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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Sabato, 5 Gennaio, 2008 - 15:00

Ecopass: un esordio non brillante

L'ecopass è partito ... in piene vacanze di Natale, ancora vuota la città, ancora molte persone fuori a finire i giorni prima di ripartire con il lavoro, la scuola, le lezioni, i corsi, i propri divertimenti nel tempo libero. Ma credo che l'inizio, nonostante la presenza più bassa di utenti e automobilisti residenti, non sia buono e neppure brillante. Anzi possiamo dire che diversi disagi sono stati registrati, diverse lacune, diversi disservizi, dopo più di due mesi di preparazione al granbde evento, disegnato come unico in Italia e quindi "fiore all'occhiello" per l'amministrazione comunale di Milano e per la città stessa, nonostante in diverse metropoli europee questo provvedimento sia ormai da anni attuato.
Abbiamo servizi che sono stati addirittura sospesi, come l'invio di sms, in quanto sovraccarico; abbiamo centralinisti che non sanno dare risposte adeguate alle domande e alle richieste. E abbiamo una presenza bassa di automobilisti residenti forniti di ticket, tanto da fare emettere dalla Giunta un provvedimento per un tempo per una moratoria per adeguarsi, ulteriore fino al 18 gennaio.
Ma come si spiega questo stato di cose? E' questo il tanto osannato progetto all'avanguardia? E che cosa accadrà al ritorno dell'altra metà della cittadinanza residente dalle mete turistiche, lunedì 7? Il traffico ritornerà a essere normale, ossia nella sua portata e nella sua quantità, nel suo flusso: ma quanti ulteriori disagi dovranno essere soggetti i residenti dato che il servizio ha già espresso le sue lacune in una situazione di contenimento dei richiedenti l'ecopass? E come intende il Comune ovviare ai disservizi che si sono verificati in questi giorni? E da che cosa sono dovuti questi disservizi? Si è provveduto a implementare la struttura degli organici preposti al call center funzionale a dare risposte procedurali in merito all'acquisizione dei pass? E per quanto riguarda gli altri servizi, l'invio di sms, si è provveduto a renderlo utilizzabile nel momento in cui il carico di richieste aumenterà? Le domande rimangono momentanenamente eluse ed evase e ad attendere è la cittadinanza residente, dando per chiaro come il provvedimento non solo parte con il piede sbagliato, ma che tale esordio potesse essere già previsto qualche giorno fa quando, all'alba di metà dicembre, ancora non si sapeva quali categorie fossero esentate dall'obbligo del pagamento dell'ecopass, del ticket di ingresso, in una continua trattativa ctra l'amministrazione municipale e la Camera di Commercio, considerato erroneamente l'unico organo rappresentativo di chissà quale categoria se non quella dei commercianti?
Ma poi quello che mi domando: a che cosa serve tutto questo? A migliorare l'aria, nel momento in cui chiunque ha testimoniato il fatto che ci sarà un aumento considerevole delle emissioni nelle zone periferiche e fuori la cintura? Oppure per decongestionare il traffico, se il provvedimento non determinerà nessun effetto deterrente per l'automobilista di turno in quanto sono assenti ogni strutture utili a garantire una competitività positiva dell'utilizzo dei trasporti pubblici rispetto all'utilizzo dei mezzi privati?
E' un dilemma non di poco conto, questo.

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano