A Brera i fiori nelle periferie il degrado
L'assessora alle attività produttive, Maiolo, è esaltata per il risultato della lunga manifestazione floreale culturale che ravviverà lo storico quartiere di Brera nelle prossime tre settimane, ogni fine settimana. Un risveglio dal lungo sonno invernale dove artisti di strada, autori, poeti, artisti di Brera, addirittura i più piccoli alle prese con le prime esperienze di performance, si esibiranno dando lustro a questo "nodo pulsante di Milano" come riferisce la stessa assessora.
Un quartiere storico di Milano, è vero, attrazione per turiste e turisti, ma anche luogo dove circolano soldi e forti scambi commerciali.
La festa è indetta dalle associazioni dei commercianti di zona e da alcune realtà che vivono il quartiere.
Niente da eccepire è chiaro, quando si tratta di ravvivare e aggregare la città. Ma nel resto della grande mela italiana cosa succede? Un reportage su L'Espresso di questa settimana disegna una Milano delle periferie, a forte rischio di disagio sociale e altamente penalizzata da un'emergenza che riguarda la devianza dovuta a situazioni di emarginazione senza precedenti.
Viene fotografato e analizzato uno dei quartieri storricamente più sofferenti di questa piaga, il quartiere Gratosoglio. A rendita bassa giovanissimi si rendono disponibili per collaborare con il mercato nero dell'illegalità diffusa, magari quello dello spaccio di droga, di diversa entità, magari quello del commercio di auto usate e rubate, magari quello del rendersi attento vigilante delle presenze nei territori e dei movimenti che riguardano questi quartieri, sostrato di coltura per lauti profitti di un'organizzazione criminale non più solo relegata al Sud d'Italia, ai piccoli paesi di provincia meridionali.
La dispersione scolastica, poi, è una delle conseguenze più devastanti.
Che cosa propone il Comune e l'amministrazione per prevenire questo disagio diffuso? Quale è la ricetta presente nell'agenda politica del centrodestra per fronteggiare questa situazione che chiaramente non dà lustro alla città che vuole candidarsi a essere punto focale di attrazione sociale e culturale, nonchè economica, di un evento internazionale dagli alti finanziamenti quale l'Expo 2015?
Le periferie procedono nel degrado, come ci insegnao i comitati di inquilini dove sono presenti i Contratti di Quartiere. Molti quartieri, poi, sono esclusi da questi progetti di intervento, che spesso si risolvono in semplici palliativi di riqualificazione superficiale delle facciate dei palazzi, senza operare secondo un programma di integrazione sociale, di rilancio della vivibilità, di rinascita civile, di coinvolgimento dei diversi segmenti che agiscono in questi contesti. Spesso i progetti sono realizzati previo accordo bipartisan tra amministrazione e ALER, tralasciando una componente importante quali i consigli circoscrizionali, che dovrebbero governare i territori di propria competenza, e la cittadinanza residente, spesso organizzata in comitati e in realtà collettive, autrici di interessanti dossier e analisi di studio e di ricerca sulle situazioni difficili della zona a forte densità popolare.
Brera si ricopre di fiori: ma non si doveva provvedere, mi ricordo, anche nelle zone del decentramento a promuovere simili manifestazioni? L'assessorato Terzi parlava l'anno scorso di Giardini aperti nelle varie "contrade" della città: ma che fine ha fatto questo mastodontico progetto ad effetto? Come mai non è stato portato a termine in modo dovuto e coerente? I consigli di zona sono stati solamente piazze fisiche dove poter illustrare una simile proposta, senza renderli partecipi e atttivi nel percorso di definizione del progetto. Il resto non è dato di sapersi. Come non è dato di sapersi che cosa si considera importante fare e realizzare per diminuire una contraddizione che stride nella città che vuole essere fulcro di un modello di sviluppo europeo e all'altezza delle sfide commerciali internazionali, tramite l'EXPO.
Rendere le periferie vivibili e partecipate significa ridestare momenti di aggregazione che non lascino ampi spazi dismessi e non luoghi dell'aibtare metropolitano soggetti a un degrado diffuso che crea disgregazione e rende operanti settori illegali diffusi che vedono nel reclutamento delle giovani leve il proprio sostentamento futuro. Rendere gli adolescenti e i giovani di queste realtà dimenticate da tutte e da tutti partecipi di prospettive civili, sociali di aggregazione e di proposta sul territorio, partendo dai centri di aggregazione giovanile,. che soffrono tagli cospicui e progetti di esternalizzazione senza precedenti, svuotanti il loro contenuto di spazi pubblici e plurali.
Le periferie potranno diventare anche loro piccoli centri vitali della città, che garantiscano una prospettiva di prosperità e ricchezza civica e sociale per la grande metropoli, oppure rimangano zone off limits, spesso terre sconfinate da considerarsi come agricole nella loro destinazione d'uso ma soggette a progetti di revisione della medesima per soddisfare gli appetiti insaziabili di grandi imprese edilizie? Manteniamo le periferie a zona abbandonate e dimenticate da un'amministrazione che ama maggiormente predisporre iniziative di facciata e superificali senza contenuti, di immagine e ad alta pubblicizzazione?
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
Università Roma 3: An blocca festa di sinistra
Per il neosindaco è un ritorno di fiamma, quello a Roma Tre. Già nel 2004, quando era ministro dell'Agricoltura, partecipò a un dibattito organizzato a Scienze Politiche dalla lista «nera». Sul tema degli ogm. E accadde che proprio a margine dell'incontro, avvenuto in un ateneo blindato, tre giovani dal look «di sinistra» fossero malmenati da alcuni sostenitori del neosindaco.
Questa volta l'iniziativa nella facoltà di Architettura, prevista per mercoledì sera, è saltata all'ultimo momento per il diniego improvviso di Fabiani e, soprattutto, per l'irruenza della Digos che ha minacciato a brutto muso gli studenti di denunce in caso avessero svolto comunque la festa. Stessa sorte spettava a quella organizzata ieri sera a Lettere. Ma gli studenti dei collettivi si sono ripresi quello che «ci era stato ingiustamente tolto».
«Roma tre - afferma uno di loro - ha piegato la testa perché si vuole tener buono il Comune. In ballo c'è la costruzione di un campus universitario, che tra l'altro prevede alloggi per gli studenti a prezzo di mercato, e una enorme piscina per le Olimpiadi del 2009. Fabiani vorrebbe appropriarsi del tutto dopo la competizione e si deve tenere buono Alemanno». Intanto nella festa si sono rilanciati i percorsi sul diritto allo studio e all'accesso a un sapere svincolato dalle logiche di profitto. Senza tralasciare il tema dell'odio contro il diverso e della xenofobia che divampa nella società. «Saremo - dicono - a Verona per riaffermare l'unica verità: Nicola, come Renato Biagetti, è morto per mano fascista».
Contro ogni revisionismo, la storia non si modifica
Contro ogni revisionismo, la storia non si modifica
Noi uomini e donne antifascisti/e, fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, ci sentiamo indignati dagli attacchi promossi da certi giornali che tendono a storpiare, modificare ed irridere la guerra di liberazione.
I valori della Resistenza e dell'antifascismo dovrebbero essere patrimonio di tutti gli uomini e le donne, che grazie a quelle pagine drammatiche possono, oggi, manifestare liberamente il proprio pensiero ( articolo 21 ). Siamo sdegnati dall'articolo apparso il 22 Aprile a firma di Diego Pistacchi, sulle colonne de Il Giornale.
Il giornalista irride i partigiani e tutto il popolo fedele alla democrazia basata sull'antifascismo.
A lui, vorremmo ricordare che tanti sono stati i morti straziati dalla perversa logica nazi-fascista, che quei morti non avevano un colore politico, ma tutti furono convinti nella costruzione di uno stato libero e democratico. Ci preme citarne uno su tanti. Attilio Martinetto, 23 anni guardia di finanza- aderisce al gruppo resistente Democristiano, nell'ultima lettera inviata alla moglie cita: "So quello che m'attende domattina, ma sono forte per il vostro ricordo, pregherete per me, offro il mio sacrificio a Dio per la felicità di voi tutti. Perdono i miei carnefici che mi portano alla morte con le sole prove che hanno voluto raccogliere". Tutti i morti Resistenti sono riusciti nel loro scopo. Oggi questi valori sono patrimonio di tutto il popolo Italiano.
Ci batteremo sempre per difendere l'antifascismo, la libertà , la democrazia e carta della Costituzione della Repubblica Italiana, contro ogni forma di revisionismo, perchè la ragione non è un'opinione.
Io ho aderito ora tocca a voi
sign the petition
”Consulenti superpagati. Il sindaco risarcisca 7 milioni di euro”
Dal Corriere della Sera di oggi 9 maggio 2008
(Articolo a firma Giuseppe Guastella)
Il PM contabile:”Consulenti superpagati. Il sindaco risarcisca 7 milioni di euro”.
La Procura della Corte dei Conti della Lombardia cita in giudizio la Giunta di Milano per i danni subiti dall’erario dopo aver chiuso l’inchiesta sull’assunzione di 91 dirigenti esterni a tempo determinato in Comune. Processo in autunno. Rimane pendente il ricorso presentato da Basilio Rizzo – Lista Fo in Comune- alla Procura della Repubblica.
Mozione sul Parco Agricolo Sud Milano
Allego la mozione passata ieri sera in CDZ 6, sul parco Agricolo Sud, presentata dal PD e sottoscritta da tutta l'opposizione.
(18 si, 10 dei quali tutta l’opposizione presente, 8 astenuti,
3 contrari, due dei quali della Lega)
LE PROSPETTIVE DELLA SINISTRA IN ITALIA
Camera del Lavoro - C.so Porta Vittoria 43
Chiusura scuole pubbliche serali
MOZIONE URGENTE
- Al Signor Sindaco di Milano
- All’ Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali
- All’Assessore alla Cultura
Il Consiglio di Zona 6
- premesso che Milano ha un patrimonio di scuole pubbliche serali paritarie unico a livello nazionale: 4 licei (classico, scientifico, socio psicopedagogico e linguistico), 2 istituti tecnici (ragionieri e geometri) e un professionale (per l´industria e l´artigianato). I quatto indirizzi dei licei sono, anzi, gli unici serali pubblici in Italia;
- premesso che migliaia di studenti hanno conseguito un diploma nelle civiche scuole serali paritarie e che attualmente queste scuole contano oltre 600 iscritti l’anno;
- premesso che le scuole civiche milanesi si caratterizzano anche per i risultati che realizzano sia in termini di numero di giovani recuperati alla scuola che di adulti rientrati in formazione, ma soprattutto per il livello di preparazione che garantiscono;
- premesso che scuola pubblica significa accessibilità per tutti e che chiudendo le scuole serali paritarie il Comune di Milano compie una scelta sbagliata che colpisce le persone forse più motivate e meritevoli di attenzione della nostra società,
- appresa l’intenzione della Amministrazione comunale di volere chiudere e/o sospendere le civiche scuole serali paritarie,
chiede
al presidente del Consiglio di Zona 6
di intervenire presso l’Amministrazione comunale alfine di soprassedere alla decisione di chiudere e/o sospendere le civiche scuole a tutela dell’utenza e del principio di salvaguardia del diritto allo studio.
Milano, 08 maggio 2008
Consiglieri:
Roberto Acerboni - PRC
Massimo Camerini – Socialisti
Claudio Rovelli – Lista Ferrante
Elisa Scarano - Verdi
Angelo Valdameri – Lista Fo
Adele Vignola - PD
Raddoppio Ferrovia Milano - Mortara:scarichi illegali?
INTERROGAZIONE URGENTE
Raddoppio Ferrovia Milano - Mortara
Premesso che:
- i lavori di raddoppio della ferrovia Milano Mortara sono già iniziati nella tratta di Corsico al confine con Milano;
Constatato che:
- la terra ricavata dagli scavi lungo il binario esistente da via Molinetto di Lorenteggio al Ponte Giordani sul Naviglio Grande è stata depositata sull’area delle ferrovie in prossimità del Ponte Giordani coprendola in modo non corretto come si può vedere nella foto allegata.
Appurato che:
- risulterebbe che i lavori siano iniziati senza che sia stata fatta una verifica delle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente riguardanti anche le opere di cantierizzazione ed il trasporto della terra;
- il Ministero dell’Ambiente ha inviato alla società Italferr spa - il 2 aprile 2008 - una lettera con richiesta di spiegazioni a seguito di alcuni esposti presentati da comitati di cittadini ;
- la ditta appaltatrice è stata già sanzionata dal Comune di Corsico per irregolarità.
Si chiede
Al presidente del Consiglio di Zona 6
di verificare presso il Comune di Milano, gli Assessorati alla partita e le Ferrovie dello Stato se la discarica creata sull’area delle Ferrovie in territorio di Milano abbia tutte le autorizzazioni necessarie per la tutela ambientale e la salute dei cittadini, ivi compreso la regolarità dello stoccaggio del materiale e la messa in sicurezza dell’area.
Milano, 8 maggio 2008
Angelo Valdameri - Lista Fo
Roberto acerboni – PRC
Massimo Camerini – Socialisti
Elisa Scarano - Verdi
Per la difesa e il rilancio delle civiche scuole paritarie
MOZIONE
- che migliaia di studenti hanno conseguito un diploma nelle civiche scuole serali paritarie e che attualmente queste scuole contano oltre 600 iscritti l’anno;
CONSIDERATO CHE
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Massimo Gentili
Capogruppo Comunisti Italiani
Pierangelo Tosi
Capogruppo Verdi per la Pace
“Sui Navigli è già estate, parte sabato l’isola pedonale”
“Sui Navigli è già estate, parte sabato l’isola pedonale”
Così inizia l’articolo de La Repubblica di oggi, a firma Teresa Monestiroli, a proposito dell’isola estiva dei Navigli.
“Si dice che è stato trovato l’accordo sul programma al tavolo convocato dall’assessore Croci: all’incontro i presidenti di zona 5 e 6 hanno approvato il nuovo programma degli eventi culturali presentati dai commercianti. Ora, l’articolo prosegue, si parte. Venerdì la delibera arriverà in Giunta, e a meno di colpi di scena inaspettati, da sabato la movida estiva dovrebbe partire. I tempi sono molto stretti soprattutto per organizzare la squadra di vigili che dovranno controllare l’imponente flusso di traffico del fine settimana”. “Sembra, stando alle cifre fornite dai commercianti, che spenderanno 700 mila euro: 400 mila per i nuovi arredi, 200 per i vigili, 40 per l’occupazione dello spazio pubblico (pagano l’80% in meno) e 60 mila per gli eventi culturali”.
Solo una considerazione di merito: il programma è passato per ben 2 volte al vaglio della commissione del Consiglio di Zona 6. La seconda volta è stato approvato. Non passa alla ratifica del Consiglio di Zona 6 non si sa per quale alchimia. Si vanifica così, a mio parere, il ruolo del Consiglio di Zona e dei suoi consiglieri: a decidere è uno solo per tutti. E amen. Qualcuno avrà la compiacenza di spiegarmi i motivi della mancanza della delibera del CdZona? Non è mai successo, a memoria d’uomo. A.Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo