e di mandati dei mestieranti della vecchia partitocrazia, creare partecipazione e ricambio generazionale, allargare la base del consenso, imporre un ricambio degli eletti, selezionare una nuova classe dirigente, veramente degna, capace e meritevole. Come ha detto giustamente Berlusconi, ripreso anche da Corsaro, dobbiamo mandare a casa i “fanniguttun” , i parassiti che vivono di politica e non per la Politica, coloro che non hanno mai lavorato seriamente in vita loro, che non conoscono i reali problemi delle famiglie e delle imprese italiane. Serve, quindi maggiore mobilità della classe dirigente, la Politica come servizio alle propria comunità, lasciando spazio a tutti, ognuno al suo posto ed ognuno al suo turno.
Per questo faccio subito alcune proposte concrete che saranno presto tema di discussione, dibattito, approfondimento, confronto, analisi, elaborazione e sintesi politica con gli amici di Destra per Milano, Destrafuturo, Patria e Libertà, Circoli del Buon Governo ed Associazione Archè, con Marco Clemente, Stefano Di Martino (in alto, nella foto, con Berlusconi), Fabrizio Hennig ed Emanuele Villantieri.
1) No al cumulo delle cariche e dei mandati. Un rappresentante del PDL dovrebbe ricoprire e svolgere bene un solo ruolo alla volta e solo per due mandati. Questo dovrebbe valere per tutte le cariche elettive ed istituzionali (parlamentari e consiglieri), per tutti gli incarichi fiduciari e di governo (ministri, sottosegretari ed assessori) ed anche per le nomine di partito (coordinatori regionali, provinciali e comunali). Chi riceve nuovo incarico-promozione, dovrebbe dimettersi dal precedente e lasciare spazio al primo dei non eletti. I rappresentanti del PDL che percepiscono, ad ogni livello, stipendi e gettoni di presenza, dovrebbero avere l’obbligo di versarne il 25% al partito ed un altro 25% in beneficienza. Servono anche degli elenchi pubblici (disponibile e consultabile da tutti i cittadini anche online) degli eletti del PDL ma anche dei nominati negli enti e dei consulenti di ministeri ed assessorati (con loro titoli, dati anagrafici, emolumenti, presenze e riferimenti telefonici ed email) poter valutare i loro curricula ed il loro operato in nome e per conto del Popolo della Libertà.
2) Rinnovamento, nominale e generazionale, della classe dirigente italiana (la più vecchia d’Europa) imposto con dei precisi limiti anagrafici alle candidature per i rappresentanti del PDL: massimo 40 anni (per consiglieri di zona, comunali e provinciali), 50 anni (per presidenti di zona, assessori comunali e provinciali e consiglieri regionali), 60 anni (per sindaci, presidenti di provincia, assessori e presidenti regionali, deputati nazionali ed europei) e 70 anni (per senatori, sottosegretari e ministri). Selezione di candidati, nominati e dirigenti di partito, anche in base ad una attenta analisi dei loro reali curricula (di studio e professionali), alle loro dichiarazioni dei redditi ed ai loro certificati penali (chi è stato condannato, con sentenza definitiva in terzo ed ultimo grado di giudizio, per reati gravi e-o infamanti non può essere ricandidato e-o nominato in qualche ente o ruolo di partito). I Candidati Sindaci ed il 50% dei candidati del PDL (alla carica di consigliere e deputato) deve essere scelto attraverso lo strumento delle elezioni primarie (coinvolgendo non solo gli iscritti ma tutti i simpatizzanti).
Roberto Jonghi Lavarini
Milano, 11 ottobre 2010
PRIMARIE 2010: VALERIO ONIDA CANDIDATO SINDACO
LETIZIA MORATTI, VIOLATRICE SERIALE DELLE REGOLE SU INCARICHI E CONSULENZE
Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
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DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE BASILIO RIZZO
LETIZIA MORATTI, VIOLATRICE SERIALE DELLE REGOLE SU INCARICHI E CONSULENZE
Ho appreso da un lancio dell’agenzia Radiocor che Letizia Moratti è stata condannata dalla Corte dei Conti del Lazio in appello per una consulenza affidata a Ernst&Young nel 2001 quando era Ministro dell’Istruzione.
Non volevo crederci, ma una verifica sul sito della Corte dei Conti, a meno di improbabile omonimie, lo conferma.
Quando dunque la Corte dei Conti Lombarda la indagò per i cosiddetti incarichi d’oro –noi non sapevamo (ma Lei si)- eravamo in presenza di una “recidiva”.
Al di là dell’entità monetaria della condanna (ovviamente spiccioli per chi può spendere milioni di euro per una campagna elettorale) è determinante il giudizio inequivocabile sulle violazioni delle regole.
Per i milanesi non è certo gradevole sapere che il proprio sindaco ha il “vizietto” di affidare incarichi e consulenze al di fuori della legalità, soprattutto in vista del futuro ruolo di commissario straordinario all’Expo.
E’ tuttavia possibile che non tutti soffriranno per questa notizia: si immagini il pensiero dei “signori dei grandi eventi”. Visti i precedenti (L’Aquila, G8, etc.) quale migliore nuova che sapere che sull’Expo regnerà un commissario ben predisposto ad assegnare incarichi e consulenze senza troppe fisime di rispettare regole, procedure, legalità.
Si saranno congratulati a vicenda: “anche stavolta un’ottima scelta….”.
Milano, 8 ottobre 2010
Tagli ai docenti: penalizzati soprattutto studenti disabili
E' di pochi giorni fa la notizia raccapricciante quanto mai disdicevole per un Paese che si definisce europeo e civile di una madre di un ragazzo disabile dell'Albe Steiner di Milano costretta a rimanere per tutto il tempo dell'orario delle lezioni, ogni giorno, ogni mattina, per accudire al proprio figlio nella deambulazione e nel suo trasporto. Non ci sono insegnanti di sostegno e il personale presente in Istituto non è qualificato alla mansione di cura per il ragazzo. Il ragazzo è stato più volte rifiutato, anche da notori istituti, nella propria iscrizione in quanto nessuno poteva assicurarne tutela adeguata. L'Istituo Albe Steiner di Milano è stato l'unico istituto che aveva ammesso il ragazzo perchè dotato di strutture, fino a un anno fa. I tagli corposi e indecenti, fatti a raso senza alcuna attenzione e responsabilità politica, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, a fronte di un aumento, invece, dei finanziamenti, ormai non più solamente indiretti, dizione di forma che voleva solo legittimare ciò che è incostituzionale, hanno fortemente ridotto il corpo docente, in particolare i mediatori linguistici e gli insegnanti di sostegno. Quest'ultimo capitolo è stato fortemente ridotto a partire già dallo scorso anno scolastico, come rileva un'interrogazione presentata dal sottoscritto nel maggio 2010, in cui chiedevo i motivi dell'assenza della copertura dei costi dei programmi di inserimento educativo e di sostegno integrativo didattico per ragazzi con disabilità nello stesso Istituto Albe Steiner, caso singolare che esemplfica, però, una situazione generale. Il preside dell'Istituto più volte aveva inviato una lettera all'Assessorato all'Educazione del Comune di Milano, ricevendo solo dinieghi, in cui lamentava della mancanza di soldi per garantire il completamento dei programmi, non essendoci più un fondo che finanziasse l'attività didattica e il costo degli insegnanti di sostegno, ruolo importante e di alta responsabilità, spesso non valorizzato e riconosciuto. Anche per il sottoscritto vale la stessa conseguenza avutasi con le lettere di sollecito di sblocco dei fondi da parte dell'assessorato all'educazione del Comune di Milano e dell'amministrazione: nessuna risposta in merito, con grave dann all'attività didattica integrativa.
E' di ieri, infine, il comunicato stampa di genitori di alunne e alunni con dsabilità di diversa entità e grado che chiedono interventi al fine di assicurare l'attività integrativa per i propri figli negli istituti vari del Comune di Milano, in particolare l'Istituto Ferrante Aporti, una scuola primaria. I tagli sono così ingenti che il diritto ad accedere a ogni forma e grado di istruzione scolastica a prescindere dalle proprie condizioni fisiche è compromesso severamente. Le parole del comunicato parlano da sole e disegnano una reale situazione drammatica in cui imperversa un particolare capitolo della scuola pubblica, angariata e sofferente di una politica assente del Ministero nonchè irresponsabile. Allego il comunicato, chiedo una diffusione e una risposta da parte dell'amministrazione comunale adeguata e non filtrata da considerazioni di circostanza: è in pericolo l'accesso e la prosecuzione degli studi, anche gli indirizzi obbligatori, per migliaia di bambine e bambini con disabilità di diverso genere e grado, quindi necessitanti di attenzione e di cura spesso personalizzata. E', questo, un vulnus civile oltreche sociale che compromette un Paese destinato a perire se a essere penalizzata è la scuola pubblica e l'istruzione per quella che sarà la futura classe dirigente. Un paese che menoma l'educazione, come diceva Calamandrei, è un paese di uomini non liberi, sottoposti vulnerabilmente in modo acritico alle pressioni di un potere autoritario. Occorre avere risposte in merito, assessore Moioli, nonchè Ministro Gelmini: non è più tollerabile un silenzio prolungato a fronte di politiche che vedono solo tagli effettuati in modo indistinto e indiscriminato, compromettenti il tessuto sociale della nostra comunità e l'eguaglianza dei cittadini della nostra Repubblica.
Alessandro Rizzo
Capogruppo la Sinistra - Uniti con Dario Fo
Consiglio di Zona 4 Milano
PGT: finalmente anche la zona 3 convoca una riunione sul tema!
Data la particolare rilevanza dell'argomento ho chiesto in Conferenza dei Capigruppo di Zona 3 la convocazione di una commissione ad hoc che, con la presenza dei tecnici del Comune, fornisse ai cittadini:
- informazioni sui principali contenuti del futuro Piano di Governo del Territorio (PGT) e
- istruzioni sulla corretta compilazione dei moduli di osservazione.
La mia proposta è stata condivisa e finalmente è giunta la convocazione della riunione della Commissione Urbanistica che si terrà
Martedì 26 Ottobre p.v., dalle ore 19.00 alle ore 20.30,
presso il Consiglio di Zona.
Sono all'ordine del giorno i seguenti argomenti:
1) Comunicazioni del Presidente;
2) Descrizione/Presentazione Piano di Governo del Territorio.
Spero di vederVi numerosi!!
Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Lista civica "Uniti con Dario Fo per Milano"
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