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Lunedì, 27 Novembre, 2006 - 21:43

comunicato stampa Commissione Ambiente Partito Umanista

Milano, 27 novembre 2006


Truffa sui fondi destinati alle fonti di energia rinnovabile
 
 
Il Partito Umanista protesta contro la vergognosa votazione del 22 novembre al Senato e di pochi giorni prima alla Camera, con cui si rinnova l’enorme truffa dei cosiddetti incentivi "CIP6".
 
Su ogni bolletta ENEL i cittadini pagano dal 1992 una sovrattassa stabilita dall'Unione Europea destinata ad incentivare le fonti di energia rinnovabile quali il solare, eolico, geotermico e biomasse, per raggiungere gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto e lottare quindi contro i cambiamenti climatici. Ma lo Stato Italiano, ingannando i cittadini e favorendo le lobbies del settore petrolifero e degli inceneritori, ha illegalmente incluso tra i beneficiari gli inceneritori e le raffinerie. 
 
Nel 2005 su 4,7 miliardi di euro concessi per le fonti rinnovabili, solamente 1,7 miliardi sono realmente stati destinati allo sviluppo delle energie rinnovabili, mentre ben 3 miliardi sono stati spesi per pagare scarti di raffineria come il bitume e l’incenerimento dei rifiuti, che nulla hanno a che vedere con la produzione di energia pulita.
 
E' da anni che le associazioni e reti ambientaliste protestano contro questa anomalia tutta italiana all'interno dell'U.E., per la quale l'Italia è stata posta sotto infrazione dall'Unione Europea. Ma nel voto in parlamento di settimana scorsa, la modifica di legge è stata un'altra volta impedita dal centrodestra e centrosinistra. Siamo particolarmente indignati che i DS, la Margherita, i Radicali, i Verdi e Rifondazione si siano allineati con la destra, cedendo alle pressioni delle lobbies del settore petrolifero e degli inceneritori.
 
Il Partito Umanista denuncia questa truffa e chiede l'immediata modifica della legge italiana, in modo da recepire il regolamento CE 77/2001 relativo ai certificati verdi.
 
 
Commissione Ambiente
Partito Umanista