RACCOLTA DI OPINIONI, TESTIMONIANZE ED IDEE PER IL MIGLIORAMENTO E L'ABBELLIMENTO DEL NOSTRO CENTRO STORICO
Combattere l'antisemitismo
Insieme possiamo farcela.
Daniele Nahum
Responsabile Politico Unione Giovani Ebrei d’Italia
Questa la mia risposta
Caro Daniele Nahum,
Cari amici dell’UGEI,
io il 2 maggio ci sarò. Ci sarò perchè credo che quanto accaduto il 25 aprile e, hai ragione, in tanti altri momenti in questi ultimi anni è opera di piccole minoranze, ma non è per questo meno odioso.
Il 25 aprile di tre anni fa mi hai invitato a partecipare al corteo nello spezzone della brigata ebraica. E’ stata un’esperienza che ricordo bene e forse uno dei 25 aprile per me più istruttivi. Spesso le contestazioni politiche allo Stato di Israele trascendono, e coinvolgono anche le comunità ebraiche. E’ un atteggiamento che la sinistra democratica non può tollerare e che deve contribuire fattivamente a combattere. Hai ragione anche nell’individuare nel confronto serrato, nello studio, nella conoscenza dei problemi connessi all’antisemitismo e alla natura dello Stato di Israele l’unico mezzo per scacciare questi pregiudizi.
Capisco che spesso sembra di ripartire da zero, perchè scacciare questi pregiudizi non è semplice e spesso tornano fuori anche in giorni importanti come il 25 aprile, però sappiate che noi siamo al vostro fianco in questo percorso e che le dichiarazioni di Piero Fassino rappresentano il comune sentire dei Democratici di Sinistra.
Quindi, cari amici dell’UGEI, ci vediamo il 2 maggio alla Sinagoga di Via Guastalla, con l’intento chiaro che la nostra non è una solidarietà formale, ma parte di un cammino che vogliamo percorrere insieme a voi per cancellare definitivamente l’antisemitismo.
Pierfrancesco MARAN
Capogruppo DS Zona 3
Candidato al Consiglio Comunale di Milano per l’Ulivo
Dialogo con la zona
Non ritengo per il momento di fare commenti di vario tipo, d'attualità o relativi alle zone 3 e 4. Se mi verrà richiesto risponderò volentieri a domande o prenderò posizione.
Comunicherò invece le iniziative più significative a cui parteciperò con la Lista Ferrante.
Un buon Primo Maggio a tutti (sperando che domani tutto si svolga in un clima festoso e di passione civile)
intolleranza
Io vi ho partecipato personalmente e sono, dunque, testimone oculare dell'intolleranza che ha avuto ad oggetto non solo Letizia Moratti ma anche tutti gli esponenti di Forza Italia che seguivano il gonfalone di Milano.
Tra cui , per l'appunto, il sottoscritto.
I fischi, ovviamente, ci possono sempre stare.
Anche se sono poco consoni con quella che dovrebbe essere (come, a parole, sostenevano anche gli esponenti del centrosinistra) "una festa di tutti".
Quello che resta inaccettabile sono insulti, sputi e altre inciviltà del genere in cui si é diffusa gran parte (e sottolieno gran parte, tutt'altro che esigua minoranza) della folla "targata" che partecipava al corteo.
Nessuno di noi si sognerebbe mai di insultare e sputazzare chi la pensa diversamente.
Questo, a prescindere dalle opinioni politiche, divide profondamente noi da loro.
Purtroppo, mi sento di aggiungere.
Oggi abbiamo un candidato sindaco che si scopre, improvvisamente, proletario e si permette di indicare chi può partecipare alla manifestazione del 1° maggio e chi no. Cosa ne pensate?
Librie musei sempre più cari
La Cultura dei pochi
Libri e musei sempre più cari.
Partito Umanista _ Segreteria Cultura
Botte e ordinaria amministrazione
Premessa: un paio di giorni fa, ho ricevuto la mail seguente, che riporto come mi è arrivata:
Sequestrato e picchiato degli Carabinieri: Marin Costantin (Ventila) cittadino Rumeno (Rom) 56 anni residente lavoratore edile in Italia da 16 anni padre di cinque figli picchiato e sequestrato per 3 ore al reparto di Carabinieri di zona Bongola Milano
Nuova Multietnica 2001
a cui segue un rapido e concitato giro di telefonate, perché Ventila è rispettato e conosciuto da tutti nella comunità dei Rom rumeni di Milano, è socio attivo di diverse associazioni e partecipe a manifestazioni ed iniziative a Milano ed in Italia. Al momento, non ho divulgato la notizia, sia per ricostruire i fatti, che per capire se Ventila intende sporgere denuncia o informare i mezzi di comunicazione.
I fatti, dopo aver sentito un po' di persone, sono di una semplicità disarmante: Ventila ha portato la macchina (di sua proprietà , in regola con bollo e documenti) all'autolavaggio, ma per qualche disattenzione la macchina al posto di incamminarsi nel tunnel è scivolata indietro, ammaccandosi. Alle proteste di Ventila, il benzinaio ha telefonato ai carabinieri di Rho (non di Bonola), che l'hanno trattenuto qualche ora in centrale, tirandolo per la barba, scaricandogli un po' di botte nel costato e minacciandolo di rimpatrio.
Ora, col consenso del diretto interessato, è uscito un primo comunicato, firmato da Opera Nomadi Milano. Non escludo che a breve ne seguano altri:
Gent.le Direttore,
in merito al grave episodio denunciato dal nostro socio e componente del Direttivo dell’Opera Nomadi di Milano, Sig. Constantin Marin, vogliamo innanzitutto esprimere pubblicamente al medesimo Constantin detto “Ventila�, il nostro incondizionato sostegno perché è persona stimata e conosciuta per la propria onestà e il proprio generoso impegno in campo sociale, profusi sempre nel rispetto delle persone e delle istituzioni di questa città .
Il fatto da lui denunciato, ovvero un presunto atto di abuso e intimidazione subito da parte di un ufficiale del Comando dei Carabinieri nel corso di una normale operazione di accertamento di responsabilità per un danno materiale di modesta entità , per altro subito passivamente dallo stesso Ventila, provoca la nostra indignazione e solleva dei seri interrogativi di carattere più generale circa la condizione dei cittadini socialmente più “deboli�di questa città .
L’episodio in sé và certamente circoscritto in un misero atto arrogante e offensivo della dignità personale da parte di un singolo tutore dell’ordine che, per altro, avrebbe potuto riguardare anche un qualsiasi altro nostro concittadino.
Tutto ciò ci riporta però alla constatazione di come molti Rom subiscano, in forme molteplici, delle sistematiche angherie, particolarmente odiose e inaccettabili se perpetrate da esponenti delle forze dell’ordine, rappresentanti dei pubblici poteri o da singoli cittadini, come i molti datori di lavoro che senza scrupolo alcuno e approfittando di una condizione di “oggettiva diversità o discriminazione� di fronte all’applicazione e al rispetto delle leggi, favoriscono il lavoro nero e lo sfruttamento attraverso il più bieco “caporalato�.
Non possiamo quindi non sollevare l’attenzione su un più generale stato di involuzione dei rapporti tra la comunità cittadina, gli apparati di controllo addetti all’ordine pubblico e le molte minoranze, tra cui quella dei Rom continua ad essere la più stigmatizzata, relegata com’è in una condizione di esclusione ed emarginazione che non ha precedenti.
Non solo quindi ci sentiamo allarmati dagli ultimi tragici episodi di cronaca cittadina, è di pochi giorni or sono la notizia della morte di una bambina di appena un mese di età in via Triboniano, ma ci facciamo portavoce di una indignazione morale e di una denuncia pubblica che troppo poco e faticosamente viene raccolta dalle istanze civili di questa città .
Non è un caso che tale argomento non trovi spazio, se non in termini prettamente scandalistici, nemmeno nella imminente competizione elettorale per il governo della città , che pure potrebbe essere una buona occasione per manifestare l’intenzione concreta di sviluppare un diverso approccio ai problemi che ogni giorno vengono sollevati dai nostri concittadini rom e dagli abitanti dei quartieri delle periferie.
A noi semplici cittadini dunque il compito di vigilare e intervenire con attenzione e puntualità nella condanna di quelli che sono piccoli o macroscopici episodi di intolleranza e discriminazione quotidiana, ma anche l’onere di saper indicare modalità e contenuti diversi che aiutino a costruire e migliorare la convivenza e la coesione sociale tra tutti i cittadini di Milano.
Il Vicepresidente – Opera Nomadi Sezione di Milano
Linate, la SEA, Milano e l'otto ottobre del 2001
Il "Comitato 8 Ottobre", nasce dove finisce la vita.
Si perchè è il Comitato che si è costituito dopo la tregedia aerea di Linate, dell'otto ottobre 2001, quando un aereo della SAS, in fase di decollo a Linate, prima si scontro con un piccolo aereo da turismo che invase la pista e poi finì la sua corsa andando a distruggersi contro il deposito bagagli del terminal.
Andare in visita agli amici del "Comitato 8 ottobre", non è solo un atto d rinnovo della memoria su una delle più grandi tragedie della storia moderna di Milano, ma è per Ferrante e per me, come andare a trovare dei parenti a cui si è legati per l'esperienza nel dolore che si è vissuto insieme, una vicinanza che non ha nulla a che fare con il rinnovo del Consiglio Comunale.
Ma quello che è importante ricordare e che i famigliari delle 118 vittime e dell'unico sopravvissuto, si sono unitì da subito dietro la spinta dello stesso Ferrante, allora Prefetto, e si sono riuniti in un comitato dedicandosi, oltre che alla tutela di se e alle giuste cause di risarcimento, a creare un movimento di sensibilizzazione della collettività sulla sicurezza dei voli in Italia.
Quando parliamo di sicurezza dei voli, parliamo anche della sicurezza della nostrà città (fu un caso che il disastro del 2001, restò nell'area di Linate), ma di migliaia di milanesi che da Linate partono e tornano ogni giorno e da altre migliaia di persone che vengono a Milano, per lavoro e anche per turismo.
Ma per parlare di sicurezza in senso concreto in un mondo, quello areonautico italiano dove pare che tutti abbiano competenze ma nessuno abbia responsabilità, è fondamentale avere anche titolo per poter intervenire sulla questione della sicurezza in questo nodo importante nel sistema dei trasporti di Milano.
La partecipazione del Comune in SEA è anche uno strumento per poter agire nelle scelte anche sulla sicurezza appunto di migliaia di fruitori del trasporto aereo, e non essere solo passivi spettatori, o al massimo di ricavare soldi dalle contrvanzioni dei vigili urbani distaccati nei parcheggi e nelle zone degli ingressi e delle uscite dello scalo.
Le competenze SEA, quale gestore dello scalo aereo è anche quello di garantire gli standard di sicurezza.
Quindi la partecipazione del Comune di Milano in SEA non è solo una questione di partecipazioni nelle aziende di servizio da parte del Comune, ma anche una questione di vigilanza sulla sicurezza e l'incolumità di una parte di popolazione, significa poter non solo "dire" la propria a titolo, ma soprattutto poter "fare qualcosa" a titolo.
Perchè l'otto ottobre del 2001 non sia una tragedia vana, perchè non possiamo e non vogliamo dimenticare.
Si comincia...dal Volta
29 aprile 2006: Incominciare da dove si era partiti
Ho deciso di cominciare la mia campagna elettorale per l’elezione a consigliere comunale dal Liceo Volta.
Qui è nata la mia passione per la politica. In questa scuola sono stato Consigliere di Istituto per 4 anni, ho organizzato manifestazioni, autogestioni ed occupazioni, mi sono formato come persona nel confronto con gli altri studenti ed i docenti.
Oggi comincio una nuova sfida, insieme anche a tante ragazze e ragazzi che sono cresciuti insieme a me al Volta.
A Milano il centro-sinistra non elegge un consigliere comunale under 30 dal 1985. Questa assenza di rappresentanza, unita all’amministrazione di una destra impresentabile, ha fatto si che le politiche verso i giovani a Milano siano state molte poche e a spot.
Noi vogliamo che questa città torni ad occuparsi di giovani, principalmente intervenendo nel costo dei servizi e della cultura, tramite una carta giovani che dia sconti a cinema, teatri, mostre, concerti. Vogliamo che l’offerta culturale e sociale della città sia maggiore, con eventi artistici e musicali diffusi sul territorio ed incentivi per l’apertura di circoli culturali nei quartieri.
Insieme ce la possiamo fare!
www.piermaran.it
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