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Il Blog di Massimiliano Bombonati | www.partecipaMi.it
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Mercoledì, 18 Marzo, 2009 - 17:57

Moratti indagata:le motivazioni del gip Paolo Ielo

Moratti indagata:le motivazioni del gip Ielo.

In allegato le motivazioni del gip Paolo Ielo con la richiesta di nuove indagini sulle assunzioni e consulenze d'oro.

Mercoledì, 18 Marzo, 2009 - 16:43

Questione IPPODROMI - PD Zone 7/8

I Circoli PD delle zone 7 e 8 hanno creato un gruppo di lavoro per seguire da vicino le vicende di EXPO 2015. Dopo alcuni incontri di studio è stata affrontata la questione ippodromi.
Si inviano a tal proposito la versione del volantino e del manifesto concordati a seguito del lavoro svolto  in difesa degli ippodromi e a favore della Cintura Verde Ovest Milano.
Si allega anche il doc che verrà presentato in proposito ai relativi consigli di Zona.
Cordiali saluti.
Ivano Grioni
Mercoledì, 18 Marzo, 2009 - 11:29

Ex scali ferroviari:Accordo di Programma 10.3.09

Allego il link "Accordo di Programma" 10.3.09, dismissione ex scali ferroviari.

Martedì, 17 Marzo, 2009 - 08:54

MORATTI INDAGATA: GIP DISPONE NUOVE INDAGINI

MORATTI INDAGATA: GIP DISPONE NUOVE INDAGINI

(ANSA) - MILANO, 16 MAR –h. 11.22 - Il Gip di Milano Paolo Ielo ha disposto
nuove  indagini a carico del sindaco del capoluogo lombardo Letizia Moratti
e  di  altre  quattro  persone  nell'ambito  dell' inchiesta del Pm Alfredo
Robledo  su  presunte  irregolarità nell'affidamento da parte del Comune di
consulenze.
Il  Gip  ha  così  sciolto  la  propria riserva respingendo la richiesta di
archiviazione  della  Procura  la quale ipotizzava solamente degli illeciti
amministrativi.  Le  nuove  indagini  che  scadranno  nel  giugno prossimo,
serviranno,  in  particolare,  a  sentire alcuni testimoni. Letizia Moratti
deve  rispondere di abuso d'ufficio, le altre quattro persone, tra cui l'ex
direttore  generale  del  comune,  Giampiero  Borghini  e  la sua vice Rita
Amabile, a vario titolo di abuso d'ufficio, concussione e truffa aggravata.
(ANSA).

MORATTI INDAGATA: GIP DISPONE NUOVE INDAGINI (2)

MILANO,  16  MAR  –  h. 13.46 - Stando al provvedimento del Gip Paolo Ielo,
che, respingendo la richiesta di archiviazione della Procura per il sindaco
di  Milano  Letizia  Moratti  e altri, ha disposto nuove indagini, quanto è
accaduto  non  integra  il  reato  di concussione, bensì quello di violenza
privata.
Gli  elementi  raccolti  inoltre  "appaiono  idonei a sostenere l'accusa in
giudizio  con ragionevoli probabilità di condanna", per un caso di presunta
violenza  privata, mentre per quanto riguarda gli altri non sarebbero state
svolte indagini approfondite. Il riferimento è a quei funzionari che furono
sostituiti con altri oppure che furono prepensionati. Il gip sottolinea che
le  consulenze  non  avrebbero potuto superare il numero di 10 a differenza
delle  51  effettuate  e  rimarca  come  queste  siano  state assegnate con
chiamata  diretta.  Tra  i punti da indagare ulteriormente vi sono quello a
chi  spettava  effettivamente  la  scelta delle nomine e con quale modalità
sono state effettuate e se a costoro era stata rappresentata la legittimità
o meno del provvedimento scelto e, se c'é stata questa rappresentazione, da
chi è venuta. (ANSA).

MORATTI INDAGATA: GIP, VOLONTA' SPECIFICA DI FAVORIRE
(V. 'MORATTI INDAGATA: GIP DISPONE NUOVE...' DELLE 11.20 CA)

MILANO,  16  MAR  -  -h. 16.01 - Il gip di Milano Paolo Ielo, nell'ordinare
nuove  indagini  nell'inchiesta  che  vede  indagato  il  sindaco di Milano
Letizia  Moratti  per abuso d'ufficio e altre quattro persone per ulteriori
ipotesi di reato, in relazione a presunte irregolarità nell'assegnazione di
consulenze,  spiega  che  l'individuazione  dei consulenti sarebbe avvenuta
senza  "nessuna  ricerca  delle  professionalità maggiormente adeguate alle
funzioni da ricoprire come il pur illegittimo regolamento richiederebbe".
"Con  il  risultato  -  aggiunge  -  che (anche) ai cittadini del Comune di
Milano  è stata preclusa la possibilità di accesso a funzioni poi assegnate
a  terzi". Motivando la sussistenza della volontà di favorire qualcuno (uno
dei presupposti dell'ipotesi di reato di abuso d'ufficio), il gip cita, tra
gli altri, il caso di Carmela Madaffari, direttore della Direzione centrale
famiglia del Comune di Milano, scelta "senza una preventiva ricerca" di una
persona  "che  nel  momento  della  designazione aveva subito provvedimenti
negativi,  sia  pur  non definitivi, quali la sospensione dalla funzione di
direttore generale e la decadenza", come era invece successo alla Madaffari
in  occasione  della  "risoluzione  del suo contratto di direttore generale
dell'Asl di Locri".
"Non  rileva,  com'é  ovvio  -  annota  il  gip  -, il merito delle scelte,
ovviamente  insindacabili,  quanto  piuttosto  il metodo, che evidenzia una
violazione  di  legge,  allo  stato  degli  atti,  indice  di  una  volontà
specificamente diretta a favorire la Madaffari". (ANSA).

Lunedì, 16 Marzo, 2009 - 15:22

17 marzo: Manifestazione contro la segnalazione di immigrati

Manifestazione contro la segnalazione

Manifestazioni in tutta Italia, il 17 marzo, per dire no alla segnalazione di immigrati clandestini da parte di medici e altri operatori sanitari

Medici senza frontiere (Msf), Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm), Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) e Osservatorio italiano di salute globale (Oisg) invitano la società civile a partecipare a eventi e manifestazioni in tutto il territorio nazionale contro l'emendamento al Pacchetto sicurezza, in discussione in questi giorni alla Camera, volto a sopprimere il divieto di segnalazione per gli immigrati irregolari che ricevono cure sanitarie. Attraverso i Gruppi immigrazione e salute locali (Gris), sono stati organizzati eventi in 20 città italiane (elenco aggiornato su www.simmweb.it). A Roma, per il 'Noi non segnaliamo day', le associazioni promotrici organizzano dalle 9.30 alle 11.00 un presidio a piazza San Marco (lato piazza Venezia) e intervengono alla conferenza stampa con il vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino, prevista per le 12 all'ospedale capitolino San Camillo. Hanno aderito all'iniziativa la Federazione italiana degli ordini dei medici, chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), l'Istituto nazionale per la medicina delle migrazioni e lotta alla povertà, l'Associazione medici stranieri, l'Ordine degli psicologi. Le organizzazioni promotrici del 'Noi non segnaliamo day' sono "allarmate perché il rischio di segnalazione o denuncia contestuale alla prestazione sanitaria - spiega in una nota Msf - creerebbe nell'immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza in grado di ostacolarne l'accesso alle strutture sanitarie". Tutto ciò potrebbe determinare condizioni di salute particolarmente gravi per gli stranieri irregolari, "soprattutto minori, donne in gravidanza e malati cronici, che tenderanno ad accedere ai servizi solo in situazioni di urgenza indifferibile, con conseguente aumento dei costi per il Ssn, incentivando la nascita e la diffusione di percorsi e organizzazioni sanitarie 'paralleli', al di fuori dei sistemi di controllo e di verifica della sanità pubblica, con serie ripercussioni sulla salute collettiva". "I ritardi negli interventi e la probabile irreperibilità dei destinatari di interventi di prevenzione provocherebbero, infatti, il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili", sottolineano le associazioni.   Intanto hanno raggiunto e superato la quota di 23 mila  le adesioni all'appello rivolto ai parlamentari dalla stesse organizzazione che saranno protagoniste della giornata di martedì. Tra le adesioni raccolte, online attraverso il sito www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it, anche quelle di organizzazioni come la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi ed odontoiatri (Fnomceo), la Federazione nazionale collegi infermieri (Ipasvi), la Federazione nazionale dei collegi delle ostetriche (Fnco) e il Consiglio nazionale dell'ordine degli assistenti sociali (Cnoas).

Sabato, 14 Marzo, 2009 - 00:30

HUMOR: Lavoratori modello.

Posted by Arnald under Diversamente occupati

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Venerdì, 13 Marzo, 2009 - 13:46

Edilizia:libertà di ampliare o ricostruire

a La Repubblica del 13 marzo 2009

Il progetto di alcuni governatori del centrodestra sarà in parte ripreso dall'esecutivo
Possibile un aumento delle cubature fino al 20%. Chiesta anche una sanatoria

Un piano straordinario per l'edilizia
libertà di ampliare o ricostruire

di ALESSANDRA CARINI

Un piano straordinario per l'edilizia libertà di ampliare o ricostruire

C'è chi la chiama legge anti-catapecchie, chi un rinnovamento edilizio stile Obama, cioè per promuovere l'utilizzo delle fonti di energia alternativa. Ma la rivoluzione annunciata da Silvio Berlusconi per l'edilizia, "un piano straordinario con effetti eccezionali sulla casa", dice il premier, promettendone l'approvazione al prossimo consiglio dei ministri, è anche qualcos'altro.

C'è un intervento di edilizia popolare con un piano da 550 milioni concordato con le regioni: le case saranno date in affitto a giovani coppie, anziani, studenti e immigrati regolari, con diritto di riscatto. Ma il grosso della manovra è un altro: il via libera a un sostanzioso aumento delle cubature di tutto il patrimonio edilizio esistente, una liberalizzazione spinta delle norme per costruire, un ritorno in alcuni casi al "ravvedimento operoso" dal sapore di condono. C'è un articolato, già discusso da Berlusconi con i governatori del Veneto, Giancarlo Galan, e della Sardegna, Ugo Cappellacci, che costituisce l'ossatura di quella "rivoluzione" annunciata ieri, che ha ottenuto già l'approvazione delle due Regioni. È probabile che al prossimo consiglio dei ministri il premier proponga un progetto molto simile a quello dei governatori.

Vediamolo questo progetto di stampo "federalista" che potrebbe essere ripreso in gran parte dal governo. Titolo: "Intervento regionale a sostegno del settore edilizio e per promuovere l'utilizzo di fonti di energia alternativa". Dà la possibilità alle Regioni che la accettino, di ampliare gli edifici esistenti del 20%, di abbattere edifici ( realizzati prima del 1989) per ricostruirli, con il 30% di cubatura in più, in base agli "odierni standard qualitativi, architettonici, energetici", di abolire il permesso di costruire per sostituirlo con una certificazione di conformità, giurata, da parte del progettista, di rendere più veloci e certe le procedure per le autorizzazioni paesaggistiche.


Il primo punto riguarda l'ampliamento degli edifici esistenti. I Comuni posso autorizzare, " in deroga ai regolamenti e ai piani regolatori" l'ampliamento degli edifici esistenti nei limiti del 20% del volume, se gli edifici sono destinati ad uso residenziale, del 20% della superficie se sono destinati ad altri scopi. L'ampliamento deve essere eseguito vicino al fabbricato esistente. Se è giuridicamente o materialmente impossibile sarà un " corpo edilizio separato avente però carattere accessorio". In caso di edifici composti da più unità immobiliari l'ampliamento può essere chiesto anche da singoli separatamente.

Ma non basta. La Regione "promuove" la sostituzione e il rinnovamento del patrimonio mediante la demolizione e la ricostruzione degli edifici realizzati prima del 1989, che non siano ovviamente sottoposti a tutela, e che debbono essere adeguati agli odierni standard qualitativi, architettonici ed energetici. Anche qui i Comuni possono autorizzare l'abbattimento degli edifici ( in deroga ai piani regolatori) e ricostruirli anche su aree diverse ( purché destinate a questo scopo dai piani regolatori). Qui l'aumento di cubatura previsto è del 30% per gli edifici destinati a uso residenziale, e del 30% della superficie per quelli adibiti ad uso diverso. Se si utilizzano tecniche costruttive di bioedilizia o che prevedano il ricorso ad energie rinnovabili l'aumento della cubatura è del 35%.

Tutti questi interventi debbono rispettare le norme sulle distanze e quelle di tutela dei beni culturali e paesaggistici, non potranno riguardare edifici abusivi, o che sorgono su aree destinate ad uso pubblico o inedificabili, non potranno essere invocate per aprire grandi strutture di vendita, centri commerciali. Sono previsti sconti fiscali: il contributo di costruzione sugli ampliamenti sarà infatti ridotto del 20% in generale e del 60% se la casa è destinata a prima abitazione del richiedente o di uno suo parente entro il terzo grado.
Fin qui la legge che verrà proposta alle Regioni, che ha già la disponibilità di Veneto e Sardegna, anche se non c'è dubbio che, con Comuni assetati di quattrini e assediati dalla crisi economica, le adesioni saranno molte. C'è anche una ridefinizione delle sanzioni, solo amministrative nei casi più lievi e più severe se nel caso di beni protetti. E' previsto un ambiguo "ravvedimento operoso con conseguente diminuzione della pena e nei casi più lievi estinzione del reato", dal sapore di condono, e norme per semplificare le procedure riguardanti i permessi in materia ambientale e paesaggistica.

(7 marzo 2009)

Venerdì, 13 Marzo, 2009 - 09:12

Ponteggio pericolante via Andrea Ponti n°3

INTERROGAZIONE URGENTE
Ponteggio pericolante via Andrea Ponti n°3
 
Premesso che:
 
-         In via Andrea Ponti al n°3 c’è un edificio che il Comune di Milano ha recentemente venduto al Fondo Immobiliare della B.N.L..
 
Posto che:
 
-         detto edificio è in condizioni di degrado e i lavori che doveva eseguire il Comune non sono mai stati iniziati.
-         manca un cartello con i riferimenti dei lavori da eseguire.
 
Constatato che:
 
-         sul fronte strada il ponteggio precedente – pericoloso perché cadente – è stato da poco sostituito e invece non risulta essere stato messo in sicurezza quello sulla facciata interna.
 
Appurato che:
 
-         il ponteggio sulla parte interna è ammalo rato in più punti e pericoloso per chi si trovasse a passare nei pressi visto che il cantiere non è recintato.
 
SI CHIEDE
 
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ZONA 6
 
di attivarsi  presso i competenti settori del Comune di Milano affinchè:
 
-         sia si intervenga presso la proprietà per mettere in sicurezza il ponteggio sul retro della casa.
-         Vengano attuate tutte le misure di sicurezza;
-         Sia apposto un cartello con la descrizione dei lavori da eseguire.
 
Milano 12 marzo 2009
 
Angelo Valdameri Lista Uniti con Dario Fo
 
 

Giovedì, 12 Marzo, 2009 - 11:50

Parere positivo della commissione ai dossi in via Del Cardellino

La Commissione ha espresso all'unanimità parere POSITIVO all'istallazione dei dossi artificiali nelle via Ugo Pisa, Del Cardellino e Carozzi con la seguente motivazione:

 

“ In relazione alla richiesta di parere in merito all’istallazione di dossi artificiali rallentatori di velocità e l’istituzione di limite di 30 Km/h nel vie Pisa Ugo, Del Cardellino e Carozzi, la Commissione Territorio, Ambiente e Urbanistica  esprime PARERE FAVOREVOLE, in quanto la zona , caratterizzata dalla presenza di plessi scolastici, una piscina, un centro sportivo e un parco, è quotidianamente interessata da un transito di “utenze deboli”  (bambini, famiglie, anziani) che vedrebbero così accresciuta la propria sicurezza ”.

 

Il Presidente

Massimiliano Bombonati

Martedì, 10 Marzo, 2009 - 19:44

Istallazione dossi articiali Via Pisa, Del Cardellino e Carozzi

L'odg della Commissione TAU del 11/03/09 è integrato con il seguente punto:

- PARERE IN MERITO ALL'ISTALLAZIONE DI DOSSI ARTIFICIALI LIMITATORI DI VELOCITA' NELLE VIE PISA UGO, DEL CARDELLINO E CAROZZI.

 

In allegato la richiesta di parere delle DC " Polizia Locale e Sicurezza - Settore Presidio del Territorio" prodotta in seguito alla nota degli organi dell'Istituto Comprensivo Narcisi.

 

Il Presidente

Massimiliano Bombonati

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