proposta ONU 18 dicembre 2008 depenalizzazione omosessualità
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Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
attivazione del progetto e-21, fasi operative
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Della Presidenza del Consiglio Comunale di Milano;
Dell’Assessorato alle Aree Cittadine del Comune di Milano;
Dell’Assessorato alla Ricerca, Innovazione, Capitale Umano
Del Settore alle Aree Cittadine del Comune di Milano;
del Consiglio di Zona 4 di Milano e di tutte le sue componenti
La e-participation, quindi, è quel modello di accesso all'informazione e alla condivisione di scelte e di proposte, di discussione diretta con i rappresentanti amministratori, di formulazione di idee e di istanze, di costituzione di una collegialità diffusa, tramite diversi canali via rete, quali il Meeting on-line regolato, collegamenti istantanei nei forum e in assemblee pubbliche, virtuali e non, con notevole risparmio di tempo e di risorse nell'organizzazione, l’Agenda e-21, la Web Map, l’Anagrafe, quest’ultimo volto a garantire una maggiore trasparenza nell’informazione che riguarda l’amministrazione economica del Comune e dell’Ente, nonché informazioni che facilitano una maggiore conoscenza delle dirette e dei diretti rappresentanti istituzionali.
La e-democracy nel sistema attuale di società delle informazioni e delle comunicazioni, dove la tecnologia diventa strumento di accesso e collegialità interessante e avanzato, è un presupposto essenziale che aiuta a rendere reale la democrazia, in un'epoca di crisi della semplice "democrazia della delega" e nella necessaria ricerca di modelli partecipativi e collegiali di discussione e di condivisione di scelte.
Nell’incontro promosso da Rete Civica si era addivenuti a promuovere anche a Milano un collegamento diretto con il Consiglio Comunale e a forme di discussione che prevedessero, oltre ai canonici strumenti sopra riportati, CityMap, agenda e-21, progetto e-21, anagrafe delle elette e degli eletti, certificazione, e-governement, il raggiungimento finale attraverso i forum di una sintesi dei differenti interventi, tramite la piattaforma "wiki".
Questo strumento di programmazione garantirebbe che i vari interventi si sommino in modo interagente, costituendo, così, una sintesi finale che veda l'elaborazione di un documento condiviso e concepito come integrazione tra le proposte. Ricordo che esperienze di questo tipo sono già ampiamente avviate a Como, Lecco, San Donato, Pavia con lo strumento istituzionale dell'Agenda e-21, riconosciuta dall'Associazione Informatica e Reti Civiche della Lombardia (A.I.Re.C.) come strumento più avanzato per realizzare la convenzione realizzata a livello internazionale riguardante l’Agenda 21, ossia la modalità di partecipazione civica indirzzata a realizzare uno sviluppo sostenibile.
Si chiede
- All’Assessorato alla Ricerca, Innovazione, Capitale Umano se sussistano le condizioni per avviare strumenti di e-partecipation a livello tecnologico nell’ambito comunale, aprendo spazi che garantiscano Meeting on-line regolati e forme di diretta comunicazione e informazione per la cittadinanza nei riguardi delle amministratrici e degli amministratori, nonché nei riguardi delle consigliere e dei consiglieri, comunali e circoscrizionali;
- Alla Presidenza del Consiglio del Comune se sussiste l’intenzione di riportare la discussione su Progetto e-21 e su forme di collaborazione attiva e proficua con Rete Civica Di Milano, organizzazione da tempo riconosciuta come promotrice di canali di partecipazione on-line diretta a livello civico, in un punto all’ordine del giorno delle prossime riunioni di consiglio, al fine di vagliare un procedimento di accoglimento di forme di e-partecipation ufficiali nell’ambito comunale, con il coinvolgimento diretto dei Consigli di Zona e del settore decentramento cittadino;
- Al Settore Aree Cittadine e all’Assessorato alle Aree Cittadine se sussista un progetto di estensione delle forme di partecipazione democratica sui territori, attuando, così, le disposizioni internazionali istitutive dell’Agenda 21, anche amplificandone la portata attivando canali e veicoli virtuali di e-partecipation, come avviene già in diversi contesti cittadini lombardi attraverso il Progetto e-21
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
corse della linea 84 dell’ATM dirette a San Donato
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Della Direzione ATM Milano;
Dell’Assessorato alla Mobilità del Comune di Milano;
Della Commissione Territorio, Mobilità e Ambiente del Consiglio di Zona 4 di Milano
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
inefficienze riscontrate presso lo sportello telefonico TARSU
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Dell’Amministrazione Comunale;
Della Giunta del Comune di Milano;
Della Presidenza del Consiglio Comunale di Milano;
dell’Assessorato alla Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
MORATTI INDAGATA: PM CONTABILE, COLPA GRAVE PER SINDACO
MORATTI INDAGATA: PM CONTABILE, COLPA GRAVE PER SINDACO - (ANSA) - MILANO, 14 GEN - Lo spoíl system ai vertici della macchina comunale di Milano operato dalla giunta Moratti all'inizio del proprio mandato configura una 'colpa grave', imputabile in misura superiore al sindaco Letizia Moratti, ma, in subordine anche ai suoi assessori e ai cinque alti funzionari di Palazzo Marino che firmarono gli atti di assunzione dei nuovi dirigenti. Lo ha ribadìto oggi il pubblico ministero contabile Claudio Chiarenza nella sua requisitoria davanti alla Corte dei Conti della Lombardia che dovra' valutare l'eventuale danno erariale causato dà questa vicenda. Il magistrato, che ha rilevato l'indagine a suo tempo condotta dal procuratore Domenico Spadaro e dalla Guardia di Finanza di Milano, ha sottolineato 'il carattere preminentemente politico dell'operazione illecita' che sarebbe stata animata dalla 'volontà' di fidelizzazione dei dirigenti dell'amministrazione'. Un'operazione che, per la procura contabile, avrebbe generato un danno erariale di oltre 7 milioni di euro. Per Chiarenza la sostituzione dei vecchi dirigenti con personale scelto in base alla fiducia personale (intuitu personae) rappresenterebbe già di per sé una violazione del dettato costituzionale che impone per gli impiegati pubblici la selezione tramite concorso e la fedeltà esclusiva alla nazione. Ma entrando nello specifico dei singoli casi, il pm ha passato al setaccio tutte le presunte violazioni alle norme che regolano l'assunzione di dirigenti e dipendenti pubblici. Illegittime, per il pm, sono le nomine dei consiglieri regionali Gian Pietro Borghini e Alberto Bonetti Baroggi rispettivamente a direttore generale e a capo del gabinetto del sindaco per il principio non comulabilità degli stipendi. Fuori legge sono anche tutte le promozioni a alti dirigenti di persone non laureate. "Dare a una persona che non ha i requisiti culturali uno stipendio è sempre danno", ha affermato Chiarenza. Stesso discorso vale per il personale dell'ufficio stampa: "Tutti gli addetti dell'ufficio stampa non dotati di diploma di laurea - ha subito aggiunto - sono illegittimi e dannosi". Per il magistrato non rappresenta una scriminante per l'amministrazione la modifica del regolamento all'ordinamento degli uffici e dei servizi, approvata per altro tre giorni prima delle assunzioni, visto che un tale atto non può mutare i requisiti previsti dalla legge, ma soltanto indicare limiti, modalità e criteri delle assunzioni. Né allevia la responsabilità degli amministratori l'aver chiesto pareri alla Funzione Pubblica e alla Corte dei Conti. "La responsabilità non cessa di fronte a un parere", ha concluso il magistrato. Nel corso del pomeriggio sono proseguiti gli interventi delle parti davanti alla corte, che all'inizio dell'udienza ha però rigettato, per vizio procedurale, la richiesta di costituirsi come parte del consigliere comunale di opposizione Basilio Rizzo autore dell'esposto che ha dato vita tanto all'inchiesta contabile quanto alla parallela indagine penale. (ANSA)
COPERTO IL LAVATOIO DI VICOLO DEI LAVANDAI
COPERTO IL LAVATOIO DI VICOLO DEI LAVANDAI
Non è stata la recente nevicata ma la posa di diverse fioriere che hanno completamente oscurato il lavatoio di vicolo dei Lavandai, sull’Alzaia Naviglio Grande.
Un posto “da cartolina” visitato da migliaia di persone viene dalla mattina alla sera completamente coperto da alcune fioriere messe probabilmente dal vicino ristorante.
Si tratta la roba pubblica come se fosse privata.
Era già accaduto qualche mese fa che, a causa di un cedimento della copertura, senza chiedere nessuna autorizzazione, tantomeno alla Sovrintendenza; un’impresa ha sostituito il legno che tiene le beole. Ci sono state segnalazioni alla polizia Municipale ed esposti alla Sovrintendenza.
La segnalazione è stata fatta in Consiglio di Zona 6 dal consigliere della Lista Ferrante Rovelli.
Speriamo che sortisca qualche effetto e le fioriere vengano al più presto rimosse.
Angelo Valdameri consigliere di zona 6 Lista Fo
I disabili tra pregiudizio e realtà: LA TERZA NAZIONE DEL MONDO
E' con molto piacere che segnalo il libro scritto dal fratello di una amica di una mia amica e siccome "gli amici dei miei amici... sono miei amici" non potevo non divulgare la notizia.
Cordiali saluti atutti/e
Antonella
Serie Bianca Feltrinelli - In libreria dal 15 gennaio 2009
MATTEO SCHIANCHI
LA TERZA NAZIONE DEL MONDO
I disabili tra pregiudizio e realtà
Sono 650 milioni i disabili nel mondo, oltre il 10 per cento della popolazione globale. Tutti insieme popolerebbero la terza nazione del mondo dopo Cina e India. In Italia, sono circa 6 milioni, la seconda regione dopo la Lombardia. Sono le vittime di malattie congenite o acquisite, traumi psichici, incidenti sul lavoro e stradali, tumori. Lhandicap non solo coinvolge molte persone, ma riguarda tutti poiché le sue cause stanno nei rischi, nelle fatalità, nelle casualità cui sono soggette le nostre esistenze. Proprio perché la temiamo, rifiutiamo la disabilità, la sua vista ci disturba e ci inquieta. Lhandicap è un trauma che sconvolge i corpi, le soggettività, le relazioni degli individui e del mondo circostante. Lhandicap è lutto della perdita della normalità, non una menomazione, ma una specifica condizione umana.Ma non esiste handicap senza sguardo sullhandicap. Questo sguardo è pieno di rifiuto, pregiudizi, pietismo provati dai normali sui disabili e dai disabili su se stessi: qui si creano e si alimentano il rifiuto e lemarginazione. Uno sguardo stigmatizzante che in realtà ha profonde radici psicologiche e culturali. Lo stato sociale è ancora insufficiente, nella prevenzione e nelle risposte alle forme di handicap, e dovrebbe rifarsi alla recentedichiarazione Onu dei diritti dei disabili, non ancora ratificata dallItalia. Le politiche sono incentrate sullassistenzialismo, ma hanno buchi strutturali che fanno dellintegrazione una chimera: barriere architettoniche, risorse insufficienti, leggi parzialmente applicate, nessuna fornitura di strumenti psicologici per affrontare il trauma. Questi deficit contribuiscono a sommergere i disabili nelle difficoltà quotidiane, nelle solitudini, nelle forme di povertà, in vite completamente sacrificate allhandicap.
Matteo Schianchi, laureato in Storia contemporanea, ha studiato presso lEcole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Svolge attività di ricerca storica e lavora come traduttore di saggistica. Ha partecipato agli Europei e ai Mondiali di nuoto con la nazionale italiana di sport disabili.
http://www.feltrinellieditore
Dal letame nascono i fior...
11/01/2009 - Riccardo Gottardi
Il coraggio, la forza, la libertà praticata prima ancora che desiderata, la sperimentazione artistica, l’esplorazione di percorsi umani, l’indipendenza e il desiderio di umanità – tutto questo e molto di più era Fabrizio De André, un poeta unico, un uomo da ricordare, per chi ha avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo, e da scoprire per i tanti e le tante che poco lo conoscono a dieci anni dalla sua scomparsa.
È triste pensare che non avremo da lui altre canzoni, dopo che ci ha regalato alcune delle canzoni, delle poesie, più belle e importanti per noi lesbiche, gay trans, esclusi tra gli esclusi.
Oggi forse è difficile pensare a cosa volesse dire essere gay nel 1978 quando è stata scritta “Andrea”, un “figlio della luna” che “perde l’amore” in guerra, “soldato del regno”, una storia d’amore così comune a tante vedove della guerra, così normale quando “normalità” è rivoluzione.
Ma non è certo la prima volta che Faber affrontava un tema “difficile”, tutta la sua poetica riguarda gli esclusi. Ricordiamo solo “Via del Campo” del 1967, la strada delle prostitute, le “graziose”, strada proibita di giorno e frequentatissima di notte nella città vecchia di Genova – quartieri tanto cambiati da allora e allo stesso tempo rimasti così uguali.
Sembra che proprio la “graziosa” cantata in “Via del Campo” fosse in realtà un travestito, Mario, in arte Morena. La sua una delle storie che Faber ha raccolto tra i vicoli e il porto di Genova ed ha cantato.
“Via del Campo” offre poi una delle frasi forse più famose di Faber e che per certi versi è centrale “dai diamanti non nasce niente/dal letame nascono i fior”, gli esclusi come sale vero della terra.
Non solo di omosessuali parla De André, ma dei tanti e delle tante che sono ai margini, di Marinella, nella “Canzone di Marinella”, orfana, cacciata dalla famiglia e che batteva sulle sponde del Tanaro fino a che non è stata ucciso da un ladro, a cui Faber regala l’eternità e non potendole restituire la vita ha “cercato di cambiarle la morte”; canta di quelli messi in un angolo, perfino costretti al delitto come l’assassino della canzone “Il pescatore” che verso il disgraziato che gli chiede un tozzo di pane non si tira indietro, ma si comporta come Gesù con la Maddalena.
Nelle sue canzoni si sente Genova, si sente il ritmo delle vogate dei pescatori, si sente una città bella e complessa, timida e da scoprire, si sente l’anima di un’Italia che vorrebbe essere capace di guardare in faccia la realtà e affrontarla a testa alta, di aprire le braccia agli esclusi senza timore, di essere migliore.
Nelle sue canzoni si incontra “Princesa” (1996), la giovane ragazza, il suo percorso difficile, doloroso, determinato, così forte che non si può descrivere, si può solo ascoltare e leggere.
E questo è l’invito a tutte e tutti, a scoprire De André, per chi non lo conosce, e a ritrovarlo per chi già lo ama. A Genova una mostra eccezionale offre l’occasione imperdibile di un romantico incontro con Faber, le sue canzoni, la sua poesia, la sua vita.
112: Numero europeo per le emergenze
"Numero europeo per le emergenze"
(Il Sole 24 Ore: pag. 9 - 12 gennaio 2009)
Il numero di emergenza unico, il 112, è operativo in tutti i Paesi dell'Unione Europea. L'ultima ad adeguarsi è stata la Bulgaria. Il processo è comunque lento. In Italia mancano ancora operatori capaci di parlare inglese e servizi di interpretariato.
Il numero si affianca al 113, al 115 ed al 118 senza sostituirli.
sospensione del servizio fornito da Milano Ristorazione il 7/1/09
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Dell'Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano;
Dell’Assessorato alla Mobilità del Comune di Milano;
Della Direzione di Milano Ristorazione s.p.a.;
del Consiglio di Zona 4 di Milano e di tutte le sue componenti
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano