WORKSHOP IMMISSIONI - "6 MESI DI ECOPASS A MILANO"
CALIFORNIA, TUTTO ESAURITO PER LE NOZZE GAY
Scontro con le associazioni religiose: a novembre ci sarà un referendum
La Repubblica
Di Arturo Zampaglione
NAZIROCK in visione all'Arci Metromondo
CINEFORUM E PARLAMONDO presentano
In collaborazione con il coordinamento ANPI della zona 6. Mi.
ore 21.00 proiezione del film
NAZIROCK
di Claudio Lazzaro
e riflessione con
Daniele Biacchessi giornalista-scrittore
Maurizio Pagani vice-presidente di Opera Nomadi
Ingresso libero
STABILE COMUNALE DI CORSO XXII MARZO 22
MOZIONE URGENTE
Pierangelo Tosi - Capogruppo Verdi per al Pace
Aderiscono
Franz Brunacci - Gruppo Misto
Daniele Olivieri - Capogruppo Partito Socialista
Ordine del Giorno Marcia per clima e Non Togliamo disturbo
Ordine del Giorno in merito alla comunicazione e informazione del Consiglio di Zona 4 sulla partecipazione alla manifestazione Nazionale “In marcia per il clima” e alla manifestazione “Ma non togliamo il disturbo”, indette entrambe per sabato 7 giugno a Milano
Il Consiglio di Zona 4 dovrebbe esprimere per l’occasione un dovuto interessamento politico e informare pubblicamente, nonché comunicare tramite promozione, la possibilità di partecipazione da parte della cittadinanza e da parte delle componenti del consiglio stesso.
L’adesione è sempre bene accolta e auspicata, sia nelle forme individuali o collettive da parte dei singoli gruppi consiliari, sia da parte dell’organo consiliare stesso, vista la centralità dei temi e l’importanza dei manifesti convocativi delle due manifestazioni.
"In marcia per il clima" è organizzata da diverse associazioni e organizzazioni ambientaliste e di promozione sociale e culturale, che daranno vita lo stesso giorno, il 7 giugno, a un'"Alleanza per il clima", ossia un programma unitario che solleciti i governanti dei paesi del mondo, soprattutto quelli più economicamente ricchi e opulenti, a mettere in atto strategie e decisioni fondamentali per abbattere le emissioni causa di inquinamento atmosferico e dell’aumento della "febbre del Pianeta", destabilizzando le condizioni geoclimatiche, sconvolgendo habitat naturali per la sopravvivenza di milioni di esseri viventi, tra cui anche il genere umano, aumentando i livelli dei mari, sciogliendo interi ghiacciai nelle zone artiche e antartiche. La proposta avanzata consiste nella riduzione del consumo di energia, richiedendo la conversione delle fonti di energia in fonti rinnovabili, a impatto zero, non inquinanti, naturali. La manifestazione nazionale avrà inizio in Piazza San Babila alle ore 15 di sabato 7 giugno per, poi, terminare ai Giardini Montanelli di porta Venezia. Un lungo corteo vivace e ridente di pedoni, ciclisti sfilerà a suon di musica da parte dei Contrabbanda. Dalle 17 fino a tarda sera si alterneranno sul palco diversi dj set, tra cui Vito War.
La seconda manifestazione, "Ma non togliamo il disturbo", è indetta dal CIG, dal Movimento GLBTQ e da diverse organizzazioni da sempre in difesa dei diritti di eguaglianza e delle pari opportunità. La manifestazione avrà inizio sempre sabato 7 giugno in Via Palestro alle ore 16,00 e terminerà in piazza Castello. E’ un importante appuntamento all’insegna della promozione dei diritti di pari opportunità e di eguaglianza tra persone di orientamento diverso, dell'estensione delle garanzie e dei riconoscimenti di piena cittadinanza attiva. Ricordo che in Consiglio Comunale di giovedì 29 maggio è stata discussa, dopo diversi rinvii, una proposta di delibera volta a istituire a Milano, come in diverse città italiane, Torino, Bologna, Pisa e Firenze, il registro delle coppie di fatto al fine di assicurare l’inizio di un lungo percorso per un riconoscimento delle stesse garanzie, degli stessi diritti e degli stessi doveri di convivenza, in applicazione dell’articolo 3 della nostra Costituzione. La proposta, respinta per pochi voti contrari, 27, superiori ai voti favorevoli, 24, e con due astensioni, ha trovato un consenso trasversale rispetto agli schieramenti della maggioranza e dell’opposizione. E’, questa, la testimonianza di una sensibilità politica presente all’interno dell’organo comunale e che prescinde da appartenenze ideologiche. La manifestazione di sabato, “Ma non togliamo il disturbo” vuole farsi promotrice di questi diritti e di un riconoscimento già predisposto dalla Commissione UE e da alcune sentenze all’interno della letteratura giuridica della Corte di Cassazione.
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
gestione e ai criteri di apertura del giardino in Via Rogoredo
c.a del Settore Parchi e Giardini del Comune di Milano;
del Settore Casa ed Edilizia del Comune di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano;
della Commissione Edilizia del Consiglio di Zona 4 di Milano
- alla Commissione Edilizia e alla Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di provvedere a indire una riunione che abbia tra i punti all’ordine del giorno la verifica della situazione attuale di tale parco e la condizione in cui versa e di provvedere tramite il coinvolgimento della cittadinanza residente e dei condomini, invitando funzionari del settore comunale di riferimento, misure adeguate e possibili, anche di revisione della convenzione per la gestione del parco, a soddisfare le richieste presenti e il diritto di utilizzo pubblico
- al Comando di Polizia Locale della Zona 4 di provvedere a intensificare i controlli in loco al fine di prevenire forme inadeguate e inappropriate di utilizzo del parco
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
molotov presso prefabbricati di Via Morosini angolo Via Bezzecca
del Settore Sicurezza del Comune di Milano;
dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano;
della Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di Milano;
p.c. del Consiglio di Zona 4 e di tutte le sue componenti
- all’Assessorato alle Politiche Sociali di provvedere a intervenire ad assicurare giusta collocazione ai migranti di cui sopra, individuando le cause che hanno influito queste persone a trovare riparo in sedi non consone e fortemente inadeguate, assicurando ai medesimi i diritti che sono prescritti e previsti dalle Convenzioni Internazionali e dalla Legge Nazionale sul diritto d’asilo politico che vincola il Comune a disporre misure e mezzi di tutela e di integrazione della persona.
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
Centri di aggregazione giovanile (C.A.G.)
c.a della Commissione Consiliare Nr 12 SICUREZZA - DECENTRAMENTO E AREE CITTADINE del Comune di Milano;
dell’Assessorato al Decentramento e alle Aree Cittadine del Comune di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del
del Consiglio di Zona 4
si chiede
- all’Assessorato alle Aree Cittadine se sia stato predisposta una proposta, magari già discussa in sede di commissione, che preveda una modifica degli attuali criteri e delle attuali linee di indirizzo di gestione dei CAG e se sussiste la volontà, magari in ambito di assestamento di bilancio, di prevedere una modifica dei contenuti economici generali delle diverse convenzioni che singolarmente i vari soggetti erogatori del servizio vanno a predisporre con l’amministrazione comunale, al fine di assicurare una copertura più ampia della programmazione delle attività e un aumento degli indici retributivi del personale impiegato.
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE AI PASSEGGERI ATM
INTERROGAZIONE
Appello alla mobilitazione. Lunedì a Milano
Appello alla mobilitazione. Lunedì a Milano
Scritto da Nando dalla Chiesa
19 June 2008
Occorre rispondere. Con Gianni Barbacetto, Basilio Rizzo e altri amici sto
indicendo una manifestazione a Milano per lunedì pomeriggio alle 18 davanti al Palazzo di Giustizia. Questo è il testo dell'appello. Fate girare!
"Rompiamo gli indugi. Il nuovo assalto di Silvio Berlusconi ai principi di
legalità e alla giustizia non può vederci testimoni immobili e dunque
complici. Ancora una volta il potere politico viene usato per tutelare
posizioni processuali personali, senza alcuno scrupolo né verso i principi
costituzionali né verso gli effetti che si producono a cascata
sull'amministrazione della giustizia, sulla sicurezza e sulla libertà
d'informazione. Le scelte accomodanti dell'opposizione si stanno rivelando
semplicemente sciagurate. L'idea che l'acquiescenza verso Berlusconi sia
segno di maggiore consapevolezza e maturità politica sta portando il Paese
alla deriva, privandolo di una voce forte e coerentemente risoluta nella
difesa della Costituzione e della decenza repubblicana in parlamento.
Noi crediamo che la logica alla quale Berlusconi sta assoggettando l'azione
del suo nuovo governo e della sua maggioranza meriti una forte risposta
democratica, libera dai complessi di colpa che la politica e l'informazione
hanno cercato di gettare su chi negli anni passati si è mobilitato contro
le
leggi-vergogna e contro la manomissione della Costituzione. Non è stata la
difesa dei principi di legalità costituzionale a fare perdere il
centrosinistra, il quale anzi dal 2002 ha sempre vinto tutte le prove
amministrative, fino alle politiche del 2006. Non è la nettezza dei
principi
che fa perdere, come ha dimostrato il divario tra i risultati di Rita
Borsellino in Sicilia e i disastrosi risultati successivi. A far perdere
voti è l'incapacità di governare emersa tra rivalità, ambizioni, narcisismi
e rendite ideologiche ai danni del governo Prodi. Ed è, oggi, l'incapacità
di rappresentare i propri elettori, sempre più inclini a non partecipare al
voto.
Per questo invitiamo i cittadini milanesi a una prima mobilitazione in
difesa della Costituzione e della giustizia per lunedì 23 giugno alle 18
davanti al Palazzo di giustizia, luogo simbolico per l'opinione pubblica
legalitaria della città. Del tutto consapevoli che non siamo noi il "già
visto". Il "già visto", la ripetizione infinita della storia, una storia di
arroganze istituzionali, è Silvio Berlusconi. Davanti a noi c'è solo una
scelta: se tacere per stanchezza o mettere una volta ancora le nostre
energie al servizio della democrazia repubblicana e dello spirito delle
leggi."
Comitato milanese per la legalità