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.: Il Blog di Massimo Luca Della Sala
Lunedì, 22 Maggio, 2006 - 12:41

Rimozione amianto nella periferia

 

Progetto Amianto
Sono diverse le superfici di rivestimento di tetti e capannoni a Milano che ancora vedono la presenza del famigerato amianto. Sappiamo che l’effettiva pericolosità di tali siti dipende soprattutto dal logorio creato dagli agenti atmosferici su tali superfici nel tempo. Questa considerazione assieme ad altre di carattere prettamente economico hanno inciso sulle politiche fin qui adottate, volte a dividere interventi più urgenti da quelli considerati meno. Noi Verdi pensiamo che tale approccio al problema sia sbagliato perché miope e poco lungimirante. L’amianto nella versione più comune , cioè l’eternit, è il famigerato responsabile di malattie gravissime all’apparato respiratorio quali silicosi e tumori ai polmoni, ed in un contesto cittadino quale quello milanese si aggiunge e collabora ad altri ed innumerevoli fattori di rischio per la nostra salute presenti nell’aria che respiriamo. Rimuovere solo le tettoie logorate significa nascondersi dietro un dito infatti sappiamo che tali superfici hanno una vita limitata e per fortuna non ne vengono più installate da tempo.
Quindi fuor di metafora stiamo parlando di superfici comunque vecchie e comunque da tempo sottoposte al logorio atmosferico.
Il nostro pensiero di verdi corre a tutte quelle aree di Milano dove la dismissione di aree a vocazione industriale ha lasciato sul campo oltre ad altri innumerevoli problemi ed opportunità anche scheletri di capannoni ricoperti d’eternit d’annata. Consideriamo poi tutti quei privati che hanno utilizzato l’eternit per capannoni o tettoie, sono tantissimi. Infine anche chi dovrebbe dare il buon esempio,pensiamo al comune ed agli enti pubblici, perdura nel rimandare scelte inderogabili per la rimozione di tali superfici per i propri locali.
Nella città di Milano moderna e all’avanguardia quindi viviamo circondati di un nemico invisibile, un killer spietato diffuso in ogni quartiere,un killer che uccide senza dare preoccupazioni alle proprie vittime, un killer che ha molti colleghi e soci con i quali lavora in team: pm10;pm25 ;benzene; piombo….
Un esempio concreto potrà certo farvi considerare le interrelazioni e le pericolosità di questa situazione. I locali adibiti a cucina per la refezione milanese adiacenti al deposito quotidiani delle biblioteche comunali di milano posto in via Quaranta 43 hanno una tettoia sconfinata di amianto, le cui condizioni per forza di cose non sono buone, sono evidenti l’azione di logorio del vento e della pioggia. Tale tettoia direttamente a spiovente sulle prese d’areazione delle cucine e della biblioteca è un grave pericolo per i nostri figli che mangiano cibo all’amianto da anni senza saperlo, per i frequentatori ed i lavoratori di tali locali ,per non considerare poi i frequentatori del deposito quotidiani, ricercatori, studenti comuni cittadini ignari di cosa mina la loro esistenza proprio sulle loro teste in una struttura che invita alla pace alla calma ed alla riflessione.
Cosa propongono i Verdi
-Dismissione immediata da tutti i siti di proprietà Comunale delle superfici D’eternit , da eseguirsi secondo modalità precise, da società specializzate
-Monitoraggio e classificazione della presenza di eternit nelle ex aree industriali e rimozione pagata dal comune.
-Monitoraggio e classificazione della presenza di eternit nell’edilizia privata e rimozione pagata dal
comune.(si tratta di 17 euros al mq... i costi delle malattie a breve e medio termine sono maggiori)
vota VERDI
al comune GERMANI Riccardo
alla zona 2 DELLA SALA