E la Monluè chiude fra le polemiche
Per 15 anni è stato uno dei ritrovi storici della scena musicale e culturale estiva in città. Ma ora la Cascina Monluè, estremo est milanese, rischia di chiudere baracca. A scongiurarne l´epilogo già duemila firme di frequentatori abituali e cittadini da far recapitare al Comune.
Ma l´Arci, che affitta lo spazio dal demanio per organizzarvi concerti e rassegne, annuncia: «Se non si trova un accordo con il Comune, così non possiamo andare avanti». Colpa delle perdite economiche di luglio per la mancata concessione di alcune delle deroghe al rumore, prima concordate e poi non concesse da Palazzo Marino. Tre serate saltate dal 2 al 4 - e recuperate al Magnolia il 15 e il 16 - perché non è arrivata la delibera della giunta. Peccato però che per la rassegna East is West, che peraltro è patrocinata dall´assessorato al Tempo libero, fosse già tutto pronto. Palco, cucina e bar al loro posto, affitto di 300 euro al dì e canone di locazione del circolo Magnolia a prezzo (di favore) di 4mila euro.
Risultato: 15mila euro di danno emergente e 10mila sfumati come lucro cessante. Incassi persi, in sostanza. In totale 25 mila euro al vento. Una batosta per l´Arci, che però non si rassegna: «Stiamo valutando il modo - spiega Emanuele Patti, presidente di Arci Milano - ma vorremmo chiedere i danni al Comune». Un inconveniente che per quest´anno vuol dire chiusura anticipata (l´ultimo concerto è stato il 12 con Baba Sissoko) e molti dubbi per l´anno prossimo: «A queste condizioni non facciamo niente - anticipa Patti - Il Comune deve mettere in sicurezza, con doppi vetri o pannelli fonoassorbenti come a San Siro, i pochi abitanti che si lamentano». Perché l´origine dei problemi è proprio il rumore.
L´estate scorsa, dopo la denuncia di 800 residenti, l´Arpa aveva rilevato due decibel di troppo: 77 invece di 75. «Ma nell´unica casa nel borgo - puntualizza Patti - Gli altri che protestano hanno la tangenziale e Linate come vicini di casa». Anche se Patti sarà processato per disturbo alla quiete pubblica, per ora non molla. E lancia una proposta: «In chiave Expo la Cascina potrebbe diventare una cittadella della musica, da far vivere non soltanto d´estate ma tutto l´anno». È disponibile a trattare l´assessore comunale al Tempo libero, Giovanni Terzi («Sanno coinvolgere bene i cittadini, sono una risorsa»), prima di rimandare la pratica a settembre: «Se le criticità in quella zona resteranno, proveremo a lavorare su una nuova Cascina Monluè da un´altra parte».
A PROPOSITO DI MONLUE'
Mai più violenza sulle donne
Mai più violenza sulle donne
La campagna Mai più violenza sulle donne, lanciata nel maggio 2004, affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali.
Sia in tempo di pace che in tempo di guerra, le donne subiscono atrocità semplicemente per il fatto di essere donne. A milioni vengono picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, assassinate, in qualche modo private del diritto all'esistenza stessa.
AI chiede ai governi, alle organizzazioni e ai privati cittadini di impegnarsi pubblicamente per rendere i diritti umani una realtà per tutte le donne.
Secondo il diritto internazionale dei diritti umani, tutti i governi hanno la responsabilità di prevenire, indagare e punire gli atti di violenza sulle donne in qualsiasi luogo si verifichino: tra le mura domestiche, sul posto di lavoro, nella comunità o nella società, durante i conflitti armati.
E' fondamentale che i governi si impegnino per rendere più forti le donne, garantendo loro indipendenza economica e protezione dei diritti fondamentali. AI si rivolge a loro per chiedere che i trattati internazionali sui diritti umani vengano ratificati e attuati ovunque.
In questa battaglia per i diritti umani, sono essenziali anche la solidarietà degli uomini e il loro coinvolgimento nella campagna Mai più violenza sulle donne.
Voci per la Libertà - una Canzone per Amnesty
- domenica 20, ore 18 presso il Comune di Villadose conferenza stampa aperta al pubblico con i Subsonica, il Sindaco di Villadose e il presidente della Sezione Italiana di Amnesty International (per ogni richiesta di info contattare elisa@glitterandsoul.com).
- domenica 20, Magazzeno Bis, il talk show - concerto radiofonico della Trovarobato, sarà in giro per i luoghi del festival a registrare materiale audio (musica, parole, vagiti, urla, ambienti, sussurri, rumori, surrealismi) per confezionare una puntata speciale che andrà in onda sul Network Inconsapevole trasmesso da 26 emittenti di Italia, Lussemburgo e Slovenia.
- Savino Zaba, conduttore di "Music@" (Rai Uno) e "Ottovolante" (Radio Due), leggerà estratti dal libro "Poesie da Guantánamo" (EGA Editore). Savino darà voce ai versi scritti di chi è stato sottratto alla sua terra, alla sua famiglia e costretto a subire detenzione illegale e torture.
- Patrizia Vita, dell'Ufficio comunicazione di Amnesty International Italia, riporterà alcune testimonianze di donne violentate tra le mura domestiche: parole strappate, tra i sensi di colpa e la ricerca di giustizia. Storie di figlie, mogli e madri alle quali una società solidale con i killer non ha permesso di vivere.
http://www.vociperlaliberta.i
Audiocoop - MEI Fest - Glitter & Soul - Suono e Immagine - Europrint - Imaginaria - Musica nelle Aie - Federazione Italiana Organizzazione Festival d'Autore.
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Glitter & Soul
di Alessandro Besselva Averame ed Elisa Orlandotti
Alessandro: 333 9846272; Elisa: 349 5520417
alessandro@glitterandsoul.com
elisa@glitterandsoul.com
Greenpeace: bene piano energetico Regione Toscana
Roma, Italia — “Di fronte a un governo che non fa nulla per la riduzione delle emissioni di gas serra e blatera di nucleare, l'approvazione del PIER da parte del Consiglio regionale della Toscana è un segnale che va nella giusta direzione, la stessa indicata dall’Unione europea.” dichiara Francesco Tedesco, responsabile campagna Energia e Clima di Greenpeace.
Il germe dell'intolleranza dietro le proteste
www.corriere.it
Vivimilano
Io sono un milanese che si sposta molto a piedi, per muoversi in città usa quasi solamente i mezzi pubblici e fa la spesa al supermercato. Forse è per questi motivi che non riesco più a capire quello che sta succedendo nella mia città. Continuo a vedere che la casa è un bene inarrivabile per molti milanesi o immigrati regolari e tristemente osservo che molti giovani per sposarsi devono cercare casa lontano dalla loro città perché non sono in grado di acquistare o di pagare un affitto milanese. Riservo la fatica della fede a Dio, per la casa non credo più alle promesse, solo alle ruspe, quelle che preparano il terreno per case ad affitto sociale accessibile per chi guadagna intorno ai mille euro al mese, condizione di molti milanesi, anche e forse soprattutto giovani. Ma non vedo ruspe. Come molti milanesi in età, credo che dovrò limitare i viaggi in metropolitana le cui carrozze troppo spesso sono una sorta di sauna sudata e un po' puzzolente.
Un caro augurio a Nelson Mandela
Nelson si schierò da subito per lottare contro la segregazione razziale, come quando prese parte della dimostrazione delle lavoratrici e dei lavoratori della miniera nel 1946, a Johannesbug, fino a quando, nel 1955, con lo scioglimento dell'African National Congress, e le leggi che prevedevano forme sempre più persecutorie per tutte le etnie, anche quelle di origine indiane, presenti in Sud Africa, con la vittoria del National Party e l'inasprirsi delle discriminazioni, fu incarcerato. Fu liberato, infine, considerato non colpevole, ma si schierò sempre per ogni manifestazione nonviolenta e pacifista di emancipazione dei diritti della popolazione nera oppressa dall'apartheid e dalla segregazione razziale. Nel 1993 finalmente, dopo anni di trattative con Botha, il capo del governo, Mandela fu insignito del Premio Nobel per la Pace e l'apartheid fu istituzionalmente e ufficialmente estinto. Anche se oggi proseguono fenomeni di recrudescenza razzista e persecutoria. In tutta l'Africa e nel mondo. Anche vicino a noi.
Tanti auguri Nelson
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
EXPO Gruppo lavoro PD Zone 7/8
Questo sarà un tema che ci vedrà soggetti volenti o nolenti nei prossimi anni.
Informo che come PD della Zona 7 e 8 (le zone più direttamente interessate) abbiamo creato un gruppo di lavoro aperto a tutti per seguirne tutte le questioni inerenti, ne fanno parte oltre che normali cittadini anche esperti urbanisti (anche chi ha scritto l'allegato articolo). Coloro che volessero farne parte o solamente rimanere informati possono contattarmi e provvederò ad inserirli in una lista appositamente creata.
Allego mappa area expo e primo doc. di Savino
Natalicchio già publicato su Mark Up (gruppo Sole24Ore).
PIANO RIFIUTI - PATTA (PRC): "VOTO CONTRARIO DEGLI ASSESSORI PRC
16.luglio.2008
PARCO DELLE CAVE... UNA VISIONE DIVERSA
PARCO DELLE CAVE... UNA VISIONE DIVERSA
Si potrebbe partire in stile favola. C'era una volta a Milano un parco Tesoro
del Mondo Fwt (rete amici tesori del mondo) Unesco, dove Francesco Petrarca
passeggiava per perfezionare alcune tra le sue opere più importanti.
Il Parco delle Cave a differenza degli altri parchi cittadini urbani ha sempre
rappresentato un´oasi naturalistica, con le sue aree verdi, la sua zona umida,
le sue cave frequentato da aironi, leprotti, uccelli migratori etc etc.
Ricordo come negli anni scorsi il gestore (Italia Nostra) per la salvaguardia
del parco e della tranquillità della fauna limitava al minimo indispensabile
qualsiasi attività di tipo invasivo sia a livello acustico che organizzativo..
Oggi dopo le ultime vicende che vedono il Comune quale unico gestore del Parco
e che vede Italia Nostra unicamente come collaboratore alla manutenzione e alla
programmazione del parco cosa succede: nelle giornate del 26-27-28 settembre si
svolgerà nel Parco delle Cave l´iniziativa PARCO IN... COMUNE, organizzato
con il
contributo del Comune di Milano.
Cosa verrà installato (copio pari pari dalla brochure consegnataci):
o CUORE DEL VILLAGGIO: 6 Tendo strutture, 1 Palco Centrale per esibizioni,
pannelli pubblicitari, Maxi Schermo, Area VIP, Gazebi istituzionali
o STRUTTURE DISLOCATE NEL PARCO: 4 Gonfiabili, 30 Gazebi (4X4), Totem
Comunicativi
o SPORTELLO: Area Comunicazione utenti, Crocevia Utenti
o TENDO STRUTTURE DI OGNI MONDO: Stand per Associazioni del territorio, Aree
dedicate a Partner ed attività di settore
o PERSONE DI SERVIZIO. Hostess, Coordinatori, Educatori
NON C´E´ CHE DIRE UN BELL´ESEMPIO DI OASI NATURALISTICA , EVIDENTEMENTE UN
MODO DIVERSO DI INTENDERE IL PARCO DELLE CAVE.
Zuccherino finale: sapete quanto costa ai milanesi l´organizzazione
complessiva di questa iniziativa (che ne comprende altre 4 uguali realizzate
nei Parchi urbani di Trenno, Lambro, Barona e Nord) la bellezza di 708.500 Euro
+ le spese del personale amministrativo comunale impiegato.
Lo stesso Comune di Milano ha stabilito come rimborso spese per tutta l´
attività di manutenzione del Parco delle Cave in carico a Italia Nostra un
rimborso spese a piè di lista nella misura massima di euro 727.675,80 annui.
IN PRATICA 15 GIORNI DI "PARCO IN...COMUNE" SU LIMITATE AREE DI PARCHI
MILANESI, COSTANO AI CITTADINI COME 365 GIORNI DI "MANUTENZIONE E
PROGRAMMAZIONE" DI TUTTO IL PARCO DELLE CAVE.
ALLA FACCIA DI CHI SI LAMENTA PER QUANTO VIENE STANZIATO PER LA GESTIONE DEL
PARCO!!!
Ivano Grioni