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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Sabato, 17 Novembre, 2007 - 13:12

Per l'inclusione degli studenti LGBT

Per l'inclusione degli studenti LGBT
Arcigay, Rete degli Studenti, Studenti di Sinistra, Unione degli Studenti si impegnano a cooperare in progetti per migliorare nelle scuole italiane l'inclusione dei giovani LGBT

www.arcigay.it

Arcigay e le associazioni Rete degli Studenti, Studenti di Sinistra, Unione degli Studenti in occasione della Giornata mondiale di mobilitazione studentesca si impegnano pubblicamente a cooperare in progetti per migliorare nelle scuole italiane l'inclusione delle studentesse e degli studenti lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT).

Per tutto l'anno scolastico saranno organizzate, nell'ambito delle attività curriculari ed extra curriculari, assemblee di istituto, laboratori, seminari e cineforum dedicati a studenti e insegnanti. Tutto ciò allo scopo di prevenire fenomeni di discriminazione e violenza a danni degli studenti omosessuali o percepiti come tali.

Sarà questa l'occasione per richiamare le istituzioni scolastiche e il Ministero a un maggior rispetto verso tutte le libere esperienze di partecipazione studentesca e al contributo attivo che le associazioni, con solida esperienza educativa, possono dare all'arricchimento della scuola italiana.

Chiediamo nuovamente attenzione al problema urgente della violenza, del bullismo omofobico e della prevaricazione che gli studenti lgbt soffrono quotidianamente. Invitiamo infine le istituzioni a coinvolgere le nostre associazioni nella costruzione e nell'applicazione delle prassi di intervento.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay
Giulia Tosoni, portavoce nazionale ReDS
Elisabetta Ferrari, portavoce nazionale SdS
Roberto Iovino, coordinatore nazionale UdS

Venerdì, 16 Novembre, 2007 - 16:15

TDOR

"Il nostro è un Paese senza memoria e verità,
e io per questo cerco di non dimenticare."
(Leonardo Sciascia)

Per non dimenticare tutte le vittime dell’odio
Per ricordare i nomi di persone senza volto
Per rendere omaggio e dignità ai sopravvissuti della
Memoria

TDOR
Transgender Day Of Remembrance
Martedì 20 Novembre H. 21
c/o Piazza Dei Mercanti

Un momento di raccolta a lume di candela
Per sostenere il Nostro impegno esistenziale

Venerdì, 16 Novembre, 2007 - 10:36

Cantiere di via Val Bavona-ex area Link Belt

Nella seduta di Consiglio di Zona del 15 novembre, ho presentato l'interrogazione allegata che chiede l'apertura di un passo carraio sulla via Lorenteggio e/o in subordine sulla via Bisceglie.Questo perchè l'attuale passo carraio sulla via Val Bavona è pericoloso in quanto vicino alla piscina Cardellino, all'adiacente parco e alle scuole. Il passaggio dei mezzi pesanti che entrano ed escono dal cantiere è un pericolo per quanti si trovano a passare nei pressi.
Analoga inteerrogazione è stata presentata dal consigliere Basilio Rizzo-Lista Fo- in Consiglio Comunale.

Venerdì, 16 Novembre, 2007 - 10:31

Area verde di via Ovada-Voltri

Ho presentato in Consiglio di Zona il 15 novembre un'interrogazione sulla riqualificazione dell'area verde di via OVada-Voltri.Si chiede la realizzazione di aree giochi per bambini e un'area cani.

Giovedì, 15 Novembre, 2007 - 16:58

FA-RE MUSICA

Comunicato stampa

“FA-RE MUSICA”
3 workshop
ITSOS Steiner - Via San Dionigi 36

28 novembre, 5 dicembre, 12 dicembre 2007
h 14,30



Tre mercoledì dedicati non solo al piacere di fare musica: il  28 novembre e il 5 e 12 dicembre alle ore 14.30 presso l’Itsos Albe Steiner di via San Dionigi 36. Si terranno tre workshop dedicati non solo al piacere, ma anche agli aspetti professionali del “FA-RE MUSICA”

La partecipazione ai tre seminari/laboratorio è gratuita ma a numero chiuso: massimo 30 posti.

Il progetto è organizzato dal Consiglio di Zona 4 di Milano, con la collaborazione dell’Istituto Steiner, di Arci Milano e Arci Sapharydeluxe.

Gli incontri della durata di circa tre ore saranno tenuti da professionisti esperti del mondo musicale soffermandosi sui vari aspetti del fare musica: dalla creazione alla preproduzione discografica, alla produzione e postproduzione.

Nel progetto sono coinvolti gli studenti dell’I.T.S.O.S, primo istituto in Italia a sviluppare progetti didattici sulla comunicazione multimediale ma anche quei giovani della zona interessati a conoscere quali siano le fasi principali, le tecnologie e i metodi del fare musica in modo professionale: creare, registrare e i vari studi di registrazione, la realizzazione del master, la postproduzione dei brani, fino alla distribuzione e promozione dei brani.
Fare musica, quindi, ma conoscere quali sono i processi e le fasi tecniche che permettono di superare la soglia della professionalità.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 26 novembre e sono disponibili  massimo 30 posti.

Per info e iscrizioni telefonare al n. 3939573094 oppure inviare una mail a materazzi@arci.it

Giovedì, 15 Novembre, 2007 - 16:40

VOCI DI PACE al Consiglio di Zona 4

COMUNICATO STAMPA

VOCI DI PACE

Teatro della 14a - via Oglio 18
 23 Novembre Ore 21.00
Ingresso gratuito

“Voci di Pace” – “quando ebrei musulmani, arabi e italiani fanno musica insieme” è il titolo dello spettacolo che si terrà al TEATRO della 14a venerdì 23 novermbre alle ore 21.
Musica e letture con al centro la città di Gerusalemme come luogo  simbolico di pace e armonia.
La serata è promossa dal Consiglio di Zona 4 in collaborazione con Arci Milano-Arci Corvetto e  si inscrive nella giornata di presentazione del Programma 2008 della Commissione cultura del Consiglio di Zona 4  che ha come titolo/tema portante “Alle Radici della Cultura”.
Voci di Pace nasce dall’ incontro musicale  di Eyal Lerner con Ghazy Makhoul.
Lerner, flautista e artista eclettico, formatosi al Rubin Music Academy of Jerusalem e in Italia con Pedro Memelsdorff; è stato insegnante presso diversi conservatori di musica, in Israele e nel mondo;  ha collaborato con la Berliner Philarmoniker e la London Symphony Orchestra. In Italia dal 1995, dirige stabilmente l’ensemble vocale e strumentale Shlomot.
Ghazi Makhoul, figlio di Hannah Makhoul, noto poeta e compositore libanese, ha fondato nel 1979 Ferkat  al Arz con musicisti molto famosi quali Maroun Farah e Bassam el Hajj. Numerosi i concerti tenuti nei paesi arabi. In Italia dal 1985 fonda il gruppo Zyriab con Jamal Ouassini, si è esibito nei più noti festival italiani ed europei, spesso tiene seminari e conferenze sulla cultura e musica araba.
Il programma musicale  prevede brani tradizionali nella forma originaria, alcuni con arrangiamenti appositamenti realizzati, illustrati da varie letture, tema centrale la pace.
I musicisti: Eyal Lerner (Israele – voce/flauti), Ghazi Makhoul (Libano – voce/liuto arabo), Walid Houssein (Palestina – percussioni), Luigi Maione (Italia – chitarra).
Teatro della 14a - via Oglio 18 –MM3 Corvetto
ore 21.00, ingresso  gratuito                                                  Info: 02 54178224 – 225 longo@arci.it

Mercoledì, 14 Novembre, 2007 - 12:46

Bertolt Brecht, L'esame per ottenere la cittadinanza

Bertolt Brecht, L'esame per ottenere la cittadinanza

A Los Angeles davanti al giudice che esamina coloro che vogliono diventare cittadini degli Stati Uniti venne anche un oste italiano. Si era preparato seriamente, ma a disagio per l'ignoranza della nuova lingua durante l'esame alla domanda: che cosa dice l'ottavo emendamento? Rispose esitando: 1492.
Poichè la legge prescrive al richiedente la conoscenza della lingua nazionale, fu respinto. Ritornato dopo tre mesi trascorsi in ulteriori studi, ma ancora a disagio per l'ignoranza della nuova lingua, gli posero la domanda: chi fu il generale che vinse la guerra civile? La sua risposta fu: 1492. (con voce alta e cordiale).
Mandato via di nuovo e ritornato per la terza volta, alla terza domanda: quanti anni dura in carica un presidente? Rispose di nuovo: 1492. Orbene, il giudice, che aveva simpatia per l'uomo, capì che non poteva imparare la nuova lingua, si informò sul modo come viveva e venne a sapere: con un duro lavoro. E allora alla quarta seduta il giudice gli pose la domanda: quando fu scoperta l'America? E in base alla risposta esatta, 1492, l'uomo ottenne la cittadinanza.

Martedì, 13 Novembre, 2007 - 15:26

Una mobilitazione per la liberta' di associazione

Una mobilitazione per la libertà di associazione.
Perché la storia dell'associazionismo è lunga e profondamente intrecciata a quella di questa città; perché, come tanti prima di noi, crediamo che la partecipazione attiva e la democrazia diretta, i principi fondamentali della libera associazione tra individui, possano restituire alla dimensione collettiva un senso che si va sempre più smarrendo; perchè è così che vogliamo contribuire alla costruzione di un nuovo senso di comunità, più consapevole sui propri diritti, più attento alla dimensione della socialità diffusa e dell'agire collettivo, più vicino infine alle esigenze dei singoli territori. Ci siamo associati, e abbiamo costruito i nostri Circoli, perché riteniamo che i bisogni di socialità e di aggregazione non possano e non debbano trovare risposte unicamente presso realtà animate da logiche di profitto.
L'assenza di uno scopo di lucro, e soprattutto il sostegno di migliaia di soci, volontari e militanti, permette alle nostre associazioni di offrire quotidianamente una moltitudine di eventi gratuiti o a prezzi ultra-popolari: mostre, concerti, proiezioni, spettacoli teatrali, corsi e seminari di ogni disciplina, momenti di confronto e di dibattito.
A differenza dei locali orientati al profitto, i palchi dei nostri circoli rappresentano spesso un'opportunità di visibilità per giovani artisti ignorati dal mercato. All'interno dei nostri spazi, dove non vige l'obbligo di consumazione, cittadini di tutte le età trovano ogni giorno occasioni di aggregazione, anche in periodi considerati perdenti dagli esercizi commerciali e dalle stesse istituzioni. L'agosto milanese, senza la programmazione ostinata dei circoli Arci e delle realtà autogestite, sarebbe un deserto; per alcuni quartieri periferici i nostri circoli sono dei veri e propri “presidi”, isole di socialità accessibili anche per i soggetti più marginali o svantaggiati.
Nonostante tutto ciò da un paio d'anni a questa parte le attività dei nostri circoli, piuttosto che essere promosse dalle istituzioni, sono ostacolate da un numero impressionante di ispezioni della polizia locale, alle quali puntualmente seguono multe e ingiunzioni di chiusura temporanea; alla frequenza di tali visite infatti si aggiunge una precisa volontà punitiva, in molti casi espressa esplicitamente dagli stessi accertatori, spesso con un atteggiamento arrogante e inutilmente minaccioso. Non di rado l'accusa, insinuata o formulata apertamente, è quella di non essere vere associazioni ma esercizi commerciali mascherati da circoli; il consiglio conseguente è, in parole povere: se non volete problemi diventate locali pubblici.
Non riteniamo di dover prendere da nessuno lezioni di associazionismo, democrazia e partecipazione: la natura associativa dei nostri circoli è ampiamente dimostrata dalle nostre attività e la mancanza del fine di lucro è verificabile consultando i nostri bilanci, che sono pubblici e sottoposti al voto dei soci. Ma a queste semplici verifiche si preferisce, pur di colpire, attaccarsi ai cavilli. E per quanti sforzi si facciano perché tutto sia in regola, se l'obbiettivo è colpire, un pretesto si trova sempre.
Naturalmente non chiediamo di essere esentati dai controlli, né di ottenere deroghe alle leggi che regolano la vita delle associazioni, che riteniamo doveroso continuare a rispettare. Ma chiediamo alle istituzioni, se ritengono che i nostri circoli possano rappresentare un valore per questa città, di far cessare questa assurda persecuzione perché, sia chiaro, non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare la via dell'associazionismo.
Nei giorni 13, 14 e 15 novembre il Circolo Arci Scighera, che raccoglie oltre 6000 soci, dovrà scontare 3 giorni di chiusura in seguito all'ennesimo accertamento. Sarà l'occasione per una mobilitazione generale dei circoli di Milano e provincia, per richiamare l'attenzione di tutti i cittadini su quella che sta assumendo i contorni di una preoccupante limitazione della libertà di associazione, di autogestione, di auto-organizzazione.
per aderire circoli.mi@arci.it

Domenica, 11 Novembre, 2007 - 12:17

MOZIONE PER SOSTEGNO CAMPAGNA PER MORATORIA PENA DI MORTE

MOZIONE

 
Sostegno del Consiglio di Zona 4 alla campagna per l'adozione, da parte dell'assemblea generale ONU, della risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali e richiesta di attivazione di un banner sul proprio sito per contribuire alla raccolta on line delle firme
 
 
 
VISTO DI FATTO
 
  1. che negli ultimi anni, a partire dal 1993, anno in cui i Paesi mantenitori aderenti all’ONU della pena di morte erano 97, il numero degli stati che ancora prevedono la pena capitale come sanzione penale è sostanzialmente diminuito, arrivando a 52 unità;
 
  1. che dal 1990 a oggi sono 50 i Paesi che hanno definitivamente abolito la pena capitale
 
  1. che nell’ultimo anno è stata attuata un’evoluzione positiva verso l’abolizione della pena di morte, ancora vigente in molti ordinamenti statuali presenti nel mondo e aderenti all’ONU: 90 sono gli stati che hanno già deciso la totale abolizione, mentre 11 sono quelli che hanno abolito la pena capitale salvo reati eccezionali, commessi in tempo di guerra; la Russia, invece, da componente del Consiglio d’Europa è impegnata ad abolirla attuando una moratoria delle esecuzioni, quest’ultima introdotta, nello stesso tempo, da 5 paesi; mentre sono presenti 29 stati abolizionisti di fatto, ossia non esecutori di sentenze capitali da oltre dieci anni paesi abolizionisti di fatto;
 
  1. che il totale complessivo dei Paesi che hanno abolito la pena di morte, de jure o de facto, ammonta a 130
 
 
 
 
CONSIDERATO DI FATTO
 
  • che, secondo la stima resa pubblica da Amnesty International, dati, questi, suscettibili di correzione per difetto, almeno 1591 persone sono state messe a morte in 25 Paesi e almeno 3861 imputati sono stati condannati a morte in 55 Paesi, a fronte del dato più elevato registratosi nel 2005, anno in cui sono state eseguite 2148 pene capitali e  5186 condanne a morte;
 
PRESO ATTO
 
  1. che nel 2006 sono state eseguite pene capitali nei confronti di quattro imputati minorenni in Iran, uno in Pakistan, e che nel 2007 sono state eseguite due condanne a morte in Iran e una in Arabia Saudita sempre a riguardo di imputati minorenni, nonostante siano vigenti i Trattati Internazionali sui diritti umani che proibiscono tali ipotesi sanzionatorie per soggetti minorenni, quali il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la Convenzione Americana sui Diritti dell’Uomo, la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia;
 
  1. dell’efficacia e della forte incisività derivanti dalla campagna internazionale a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali, in cui Amnesty International è una delle massime organizzazioni impegnate, cercando un’ampia coalizione di Governi promotori e aderenti a tale mobilitazione che inviti l’ Assemblea Generale dell’ONU a definire e approvare una risoluzione pro moratoria, salvando, così, migliaia di condannati a morte, anche quelli non conosciuti, ma detenuti nell’indifferenza nella carceri dei regimi totalitari nei bracci della morte ;
 
CONSIDERATI IN DIRITTO
 
  1. i trattati internazionali, unici strumenti attuali che possano rendere effettivo il principio abolizionista, ratificati o semplicemente firmati con l’impegno dei singoli stati firmatari a disporre di normative che recepiscano quanto statuito dagli stessi, dove vi è esplicito impegno dei singoli Paesi ad abolire definitivamente la pena capitale all’interno dei propri ordinamenti penali, e precisamente:
 
  1. Secondo Protocollo opzionale al Patto Internazionale sui diritti civili e politici, ratificato da 60 stati;
 
  1. il Protocollo alla Convenzione Americana sui diritti umani, ratificato da 8 stati e firmato da 2;
 
  1. il Protocollo n° 6 alla Convenzione Europea sui diritti umani, ratificato da 45 stati e firmato da 1;
 
  1. il Protocollo n° 13 alla Convenzione Europea sui diritti umani, ratificato da 39 stati e firmato da 7, unico atto internazionale che sancisce l’abolizione totale, sia in tempo di pace, sia in tempo di guerra, sia per reati ordinari, sia per quelli eccezionali;
 
IL CONSIGLIO DI ZONA 4 ESPRIME
 
  • il proprio sostegno alla campagna per l’adozione da parte delle Nazioni Unite di una moratoria universale della pena di morte, sia delle esecuzioni ma, soprattutto, della stessa pena capitale, promossa con coerenza e costanza dalle associazioni e dai movimenti, dai comitati e dalle organizzazioni internazionali, unico elemento utile a rendere necessaria da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU una sua approvazione in tempi brevi, considerando anche essere strati utili gli impegni profusi a riguardo fino a oggi da parte del Governo e del Parlamento italiani e del Parlamento Europeo;
 
  • il proprio sostegno alla campagna per l’adozione, indirizzando al Governo e al Parlamento italiani l’invito a proseguire nella direzione di esortare l’Assemblea Generale dell’ONU all’approvazione e al recepimento della moratoria delle esecuzioni, nell’auspicio che diventi, in futuro, la moratoria della previsione penale;
 
  • il proprio impegno, invitando gli altri consigli circoscrizionali e quello Comunale di Milano ad adottare simili mozioni, a farsi latore della proposta, affinché avvenga adottata una risoluzione incisiva e inequivocabile presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a favore di una moratoria universale sulle esecuzioni. strumento, questo, efficace nella lotta per l'abolizione della pena di morte e pietra miliare nel percorso verso l’eliminazione di tale pratica nel mondo;
 
INVITA, INFINE,
 
  • ad adottare sul sito del Consiglio di Zona un banner di connessione per poter permettere alla cittadinanza di aderire alla campagna per la moratoria, invitando gli stessi organi consiliari territoriali a fare altrettanto, per dare visibilità e maggiore capacità di incisione alla campagna stessa.
 
 
Proponente:
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
 

Domenica, 11 Novembre, 2007 - 12:17

sulla qualita' dei cibi erogati nelle mense scolastiche

Oggetto: interrogazione a seguito delle denunce di genitori sulla qualità dei cibi erogati presso le mense scolastiche delle scuole materne ed elementari di Milano

 
In riferimento
 
alle dichiarazioni di Michele Carruba, presidente di Milano Ristorazione spa, dove viene espressamente detto che l’obiettivo della società stessa è quella di offrire alle bambine e ai bambini delle scuole comunali non solo pasti ma anche “tutto ciò di cui hanno bisogno per vivere e crescere bene, con un´alimentazione sana, bilanciata e gustosa”
 
Considerato
 
che sono pervenute da parte di alcuni genitori doglianze e forti denunce relative alla qualità del cibo fornito presso le mense stesse, dopo che gli stessi hanno rilevato la qualità del cibo erogato presenziando durante i pasti con le bambine e i bambini;
 
Considerato infine
 
che esiste una convenzione tra il Comune di Milano e la società di cui sopra per la fornitura di cibo nelle refezioni di 600 istituti scolastici; e che a Roma sono attuati programmi di ristorazione e di definizione dei menu integranti ricette e piatti che rispondono alla complessità etnica e culturale da cui derivano le iscritte e gli iscritti alle varie scuole materne ed elementari;
 
si chiede con la presente
 
- quali sono i contenuti della convenzione esistente tra comune e la società Milano Ristorazione, nonché le condizioni per intervenire nelle scelte nutrizionali e nella programmazione dei menu
- se sono previsti provvedimenti atti a garantire un aumento del servizio di fornitura del cibo, data l’insufficienza di un unico soggetto vista la complessità degli interventi;
- alla Commissione Politiche Sociali del Consiglio di Zona 4 di provvedere a indire una commissione avente come punto all’ordine del giorno l’esame della qualità delle ristorazioni presso le diverse mense scolastiche del territorio, delle modalità di fornitura dei cibi, invitando un dirigente di settore centrale e un rappresentante della stessa società affinché si possa provvedere a richiedere il possibile miglioramento dei servizi, considerando l’ipotesi di ampliamento dell’offerta.
 
 
 
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

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