MOZIONE effettuazione controlli emissioni antenne ricetrasmittenti
Capogruppo La Sinistra – Uniti con Dario Fo
Capogruppo Verdi
OGGI: CONSIGLIO PROVINCIALE PER DISCUTERE L’AMPLIAMENTO DELL’INCENERITORE: partecipate!
Per opportuna info e diffusione tra conoscenti e, se potete, partecipazione.
Come ben sapete le direttive europee e la normativa nazionale prevede un ordine di priorità negli interventi di gestione dei rifiuti:
1. riduzione alla fonte;
2. raccolta differenziata e recupero/riciclo
3. discariche o inceneritori.
In Italia e soprattutto in Lombardia si sta facendo da anni l’esatto contrario!
Non si incentiva la raccolta differenziata (a Milano da anni i cittadini separavano i cartoni ma l’AMSA li buttava insieme ai sacchi neri con destinazione inceneritore Silla 2!) e solo da qualche giorno ha avviato l’ennesima sperimentazione per la raccolta dei cartoni!!!
Non si realizzano impianti di compostaggio per il recupero della porzione umida dei rifiuti (molto ambita dagli agricoltori perché restituisce materia organica al terreno, fertilizzandolo in maniera naturale), nonostante il piano rifiuti della Provincia di Milano da anni denuncia la carenza di questi impianti e la scuola di agraria del Parco di Monza sia tra i massimi esperti e insegni come ben realizzare e ben gestire questi impianti con tecnologia ormai consolidata da anni.
Nulla si fa infine per favorire la riduzione della quantità di rifiuti prodotti, nonostante le tante esperienze sul territorio (in vari Comuni d’Italia, oltre che all’estero) dimostrano che ciò sia fattibilissimo e senza tanta difficoltà… basta solo la volontà politica.
Cari saluti
Antonella Fachin
GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2010
È stato convocato un Consiglio Provinciale dalla Provincia di Milano in cui si discuterà con i Sindaci della zona le obiezioni presentate contro l’ampliamento del’inceneritore di Trezzo sull’Adda.
È importante rafforzare la posizione dei Sindaci, nostri rappresentanti, partecipando numerosi a questo incontro che si terra alle ore 14.30 presso il palazzo della Provincia di Milano in via Vivaio, 1 Milano .
Nonostante sia un giorno feriale, partecipiamo numerosi a questo incontro e ribadiamo
il nostro NO all’ampliamento!
Il Comitato No Ampliamento Inceneritore si è organizzato per partire alle ore 13 dalla metropolitana di Gessate (davanti all’edicola) e chiunque voglia unirsi al gruppo
sarà bene accetto.
Il Comune di Pozzo d’Adda sta anche organizzando un pullman
TI ASPETTIAMO!
Comitato No Ampliamento Inceneritore
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Caro Vito,
mi chiamo Paolo Stabellini, ho 38 anni e sono il Presidente del comitato contro il raddoppio dell'inceneritore di Trezzo sull'Adda che si è appena costituito per promuovere l'informazione, la presa di coscienza e l'iniziativa per difendere il NOSTRO AMBIENTE e la NOSTRA SALUTE.
Il nostro gruppo nasce sul territorio di Grezzago, con la prospettiva futura di abbracciare tutto il territorio limitrofo.
Il nostro lavoro ha la finalità di capire quali sono i problemi che potrebbero influenzare la nostra vita e cercare delle soluzioni, proporle e sostenerle attraverso tutti i canali a disposizione, coinvolgendo e contattando le amministrazioni locali, le autorità preposte e avvalendosi della collaborazione delle istituzioni per la protezione dell'ambiente presenti sul territorio.
Come avrai ben capito siamo un gruppo che è fortemente legato al territorio in cui vive e che non si propone di cambiare il mondo ma di proteggere e di migliorare la qualità della vita quotidiana di ognuno di noi, delle nostre famiglie, dei nostri amici e soprattutto dei NOSTRI FIGLI e delle generazioni future.
La nostra attenzione si rivolgerà di volta in volta a problemi diversi, a partire da un tema che in questi giorni ci è particolarmente caro, che è quello di evitare il raddoppio dell'inceneritore di Trezzo sulla'Adda. Un inceneritore costituisce una minaccia silenziosa, invisibile: le sue emissioni non si vedono, non si sentono, ma ci sono, le respiriamo ogni giorno, e se oggi non ce ne rendiamo conto e domani neppure, cosa accadrà dopodomani, tra sei mesi o tra due anni? Nessuno lo sa con certezza anche se è scientificamente provato che queste emissioni sono inquinanti per l'ambiente e nocive per l'uomo, ma molti sembrano non badarci, e non si oppongono alla loro costruzione o al loro ampliamento come in questo caso, e le grandi società private ne approfittano, perché "bruciare i rifiuti" è un business redditizio", e si sa che quando ci sono di mezzo i soldi la salute delle persone e il benessere di un territorio passano in secondo piano, diventano argomenti scomodi, da trascurare, da tacere.
Così nasce il nostro gruppo, per cercare di costruire un CIELO PIU' PULITO per noi e per TUTTI e il nostro sito internet www.cielopulito.com.
Il bacino interessato alla cosa è costituito da circa 300.000 persone e io come Presidente del comitato sono a chiedere il tuo aiuto in questa lotta che per noi e per le nostre famiglie è veramente sentita. Per te può essere il modo di fare politica a contatto con tanti cittadini che apprezzerebbero il tuo coinvolgimento e credimi non ti farebbero mai più mancare il proprio voto.
Fammi sapere se la cosa ti può interessare e se sei disposto a darci una mano.
Grazie in anticipo per quello che farai per noi Paolo Stabellini Presidente del Comitato contro l'inceneritore di Trezzo Sull'Adda www.cielopulito.com
REFRESH: APPELLO DELL'ISTITUTO PEDAGOGICO DELLA RESISTENZA: firmiamolo tutti/e!
vi ricordo la necessità di sottoscrivere l'appello affinché un istituto che sta tenendo viva la memoria storica della resistenza non sia chiuso.
Quindi vi invito a entrare nel mio precedente blog: cliccate qui e avrete tutti i riferimenti.
Con l'occasione ringrazio Roberto ed Enrico delle loro testimonianze umane, che sono più significative di tante mie parole.
Cordiali saluti
Antonella Fachin
Reagire
Una bella iniziativa per reagire: LE CINQUE C “Corruzione, Competitività, Civiltà, Costituzione, Carità” Mercoledì 26 Maggio 2010 - ore 17,00 a Milano presso la sede dell’Ambrosianeum (via delle Ore 3, MM1- MM3 – tel. 02.86464053 dalle 9 alle 13).
I RIMEDI E LE RESPONSABILITA’ Gustavo Zagrebelsky, Sergio Gatti, Mons. Adriano Vincenzi, Umberto Ambrosoli, poi Lettura dell’Appello: REAGIRE
HUMOR: la legge del più forte
HUMOR: appalto all'italiana....
Un sindaco chiede un preventivo per pitturare la facciata del municipio e gli arrivano tre offerte.
Quella di un tedesco di 3.000 euro, quella di un francese di 6.000 e quella di un italiano di 9.000 euro.
Davanti a tali differenze convoca una riunione con i tre concorrenti affinchè giustifichino i loro preventivi.
pennelli si spendono altri 1.000 euro ed il resto è il suo guadagno.
dare tre mani.
La pittura viene quindi 3.000 euro, tra impalcature e pennelli si spendono altri 2.000 euro e gli altri 1.000 sono il suo guadagno.
facciata..."
Turchia: stop alle persecuzioni giudiziarie delle organizzazioni Lgbt!
Il 30 aprile il Giudice della Corte di appello di Izimir ha respinto la richiesta del governatore della città dichiarando: "Poiché, come ogni essere umano, anche lesbiche gay bisessuali e transgender hanno la libertà d'associazione, respingo la richiesta di chiudere la loro associazione". Grazie a tutte le persone che hannno firmato l'appello sul nostro sito.
"L'unico modo per le persone Lgbt di resistere all'oppressione, all'isolamento e all'emarginazione nella vita sociale causate dal proprio orientamento sessuale e dalla propria identità di genere, è la solidarietà e l'unione."
Dichiarazione del portavoce di Black Pink Triangle, (febbraio 2010).
Un altro anno, un'altra associazione per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans gender (Lgbt) portata in tribunale. Questa volta è toccato al Black Pink Triangle, organizzazione con sede a Izmir, in Turchia. I procedimenti civili avanzati dal pubblico ministero di Izmir per chiudere, Black Pink Triangle, sono stati aperti dopo che il governatore di Izmir aveva dichiarato che gli scopi dell'associazione violavano "i valori morali e la struttura familiare turchi".
Questa è l'ultima di una serie di azioni legali intraprese contro le organizzazioni Lgbt in Turchia. Un tribunale locale di Istanbul ha ordinato la chiusura di Lambda Istanbul nel maggio 2008. La decisione è stata ribaltata dalla Corte suprema d'appello nel novembre dello stesso anno, e poi nuovamente confermata nell'aprile 2009 da un tribunale locale di Istanbul. Lo stesso tipo di azione legale è stata intrapresa, ma senza successo, nei confronti delle associazioni Kaos-gl nel 2005 e Pembe Hayat (Pink life) nel 2006.
Come nei casi precedenti, Amnesty International si è opposta alla chiusura di Black Pink Triangle, ritenendola parte di una serie di persecuzioni giudiziarie contro le associazioni che lavorano per i diritti delle persone Lgbt. La chiusura di Black Pink Triangle sarebbe una violazione del diritto alla libertà di associazione, espressione e non discriminazione, e sarebbe contraria agli obblighi della Turchia derivanti dai trattati internazionali sui diritti umani e della Convenzione europea sui diritti umani.
Amnesty International scritto al ministro dell'Interno turco. Un osservatore dell'organizzazione per i diritti umani era presente alla prima udienza del processo a Black Pink Triangle, che si sarebbe dovuta svolgere il 9 febbraio 2010.
L'udienza è stata spostata al 20 aprile, adducendo come motivazione l'elevato numero di lettere provenienti dall'estero, che devono essere tradotte in turco, non è stato invece considerato il caso come discriminatorio e infondato.
Questa non è l’Italia che i Partigiani sognavano.
Questa non è l’Italia che i Partigiani sognavano.
La situazione in Italia, in quest’ultimo periodo, è sempre più complicata, sembrerebbe che la metropoli Milanese e quella Romana, stiano tracciando una strada per un completo rientro nella “norma” di fascisti e razzisti, si susseguono raduni, manifestazioni, eventi, dove i simboli e i saluti romani si sprecano, il tutto con l’appoggio di forze politiche e dei loro rappresentanti che si mostrano forza trainante e di pressione anche verso le Istituzioni, che dimenticando il loro ruolo di garanti della democrazia partecipano, concedendo patrocini ed aiuti.
Complicati esercizi di trasformismo, un giorno con le regole della Costituzione, con i valori e i riconoscimenti alla Resistenza alla Liberazione, ed il giorno dopo con l’adesione e spesso con la sotterranea convivenza con movimenti, persone, ideali che ripropongono razzismo, fascismo, nazismo, xenofobia.. Il tutto dunque come normalità, accettata come un semplice gioco politico e poi.. suvvia una telecamera, un articolo sul giornale non lo si nega a nessuno… La storia è di nuovo stravolta, verità confuse, distorte, una palude di revisioni, negazioni, falsità che tutto intorpidiscono, annebbiano… E di nuovo l’ANPI è al centro del ciclone, strattonata, denigrata, accusata di colpe, posizioni, indicazioni… La storia si ripete, ancora una volta soli, Partigiani ed antifascisti, accusati di tutti i mali che la brutta politica Italiana, getta quotidianamente sul tavolo della comunicazione.
E noi… NO,non ci stiamo.
Non ci stiamo, con Istituzioni trasformiste, che ci accusano di fomentare estremismi, e di non rappresentare più nessuno, non ci stiamo a “litigare” con movimenti giovanili che ci urlano di immobilismo. Non ci stiamo a chi ci indica solo come portatori di demagogia, Non ci stiamo a chi ci accusa di convivenze, e di essere fuori dalla vita politica e sociale di questa “nuova” Italia.
Eppure basterebbe così poco per capirci, un libro di storia, di quelli veri e sinceri… una chiacchiera con un Partigiano, un giro per le vie delle città, per i sentieri di montagna, leggendo nomi e date su lapidi e cippi… e magari anche informandosi senza preconcetti, su cosa è l’ANPI, su cosa fa l’ANPI, in questo sempre più completo mondo virtuale della rete Internet, o meglio ancora nel mondo reale delle sezioni ANPI che in tutta Italia, lavorano, propongono, elaborano, discutono, di donne e uomini, che da sempre senza alcun compenso ne economico, ne di carriera politica, ne di voler apparire a tutti i costi, continuano imperterriti a credere in un “mondo migliore” dove ancora una volta le parole, Libertà, Eguaglianza, Diritti, sono radici di un pensiero, dove ancora ideali ed esempi concreti, aiutano a costruire comportamenti e regole, dove ancora la nostra Costituzione è carta viva e attuale per indicare strade e ragionamenti…
Noi dell’ANPI ci siamo… non ci tiriamo indietro, siamo da sempre disposti ad offrire tutto il possibile, e la nostra storia anche quella degli anni del dopoguerra, ci vede spesso e purtroppo da soli a ragionare, confrontarci, lavorare… non temiamo dunque le critiche, le accuse, rispondiamo con il sacrificio supremo di centomila morti, che ha permesso anche a chi ci denigra ed accusa di poter esprimere liberamente il loro triste e confuso pensiero..
Denunciamo ancora una volta chi appoggia il fascismo, ricordiamo che esistono leggi d’applicare contro chi ne fa ancora uso e pratica, chiediamo ad Istituzioni e garanti il rispetto di tali leggi e dunque limpidi e certi comportamenti.
Denunciamo l’uso distorto della storia, per fini che nulla hanno a che fare con il nostro pensiero, i nostri ideali. Denunciamo i comportamenti ostili di chi ci pensa “vecchi” e incompetenti per gestire ancora una parola che ricordo è nata con noi, noi non siamo antifascisti. Noi siamo l’ANTIFASCISMO.
Chiediamo ai vertici della nostra associazione di rendere reale la nuova stagione dell’ANPI, di non attendere oltre, d’evitare immobilismi e ragionamenti , di confrontarsi senza fraintendimenti con tutti soprattutto con i giovani che sono tanti, oggi, che chiedono la nostra tessera, chiedono immediate risposte, chiedono suggerimenti ed indirizzi senza la solita logica del “partito” ma con la semplicità di rapportarsi alla pari, con voglia di continuare a seminare semi per far crescere fiori.. Dimostriamo con i fatti, evitiamo il tutto ci è dovuto… scaliamo di nuovo ripide montagne, cantiamo ancora “fischia il vento”.
Noi ci siamo….
Noi continueremo, sempre a lottare, scendere in piazza, manifestare, applicando le regole della democrazia, noi sempre ci saremo, tutti insieme, continueremo senza alcun timore e remore a costruire sulle fondamenta della nostra Repubblica, La Resistenza, è per noi stimolo sempre attuale. Per chi pensa il contrario, per chi pensa l’inutilità, per chi attualizza falsità, per chi pensa solo all’odio… un suggerimento, venite a conoscerci.!
“A coloro che non vogliono più saperne della Resistenza perché in Italia le cose non vanno come dovrebbero andare, c’è da rispondere che la nostra non sempre lieta situazione presente non dipende da una ragione soltanto: che non abbiamo ancora appreso tutta intera la lezione della libertà. E siccome l’inizio di questo nuovo corso della libertà e stata la Resistenza, si dovrà concludere che i nostri malanni, se ve ne sono, non dipendono già dal fatto che la Resistenza sia fallita, ma dal fatto che non l’abbiamo ancora pienamente realizzata.” - (Norberto Bobbio).
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
Sezione Barona. Milano.
Adesioni:
ANPI sezione Lambrate Ortica.
ANPI sezione Corsico.
ANPI sezione Monza.
ANPI Monza & Brianza.
ANPI sezione Precotto.
ANPI sezione Voghera.
ANPI sezione Quarto Oggiaro.
ANPI sezione Sempione Certosa.
ANPI sezione Lainate.
ANPI Zavattarello.
2 Festa delle Famiglie a Milano
L’anno scorso è stato un banco di prova, ci siamo trovati a Milano, Roma e Avellino, in parchi pubblici, a festeggiare insieme ai nostri parenti, ai nostri amici e a tutti coloro con noi solidali. Questa prima esperienza ci ha dato voglia di ampliare e approfondire il concetto.
La proposta è un grande avvenimento all'aperto, in un parco cittadino, dove fare un picnic collettivo invitando giocolieri, maghi, artisti che divertano i nostri bimbi e attirino le famiglie “tradizionali” presenti in quel luogo.
L’avvenimento sarà pubblicizzato sulla stampa locale e nazionale e invitiamo tutti alla massima divulgazione e promozione dell’evento.
HUMOR: grandi manovre .. finanziarie
Grandi manovre.