Nuova viabilità di via Ovada
Abbiamo presentato ieri sera in Consigluio di Zona 6 un'interrogazione- sottoscritta anche dal consigliere di F.I. Bassetti-, sulle modalità di attuazione del progetto di nuova viabilità di via Ovada.
Discarica in via Andrea Ponti 3, dietro l'edificio comunale
Allego l'interrogazione presentata ieri sera in Consiglio di Zona 6 sulla discarica di via Andrea Ponti 3, vicino alla confluenza dell'olona e del Naviglio Grande.
Mozione iscrizione bambini extracomunitari alle scuole materne
Allego la mozione sottoscritta da tutta l'opposizione, presentata ieri sera in Consiglio di Zona 6.
Lavori di bonica dell'area di via Bisceglie 75-83
Ho presentato interrogazione al Consglio di Zona 6 - sottoscritta anche dai consiglieri del PRC,Socialisti e Verdi-sui lavori di bonifica che interessano l'area di via Bisceglie tra i civici 75 e 83.Potrebbero essere il preludio all'vio della realizzazione del nuovo Parco Blu.
Discarica dietro il palazzo comunale di via Andrea Ponti 3
Ho presentato ieri sera un' interrogazione - sottoscritta anche dai consiglieri del PRC,Socialisti e Verdi - su una discarica presente dietro l'edificio comunale di via Andrea Ponti 3, vicino al confluenza dell'Olona con il Naviglio Grande
SEMPRE PIU`STUDENTI SI PROSTITUISCONO PER PAGARSI GLI STUDI
SEMPRE PIU`STUDENTI SI PROSTITUISCONO PER PAGARSI GLI STUDI
(07/01/2008) Un`inchiesta di Studenti Magazine svela quanti sono e quanto guadagnano i ragazzi che si vendono su internet per pagare affitto e retta universitaria. I clienti? Tutti si dichiarano non gay.www.gay.tv
Su 500 annunci di prostituzione maschile 1 su 4 è di uno studente universitario: questo lo sconcertante dato emerso da un'inchiesta di Studenti Magazine. Un'inchiesta che mette in luce quanto sia diffuso il fenomeno soprattutto su internet, dove basta avere una connessione per ricercare clienti e una webcam per esibirsi a pagamento senza nemmeno uscire di casa.
Un precedente sondaggio di Studenti.it rilevava che solo il 14% degli studenti conosce ragazzi che per pagarsi gli studi vendono il proprio corpo. Ma la risposta al falso annuncio messo on line da Studenti Magazine sembrerebbe dimostrare il contrario: dopo 6 minuti la prima richiesta di contatto; in una sola giornata 41 mail.
La maggior parte dei clienti sono 40-50enni che si dichiarano non omosessuali e che hanno un'elevata disponibilità economica, anche se il guadagno dei prostituti gay è molto inferiore a quello dei gigolò per signore: se nel primo caso la tariffa base è di 50 euro, un accompagnatore etero guadagna non meno di 150 euro a sera e può arrivare a 1.000 euro per l'intero week end.
Ed il motivo che spinge gli studenti a prostituirsi resta comunque economico. Una ricerca dell'Udu - Unione degli Universitari ha quantificato in 500 euro la retribuzione media di uno studente lavoratore. Mr Goccio è un camboy (ossia un ragazzo che si spoglia dietro compenso davanti ad una webcam) ed ha raccontato a Studenti Magazine: "dedico a quest’attività due o tre ore la sera. Con una chat di sesso virtuale, che dura mediamente mezz’ora, riesco a farmi versare sulla mia postepay dai 50 ai 100 euro. In un mese sono arrivato a guadagnare anche 2000 euro. Ho amici che fanno i camerieri oppure fanno volantinaggio e sottraggono un sacco di tempo allo studio. Io invece vado a lezione e studio tutto il giorno, poi la sera guadagno quanto loro guadagnano in una settimana".
Non tutte le testimonianze raccolte sono però così a cuor leggero. Gago, uno studente del Dams a RomaTre, sogna di fare il ballerino e faceva la drag queen in un locale quando si vide offrire per la prima volta dei soldi in cambio di sesso. Gago rifiutò perchè all'epoca era fidanzato, ma poi una volta tornato single, con un affitto di 900 euro da pagare e senza poter dire nulla ai suoi genitori del perchè il suo "coinquilino" se ne era andato, era tornato nel locale a cercare il suo cliente. "Grazie a quella sera sono riuscito a pagarmi l’affitto, ma poi sono stato chiuso in casa per settimane a piangere. Poi ho continuato perché stavo male, mi sentivo una merda e mi buttavo sempre più via. Sai, c’è chi si droga, chi beve, chi cade nel silenzio. Io invece mi vendevo, anzi mi vendo".
Mozione iscrizione bambini extracom scuole materne
Cons. PD Zona 7
In Padania, sognando Mutu
In Padania, sognando Mutu
Mihai Mircea Butcovane solo i miei sogni posseggo
Cammina in punta di piedi
perché cammini sui miei sogni.
William Butler Yeats
Mihai Mircea Butcovan
E' nato nel 1969 in Transilvania, Romania. In Italia dal 1991, vive a Sesto San Giovanni e lavora a Milano come educatore professionale. Vincitore nel 2003 del premio «Voci e idee migranti», ha pubblicato il romanzo «Allunaggio di un immigrato innamorato» (Lecce, Besa 2006) e con la raccolta di poesie «Borgo Farfalla» (Eks&Tra 2006) ha vinto, nel 2006, la XII edizione del Premio Eks&Tra.(mihai@fastwebnet.it)
Ecopass: un esordio non brillante
L'ecopass è partito ... in piene vacanze di Natale, ancora vuota la città, ancora molte persone fuori a finire i giorni prima di ripartire con il lavoro, la scuola, le lezioni, i corsi, i propri divertimenti nel tempo libero. Ma credo che l'inizio, nonostante la presenza più bassa di utenti e automobilisti residenti, non sia buono e neppure brillante. Anzi possiamo dire che diversi disagi sono stati registrati, diverse lacune, diversi disservizi, dopo più di due mesi di preparazione al granbde evento, disegnato come unico in Italia e quindi "fiore all'occhiello" per l'amministrazione comunale di Milano e per la città stessa, nonostante in diverse metropoli europee questo provvedimento sia ormai da anni attuato.
Abbiamo servizi che sono stati addirittura sospesi, come l'invio di sms, in quanto sovraccarico; abbiamo centralinisti che non sanno dare risposte adeguate alle domande e alle richieste. E abbiamo una presenza bassa di automobilisti residenti forniti di ticket, tanto da fare emettere dalla Giunta un provvedimento per un tempo per una moratoria per adeguarsi, ulteriore fino al 18 gennaio.
Ma come si spiega questo stato di cose? E' questo il tanto osannato progetto all'avanguardia? E che cosa accadrà al ritorno dell'altra metà della cittadinanza residente dalle mete turistiche, lunedì 7? Il traffico ritornerà a essere normale, ossia nella sua portata e nella sua quantità, nel suo flusso: ma quanti ulteriori disagi dovranno essere soggetti i residenti dato che il servizio ha già espresso le sue lacune in una situazione di contenimento dei richiedenti l'ecopass? E come intende il Comune ovviare ai disservizi che si sono verificati in questi giorni? E da che cosa sono dovuti questi disservizi? Si è provveduto a implementare la struttura degli organici preposti al call center funzionale a dare risposte procedurali in merito all'acquisizione dei pass? E per quanto riguarda gli altri servizi, l'invio di sms, si è provveduto a renderlo utilizzabile nel momento in cui il carico di richieste aumenterà? Le domande rimangono momentanenamente eluse ed evase e ad attendere è la cittadinanza residente, dando per chiaro come il provvedimento non solo parte con il piede sbagliato, ma che tale esordio potesse essere già previsto qualche giorno fa quando, all'alba di metà dicembre, ancora non si sapeva quali categorie fossero esentate dall'obbligo del pagamento dell'ecopass, del ticket di ingresso, in una continua trattativa ctra l'amministrazione municipale e la Camera di Commercio, considerato erroneamente l'unico organo rappresentativo di chissà quale categoria se non quella dei commercianti?
Ma poi quello che mi domando: a che cosa serve tutto questo? A migliorare l'aria, nel momento in cui chiunque ha testimoniato il fatto che ci sarà un aumento considerevole delle emissioni nelle zone periferiche e fuori la cintura? Oppure per decongestionare il traffico, se il provvedimento non determinerà nessun effetto deterrente per l'automobilista di turno in quanto sono assenti ogni strutture utili a garantire una competitività positiva dell'utilizzo dei trasporti pubblici rispetto all'utilizzo dei mezzi privati?
E' un dilemma non di poco conto, questo.
Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
Fuori target - le nuove generazioni si raccontano in video
Fuori target - le nuove generazioni si raccontano in video
Edizione 2008
I giovani, il loro mondo, le loro abitudini, le loro passioni. Un argomento che viene analizzato e studiato, descritto e definito molto spesso attraverso stereotipi e cliché che non fanno altro che immobilizzare un universo che, per sua natura, è in continua evoluzione. E troppo spesso le nuove generazioni sono bersaglio inconsapevole dei media, subendo passivamente i messaggi senza sapere come reagire a questi attacchi. Manca un momento in cui la parola passa ai giovani, in cui possano esprimersi e raccontare in prima persona i propri pensieri, le proprie emozioni, senza che questo sia giudicato "utile per fini commerciali".
Fuori Target nasce da questa mancanza, con queste esigenze. Un momento liberatorio e provocatorio, rivolto a tutti quei giovani che non vogliono sentirsi ingabbiati, che non si accontentano di come vengono descritti dai media, che sentono l'esigenza di esprimersi e di raccontarsi. Fuori Target offre la possibilità di maturare critica e autonomia, e li incoraggia a non accettare passivamente orientamenti e modelli stereotipati, ponendosi come soggetti attivi della comunicazione. Non solo li spinge a sviluppare la creatività, a sperimentare e a mettere in gioco le proprie capacità, ma anche a porsi in modo critico nei confronti della dilagante cultura delle immagini.
Fuori Target è:
La prima edizione di Fuori Target si è svolta dal 10 al 12 novembre 2006, presso la Fabbrica del Vapore a Milano. Tre giorni in cui centinaia di studenti provenienti da tutta Italia hanno potuto partecipare ad un vero e proprio laboratorio aperto alla discussione, al confronto e al dialogo, un cantiere creativo in cui si sono sviluppate e approfondite tematiche diverse, legate all'uso dell'immagine.
Circa 200 le opere iscritte; oltre 40 i film presentati direttamente dai giovani registi, presenti alla manifestazione; oltre 20 incontri, seminari e workshop tenuti da esperti del settore, che hanno raccontato le professioni legate al cinema e all'arte visuale.
L'edizione 2008
La seconda edizione di Fuori Target si svolgerà dal 28 al 30 marzo 2008. L'obiettivo principale rimane quello di approfondire il mondo dei giovani attraverso il linguaggio delle immagini. Ma non solo cinema dei giovani ma anche cinema per i giovani: incontri e workshop con esperti, professori e tecnici; occasioni di scambio e di confronto fra i registi di nuova generazione e personalità dello spettacolo; rassegne tematiche legate al mondo dell'animazione e della musica; concerti e dj set per momenti di festa e di aggregazione.
La nuova edizione è ancora in costruzione e aperta alla collaborazione e al suggerimento di tutti, perché questa sia un'iniziativa che veramente appartenga ai giovani, che sia lo specchio di un mondo ancora sconosciuto, un'occasione di conoscenza e presa di coscienza, per chi guarda ma soprattutto per chi fa l'immagine.
Il bando
Il bando di partecipazione è rivolto a opere video prodotte in ambito scolastico ed extrascolastico, realizzate da giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni, in Italia, ed ultimate dopo il 1° gennaio 2007. Sono ammesse al concorso opere di ogni genere ( fiction, video inchiesta, animazione, videoclip, spot, mobile phone movie…) e formato. Il bando si chiuderà alla fine di febbraio 2008.
Stefano Zicchieri - 333 3892294
Stefania Redaelli - 334 9869610
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