lavori intervento strutturale presenti presso il Parco Formentano
c.a del Settore Parchi e Giardini del Comune di Milano;
del Settore Lavori Pubblici del Comune di Milano;
del Settore Arredo Urbano del Comune di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano.
- agli stessi settori se è previsto il ripristino in tempi molto ristretti della situazione precedente, disponendone anche un congruo ampliamento strutturale dell’area, data la presenza abbondante di utenti;
- agli stessi settori se tali interventi siano funzionali alla realizzazione di una riorganizzazione complessiva del Parco e a una sua riqualificazione, leggendo e documentando le volontà di progettare aree adibite a performance artistiche e letterarie, nonché culturali e ad adibire il parco alla copertura del servizio di connessione wireless e, in caso affermativo, testimoniando ed esprimendo la forte utilità di tali progetti di intervento di adempiere a un’organizzazione complessiva del parco che non pregiudichi ulteriormente e ultroneamente l’area giochi presente, garantendone un ampliamento in risposta alle esigenze e alle necessità ivi presenti.
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
Comitato Paritetico per il mobbing del Comune di Milano
c.a della Presidenza della commissione Consiliare Nr 03 PARI OPPORTUNITA' del Comune di Milano;
della Presidenza della commissione Consiliare Nr 15 POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE - PERSONALE - FORMAZIONE - RICERCA E INNOVAZIONE del Comune di Milano
dell’Assessorato alle Politiche dell’Occupazione e al Lavoro del Comune di Milano;
del Settore al Lavoro del Comune di Milano;
della presidenza del Consiglio Comunale di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano.
si chiede
- all’Assessorato alle Politiche dell’Occupazione e al Lavoro del Comune di Milano se è prevista una proposta di delibera in riferimento e prendendo come base la normativa vigente a livello nazionale, le disposizioni in materia, la letteratura giurisprudenziale in materia di cause giuslavoristiche e, infine, utile e funzionale a prevenire e reprimere fenomeni di mobbing all’interno della struttura comunale;
- all’Assessorato stesso, al settore di riferimento e alla Presidenza del Consiglio Comunale quali siano le funzioni e i ruoli a cui il Comitato paritetico per il mobbing è stato istituito e da chi è composto, dato che dalla definizione pariteticità si intende la presenza di componenti esterni, se è a termine e quali siano i poteri a esso attribuiti.
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
Interrogazione edilizia scolastica
del Settore Educazione del Comune di Milano;
dell’Assessorato all’Educazione e ai Servizi Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di Milano;
p.c. della Commissione Edilizia del Consiglio di Zona 4 di Milano
- all’Assessorato competente se, in presenza di una proposta già definita in merito o di un progetto da delineare, è previsto il coinvolgimento degli organi consiliari decentrati e circoscrizionali e l’attribuzione ai medesimi di una parte della funzione che riguarderebbe il monitoraggio e il censimento delle necessità e delle urgenze di intervento strutturale, in quadrando una complessiva definizione di criteri e linee di indirizzo utili e funzionali a dare efficacia e maggiore razionalizzazione alla politica amministrativa di intervento;
- alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona di indire una riunione di commissione in merito, con la presenza di un direttore del settore o di un rappresentante funzionario dell’assessorato, affinché si possa predisporre un elenco di proposte utili a integrare il progetto e il testo discusso in commissione affinché si dia centralità ai consigli circoscrizionali nella definizione delle linee di indirizzo per organizzare interventi strutturali di tipo ordinario o straordinario.
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
AL CINEMA PER I NOSTRI DIRITTI
nell'ambito della campagna PIÙ DIRITTI, PIÙ SICUREZZA
siamo lieti di invitarvi alla proiezione del film:
RENDITION - detenzione illegale
Per ulteriori informazioni: Amnesty Lombardia Via degli Angioli, 1 – 20121 Milano tel. (02)72003901 – fax (02) 878176
Inollerabile taglio al fondo lotta alla violenza sulle donne
Accade in ogni famiglia, è l'elemento fondamentale della conduzione economica di un nucleo, di tagliare le spese qualora ci sia una diminuzione delle entrate. E' tanto elementare che può destare stupore ribadirlo, come concetto. Avviene, così, anche se gestire un paese è ben diverso e complesso di una famiglia semplice, con le casse del nostro stato e con l'inizio della seconda era tremontiana. Il decreto pubblicato su Gazzetta Ufficiale il 29 maggio scorso, quindi a tutti gli effetti normativa dell'ordinamento, coercitiva e vincolante, prevede il taglio drastico di un fondo costituitosi con la Finanziaria 2008, che prevede, scusate prevedeva, lo stanziamento in capitolo di bilancio di 20 milioni di euro: parlo del Fondo per la lotta alla violenza sulle donne. La motivazione èdovuta al fatto che è stata fortemente ridotta una cospicua entrata derivante dall'Imposta Comunale sugli Immobili, che garantiva fondi utili e funzionali a espletare una serie di servizi sociali e socio assistenziali, tra cui il finanziamento dei Centri Donna, dei Centri contro la violenza sulle donne e dei provvedimenti e delle misure utili a fare fronte alla prevenzione dei crimini commessi contro le donne, i vari reati che aumentano progressivamente negli ultimi anni. Il taglio poderoso rischia di mettere in crisi questa rete e di rendere le donne più vulnerabili e indifese difronte alle prepotenze e alle violenze commesse non solo dai migranti, come invece la comunicazione mediatica tende a sottolineare, enfatizzare e denunciare in modo persistente, ma, soprattutto, da parte degli stessi familiari, conviventi e consorti, all'interno delle mura domestiche. La percentuale di questi ultimi casi è nettamente maggiore alla percentuale dei primi. Ultimamente abbiamo assistito attoniti all'impossibilità, anche per assenza di una legge che estenda gli stssi diritti e gli stessi doveri alle coppie di fatto, more uxorio, delle coppie di diritto, di una donna di denunciare il prioprio compagno di vita, se così si può definire, in quanto autore di violenze e di atti efferati contro la propria persona. Ma abbiamo visto, tanto per capovolgere l'assioma omologante dei media amanti della cronaca nera a effetto, anche un uomo italiano perpetrare una violenza sessuale e una molestia contro una studentessa di poringine magrebina di ben 13 anni: un fatto, è questo, ignobile e barbaro, che deve sapere trovare una condanna severa e indefessa.
Il taglio che si perpetra con questa decreto finanziario del governo avrò ripercussioni gravi sulle azioni per la lotta contro le violenze sulle donne. Saranno ridimensionati i servizi di ascolto e di denuncia degli atti criminali, in quanto non ci saranno sufficienti fondi che possano permettere ai centri donna di poter fare fronte alle spese del personale, che deve essere altamente professionale, vista la delicatezza del tema; ma sarà anche fortemente ridotta la possibilità di assistere la donna vittima di un reato di tale tipo, venendo meno il sostegno alle strutture, anche sanitarie e di assisitenza psicosociale, utili a reintegrare la persona fortemente devastata da un crimine ignobile.
Il numero delle donne soggette ad atti criminali di violenza e di molestia è aumentato: si contano ben 14 milioni nell'ultimo anno i casi. L'aumento è dovuto anche al fatto che molte donne avevano il coraggio e la volontà di denunciare i reati commessi a proprio danno contro la propria persona da parte di terzi.
I centri preposti al servizio di tutelare la donna e di prevenire tali reati, perseguirli, anche giuridicamente, e garantire l'assistenza medico sanitaria e sociale alla persona, sono gestiti da parte dei singoli comuni e, pertanto, l'eliminazione di una fonte cospicua di entrata, dettata dall'unica imposta che l'Ente locale può emettere, poteva emettere, determina un ridimensionamento forte e intollerabile delle spese per i servizi sociali: partire dal taglio al fondo per la lotta contro la violenza sulle donne significa non comprendere l'importanza di un'attività volta a denunciare e a penalizzare comportamenti altamente criminali di prevaricazione. E' maggiormente intollerabile che tale taglio avvenga nella consapevolezza dell'importanza del servizio, sacrificando in nome di una misura, alquanto criticabile, e fortemente demagogica, il taglio dell'ICI, un'azione utile per la collettività e la società, anche dal punto di vista educativo e pedagogico del rispetto della persona e della eguaglianza.
Spero e invito l'amministrazione comunale a divenire interprete di questa denuncia, prendendo una posizione verso il governo e il Parlamento, richiedendo il ripristino dei fondi previsti dalla legge Finanziaria 2008, e ad assicurare una continuità nell'erogazione dei servizi dei centri donna e dei centri antiviolenza presenti a Milano.
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
Molinetto da lorenteggio:manifestazione e blocco del treno
Manifestazione ieri a Corsico contro il raddoppio ferroviario a raso.
Alla vista di quello che stanno facendo al Molinetto di Lorenteggio è cresciuta la rabbia ed è stata bloccato un treno al passaggio a livello. Stanno realizzando un sottopasso ciclopedonale che sconfina in un’area parcheggio.
Alcuni minuti di tensione perchè la gente non si è voluta spostare dai binari fino a che il treno si è fermato a pochi metri.
C’è una situazione incresciosa.
SACAIM sta operando nonostante il divieto del Ministero dell'Ambiente.
Hanno modificato il progetto senza che nessuno sappia nulla, tantomeno i cittadini e si suppone che sia in atto un altro abuso.
I controlli istituzionali a Milano non ci sono, non si riesce ad individuare i responsabili che almeno diano spiegazioni ai cittadini ignari di via Gonin e via Molinetto.
I cittadini oggi si sono visti i cancellare i parcheggi ed hanno cominciato ad agitarsi.
22 Giugno 2008 Giornata Mondiale sciopero della fame ....

http://it.youtube.com/watch?v
Marco Roveda. L'ecobusiness ci salverà?
E' in libreria il nuovo saggio della collana “I Sostenibili”, Salerno Editrice, dedicato alla storia di Marco Roveda. Le idee, l'ispirazione, le strategie di LifeGate in una nuova luce.
Tagli l'ICI? Penalizzi lo spettacolo a la cultura
ALLARMI - Ci risiamo. Tagli a Fus e cultura
Stefano Miliani
29 maggio 2008, L'Unità
Il neo ministro per i Beni e le attività culturali può metterci tutta la buona volontà, però - come succedeva ai suoi predecessori con il precedente governo Berlusconi e con il precedente ministro Tremonti - anche Bondi deve sottostare alla minaccia o all’esecuzione bruta di tagli «tremontiani » al dicastero. Avverte la Uil che gli «importi cosiddetti incrementali » previsti dalla Finanziaria per il2008, aumenti automatici o quasi, vengono o eliminati o, quando va bene, ridimensionati. Si parte dal Fus: sul Fondo unico dello spettacolo grava come primo incubo una sforbiciata di una cinquantina di milioni di euro dopo che il Fus era risalito, dopo i progressivi dimagrimenti sotto Berlusconi, a 511 milioni con Rutelli. Rischiano ad esempio la costruzione del nuovo auditorium e teatro musicale del Maggio fiorentino, legato alle manifestazioni per i 150 anni dell’Italia, e il festival pucciniano di Torre del Lago(Lucca)pianificato per i 150 anni dalla nascita di Puccini. Quanto al cinema, reduce dal successo a Cannes di due film come Il divo e Gomorra, entrambi finanziati dallo Stato, potrebbe perdere per strada cinque milioni di euro, quelli a favore degli investimenti nel cinema chiamati tax credit: ciò non farà un baffo a cinepanettoni o fiction, però ferirà autori del tipo Sorrentino o unGarrone. Risposta di Bondi: i tagli ci sono perché il governo deve coprire il decreto legge sull’Ici, sono meno sostanziosi di quanto dichiarato, il 6,78% per l’anno 2010 (ma la Uil conferma la propria versione), quelli al tax credit sono dolorosi e il ministro confida in un ripensamento. Intanto Cerami, ministro ombra Pd, scrive a Bondi: Prodi e Rutelli avevano fatto detassare parte degli utili per chi investe nel cinema (tax shelter), la Commissione europea esamina il provvedimento a giorni, collaboriamo, il governo non interrompa l’azione. Sulla salvaguardia del paesaggio e gli «ecomostri» brilla un’autentica perla. Accompagnando il Codice dei beni culturali riscritto e approvato in extremis e bi-partisan, Rutelli aveva trovato15milioni di euro per demolire le costruzioni abusive: essenziali perché buttar giù costa. Le norme restano, quei soldino, e senza chi potrà accollarsi le spese? Non i Comuni.Altre robuste sforbiciate feriranno istituti culturali per 3,4 milioni di euro (esempio: l’accademia della Crusca), il funzionamento di soprintendenze, musei, archivi e biblioteche di quasi 5 milioni di euro per il 2008 e di 11,8 per il 2010...
Risuonano note già sentite in passato, speriamo vengano intonate meglio.
casi di aggressione a danno di donne in Corvetto
c.a dell’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano;
del Settore Sicurezza del Comune di Milano;
del Comando della Polizia Locale della Zona 4;
della Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di Milano.
- all’amministrazione comunale se sono previsti progetti di riqualificazione sociale utili a garantire una presenza istituzionale nella zona, da tempo abbandonata in uno stato di degrado e di isolamento, al fine di prevenire situazioni, oggi presenti, di emarginazione e di solitudine funzionali a fenomeni di devianza;
- alla Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di indire una riunione di commissione in merito, alla presenza di funzionari del Settore e/o dell’Assessorato Sicurezza e soprattutto, in riferimento a una mozione deliberata dal presente Consiglio di Zona 4, dandone, così, piena attuazione, alla presenza di un commissario del Comando della Polizia Locale di Zona 4, al fine di verificare meglio le linee di intervento da parte dei differenti organi in base alle loro diverse funzioni e competenze.
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano