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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Mercoledì, 23 Luglio, 2008 - 11:16

PARCO DELLE CAVE... UNA VISIONE DIVERSA

PARCO DELLE CAVE... UNA VISIONE DIVERSA

Si potrebbe partire in stile favola. C'era una volta a Milano un parco Tesoro
del Mondo Fwt (rete amici tesori del mondo) Unesco, dove Francesco Petrarca
passeggiava per perfezionare alcune tra le sue opere più importanti.
Il Parco delle Cave a differenza degli altri parchi cittadini urbani ha sempre
rappresentato un´oasi naturalistica, con le sue aree verdi, la sua zona umida,
le sue cave frequentato da aironi, leprotti, uccelli migratori etc etc.
Ricordo come negli anni scorsi il gestore (Italia Nostra) per la salvaguardia
del parco e della tranquillità della fauna limitava al minimo indispensabile
qualsiasi attività di tipo invasivo sia a livello acustico che organizzativo..
Oggi dopo le ultime vicende che vedono il Comune quale unico gestore del Parco
e che vede Italia Nostra unicamente come collaboratore alla manutenzione e alla
programmazione del parco cosa succede: nelle giornate del 26-27-28 settembre si
svolgerà nel Parco delle Cave l´iniziativa PARCO IN... COMUNE, organizzato
con il
contributo del Comune di Milano.
Cosa verrà installato (copio pari pari dalla brochure consegnataci):
o CUORE DEL VILLAGGIO: 6 Tendo strutture, 1 Palco Centrale per esibizioni,
pannelli pubblicitari, Maxi Schermo, Area VIP, Gazebi istituzionali
o STRUTTURE DISLOCATE NEL PARCO: 4 Gonfiabili, 30 Gazebi (4X4), Totem
Comunicativi
o SPORTELLO: Area Comunicazione utenti, Crocevia Utenti
o TENDO STRUTTURE DI OGNI MONDO: Stand per Associazioni del territorio, Aree
dedicate a Partner ed attività di settore
o PERSONE DI SERVIZIO. Hostess, Coordinatori, Educatori

NON C´E´ CHE DIRE UN BELL´ESEMPIO DI OASI NATURALISTICA , EVIDENTEMENTE UN
MODO DIVERSO DI INTENDERE IL PARCO DELLE CAVE.

Zuccherino finale: sapete quanto costa ai milanesi l´organizzazione
complessiva di questa iniziativa (che ne comprende altre 4 uguali realizzate
nei Parchi urbani di Trenno, Lambro, Barona e Nord) la bellezza di 708.500 Euro
+ le spese del personale amministrativo comunale impiegato.
Lo stesso Comune di Milano ha stabilito come rimborso spese per tutta l´
attività di manutenzione del Parco delle Cave in carico a Italia Nostra un
rimborso spese a piè di lista nella misura massima di euro 727.675,80 annui.

IN PRATICA 15 GIORNI DI "PARCO IN...COMUNE" SU LIMITATE AREE DI PARCHI
MILANESI, COSTANO AI CITTADINI COME 365 GIORNI DI "MANUTENZIONE E
PROGRAMMAZIONE" DI TUTTO IL PARCO DELLE CAVE.
ALLA FACCIA DI CHI SI LAMENTA PER QUANTO VIENE STANZIATO PER LA GESTIONE DEL
PARCO!!!

Ivano Grioni

Lunedì, 21 Luglio, 2008 - 18:57

E la Monluè chiude fra le polemiche

Per 15 anni è stato uno dei ritrovi storici della scena musicale e culturale estiva in città. Ma ora la Cascina Monluè, estremo est milanese, rischia di chiudere baracca. A scongiurarne l´epilogo già duemila firme di frequentatori abituali e cittadini da far recapitare al Comune.

Ma l´Arci, che affitta lo spazio dal demanio per organizzarvi concerti e rassegne, annuncia: «Se non si trova un accordo con il Comune, così non possiamo andare avanti». Colpa delle perdite economiche di luglio per la mancata concessione di alcune delle deroghe al rumore, prima concordate e poi non concesse da Palazzo Marino. Tre serate saltate dal 2 al 4 - e recuperate al Magnolia il 15 e il 16 - perché non è arrivata la delibera della giunta. Peccato però che per la rassegna East is West, che peraltro è patrocinata dall´assessorato al Tempo libero, fosse già tutto pronto. Palco, cucina e bar al loro posto, affitto di 300 euro al dì e canone di locazione del circolo Magnolia a prezzo (di favore) di 4mila euro.

Risultato: 15mila euro di danno emergente e 10mila sfumati come lucro cessante. Incassi persi, in sostanza. In totale 25 mila euro al vento. Una batosta per l´Arci, che però non si rassegna: «Stiamo valutando il modo - spiega Emanuele Patti, presidente di Arci Milano - ma vorremmo chiedere i danni al Comune». Un inconveniente che per quest´anno vuol dire chiusura anticipata (l´ultimo concerto è stato il 12 con Baba Sissoko) e molti dubbi per l´anno prossimo: «A queste condizioni non facciamo niente - anticipa Patti - Il Comune deve mettere in sicurezza, con doppi vetri o pannelli fonoassorbenti come a San Siro, i pochi abitanti che si lamentano». Perché l´origine dei problemi è proprio il rumore.

L´estate scorsa, dopo la denuncia di 800 residenti, l´Arpa aveva rilevato due decibel di troppo: 77 invece di 75. «Ma nell´unica casa nel borgo - puntualizza Patti - Gli altri che protestano hanno la tangenziale e Linate come vicini di casa». Anche se Patti sarà processato per disturbo alla quiete pubblica, per ora non molla. E lancia una proposta: «In chiave Expo la Cascina potrebbe diventare una cittadella della musica, da far vivere non soltanto d´estate ma tutto l´anno». È disponibile a trattare l´assessore comunale al Tempo libero, Giovanni Terzi («Sanno coinvolgere bene i cittadini, sono una risorsa»), prima di rimandare la pratica a settembre: «Se le criticità in quella zona resteranno, proveremo a lavorare su una nuova Cascina Monluè da un´altra parte».

Lunedì, 21 Luglio, 2008 - 13:58

A PROPOSITO DI MONLUE'

Venerdì, 18 Luglio, 2008 - 17:36

Mai più violenza sulle donne

Mai più violenza sulle donne

www.amnesty.it
La violenza sulle donne è uno scandalo per i diritti umani. In molte società questo problema si scontra con la mancanza di interesse, il silenzio e l'apatia dei governi.

La campagna Mai più violenza sulle donne, lanciata nel maggio 2004, affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali.

Sia in tempo di pace che in tempo di guerra, le donne subiscono atrocità semplicemente per il fatto di essere donne. A milioni vengono picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, assassinate, in qualche modo private del diritto all'esistenza stessa.

AI chiede ai governi, alle organizzazioni e ai privati cittadini di impegnarsi pubblicamente per rendere i diritti umani una realtà per tutte le donne.

Secondo il diritto internazionale dei diritti umani, tutti i governi hanno la responsabilità di prevenire, indagare e punire gli atti di violenza sulle donne in qualsiasi luogo si verifichino: tra le mura domestiche, sul posto di lavoro, nella comunità o nella società, durante i conflitti armati.

E' fondamentale che i governi si impegnino per rendere più forti le donne, garantendo loro indipendenza economica e protezione dei diritti fondamentali. AI si rivolge a loro per chiedere che i trattati internazionali sui diritti umani vengano ratificati e attuati ovunque.

In questa battaglia per i diritti umani, sono essenziali anche la solidarietà degli uomini e il loro coinvolgimento nella campagna Mai più violenza sulle donne.

Venerdì, 18 Luglio, 2008 - 17:24

Voci per la Libertà - una Canzone per Amnesty

Dal 16 al 21 luglio si terrà "Voci per la Libertà - una Canzone per Amnesty", il concorso musicale che da 11 anni dà voce a coloro che attraverso la musica diffondono le tematiche promosse da Amnesty International.
All'interno della sei giorni, il contest per emergenti eleggerà il 20 luglio la Canzone per Amnesty, ovvero quella che saprà tradurre in musica l'esigenza del rispetto per i diritti umani.
A premiare la Canzone per Amnesty 2008 una giuria specializzata composta da Giò Alajmo (Il Gazzettino), Luca Barachetti (L'isola che non c'era - FIOFA), Alessandro Besselva Averame (Il mucchio), Sandro Cacciatori (Direttivo Voci per la Libertà), Gian Giacomo Fiorioli Banchieri (REC Radio), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Gabriele Guerra (Freequency), Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Carla Martelli (Mescalina), Stefano Meloni (Conservatorio di Adria), Fausto Murizzi (Rockit), Elisa Orlandotti (Jam), Paolo Pobbiati (presidente della Sezione Italiana di Amnesty International), Riccardo Pozzato (Direttivo Voci per la Libertà), Enrico Rigolin (Associazione Culturale Voci per la Libertà), Giordano Sangiorgi (Presidente Meeting delle Etichette Indipendenti), Giovanni Stefani (responsabile Amnesty International Rovigo), Patrizia Vita (Sezione Italiana di Amnesty International), Savino Zaba (conduttore di "Music@" di Raiuno e "Ottovolante" di Radio2).
A Villadose si esibiranno anche Le Prime Note (16 luglio), Giorgio Canali&Rossofuoco (17 luglio), Paolo Benvegnù (18 luglio), Makako Jump (19 luglio) e i Subsonica, Premio Amnesty Italia 2008, sul palco con un set a sorpresa e la targa consegnata da Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International (20 luglio), e in chiusura D'istantidistanti, i Revo e i Lombroso (21 luglio).
Infine, gli appuntamenti speciali di Voci per la Libertà:
  • domenica 20, ore 18 presso il Comune di Villadose conferenza stampa aperta al pubblico con i Subsonica, il Sindaco di Villadose e il presidente della Sezione Italiana di Amnesty International (per ogni richiesta di info contattare elisa@glitterandsoul.com).
  • domenica 20, Magazzeno Bis, il talk show - concerto radiofonico della Trovarobato, sarà in giro per i luoghi del festival a registrare materiale audio (musica, parole, vagiti, urla, ambienti, sussurri, rumori, surrealismi) per confezionare una puntata speciale che andrà in onda sul Network Inconsapevole trasmesso da 26 emittenti di Italia, Lussemburgo e Slovenia.
  • Savino Zaba, conduttore di "Music@" (Rai Uno) e "Ottovolante" (Radio Due), leggerà estratti dal libro "Poesie da Guantánamo" (EGA Editore). Savino darà voce ai versi scritti di chi è stato sottratto alla sua terra, alla sua famiglia e costretto a subire detenzione illegale e torture.
  • Patrizia Vita, dell'Ufficio comunicazione di Amnesty International Italia, riporterà alcune testimonianze di donne violentate tra le mura domestiche: parole strappate, tra i sensi di colpa e la ricerca di giustizia. Storie di figlie, mogli e madri alle quali una società solidale con i killer non ha permesso di vivere.
On line il programma completo all'url

http://www.vociperlaliberta.it

Con il supporto di:
Audiocoop - MEI Fest - Glitter & Soul - Suono e Immagine - Europrint - Imaginaria - Musica nelle Aie - Federazione Italiana Organizzazione Festival d'Autore.
Media Partner:
Musicalnews - Freakout - Mescalina - MusicBoom - Freequency - Jam - Rec Radio - Rockit - Mucchio - Radio Base - Ecoradio - ViaVaiNet - Lifegate - Kronic
FINE DEL COMUNICATO                                                Roma, 14 luglio 2008
UFFICIO STAMPA PREMIO AMNESTY ITALIA E VOCI PER LA LIBERTA'
Glitter & Soul
di Alessandro Besselva Averame ed Elisa Orlandotti
Alessandro: 333 9846272; Elisa: 349 5520417
alessandro@glitterandsoul.com
elisa@glitterandsoul.com
UFFICIO STAMPA AMNESTY INTERNATIONAL
Tel. 06/4490224 - 348 6974361
press@amnesty.it
Venerdì, 18 Luglio, 2008 - 17:19

Greenpeace: bene piano energetico Regione Toscana

Greenpeace: bene piano energetico Regione Toscana

Roma, Italia — “Di fronte a un governo che non fa nulla per la riduzione delle emissioni di gas serra e blatera di nucleare, l'approvazione del PIER da parte del Consiglio regionale della Toscana è un segnale che va nella giusta direzione, la stessa indicata dall’Unione europea.” dichiara Francesco Tedesco, responsabile campagna Energia e Clima di Greenpeace.

"Greenpeace loda la determinazione politica della Regione Toscana nel voler ridurre le proprie emissioni di gas serra puntando sul rapido sviluppo delle fonti rinnovabili locali e bocciando l’idea della conversione a carbone delle centrali di Piombino e Livorno” aggiunge Tedesco “Anche gli obiettivi sulle fonti rinnovabili e sul risparmio energetico del 20 per cento al 2020 sono nella direzione e nella quantità giusta. A quando un Piano per l'efficienza energetica anche a livello nazionale?" ha concluso Tedesco.
Venerdì, 18 Luglio, 2008 - 15:45

Il germe dell'intolleranza dietro le proteste

L'intervento di don Gino Rigoldi
Il germe dell'intolleranza dietro le proteste
«Quello che più mi turba è il rancore che respiro, il disprezzo e la discriminazione sulla base di appartenenze razziali o politiche»
www.corriere.it
Vivimilano

Io sono un milanese che si sposta molto a piedi, per muoversi in città usa quasi solamente i mezzi pubblici e fa la spesa al supermercato. Forse è per questi motivi che non riesco più a capire quello che sta succedendo nella mia città. Continuo a vedere che la casa è un bene inarrivabile per molti milanesi o immigrati regolari e tristemente osservo che molti giovani per sposarsi devono cercare casa lontano dalla loro città perché non sono in grado di acquistare o di pagare un affitto milanese. Riservo la fatica della fede a Dio, per la casa non credo più alle promesse, solo alle ruspe, quelle che preparano il terreno per case ad affitto sociale accessibile per chi guadagna intorno ai mille euro al mese, condizione di molti milanesi, anche e forse soprattutto giovani. Ma non vedo ruspe. Come molti milanesi in età, credo che dovrò limitare i viaggi in metropolitana le cui carrozze troppo spesso sono una sorta di sauna sudata e un po' puzzolente.

Ho la fortuna di abitare e di lavorare in alcuni quartieri della periferia e osservo che anche qui, da molti anni, non succede assolutamente nulla o quasi nulla. Non promozione di cultura, non partecipazione alle scelte urbanistiche o sociali, non eventi di partecipazione. Continuano ad essere quartieri dormitorio, abitati da molti anziani e da un numero di giovani che sta crescendo nell'abbandono e allora io ne vedo i risultati nelle molte decine di adolescenti che arrivano al Beccaria, che ormai ha una maggioranza di ragazzi italiani, appunto delle nostre periferie. Questi e molti altri motivi mi fanno pensare ad una Milano sostanzialmente ferma, parlo della Milano della vita quotidiana, dei milanesi comuni, non quella degli affaristi o della moda.
Quello tuttavia che più mi turba è il rancore che respiro, il disprezzo e la discriminazione sulla base di appartenenze razziali o politiche ed il silenzio dei cittadini, come fosse giusto, normale. Si diceva in passato che Milano era una città accogliente e tollerante. Oggi assisto alla brutta rincorsa e perfino all'orgoglio di chi tratta peggio le persone. Perché anche i rom, i clandestini, i ragazzi e le ragazze dei centri sociali, gli islamici sono delle persone. In questi giorni è di turno la tregenda della preghiera dei musulmani. Le libertà di religione e perciò luoghi e strumenti per praticarla, appartiene alla nostra Costituzione. I cristiani poi, che forse sono ancora la maggioranza a Milano, sanno che il fondamento della loro fede è la capacità di avere cura, di voler bene concretamente, anche il bene spirituale della preghiera di una religione.
Offrire spazi per la preghiera islamica con il pagamento di un affitto o il costo della struttura, come peraltro è nella disponibilità dei responsabili di viale Jenner, sembrerebbe una bella azione. Servirebbe gentilezza, accoglienza, dovrebbe suscitare interesse e collaborazione perché questo apre un dialogo con chi da anni, e credo per molti anni ancora, vive in città, paga le tasse, manda a scuola i suoi figli che molto probabilmente diventeranno cittadini milanesi. Invece no. La ragionevole proposta del prefetto trova dissensi talora ragionevoli, talvolta razzisti e di disprezzo. Il solito muscoloso assessore alla sicurezza afferma con orgoglio che devono essere posti fuori città, in luoghi dismessi, aspettandosi e forse ricevendo applausi e non senso di vergogna e indignazione. Passa tutto come fosse normale, a me pare, come milanese e come sacerdote, che siamo dentro nella anormalità e direi anche nella immoralità.
Gino Rigoldi
18 luglio 2008
Venerdì, 18 Luglio, 2008 - 15:24

Un caro augurio a Nelson Mandela

Un augurio di cuore a Nelson Mandela, che oggi compie 90 anni. La sua storia ricopre una lunga esistenza dedicata all'affermazione dei diritti civili e umani. Quando qualcuno definì, come Che Guevara, combatteremo affinchè il colore della pelle non sarà considerato come il colore dei capelli, Nelson combatteva per l'emancipazione della popolazione nera, quella autoctona, del Sud Africa dalla repressione xenofoba e dall'apartheid a cui era costretta a causa della dominazione inglese. Oggi Nelson compie 90 anni e la sua figura rappresenta la lunga strada verso l'affermazione dell'eguaglianza di tutte e di tutti, verso l'affermazione del principio di libertà di un popolo, verso l'affermazione della dignità dell'essere umano, del rispetto della persona in quanto persona vivente, soggetta di diritti e di garanzie. Nessuna discriminazione deve essere tollerata, anche minimamente accettata con atteggiamento rinunciatario o individualista.
Nelson si schierò da subito per lottare contro la segregazione razziale, come quando prese parte della dimostrazione delle lavoratrici e dei lavoratori della miniera nel 1946, a Johannesbug, fino a quando, nel 1955, con lo scioglimento dell'African National Congress, e le leggi che prevedevano forme sempre più persecutorie per tutte le etnie, anche quelle di origine indiane, presenti in Sud Africa, con la vittoria del National Party e l'inasprirsi delle discriminazioni, fu incarcerato. Fu liberato, infine, considerato non colpevole, ma si schierò sempre per ogni manifestazione nonviolenta e pacifista di emancipazione dei diritti della popolazione nera oppressa dall'apartheid e dalla segregazione razziale. Nel 1993 finalmente, dopo anni di trattative con Botha, il capo del governo, Mandela fu insignito del Premio Nobel per la Pace e l'apartheid fu istituzionalmente e ufficialmente estinto. Anche se oggi proseguono fenomeni di recrudescenza razzista e persecutoria. In tutta l'Africa e nel mondo. Anche vicino a noi.
Tanti auguri Nelson

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Giovedì, 17 Luglio, 2008 - 15:24

EXPO Gruppo lavoro PD Zone 7/8

Questo sarà un tema che ci vedrà soggetti volenti o nolenti nei prossimi anni.

Informo che come PD della Zona 7 e 8 (le zone più direttamente interessate) abbiamo creato un gruppo di lavoro aperto a tutti per seguirne tutte le questioni inerenti, ne fanno parte oltre che normali cittadini anche esperti urbanisti (anche chi ha scritto l'allegato articolo). Coloro che volessero farne parte o solamente rimanere informati possono contattarmi e provvederò ad inserirli in una lista appositamente creata.

Allego mappa area expo e primo doc. di Savino
Natalicchio già publicato su Mark Up (gruppo Sole24Ore).

Giovedì, 17 Luglio, 2008 - 10:05

PIANO RIFIUTI - PATTA (PRC): "VOTO CONTRARIO DEGLI ASSESSORI PRC

COMUNICATO STAMPA

16.luglio.2008
PIANO RIFIUTI – VOTO CONTRARIO DEGLI ASSESSORI DEL PRC ALLE MODIFICHE PROPOSTE DALLA REGIONE LOMBARDIA
Oggi in Giunta provinciale gli Assessori di Rifondazione Comunista hanno espresso voto contrario alla delibera di adeguamento del Piano rifiuti alle modifiche richieste dalla Regione Lombardia.
La proposta di Piano, pur mantenendo formalmente il principio della non proliferazione degli impianti rispetto agli attuali, in realtà, inserendo le modifiche della Regione, apre pericolosamente la strada alla realizzazione di nuovi inceneritori.
Ciò è reso possibile dall’accettazione delle seguenti richieste:
1.      individuazione di nuove aree su cui localizzare impianti all’interno della cintura urbana di Milano;
2.      aumento delle previsioni del fabbisogno di smaltimento a 600 mila t/anno;
3.      accoglimento dell’impianto di Abbiategrasso che era stato escluso dal Piano provinciale.
Il PRC si impegnerà in Consiglio provinciale, cui compete l’approvazione del Piano modificato, affinché la formulazione finale sia davvero coerente con la scelta di non costruire nuovi inceneritori.
Questo obiettivo è concretamente raggiungibile anche attraverso un aumento della raccolta differenziata e dell’umido del Comune di Milano, un impegno reale della Regione Lombardia per la riduzione degli imballaggi e, infine, tenendo anche conto del fatto che la nascita della nuova Provincia della Brianza porterà una riduzione della quantità di rifiuti da smaltire.
Antonello Patta
Capogruppo Prc Provincia di Milano
Info: 3358277755

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