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.: Il Blog di Angelo Valdameri
Martedì, 7 Aprile, 2009 - 15:17

5 aprile: Festa di Aprile, Festa di Libertà

E' stata anticipata al 5 aprile la famosa, storica e nobile Festa di Aprile, Festa di Libertà, citando Piero Calamandrei. Si è trattato di un anticipo in quanto risposta a un atto che avrebbe infangato, se esclusivo in quella domenica primaverile, la memoria storica della città, Medaglia d'Oro della Resistenza. Una manifestazione di popolo, democratica, antifascista ha espugnato politicamente e culturalmente la metropoli dagli eurofascisti neri, vili e inneggianti alla barbarie omicida e genocida dei regimi dittatoriali più sanguinari della stotia dell'umanità, figli di quel sonno della ragione che genera mostri e aggiungerei mostruosità. Erano molte e molti a dire NO a una presenza che non può, nè deve, nè dovrà mai avere diritto di cittadinanza a Milano, in Italia, in Europa. Eravamo in tante e tanti a denunciare l'atteggiamento connivente dell'amminsitrazione comunale che ha tollerato che un simile sfregio alla memoria storica di migliaia e migliaia di Partigiani, che hanno lottato per la nostra libertà, quella vera, quella costituzionale, quella collettiva, sconfiggendo la nefandezza barbarica per antonomasia, fatto storico terribile, determinata dal regime nazifascista; quella memoria storica che ricorda le vittime civili, innocenti, colpevoli perchè considerate "diverse" dall'arbitrario quanto mai inumano potere totalitario, e che a loro vuole rendere omaggio, rivendicandone il ricordo per un futuro senza ritorni e riedizioni di uguali orrori.
Politicamente il Comune di Milano aveva permesso che un simile raduno di inneggianti al fascismo e negazionisti potesse comunque essere fatto in una struttura privata, l'Hotel Cavalieri, oggi di proprietà di un fuori uscito della Lega, da destra, collaboratore e alleato con la Lista dell'ex assessora alla salute del Comune, De Albertis. Un atto di tolleranza, è quello del Comune di Milano, che fa presumere a una sottile connivenza con estreme bande di neofascisti in stile europeo, dopo aver tentato di concedere il Palazzo delle Stelline a un convegno inadeguato e intollerabile per la nostra cittadinanza repubblicana.
I ministri Vita e Maroni avevano preannunciato presenze di cortei paralleli cappeggiati da facinorosi anarchici, termine che viene sempre di comodo nelle vigilie di grandi mobilitazioni democratiche di piazza. Gran parte dei media hanno liquidato i fatti di domenica, svilendo la portata politica antifascista della mobilitazione di massa, con un semplice ringraziamento alle forze dell'ordine che hanno saputo gestire una giornata che avrebbe potuto vedere tensioni. Lo stesso Presidente della provincia di Milano, Filippo Penati, aveva minimizzato la preoccupazione nel giorno precedente auspicando che non si ripetessero alcuni scontri preoccupanti da clima anni 70, non condannando, invece, come sarebbe stato opportuno fare, il comportamento dei diretti amministratori comunali responsabili di avere permesso che un simile raduno potesse liberamente esprimersi in città. Le tensioni e il clima di ansia che mediaticamente il governo ha tentato di esprimere non hanno determinato l'effetto deterrente per migliaia di cittadine e cittadini sinceramente democratici e antifascisti a rivendicare il ripudio di qualsiasi forma di apologia, considerata reato da parte del nostro ordinamento costituzionale, che hanno, molte e molti giovani, voluto partecipare a una manifestazione che ha saputo ridare lustro e dignità a una città vilipesa da una presenza inquinante e inquietante. Ancora uan volta la società civile e la cittadinanza antifascista ha preservato la memoria e l'identità antifascista della nostra comunità, confermando la propria adesione ai valori e ideali scritti nella nostra nobile Carta Costituzionale e frutto di una Lotta di Liberazione dalla barbarie nazifascista sanguinaria.

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano

Martedì, 7 Aprile, 2009 - 14:45

chiusura anticipata Biblioteca Via Oglio 18 in data 1 aprile

Alla c.a. del Settore Biblioteche del Comune di Milano
della Direzione Biblioteca Via Oglio 18 di Milano
della Commissione Educazione e Biblioteche del Consiglio di Zona 4 di Milano

Interrogazione in merito alla chiusura anticipata dei locali della Biblioteca di Via Oglio 18 nella giornata di giornata di mercoledì 1 aprile 2009 avvenuta alle ore 17,30 anzichè alle 19,45 come previsto dall'orario di servizio

Considerato
che nella giornata di mercoledì 1 aprile i locali della Biblioteca di Via Oglio 18 sono stati chiusi con netto anticipo rispetto all'orario di servizio ufficiale, ossia alle ore 17,30 anzichè alle ore 19,45

visto che

la chiusura anticipata ha arrecato vari disagi per l'utenza, che ha dovuto abbandonare i locali della biblioteca anticipatamente e, date le numerose rimostranze pervenute, senza nessuna forma di dovuto e naturale preavviso, nè di comunicazione delle motivazioni della chiusura

preso atto

che un simile disagio si è ripetuto per la seconda volta nel corso dell'ultimo mese, dato che già si è verificata una chiusura prolungata dei locali della stessa biblioteca nella giornata di mercoledì 18 marzo, senza una capillare comunicazione anticipata del disagio all'utenza, dato che diverse e diversi si sono arrecati presso i locali stessi e non hanno potuto usufruire del servizio, probabilmente non informati in tempo della sospensione

constatato

che sarebbe opportuno che qualsiasi chiusura anticipata, se non per motivi inerenti alla programmazione delle iniziative definite dalla Biblioteca, debba essere comunicata con lauto anticipo e con un dovuto preavviso, essendo diritto dell'utente venire a conoscenza dei motivi e delle cause della sospensione temporanea del servizio di pubblica utilità e interesse

e che tale chiusura venisse comunicata anche al presente Consiglio di Zona organo politico responsabile del funzionamento politico amministrativo e della conoscenza dello stato dei servizi pubblici erogati sul territorio circoscrizionale

si chiede
alla Direzione della Biblioteca di Via Oglio 18 il motivo della chiusura anticipata avvenuta in data MRCOLEDI' 1 APRILE, se tale chiusura è prevista nell'ambito del regolamento e se è prevista in futuro un'eventuale e ulteriore chiusura dei locali con il mero carattere di "eccezionalità";
alla stessa Direzione il motivo per cui la chiusura anticipata sia avvenuta senza alcun preavviso dovuto e adeguato all'utenza, arrecando pregiudizio e disagi alla medesima;
alla Direzione Biblioteche del Comune di Milano se per chiusura anticipata o non prevista dall'orario del servizio giornaliero si intenda giustificabile qualora avvenga con carattere di eccezionalità e che cosa si intenda sotto l'accezione di eccezionalità della chiusura anticipata, nonchè se sia prevista una forma di risarcimento anche simbolico per l'utenza qualora tale chiusura avvenisse senza preavviso dovuto all'utenza

Alessandro Rizzo

Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4
Martedì, 7 Aprile, 2009 - 14:44

interrogazioni presentate in consiglio di zona 4 il 7 aprile

All'Assessorato allo Sport del Comune di Milano
al Settore Sport del Comune di Milano
alla direzione della Fin
alla direzione amministrativa della Società Milano Sport spa
domenica i vigili di fuoco hanno decretato la revoca dell'agibilità della piscina sita all'impianto 4 Samuele di Via Mecenate, compleso sportivo di rilevanza internaziobnale, in quanto sede di gare giovanili di diversi livelli territoriali
Si sono riscontrati squarci nella tensostruttura tali da permettere l'ingresso dell'acqua piovana pericolosa per il sistema elettrico a rischio di cortocircuito, tanto che domenica stessa, durante una manifestazione sportiva regionale allenatori, spettatrici e spettatori e giovani atleti sono stati espulsi dalla struttura, posta sotto sequestro per inagibilità
la struttura è l'unica a essere adibita a gare Fin, ha più di mezzo secolo di vita e la tensostruttura è stata costruita circa vent'anni fa, sottoposta, lo scorso giugno, alle intemperie estive e alle copiose grandinate tanto da arrecare danni irreparabili con apertura di buchi nel pallone di copertura tanto da determinare l'ingresso dell'acqua a ogni precipitazione cadente sulla vasca e sugli spalti
da alcuni frequentatori della struttura, tra cui diversi atleti pronti a partecipare ai mondiali di luglio, si denuncia anche una temperatura esistente inferiore ai 22 gradi prevista per ogni piscina pubblica
La struttura di Via Mecenate è anche l'unica struttura pubblica e impianto utile e funzionale a garantire l'agibilità di 700 atleti delle 7 società cittadine
si chiede
- All'assessorato allo Sport del Comune di Milano se sia stata predisposta una misura utile e funzionale a garantire una manutenzione straordinaria e urgente delle strutture pubbliche e degli impianti della piscina sita in Via Mecenate, i tempi previsti e i costi, dato che si stima da parte di alcuni tecnici una spesa di 400 mila euro
- allo stesso Assessorato la responsabilità della manutenzione ordinaria dellì'impianto sportivo e le cause del non avvenuto controllo della struttura, nonchè dell'assenza di un intervento manutentivo funzionale e necessario a ripristinare una situazione di agibilità dello spazio, intervenendo sulla tensostruttura e sul pallone di copertura, dal giugno scorso bucato
- la convenzione esistente tra il Comune di Milano e la società sportiva, la sua natura, gli scopi, gli obbiettivi e le finalità, al fine di preedere responsabilità reciproche nell'elargizione di un servizio pubblico di utilità universale e collettiva

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

Interrogazione in merito al progeto Do Eu Know stato di attuazione e obiettivi

Comune di Milano e Caritas Ambrosiana hanno reso noto che con il convegno tenutosi il 31 marzo a Milano dal titolo “Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini per un’Europa più democratica” ha avuto inizio il progetto “Do Eu know?” promosso da una rete di soggetti internazionali guidati da Caritas delle Diocesi della Lombardia in partnership con la Presidenza del Consiglio comunale, nell’ambito del programma comunitario L’Europa per i cittadini
Il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri per l’occasione ha parlato di utile avvicinamento dei cittadini alle istituzioni, coinvolgendo le 9 zone del decentramento nella fase progettuale
L’iniziativa interessa cinque città europee, Atene, Valladolid, Varsavia, Linkoping in Svezia e Veliko Turnovo in Bulgaria, e si prefigge il compito stabilito dal Consiglio comunale di cercare “60 ambasciatori d’Europa capaci di arricchire le istituzioni comunitarie attraverso la voce dei cittadini su temi vicini alla propria comunità territoriale”, come ha sottolineato lo stesso Presidente del Consiglio Comunale
Oltre alla fase di coinvolgimento della cittadinanza si prevede anche il coinvolgimento delle 9 zone del decentramento e la creazione di una comunità virtuale su Facebook con l’intento e l’obiettivo di aumentare la “sensibilità dei milanesi verso la UE”
Si chiede
-         alla Presidenza del Consiglio Comunale sotto quali forme e strumenti si provvederà a rendere esecutivo il progetto e secondo quali canali i consigli circoscrizionali saranno coinvolti nella proposta, nonché quale contributo e sotto quale forma la cittadinanza milanese sarà considerata parte attrice di un programma interessante, ambizioso quanto necessario e importante per la crescita di una coscienza cittadina europea partecipata e condivisa;
-         alla Presidenza del Consiglio Comunale se, oltre ai consigli circoscrizionali, sono previste forme di coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e civiche di diverso genere, nonché gli associazionismi e le realtà che dell’Europa hanno fatto parte principe della propria attività sociale e culturale politica;
-         alla Presidenza del Consiglio di Zona 4 di prevedere la partecipazione dell’istituzione al progetto, visto il suo ampliamento alle realtà circoscrizionali decentrate, anche indicendo un’assemblea aperta al pubblico con la presenza della Presidenza del Consiglio Comunale e degli attori principali della proposta, Caritas Ambrosiana e la Rappresentanza a Milano della Commissione europea

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

ORDINE DEL GIORNO IN MERITO AL RAPPORTO ANNUALE DI AMNESTY INTERNATIONAL INERENTE L'APPLICAZIONE DELLA PENA DI MORTE

"La pena di morte è la punizione estrema. È crudele, inumana e degradante. Nel XXI secolo non dovrebbe esserci più posto per decapitazioni, sedie elettriche, impiccagioni, iniezioni letali, fucilazioni e lapidazioni" - Irene Khan, Segretaria generale di Amnesty International.
Il 24 marzo 2009 Amnesty International ha reso note, attraverso il rapporto di Amnesty International "Condanne a morte ed esecuzioni nel 2008", le stime ufficiali e i dati riguardanti la pena di morte nel mondo, considerando e rilevando che nel 2008 in Asia siano state eseguite il maggior numero di condanne rispetto al mondo, essendo la Cina il paese che ha più attuato questa forma odiosa e disumana di condanna.
In Europa rimane solamente la Bielorussia l’unico paese che ricorre ancora alla pena di morte.
In alcuni paesi la pena di morte viene applicata in procedimenti che disconoscono le elementari garanzie processuali, tra cui la regola fondamentale e universale del dual process, ossia del processo equo, come Afghanistan, Arabia Saudita, Iran, Iraq, Nigeria, Sudan e Yemen; in altri paesi la pena di morte viene emessa maggiormente nei riguardi di imputate e di imputati appartenenti alle fasce povere della società, a minoranze etniche e religiose, come Arabia Saudita, Iran, Stati Uniti d'America e Sudan. In Iran l’omosessualità viene considerata ancora reato punibile con la pena di morte, nonostante ci siano dichiarazioni internazionali emesse dal Consiglio dell’ONU, che abbiano richiesto la derubricazione di una simile misura penale intollerabile e inqualificabile dal punto di vista civile e umano.
Da ultimo alcuni casi testimoniano che sovente le pene capitali siano state emesse nei confronti di persone considerate dalla giustizia posteriormente innocenti.
Molti prigionieri sono sottoposti a forme di detenzione dura e disumana, tanto da incidere negativamente sul proprio aspetto psicologico: in Giappone l’esecuzione viene notificata la mattina stessa dell’impiccagione, mentre ai familiari viene data notizia dopo l’avvenuta esecuzione.
Dai dati ufficiali di Amnesty risulta che tra gennaio e dicembre dello scorso anno sono state messe a morte almeno 2390 persone in 25 paesi e sono state emesse almeno 8864 condanne alla pena capitale in 52 paesi.
In data 6 dicembre 2007 il Consiglio di Zona 4 su mia proposta ha approvato una mozione avente come oggetto “Sostegno del Consiglio di Zona 4 alla campagna per l'adozione, da parte dell'assemblea generale ONU, della risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali e richiesta di attivazione di un banner sul proprio sito per contribuire alla raccolta on line delle firme”
Dai dati diffusi nel rapporto di Amnesty International si evince che, tuttavia la stessa ONU abbia espresso in una direttiva la richiesta di sospendere le esecuzioni della pena capitale previste nei paesi dove tale pena odiosa è ancora concepita normativamente dal proprio ordinamento, 18 dicembre 2007, centinaia e centinaia di condanne a morte continuano a essere emesse in tutto il mondo.
Pqm
In virtù dell’impegno preso dal presente consiglio di zona si chiede alla presidenza di farsi promotore presso il consiglio comunale affinché il comune di Milano inviti il governo italiano e il parlamento italiano a farsi latore, coerentemente alle posizioni finora definite, presso gli organismi internazionali a esprimere decisioni e direttive per la moratoria della pena di morte e l’abolizione di tale previsione penale disumana e incivile

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

Interrogazione in merito alla riunione di commissione consiliare congiunta commercio e urbanistica inerente il progetto "La città del gusto", tenutasi venerdì 3 aprile alle ore 14,30

venerdì 3 aprile alle ore 14,30 si è tenuta presso la sala commissioni di Palazzo Marino la Commissione consiliare consiliare congiunta Urbanistica e Commercio dove si è discusso come unico punto all’ordine del giorno del progetto inerente la costituzione e la realizzazione della Citta del Gusto
ho più volte presentato nelle scorse sedute di consiglio interrogazioni volte a richiedere chiarimenti e delucidazioni sulla natura del progetto, l'entità, i tempi e i modi di realizzazione, nonchè i soggetti societari coinvolti nell'ambito dell'esecuzione del progetto stesso
il presidente della SoGeMi, Predolin, è intervenuto in seduta di commissione sicurezza in merito considerando questo progeto parte integrante di un ampliamento dei servizi offerti attualmente dalla società in ambito di programmazione degli eventi legati all'EXPO 2015
lo stesso presidente ha risposto a una delle mie interrogazioni fatte a riguardo considerando il progetto essere ancora in una fase non definita e dichiarando di non avere notizie e informazioni dettagliate a riguardo
si presume che
in merito al progetto, essendo stata indetta una riunione di commissione congiunta Commercio - Urbanistica si sia rilevato un iniziale progetto a riguardo finalizzato e funzionale a garantire la costituzione della Città del Gusto
si chiede
-         alla Commissione Urbanistica e alla Commissione Commercio del Comune di Milano l'entità, la natura e la definizione del progetto, lo stadio di avanzamento del medesimo, nonchè i tempi e i modi della sua attuazione, i costi relativi e se sussista già una convenzione di appalto dei lavori;
-         all’Assessorato al Territorio e ai Lavori Pubblici del Comune di Milano se l'intervento previsto comporterà variazioni delle volumetrie degli edifici oggi presenti nell'area interessata;
-         allo stesso Assessorato e alle commissioni di cui in oggetto se siano previste forme di intervento dirette a garantire e tutelare il patrimonio storico e urbanistico presente, essendoci strutture edilizie e costruzioni considerate dalla sovraintendenza dei beni culturali come patrimonio architettonico della città, risalenti le stesse al periodo Liberty;
- alla Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano di predisporre un ordine del giorno di analisi e di trattazione del tema coinvolgendo i progettisti, la società edificatrice, nonchè direttori e funzionari dei settori e degli assessorati interessati

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4

Martedì, 7 Aprile, 2009 - 14:26

5 APRILE: LA PIAZZA CHE HA SALVATO LA DIGNITA' DI MILANO

Articolo di Luciano Muhlbauer, pubblicato su il Manifesto del 7 aprile 2009 (pag. Milano)
Era prevedibile, ma fa un po’ specie lo stesso. La giornata del 5 aprile è stata raccontata da gran parte della stampa all’insegna dello “scampato pericolo” e tutti a ringraziare le forze dell’ordine per aver impedito una giornata di guerriglia urbana, come se la notizia fosse quella e non il fatto che nel centro città si è tenuto un raduno nazifascista con la benedizione di Sindaco e Vicesindaco. E così si omette ovviamente di ricordare che se alla fine gli eurofascisti hanno dovuto rifugiarsi in un albergo e rinunciare alla replica delle gesta bergamasche, questo è stato merito unicamente della mobilitazione degli antifascisti milanesi.
D’altronde, lo spettro di un “nuovo 11 marzo” era stato evocato ad arte e rilanciato con molta disinvoltura e poco spirito d’indipendenza da un’informazione sempre più omologata. Lo stesso Governo, per bocca del Ministro Vita e per conto del Ministro Maroni, aveva dato il suo attivo contributo, dichiarando al Parlamento che a Milano si stava organizzando un secondo presidio, oltre a quello di piazza della Scala, fatto di “anarchici” e di intenzioni bellicose.
Erano tutte fandonie, prive di fondamento. Ma erano anche fandonie molto utili, per dire ai milanesi di starsene a casa e di non scendere in piazza, per assolvere preventivamente quei dirigenti del Pd milanese che proprio non ne volevano sapere di manifestare e, last but not least, per far dimenticare il vero scandalo, cioè l’assenza e la complicità delle istituzioni milanesi, del Sindaco Moratti e del suo vice De Corato.
Ma le cose non sono andate come tanti avevano annunciato, anzi auspicato, perché domenica pomeriggio piazza della Scala si è riempita lo stesso di migliaia di persone, in gran parte giovani. E a coloro che hanno organizzato l’happening e a quanti vi hanno partecipato, alla loro determinazione e alla loro intelligenza, va il riconoscimento di aver salvato la dignità della città.
In fondo, a Milano il vero problema non si chiama tanto Forza Nuova, Cuore Nero o simili, che sono quello che sono, fascisti appunto, bensì la tolleranza istituzionale, o peggio, di cui essi godono. Sono quella ambiguità e quella complicità che contribuiscono a rafforzare la rilegittimazione culturale e politica delle tesi e delle pratiche neofasciste, razziste e negazioniste. Una tolleranza che è contagiosa, che abbatte gli argini e che è dunque capace di infettare l’intero corpo sociale.
Piazza della Scala ci consegna un piccolo, ma prezioso antidoto. Sta a noi tutti e tutte farlo vivere oltre quella giornata e portarlo nella quotidianità del nostra agire politico, sociale, culturale e –perché no?- anche personale.
Lunedì, 6 Aprile, 2009 - 17:15

Solidarietà per la tragedia de L'Aquila


06/04/2009 - Redazione arcigay

Terribile terremoto questa notte in Abruzzo: quasi 100 morti, più di 50.000 sfollati, ma il bilancio è purtroppo ancora provvisorio. Il sisma, di magnitudo 6,3 della scala Richter, ha colpito la zona intorno all'Aquila poco prima delle 3.30.

. Il sisma, di magnitudo 6,3 della scala Richter, ha colpito la zona intorno all'Aquila poco prima delle 3.30.
Almeno 26 i Comuni interessati. Castelnuovo descritto come un ammasso di macerie, Onna rasa al suolo. All'Aquila ha ceduto un albergo e la Casa dello studente; inagibile l'ospedale. Dichiarato lo stato d'emergenza. In arrivo uomini e mezzi da tutta Italia.

Esprimiamo tutto il dolore e lo sconcerto per il devastante terremoto che si è abbattuto in Abruzzo e in particolare a l'Aquila.

La presidente di Arcigay L'Aquila Carla Liberatore sta bene; si è salvata perché già intorno a mezzanotte con la famiglia si è trasferita in auto, spaventata dalle continue scosse. La sua casa è ora completamente distrutta, crollato il tetto e sbriciolate tutte le pareti. Dei ragazzi e delle ragazze del gruppo di Arcigay de l'Aquila abbiamo notizie positive, sono tutt* salv*, manca ancora all'appello un ragazzo che stiamo cercando.A Carla, ad Arcigay L'Aquila e a tutta la popolazione colpita da questo tragico evento va il nostro abbraccio solidale!

Abbiamo deciso di far convergere le nostre azioni con quelle di Arci
e di promuovere un'azione di rete fra le diverse associazioni LGBT italiane.

Arci Abruzzo ci riferisce di una situazione veramente disastrosa e ancora molto confusa. Il quadro peggiora man mano che si va delineando la dimensione reale dei danni alle persone e alle cose. Sicuramente nelle prossime settimane ci sarà molto da fare anche per noi, e sarà necessario mobilitare la nostra rete associativa in azioni di solidarietà e di aiuto concreto.

Grazie al sostegno e alle informazioni fornite dai dei volontari Arci, riteniamo che adesso sia assolutamente necessario che intervenga solo personale organizzato in modo specifico per l’emergenza. Nei prossimi giorni ci saranno molte necessità a cui rispondere, sia sul versante dell’aiuto concreto che su quello del lavoro di promozione sociale. Anche perché
l’emergenza purtroppo durerà diversi mesi.
Per quanto riguarda i nostri volontari stiamo concordando con l'Arci l'invio di volontari Arcigay in una zona ben precisa dove l'Arci intende concentrare tutti gli sforzi.Quello che intanto possiamo fare è attivare una raccolta di fondi, che sicuramente serviranno per le iniziative che metteremo in campo. Appena la situazione sarà più definita, daremo ulteriori comunicazioni sugli specifici progetti ai quali dedicheremo la raccolta fondi.
Quello che intanto possiamo fare è attivare una raccolta di fondi, che sicuramente serviranno per le iniziative che metteremo in campo. Appena la situazione sarà più definita, daremo ulteriori comunicazioni sugli specifici progetti ai quali dedicheremo la raccolta fondi.
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


Ecco i dati del conto corrente aperto presso Banca Etica per l'emergenza terremoto

Conto corrente
IBAN - IT 32  K 05018 03200 000000128000

Intestato a:
Associazione Arci - Emergenza Terremoto Abruzzo
Via di Pietralata 16 - 00157 Roma
Intestato a:

Domenica, 5 Aprile, 2009 - 18:57

Bando Arcigay Milano per due figure professionali

Il Comitato provinciale Arcigay di Milano - C.I.G. Centro di Iniziativa Gay, Associazione di Volontariato – Onlus, al fine di facilitare e ottimizzare l’apporto dei volontari nello svolgimento delle diverse attività associative, fornire una continuità di riferimenti nelle relazioni interne ed esterne ed una migliore struttura organizzativa,

ricerca due figure professionali da inserire nel proprio organico.

 

leggi il bando in allegato

 
 
        Comitato provinciale ARCIGAY MILANO
       C.I.G. Centro di Iniziativa Gay
                     Associazione di Volontariato - ONLUS
 
Via Bezzecca, 3 – 20135 Milano MI  - T.02.54.12.22.25 – F.02.54.12.22.26 – info@arcigaymilano.org - www.arcigaymilano.org
BANDO PER RICERCA PERSONALE
 
Il Comitato provinciale Arcigay di Milano - C.I.G. Centro di Iniziativa Gay, Associazione
di Volontariato – Onlus, operante da 25 anni sul territorio milanese e lombardo in ambito
sociale e politico, al fine di facilitare e ottimizzare l’apporto dei volontari nello svolgimento
delle diverse attività associative, fornire una continuità di riferimenti nelle relazioni interne ed
esterne ed una migliore struttura organizzativa, ricerca n° 2 figure professionali da inserire nel
proprio organico:
 
 
1. Responsabile di segreteria
 
Mansioni principali:
- Attività di front-desk e centralino;
- Gestione operativa delle attività dell’ associazione;
- Ricezione della posta sia cartacea che elettronica provvedendo direttamente
alla risposta per le richieste di info generali o all’inoltro a chi di competenza;
- Pubblicazione e diffusione dei documenti di convocazione degli organi Statutari
e dei relativi verbali e delibere, aggiornamento dei libri verbali statutari;
- Acquisto del materiale necessario alla sede ed alle diverse attività che vi si
effettuano. Gestione dei fornitori e dei servizi generali;
- Gestione della “piccola cassa” di segreteria;
- Iscrizione dei nuovi soci e ai rinnovi;
- Collaborazione con il Direttore generale/responsabile amministrativo nelle
attività a lui preposte; 
 
Requisiti richiesti:
- Diploma di scuola secondaria superiore;
- Buone conoscenze informatiche;
- Patente di guida;
- Spiccate doti relazionali, organizzative e di autonomia operativa;
- Flessibilità oraria in concomitanza di particolari eventi o necessità; 
- Conoscenza realtà LGBTQ;
- Doti organizzative e di autonomia operativa.
 
Costituisce titolo preferenziale:
- Conoscenza lingua inglese;
- Precedenti esperienze professionali preferibilmente in posizioni analoghe.
 
Orario di lavoro:
- 25 ore settimanali
- da lunedì  a venerdì ore 15.00 / 20.00
 
Inquadramento professionale:
- Impiegato 3° livello settore Commercio/Servizi
 
Inquadramento economico: 
- Retribuzione lorda annua € 13.292,44 pari ad un mensile netto di € 793,00 per 14
mensilità
 
segue
 
 
        Comitato provinciale ARCIGAY MILANO
       C.I.G. Centro di Iniziativa Gay
                     Associazione di Volontariato - ONLUS
 
Via Bezzecca, 3 – 20135 Milano MI  - T.02.54.12.22.25 – F.02.54.12.22.26 – info@arcigaymilano.org - www.arcigaymilano.org
seguito
- Bibliotecario 
 
Mansioni principali:
- Catalogazione e archiviazione del materiale della biblioteca in sinergia con i
volontari della Sezione Biblioteca, concordandosi con il portavoce; 
- Gestione dei prestiti e dell’accesso ai testi da parte di terzi; 
- Supporto all’intervento dei volontari nell'attività di catalogazione.
 
Costituisce titolo preferenziale:
- Buona conoscenza dell' uso degli strumenti informatici.
- Conoscenza del pacchetto BiblioWin.
 
Requisiti richiesti:
- Buona conoscenza di biblioteconomia;
- Buone conoscenze informatiche;
- Conoscenza realtà bibliovideografiche LGBTQ;
- Doti organizzative e di autonomia operativa.
 
Orario di lavoro:
- 15 ore settimanali
- lunedì – mercoledì - venerdì ore 15.00 / 20.00 
 
Inquadramento professionale:
- Impiegato 5° livello settore Commercio/Servizi
 
Inquadramento economico: 
- Retribuzione lorda annua € 6.819,40 pari ad un mensile netto di € 442,00 per 14
mensilità
 
L’attività si svolgerà principalmente nella sede dell’Associazione, attualmente in via
Bezzecca, 3 a Milano, ma potrebbero essere richiesti interventi all’esterno della stessa. L’assunzione,
dopo un congruo periodo di prova, verrà effettuata a tempo indeterminato.
L’assunzione è prevista entro il mese di maggio 2009.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
segue
 
 
        Comitato provinciale ARCIGAY MILANO
       C.I.G. Centro di Iniziativa Gay
                     Associazione di Volontariato - ONLUS
 
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seguito
SCADENZA E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE
RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE
 
La richiesta di partecipazione alla selezione deve pervenire, nelle modalità di seguito
definite, entro e non oltre le ore 17,00 del 30 aprile 2009 e può essere inviata in formato digitale
attraverso posta elettronica all’indirizzo e-mail:
 
selezione-personale@arcigaymilano.org
 
oppure in forma cartacea attraverso il servizio postale al seguente indirizzo:
 
Bando C.I.G.
c/o Studio PANTI
Corso di Porta Vittoria, 14
20121 MILANO MI
 
La domanda deve essere composta da un primo foglio, firmato in calce, contenente:
- nome e cognome;
- luogo e data di nascita;
- indirizzo di residenza o domicilio;
- indirizzo e-mail;
- numero di telefono;
- autorizzazione per il trattamento e l’utilizzo dei dati personali ai fini della presente
selezione.
 
Il curriculum, contenente l’indicazione per quale delle due posizioni è presentata la richiesta e
tutti i dati che il candidato possa ritenere utili alla selezione, deve essere redatto su fogli separati dal
primo, dattiloscritto e in forma anonima, senza segni o firme, in modo che non sia facilmente possibile
risalire all’identità del richiedente;
 
Lo Studio Panti provvederà, alla ricezione, a numerare le richieste pervenute separando i
dati anagrafici, che tratterrà, dai curricula che provvederà a inoltrare alla commissione
selezionatrice delegata dall’Associazione.
 
Sulla base dei curricola anonimi la commissione effettuerà una prima selezione entro il 15
aprile 2009. Alla conclusione di questa fase verranno recuperati i corrispondenti dati anagrafici e
verrà comunicherà l’esito ad ogni richiedente, in caso di esito positivo verrà contestualmente
fissato l’appuntamento per il primo colloquio che dovrà avvenire entro il 25 aprile 2009.
 
Il mancato rispetto delle indicazioni precedenti, il tentativo di forzare in qualsiasi modo il giudizio
della commissione selezionatrice o dei suoi componenti o il tentativo da falsarne l’opera comporterà
l’immediata esclusione dalla selezione.
 
Milano, 01 aprile 2009
 
Comitato provinciale Arcigay Milano
C.I.G. Centro di Iniziativa Gay – ONLUS
Il presidente
Paolo Ferigo
 

Domenica, 5 Aprile, 2009 - 18:38

IOWA, LA CORTE SUPREMA LEGALIZZA LE NOZZE GAY

La sentenza fa seguito a una denuncia presentata nel 2005 da Lambda Legal,
una organizzazione per i diritti dei gay di New York
venerdì 03 aprile 2009 , di ansa

La Corte Suprema dell'Iowa ha stabilito che il bando delle nozze gay viola
i diritti costituzionali di gay e lesbiche: la sentenzia di oggi fa dello stato
americano il terzo, dopo Massachusetts e Connecticut, in cui i matrimoni tra
omosessuali sono legali.

La sentenza rappresenta una vittoria a tutto campo per il movimento gay dopo
la batosta del referendum dello scorso novembre in California che ha reso i
matrimoni tra omosessuali illegali, dopo una breve parentesi di legalita'.

La sentenza ha invalidato una legge statale del 1998 che aveva limitato il
matrimonio alle coppie eterosessuali. E' la prima volta che uno stato degli
Stati Uniti continentali - e uno stato politicamente in bilico tra repubblicani
e democratici - legalizza le nozze gay.

I giudici della Corte Suprema hanno respinto all'unanimita' ogni pretesa che
le obiezioni alle nozze gay possono essere considerate ''razionali'', hanno
accantonato il rimedio delle unioni civili e sostenuto che i matrimoni tra
omosessuali vanno giudicati normali a tutti gli effetti.

La causa era stata presentata a nome di 12 individui che risiedono in varie
contee dell'Iowa: ''Come molti abitanti dell'Iowa sono tutte persone
responsabili e produttive, con lavori importanti, o pensionati, e sono tutti
membri rispettati delle loro comunita'. Come molte persone dell'Iowa hanno
figli o desiderano avere figli. L'unica differenza e' che sono
sentimentalemente legati a una persona dello stesso sesso e sperano un giorno
di sposarsi, un'aspirazione peraltro condivisa da molte persone in tutto
l'Iowa'', si legge nel verdetto affisso sul sito web della Corte che e' andato
immediatamente in tilt, tante persone ci si sono collegate.

Venerdì, 3 Aprile, 2009 - 14:58

Piazza Negrelli:stop al degrado

Ieri c'è stata la manifestazione dei residenti il quartiere Ronchetto che sollecitano il Comune ad intervenire per mettere fine al degrado di piazza Negrelli e sia avviata in tempi rapidi e certi una riqualificazione che risolva le problamatichedi zona, dalla bretella Merula - Chiodi, al Parco Teramo, alla viabilità Parenzo-Chiodi. In particolare modo si sollecita la sistemazione del piazzale del capolinea della linea tramviaria 2.

Venerdì, 3 Aprile, 2009 - 11:59

5 aprile, ore 11: MILANO AMA LA LIBERTA' E RIPUDIA IL FASCISMO

COMUNICATO STAMPA di ANPI Crescenzago
 
DOMENICA 5 APRILE ORE 11 IN PIAZZA DELLA SCALA E ALLA LOGGIA DEI MERCANTI ONORIAMO I CADUTI PER LA LIBERTA’
 Le Associazioni partigiane e dei Deportati, in un incontro con il Prefetto di Milano dottor Gian Valerio Lombardi, svoltosi ieri in corso Monforte, hanno avanzato la richiesta al rappresentante del governo, nella sua veste di garante dell’ordine pubblico, di intervenire per sospendere la manifestazione promossa da Forza Nuova e da altre associazioni neonaziste d’Europa ed  internazionali,  che è in programma per domenica 5 aprile in un albergo di Milano.
Le Associazioni partigiane e dei deportati, domenica 5 aprile alle ore 11  si recheranno in Piazza della  Scala per deporre una corona alla targa che ricorda Milano medaglia d’oro della Resistenza e, successivamente in corteo,   alla Loggia dei Mercanti a deporne un’altra ove  si ricordano  le vittime milanesi del nazifascismo.
 
Milano, 2 aprile 2009

 MILANO AMA LA LIBERTA'
MILANO RIPUDIA IL FASCISMO
Domenica 5 Aprile i neo fascisti di Forza Nuova intendono organizzare un
incontro a cui parteciperanno negazionisti, xenofobi, omofobi e razzisti da
tutta Europa.

Il copione l'abbiamo visto a Bergamo, dove la parata fascista e le cariche
contro gli antifascisti, oltre a evidenziare la reale natura di questi
soggetti hanno anche dimostrato, per l'ennesima volta, di quali appoggi
godano. Quello che intendono fare a Milano è quindi l'ennesima
provocazione ad uso e consumo di chi tenta di attaccare i diritti e le
libertà di tutti noi, di chi foraggia questi personaggi soffiando sulle
paure e sulle insicurezze diffuse per seminare odio, paura e politiche
securitarie.

A Milano non c'è spazio per i fascisti.

Il sostegno o il tacito assenso che le istituzioni milanesi stanno dando a
questa iniziativa, per quanto venga presentato come rispetto della
democrazia, non è casuale.

La città che questa giunta vuole costruire ha necessità dell'azione
devastante dei fascisti: differenze azzerate, pattugliamento di ronde per
tutelare l'ordine degli affaristi d'ogni risma, dei redditieri e del
profitto.

La città di De Corato e Moratti è una città impaurita e blindata, una
città vuota e infelice.

E che nessuno ospiti il convegno di Forza Nuova dieventandone quindi
complice, che si rifiuti la cittadinanza ai negazionisti e ai razzisti,
come già fatto dalle Stelline che in seguito alle pressioni della Milano
antifascista stanno facendo marcia indietro.

Ma Milano non è solo odio e paura. E' fatta anche da chi rifiuta chi
semina odio per la diversità e cultura autoritaria. E' fatta di medici che
non vogliono essere delatori, di studenti, insegnanti e genitori che
rifiutano le classi separate, migranti che non vogliono più essere merce,
di donne e uomini liberi che non sopportano più chi vuole decidere delle
loro vite.

E' una città plurale, una città antifascista.

Milano ama la libertà.

Domenica 5 aprile ore 15.00 piazza della Scala.

Happening culturale, performance teatrali, reading, musica, interventi
davanti Palazzo Marino, una giornata di mobilitazione cittadina, di
riappropriazione di spazi ,di libertà contro i fascisti e i razzisti e le
politiche securitarie che legittimano questi utili idioti

Milano antifascista e antirazzista.

Firma e diffondi la petizione on line "Milano rifiuta la manifestazione
delle destre xenofobe d' Europa" promossa dai circoli Anpi

http://www.petitiononline.com/nofn5apr/petition.html

   

Venerdì, 3 Aprile, 2009 - 08:47

Riattivazione e gestione Campo Colombo – via del Cardellino

Presentata ieri sera in Consiglio di Zona 6 la sottonotata interrogazione. Si chiede di fare chiarezza dopo la firma delle due concessioni in merito alla gestione dei campi e la possibilità di edificare all'interno della struttura una palazzina di 3 piani, una palestra ed altre strutture. Si vuole avere un quadro di riferimento preciso e la certezza che comunque la struttura rimanga aperta all'uso pubblico.

                                       INTERROGAZIONE URGENTE
RIATTIVAZIONE E GESTIONE CAMPO COLOMBO –VIA DEL CARDELLINO
Premesso che:
-          il Campo colombo di via Cardellino è da tempo in stato di abbandono e degrado;
-          il 15/11/07 è stata presentata un’interrogazione in Consiglio di Zona 6 che chiedeva chiarimenti in merito alla riattivazione del campo colombo;
-          in data 6/12/07 l’assessore Terzi rispondeva che la Giunta avrebbe predisposto "una procedura di evidenza pubblica” per affidare in concessione l’uso di alcuni impianti tra i quali la Colombo;
Posto che:
-          in data 19/12/2007 la commissione sport del Consiglio di Zona 6 ha trattato il problema del campo Colombo ribadendo che doveva  rimanere pubblico ed occorreva approntare un progetto di recupero del centro stesso;
-          il 7/1 2008 la Commissione Sport del Consiglio di zona 6 chiedeva con un atto pubblico di conoscere con urgenza l’accordo di collaborazione tra Milanosport - alla quale erano stati girati gli impianti sportivi comunali di Milano0 - e l’associazione ARCA che, di fatto, stava gestendo il centro colombo al posto della stessa Milanosport;
Appurato che:
-          in data 13 gennaio 2009 è stata stipulata una convenzione con ARCA  - atti Comune PG 23382/2009 - per la concessione d’uso di parte dell’impianto sportivo comunale Campo colombo di via Cardellino 15;
-          la concessione avrà una durata di 9 anni e sei mesi e riguarderà l’uso dei campi di calcio;
-          inoltre si viene sapere che il 3 marzo 2009 il Settore Sport del Comune di Milano, a seguito di selezione pubblica ha stipulata un’altra convenzione con la soc. Nuoto e Benessere per la concessione di una parte dell’impianto sportivo;
-          in detta convenzione con la soc. Nuoto e Benessere si fa riferimento che esiste un progetto che prevede la realizzazione di un edificio di 3 piani (ad uso palestre, spogliatoi, servizi), una piscina con copertura mobile, aree ristoro, pista da ranni, aree parcheggio; il costo complessivo dell’operazione è stimato in circa €. 6.100.000; l’impianto sarà operativo da giugno 2010.
Affermato tutto quanto sopra si chiede
Al Presidente del Consiglio di Zona 6
All’assessore allo Sport del Comune di Milano

  1. Come mai il Consiglio di Zona 6 non è venuto a conoscenza degli atti intrapresi dall’Amministrazione se non a cose avvenute;
  2. di essere informati degli atti procedurali conseguenti, tempi, modalità di realizzazione delle concessioni;
  3. di conoscere il progetto preliminare che sta alla base della convenzione stipulata con la soc. Nuoto e Benessere e che prevede la realizzazione di nuove edificazioni.
  4. di avere un quadro di riferimento complessivo che chiarisca il futuro del Campo Colombo e la sua utilità, più volte ribadita, di strutture per l’uso pubblico.

    Angelo Valdameri–Lista Fo,
    Adele Vignola – PD
    Elisa Scarano – Verdi
    Roberto Acerboni PRC
    Donato POlicastro – IDV
    Massimo Camerini – Socialisti
    Claudio Rovelli Lista Ferrante

    2 aprile 2009
    Angelo Valdameri–Lista Fo,Adele Vignola – PDElisa Scarano – VerdiRoberto Acerboni PRCDonato POlicastro – IDVMassimo Camerini – SocialistiClaudio Rovelli Lista Ferrante
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