.: Il Blog di Donatella Elvira Camatta

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Il conflitto di Interessi
Il sistema radiotelevisivo va liberalizzato, oggi esiste un’oligarchia, con un ente pubblico assoggettato ai partiti e uno privato, che impedisce lo sviluppo di un libero mercato. Vanno create quindi le condizioni per la presenza di più soggetti privati e valutata la cessione di una o due reti pubbliche.
Alcuni concessionari di servizi pubblici nel settore delle frequenze radiotelevisive hanno alterato e alterano le regole della democrazia elettorale con l’utilizzo capzioso, abnorme e predominante degli strumenti di comunicazione, in particolare nei periodi di campagna elettorale.
Per ovviare a quest’anomalia non ci sono blind trust o altre alchimie legislative che tengano, perchè come dice Travaglio, “il fondo sarà cieco ma il proprietario è chiaramente visibile”. La soluzione, pertanto, può essere solo l’ineleggibilità di candidati con titolarità di concessioni radiotelevisive.
L’Italia dei Valori parteciperà al processo legislativo sia supportandolo, sia con proprie proposte integrative.
Si dirà: “Ma così si esclude Berlusconi”. Ma se si persevera con un sistema senza regole lo si favorisce ingiustamente. Berlusconi deve capire che, in democrazia, o fa il concessionario di servizi pubblici o fa il politico.