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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Lunedì, 24 Maggio, 2010 - 16:55

Turchia: stop alle persecuzioni giudiziarie delle organizzazioni Lgbt!

Gay Pride Parade in Istanbul©Amnesty InternationalGay Pride Parade in Istanbul©Amnesty International

Il 30 aprile il Giudice della Corte di appello di Izimir ha respinto la richiesta del governatore della città dichiarando: "Poiché, come ogni essere umano, anche lesbiche gay bisessuali e transgender hanno la libertà d'associazione, respingo la richiesta di chiudere la loro associazione". Grazie a tutte le persone che hannno firmato l'appello sul nostro sito.
 
"L'unico modo per le persone Lgbt di resistere all'oppressione, all'isolamento e all'emarginazione nella vita sociale causate dal proprio orientamento sessuale e dalla propria identità di genere, è la solidarietà e l'unione."
Dichiarazione del portavoce di Black Pink Triangle, (febbraio 2010). 
 
Un altro anno, un'altra associazione per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans gender (Lgbt) portata in tribunale. Questa volta è toccato al Black Pink Triangle, organizzazione con sede a Izmir, in Turchia. I procedimenti civili avanzati dal pubblico ministero di Izmir per chiudere, Black Pink Triangle, sono stati aperti dopo che il governatore di Izmir aveva dichiarato che gli scopi dell'associazione violavano "i valori morali e la struttura familiare turchi".
 
Questa è l'ultima di una serie di azioni legali intraprese contro le organizzazioni Lgbt in Turchia. Un tribunale locale di Istanbul ha ordinato la chiusura di Lambda Istanbul nel maggio 2008. La decisione è stata ribaltata dalla Corte suprema d'appello nel novembre dello stesso anno, e poi nuovamente confermata nell'aprile 2009 da un tribunale locale di Istanbul. Lo stesso tipo di azione legale è stata intrapresa, ma senza successo, nei confronti delle associazioni Kaos-gl nel 2005 e Pembe Hayat (Pink life) nel 2006.
 
Come nei casi precedenti, Amnesty International si è opposta alla chiusura di Black Pink Triangle, ritenendola parte di una serie di persecuzioni giudiziarie contro le associazioni che lavorano per i diritti delle persone Lgbt. La chiusura di Black Pink Triangle sarebbe una violazione del diritto alla libertà di associazione, espressione e non discriminazione, e sarebbe contraria agli obblighi della Turchia derivanti dai trattati internazionali sui diritti umani e della Convenzione europea sui diritti umani. 

 

Amnesty International scritto al ministro dell'Interno turco. Un osservatore dell'organizzazione per i diritti umani era presente alla prima udienza del processo a Black Pink Triangle, che si sarebbe dovuta svolgere il 9 febbraio 2010.

L'udienza è stata spostata al 20 aprile, adducendo come motivazione l'elevato numero di lettere provenienti dall'estero, che devono essere tradotte in turco, non è stato invece considerato il caso come discriminatorio e infondato.