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Lunedì, 16 Giugno, 2008 - 15:28

CALIFORNIA, TUTTO ESAURITO PER LE NOZZE GAY

CALIFORNIA, TUTTO ESAURITO PER LE NOZZE GAY
Da oggi al via dopo il "sì" della Corte Suprema. Boom di prenotazioni
Scontro con le associazioni religiose: a novembre ci sarà un referendum
16 giugno 2008
La Repubblica
Di  Arturo Zampaglione
 
New York - Alle 17 e un minuto di stasera la California diventerà il secondo stato americano, dopo il Massachusetts, a consentire le nozze tra persone dello stesso sesso. E Gavin Newsom, il sindaco della capitale dei gay, San Francisco, ne approfitterà per unire in matrimonio due signore di oltre ottant´anni, che vivono insieme da mezzo secolo e che sono diventate il simbolo di questa battaglia. Fu proprio il ricorso alla corte suprema della California di Del Martin e Phyllys Lyon, infatti, a portare alla legalizzazione dei matrimoni gay.
In tutte le città piccole e grandi della California, che è lo Stato più popoloso d´America, ci si sta preparando freneticamente all´appuntamento.
I sindaci si aspettano una valanga di richieste di matrimonio, sia da parte di vecchie co ppie californiane, che di lesbiche e gay di altre zone degli States.
A San Francisco, ad esempio, sono previste ben cinquecento cerimonie nuziali al giorno durante la prima fase. E per far fronte alle nuove esigenze il sindaco Newsom e i suoi colleghi di altri comuni americani hanno esteso gli orari di apertura degli uffici anagrafi, per l´occasione hanno assunto nuovo personale, hanno organizzato corsi di addestramento e hanno fatto appello all´aiuto di volontari per sbrigare le pratiche.
A Los Angeles cento dipendenti pubblici hanno già accettato di collaborare fuori dell´orario di lavoro alle operazioni matrimoniali senza ricevere un centesimo in cambio. A San Francisco ci saranno addirittura 250 volontari: tra questi Eileen Shields, che di solito si occupa di virus e infezioni al dipartimento della sanità, e che invece da martedì mattina unirà in matrimonio le coppie di gay dopo aver seguito un corso e ottenut o l´autorizzazione del sindaco.
«E´ un momento storico e mi sento in dovere di dare una mano», ha detto Shields, ricordando che l´anno scorso sua figlia aveva sposato la compagna nel Massachusetts.
Fino all´ultimo gruppi conservatori e associazioni religiose hanno cercato di bloccare le nozze gay in California, chiedendo in particolare di rimandarne l´avvio fino a novembre, quando si terrà un referendum statale per limitare i matrimoni alle unioni tra un uomo e una donna. Se la misura venisse approvata, sarebbe una sconfitta per gli attivisti gay: ma la corte suprema si è rifiutata di sospendere la nuova legislazione in attesa del voto.
La svolta californiana è destinata a riaccendere il dibattito a livello nazionale. Per il momento le leggi federali non riconoscono i matrimoni gay, ad esempio in termini di contributi assistenziali e di tasse di successione. Ma l´allargamento d egli stati che li autorizzano, o che hanno introdotto forme di unioni civili molto simili alle nozze, oppure che - come New York - ratificano i matrimoni tra coppie dello stesso sesso celebrati altrove, imporrà un chiarimento politico. Molti settori repubblicani, intanto, puntano a un emendamento costituzionale per limitare i contraenti di un matrimonio a a persone di sesso diverso.