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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Mercoledì, 29 Aprile, 2009 - 18:17

Combattere l’omofobia. Sulla propria pelle

In occasione delle iniziative Arcigay per la Giornata Internazionale Contro l’Omofobia, il Progetto Benessere Cassero dell’Arcigay di Bologna propone sabato 9 e domenica 10 maggio 2009 e ancora sabato 16 e domenica 17 maggio 2009 il laboratorio di gruppo LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) sull’identità ARCOBALENI.
ARCOBALENI, già realizzato nel novembre 2008, è un laboratorio esperienziale, che propone attività di interazione con l’altro e momenti di condivisione che mettono in gioco in maniera intensiva e originale le proprie emozioni ed il proprio vissuto in quanto persone LGBT. Rappresenta un’occasione di relazione differente e uno spazio di scoperta e indagine di ciò che induce ciascuna persona LGBT ad interiorizzare inconsciamente processi culturali e sociali omofobi.
Da 5 anni la Giornata Mondiale Contro l’Omofobia celebra con iniziative diversificate l’esclusione dell’omosessualità dall’elenco delle malattie, avvenuta il 17 maggio 1990, e ribadisce che ogni orientamento sessuale è una possibile variante naturale della nostra identità. Purtroppo in un Paese dove la cultura è intrisa di tradizionalismo bigotto ed eterosessista, subiamo l’omofobia diffusa nei media e nella politica, nel linguaggio e nella scuola, e la interiorizziamo. ARCOBALENI nasce dalla voglia delle persone LGBT di riappropriarsi della propria vita in modo affermativo, di nutrire la propria autostima attraverso la relazione con l’altro, di combattere il pregiudizio che viviamo sulla nostra pelle.
“Vogliamo proporre ai e alle partecipanti un’esperienza ricca, che scava in profondità” – racconta il dott. Emanuele Pullega, formatore e conduttore del laboratorio – “il coming out infatti non esaurisce il processo di piena accettazione di sé e di visibilità con gli altri, specie in questa società sempre più conservatrice e meno rispettosa delle specificità di chi non è come ‘tutti gli altri’, una società che discrimina in forme sottili e non, che ti picchia per strada, che ti insulta se baci il tuo partner, che non accetta che due persone dello stesso sesso possano amarsi, sposarsi, costruire una famiglia e crescere figli.”
Per approfondimenti e informazioni sulle iscrizioni:

ARCOBALENI - Laboratorio LGBT sull’identità
9-10 maggio - 16-17 maggio 2009
http://www.cassero.it/show.php?1504
Telefono 339.5775280
ingruppo@cassero.it

fonte: http://www.arcigay.it/arcobaleni-combattere-omofobia-sulla-propria-pelle

Mercoledì, 29 Aprile, 2009 - 17:10

Al via la III Rassegna di Teatro Omosessuale

A partire dal 4 maggio debutta a Teatro Libero Liberi Amori Possibili, rassegna di teatro omosessuale che dopo un primo anno di sperimentazione, un secondo anno ricco di soddisfazioni, attenzione di pubblico e dei media, è giunta ormai alla sua terza edizione.
Per l'occasione, il 29 aprile alle ore 11.30 presso lo spazio Kinesis di via Savona 45 si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'evento.
La manifestazione artistica, di circa 2 settimane, propone un programma di 9 spettacoli al fine di introdurre un confronto sul tema dell'omosessualità.
Quale modo migliore dell'arte e di tutto ciò che concerne lo spettacolo dal vivo per parlare di omosessualità senza tabù e aprirsi a nuove prospettive lasciando da parte pregiudizi e paure?
Un progetto che nasce da un desiderio civile e culturale di presentare, attraverso questi spettacoli, i diversi aspetti dell'omosessualità, il rapporto uomo-uomo, quello donna-donna, il transgender, la bisessualità considerando la pièce teatrale come immediato spunto di riflessione. Un approccio inconsueto ma quanto mai vivace e stimolante a testi e situazioni che prendono in esame le tensioni, i risvolti affettivi e la condizione omosessuale alla luce dei più recenti modelli scenico-letterari.
Un'iniziativa che vuole essere una risposta concreta alla necessità di dare voce anche alle minoranze sociali con tutta la forza culturale che il teatro è in grado di offrire.
Questo appuntamento annuale crede nella convinzione che l'arte non regoli le ingiustizie e le discriminazioni, ma che abbia almeno il merito di denunciarle e mostrarle.
Nostro scopo è creare uno spazio che possa dare rilevanza a problematiche spesso sottovalutate o ritenute inadeguate per il palcoscenico e per il pubblico teatrale, dando anche un eccellente contributo per dare nuove opportunità ad un genere di teatro che spesso incontra difficoltà distributive.

Questa esperienza è nata sul modello di quanto accade da diversi anni negli Usa e a Dublino, ma anche in evidente concomitanza con il Théâtre Côté Cour di Parigi, ugualmente alla sua prima esperienza nella stagione 06/07. Anche a Milano ha ottenuto grande successo il Festival di Cinema Gay-lesbo presentato a settembre 2006, per la prima volta in una prestigiosa sede istituzionale, come il Teatro Strehler.

Desideriamo che anche Milano, come Roma già da tempo con la manifestazione “Garofano Verde – Scenari di teatro omosessuale”, collaudata esperienza con il sostegno istituzionale dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, possa diventare sede di un diffondersi necessario di poetiche e di modelli di teatro che non si rivolgano nello specifico ad “una” comunità ma a tutta la comunità umana di un paese.
Perché le barriere, i pregiudizi, i distinguo e i moralismi ideologico-religiosi lascino spazio al dialogo, alla comprensione, a una serena e cosciente unica appartenenza... magari attraverso un’inquietudine, un’intuizione teatrale.
In stretta collaborazione con le maggiori associazioni omosessuali, tra cui l'Arcigay, in particolare il C.I.G. (Comitato Provinciale Arcigay Milano), l'Arcilesbica, che ci hanno ampiamente sostenuto già dallo scorso anno, le istituzioni, in primis la Provincia di Milano che ha concesso il Patrocinio in tutte le edizioni.
Di grande aiuto anche la partnership con Milk, Capogiro e Pier Pour Hom che grazie al loro elevato numero di soci e allo specifico inserimento nell'area GLBT, ci permettono di entrare in contatto con numerosi interlocutori.

L'edizione 2009 è supportata per tutta la comunicazione dall'agenzia 6x6 adv. Agenzia di pubblicità molto nota nell'area GLBT, per avere creato campagne e appoggiato numerose iniziative. Questo per sottolineare la volontà di crescita della rassegna stessa che punta ad avere una immagine professionale, riconosciuta e
ben inserita nel suo contesto.

La selezione degli spettacoli è avvenuta durante l'anno 2008. Già a dicembre ci erano stati sottoposti una settantina di titoli. A febbraio 2009 la rosa si è stretta su 20 titoli per poi arrivare alla scelta definitiva.

Questo il programma dettagliato:

● 4 maggio
Millelire presenta “Sono diventato etero!” di Lorenzo De Feo, regia di Lorenzo De Feo, con Alessandro Cassoni, Susanna Cantelmo e Antonio Lupi;

● 5 maggio
La Città Invisibile presenta “Lo specchio dell'amore” tratto dall'opera di Alan Moore e José Villarrubia, regia di Tobia Rossi, con Elena Forlino, Monica Massone e Andrea Nerguzzo;

● 6 maggio
Skenè presenta “Oberon” di Ugo Chiti , regia di Nanny Schifino, con Federica Capuano, Livia Trama, Nanny Schifino e Giovanni Scura, coreografie di Ricky Bonavita;

● 7 maggio
Zauberteatro e NoirDesir.it presentano “Attrazione dell'abisso” di Massimo Stinco, regia di Massimo Stinco, con Massimo Stinco, Niccolò Gaggio, Dejan Djordjevic, Jacopo Bartaloni e Cesare Mascitelli;

● 8 maggio
Beat 72 presenta “Sotto il convento... niente!” di Flavio Mazzini, regia di Marco Medelin, con Angelo Curci, Stefano De Santis, Giuliana Di Marco, Fabrizio Foligno, Riccardo Laurina e Silvana Spina;

● 9 maggio
Piccolo Teatro Campo d'Arte e Diverbia et Cantica presentano “Le luci di Laramie” di Moises
Kaufman, regia di Gianluca Ferrato, con Gabriele Colferai, Annabella Calabrese, Monica Maroncelli Cerquitelli, Gianpiero Pumo, Guido Saudelli, Igor Petrotto, Imma Dante e Valentina Chisci;

● 10 maggio
Quinta Tinta presenta “Benzina” di Daniele Falleri, regia di Roberto Zunino, con Laura Renaldo, Lia Lopomo, Simona Guandalini e Roberto Zunino;

● 11 maggio
Spazi Vuoti presenta “Anch'io come te” di Gianluca De Col, regia di Marta Arosio, con Sara Corso, Denis Michallet, Lorenzo Piccolo e Laura Pozone;

● 12 maggio
Decimopianeta e I Teatrini presentano “12 baci sulla bocca” di Mario Geraldi , regia di Giuseppe Miale di Mauro, con Francesco Di Leva, Stefano Meglio e Andrea Vellotti.

Fonte: Ufficio Stampa del Teatro Libero Milano

Martedì, 28 Aprile, 2009 - 19:43

IO: immigrazioni e omosessualità

IO: immigrazioni e omosessualità

http://migrantilgbt.arcigay.it/

In Italia l’immigrazione è un fenomeno recente che tuttavia sta raggiungendo percentuali simili a quelle di Paesi con una più lunga storia d’immigrazione. Mentre inizialmente i migranti erano soprattutto maschi con un progetto migratorio a breve termine, ora le comunità straniere sono rappresentate sempre più da famiglie che arrivano col progetto di inserirsi e costruirsi un futuro in Italia.
All’interno di queste comunità, vi sono sempre più persone omosessuali e transessuali, portatrici di bisogni specifici sia rispetto alle comunità etniche di riferimento, sia rispetto alla più ampia comunità lesbica, gay, bisessuale e transgender (LGBT) italiana.
I migranti LGBT incontrano sul loro percorso di integrazione ostacoli specifici che si aggiungono a quelli normalmente sperimentati dagli stranieri. In particolare i servizi rivolti ai migranti sono progettati e forniti senza considerare la dimensione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Questo limita l’efficacia della relazione operatore-utente, diminuisce l’incisività di alcuni interventi (per esempio nel supporto e nell’orientamento) e può addirittura dimostrarsi controproducente (come le campagne sanitarie per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, pensate per stranieri ma che non fanno menzione delle possibilità di contagio tra persone dello stesso sesso).
Dall’altro lato i servizi forniti dalla comunità LGBT sono fortemente collegati al modello culturale di uomo-gay e donna-lesbica occidentali, modelli in cui molti migranti con comportamenti omosessuali non si riconoscono. L’esperienza ha provato che i servizi di informazione, di supporto o di counselling forniti dalle organizzazioni LGBT possono quindi non essere efficaci per i migranti con comportamenti omosessuali.
Infine, una delle principali risorse di informazioni, orientamento e supporto per gli stranieri sono le reti informali interne alle comunità migranti. A causa dei tabù verso i temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, molti migranti LGBT non possono contare sulla propria comunità di origine per risolvere determinati problemi o trovare supporto.

In questo sito potrete trovare informazioni utili su immigrazioni e omosessualità (legislazione e giurisprudenza, notizie dal mondo), contatti, risorse utili e le pubblicazioni collegate al progetto “Nuovi approcci nel campo dell’integrazione dei migranti residenti in Italia: l’aiuto ai migranti lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT)” realizzato con un contributo del Ministero della Solidarietà Sociale ai sensi della Legge n° 383/2000 - art. 12 - lett. D.

in allegato il documento "ESSERE MIGRANTI OMOSESSUALI OGGI IN ITALIA"
leggilo scaricandolo dal seguente link

http://migra.arcigay.it/sites/migra.arcigay.it/files/Definitivo%20-%20report%20completo%20marzo%2009.pdf

Martedì, 28 Aprile, 2009 - 16:03

Mi candido alle elezioni Provinciali: Collegio 4

Sono candidato alle elezioni provinciali per la Lista Un'Altra Provincia - Massimo Gatti Presidente. Sono candidato nel collegio 4 di Milano, Porta Vittoria, Molise, Calvairate, Porta Romana. Sono candidato in una lista civica, di alternativa, di movimento, di opposizione, di SINISTRA. Ho scelto di candidarmi perchè credo sia importante dare spazio a un pensiero critico e altro, alto, a un'omologazione che vuole premettere l'economia e lo stato di mercato all'iniziativa politica. Quando si parla di primato della politica si parla di supremazia dell'interesse collettivo rispetto agli interessi individuali, soggettivi. Oggi sussiste l'esigenza di costruire una democrazia della partecipazione, quella che nasce nell'Antica Grecia della polis, della politica intesa come "politeia", ossia attiviarsi per la polis, per il benessere collettivo, comune. Temo in derive populiste, in derive della società massivamente intesa propendenti per due estremi comportamentali: una cinica, qualunquista, quella generata da un senso generale di abbandonismo disilluso e deludente, l'altra di stampo propagandistico, che vede la strumentalizzazione ideologica come forma di attribuzione di consenso sociale omologante utilizzabile per "legittimare" poteri e potentati.
In Provincia è giunto il momento di affermare percorsi dialettici non minimalisti ma costitutivi di prospettive di cambiamento di un governo del territorio spesso asservito alle logiche lobbiste economiche e finanziarie. Credo sia occasione di affermare che esiste un'altra mobilità sostenibile, in quanto eco compatibile, in quanto umanamente compatibile, senza uno sviluppismo che asservisce il territorio a una politica di aggressione cementificatrice, una politica accondiscendente gli interessi e gli appetiti edilizi, una politica che vede nell'estensione delle arterie viabilistiche private, strade statali, tangenziali, le priorità di una mobilità inquinante e devastante. La Provincia ha una ricchezza idrica senza precedenti: sono presenti torrenti, fiumi, canali d'acqua, che potrebbero, oltre alle vie ferroviarie, diventare canali primari di trasporto pubblico e di mobilità. La provincia ha una ricchezza territoriale fondamentale che vede nel patrimonio cascinale un'alternativa alla crisi economica e finanaizaria e un investimento in un'economia di alternativa, agricola, delle origini, campestre, bucolica, ma potenzialmente altamente produttiva e funzionale per la Provincia stessa.
La necessità di creare dinamiche politiche che presentino piattaforme di dialogo interetnico, sviluppando il confronto culturale, etnico, religioso, in una società multiculturale ricca e unica a garantire uno sviluppo progressivo della società, democratico, civile, civico, umano, moderno.
Esiste la necessità di adottare iniziative che diano sviluppo e voce alle alternative culturali, investendo sulle giovani proposte innovative artistiche, intellettuali e intellettive, tecnologiche, i saperi diffusi che siano universalmente accessibili, adottabili. Ocorre dare fiducia alle nuove generazioni che in campo artistico si affermano con movimenti intellettuali di grande rilevanza, e dare a loro l'autonomia necessaria che dia una prospettiva utile e funzionale a cambiare un panorama asfitttico e spesso autoreferenziale italiano, nostrano.
La laicità, i diritti civili possono occupare un rilevante peso nel programma di alternativa per un'Altra Provincia, necessair in quanto possibile, possibile in quanto necessaria: l'estensione dei diritti umani, a prescindere, come cita l'articolo 3 della nostra Costituzione Repubblicana, da appartenenze non solo redditizie e sociali, ma anche culturali, sessuali, religiose, etniche, politiche ideali. Penso anche alla liertà di scelta che può trovare nella Provincia la costituzione di un registro per chi decida di optare per il Testamento Biologico, ponendo fine a chi strumentalizza la vita per motivi ideologici e conservativi, con un'affermazione del principio di autodeterminazione personale e umana, civica, civile, ma soprattutto della dignità dell'essere umano. Il principio del trattamento sanitario che non può, nè deve essere imposto, eccetto casi particolari di infermità mentale, deve essere tutelato sopra ogni cosa in campo sanitario: ed è per questo che credo sia utile e necessario un progetto tutto provinciale.
Si deve dare riconoscimento alle coppie di fatto, sono tante e numerose, che non sono riconosciute nei diritti e nei doveri: le cosidette "convivenze affettive", in aumento nel territorio, non sono solo soggettività necessitanti di un riconoscimento civico, ma sono anche luoghi di condivisione di doveri e di necessità che non possono essere emarginati dalla legislazione ordinaria di un Paese aconfessionale e civile. La provincia potrebbe istituire dei registri, dato che Milano, il comune maggiormente rilevante, ha bocciato e respinto un simile progetto di alto valore.
Si deve affermare la pubblicità gestionale dell'acqua, bene inalienabile e vitale, essenziale, che non può diventare oggetto di transazione commerciale e mercantilistica.
Non possiamo, infine, anche in base al mio impegno istituzionale consiliare in zona 4, non prevedere una piattaforma della provincia che incentivi l'utilizzo delle nuove tecnologie, la e-partecipation, ossia un programma che assicuri una controllabilità e un rinnovato rapporto di rappresentatività diretto tra elettrice/elettore ed eletta/eletto, nell'ambito delle piattaforme wiki, della costruzione tramite il dialogo in rete di soluzioni condivise e complete, coerenti ed efficaci. Occorre sviluppare il diritto all'accesso alla rete, che non può essere appannaggio di alcuni ceti sociali, così come prevede una Direttiva varata dal parlamento Europeo: occorre sviluppare la rete gratuita, wireless, wifi, un collegamento senza fili che sia disponibile in luoghi e spazi pubblici.
Insieme è possibile cambiare la provincia, è possibile affermare diritti civili e sociali, di eguaglianza e di universalità, ambientali, ecologici, culturali, di accesso ai saperi diffusi. Una Provincia che inizi a dare attuazione alla Costituzione, impegno che come antifasciste e antifascisti ci siamo presi e che possa dare avvio a un percorso di democratizzazione progressiva del territorio partendo da una concezione metropolitana e attiva della cittadinanza.
Attendo vostri contributi, idee, proposte, perchè credo che questo percorso debba essere portato avanti solo se condiviso e se diventa rappresentativo delle molteplicità, di cui la nostra società transculturale è costituita.

Insieme possiamo farla

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano

gruppo su Facebook: http://www.facebook.com/group.php?gid=97916922221#/group.php?gid=97916922221&ref=mf

skype: curiel77

Martedì, 28 Aprile, 2009 - 00:12

Elezioni provinciali 6 e 7 giugno 2009 - Mi candido per il Partito Democratico con Penati

Mi candido per proseguire, con passione e concretezza, il mio impegno nella cura degli interessi e dei bisogni delle cittadine e dei cittadini; parlando con loro e di loro, in continuità con l’efficace percorso intrapreso dalla Provincia di Milano.
Porterò le mie competenze professionali e l’esperienza maturata in questi anni sul territorio,  la conoscenza di problemi specifici e delle tante realtà incontrate che vanno sostenute e messe in rete,  convinta della necessità di una riqualificazione del territorio che passi attraverso processi sia urbanistici che sociali.
Come donna, madre e insegnante lavorerò  per potenziare i servizi per i bambini, i giovani e gli anziani, facilitare la mobilità con interventi sostenibili,  salvaguardare il verde pubblico, promuovere politiche per la sicurezza delle persone, incentivare l’imprenditoria femminile e giovanile; tutto questo nell’ottica della realizzazione della città metropolitana, un’importante innovazione istituzionale che permetterà di dare risposte ancora migliori ai complessi problemi di un’area così ampia.

Lunedì, 27 Aprile, 2009 - 11:50

La "destra milanese" ricorda Sergio Ramelli

Onore a Carlo Borsani, Enrico Pedenovi, SERGIO RAMELLI ed a tutti i Camerati Caduti, assassinati dai comunisti. Mercoledì 29 aprile alle ore 20.00, in Piazzale Susa a Milano: Corteo, unitario e silenzioso, per non dimenticare. Aderiscono tutte le sigle della comunità (politica, culturale, storica ed umana) della “destra milanese”. Si raccomanda la massima partecipazione: solo bandiere tricolori e nessuna bandiera di partito. info: robertojonghi@gmail.com - 346.7893810

Lunedì, 27 Aprile, 2009 - 09:02

MA IO PER IL TERREMOTO NON DO NEMMENO UN EURO..."

Provocatorio, discutibile, ma ahimè il contenuto è reale, leggete questo articolo fino in fondo......
Buon inizio di settimana a tutti/e
Antonella Fachin
"MA IO PER IL TERREMOTO NON DO NEMMENO UN EURO..."

     di Giacomo Di Girolamo, direttore di Marsala.it

     Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si  sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda.

     Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no-stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera.
     Non do un euro.
     E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.

     Non do un euro perché è la beneficenza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell'italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficenza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull'orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l'uno con l'altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.

     Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo.
     Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l'economia del nostro Paese. E nelle mie tasse c'è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.

     C'è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, (NDR: che sta sta per nominare 500 nuovi dirigenti regionali!!!)  a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato - come tutti gli altri - da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n'era proprio bisogno?
     Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di "new town" e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: "new town". Dove l'ha preso? Dove l'ha letto? Da  quanto tempo l'aveva in mente?

     Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori.  Ecco come nasce "new town". E' un brand. Come la gomma del ponte.

     Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che "in questo momento serve l'unità di tutta la politica". Evviva.
Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia.
     Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c'è.

     Io non lo do, l'euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po' dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.

     Poi ci fu l'Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l'Irpinia ci fu l'Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.

     Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima? Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L'Aquila in realtà era  un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.

     Ecco, nella nostra città, Marsala, c'è una scuola, la più popolosa, l'Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d'affitto fino ad ora, per quella scuola, dove - per dirne una - nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C'è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.

     Ecco, in quei milioni di euro c'è, annegato, con gli altri, anche l'euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto.
     Stavo per digitarlo, l'sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.

     Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l'alibi per non parlare d'altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all'opposizione) perché c'è il terremoto.
     Come l'11 Settembre, il terremoto e l'Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.

     Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno.
     Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un  anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum.
     Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia.

     Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il  mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce una  rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire "in Giappone non sarebbe successo", come se i giapponesi avessero scoperto una cosa nuova, come se il know - how del Sol Levante fosse solo un' esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni.
     Glielo fanno dimenticare all'atto pratico.

     E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c'è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia. Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso. Come la natura quando muove la terra, d'altronde.

     Giacomo Di Girolamo"

Venerdì, 24 Aprile, 2009 - 22:15

LA LISTA UNITI CON DARIO FO SARA' IN PIAZZA PER LA LIBERAZIONE

25 APRILE: FESTA DI APRILE, FESTA DI LIBERTA'
LA LISTA UNITI CON DARIO FO SARA' IN PIAZZA PER LA LIBERAZIONE

Domani è la Festa della Liberazione dell'Italia e dell'Europa dalla barbarie nazifascista: festa di aprile, festa di libertà, come diceva Calamandrei, che esortava a resistere ora e sempre. Su questo insegnamento proseguiamo nell'impegno storico verso l'attuazione della Costituzione che è il risultato della Lotta partigiana. La storia non può essere condivisa,
ma conosciuta per evitare che un eterno presente porti all'oblio: la storia deve essere collettiva per un futuro migliore in cui i principi di giustizia sociale, democrazia civica, uguaglianza dei diritti e delle opportunità, di libertà e di autodeterminazione della persona siano basi fondanti di una convivenza pacifica tra i popoli.

La Lista Uniti con Dario Fo domani dà appuntamento a Milano a manifestare per la Festa della Liberazione, perchè non sia solo una ricorrenza e un cerimoniale, ma sia occasione di un rinnovato impegno a essere "sentinelle partigiane" dell'oggi e dei principi su cui si fonda la nostra cultura.

La Lista sarà domani dietro allo striscione unitario della Lista Civica "Un'altra Provincia", insieme al candidato presidente Massimo Gatti, per iniziare un percorso collettivo che si riconosca nell'antifascismo e nell'antirazzismo.

L'appuntamento è alle 14,30 davanti al Planetario di Corso Porta Venezia Milano

Venerdì, 24 Aprile, 2009 - 20:01

Buon 25 aprile! Buona festa della Liberazione!

Venerdì, 24 Aprile, 2009 - 16:11

64° anniversario della Liberazione

Decine di migliaia di manifestazioni celebrano quest'anno il 64° anniversario della Liberazione.  
L'ANPI insieme all'Unione degli studenti e in collaborazione con lo SPI lancia una grande iniziativa antifascista in tutte le scuole: "Nella settimana del 25 aprile promuoviamo e sosteniamo iniziative e assemblee nelle scuole e nelle nostre città che abbiano al centro la riscoperta e la riaffermazione dei valori dell’antifascismo. Chiediamo a tutte le scuole, ai comitati studenteschi, ai collettivi, ai Consigli d’Istituto, alle Consulte degli Studenti di produrre un ordine del giorno dove si proclamino antifascisti, antirazzisti e antisessisti, contro ogni omofobia e xenofobia ora e sempre".
Intenso calendario di impegni del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la celebrazione del 25 aprile.
  • Il 23 aprile a Forno di Coazze il Capo dello Stato partecipa alla commemorazione, all’Ossario e alla Fossa Comune, dei partigiani caduti nella lotta di Liberazione nel 65° anniversario del rastrellamento nazifascista del maggio ’44 che causò molte vittime anche tra la popolazione.
  • Il 24 aprile al Palazzo del Quirinale il Presidente incontra le Associazioni combattentistiche e d’Arma. Nel corso della cerimonia saranno consegnate le Medaglie d’Oro al Merito Civile ai Gonfaloni delle Province di Genova e di Forlì-Cesena.
  • Il 25 aprile il Capo dello Stato, dopo aver deposto a Roma una corona d’alloro al sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria, si recherà al Sacrario militare di Monte Lungo dove sono raccolte le salme di 974 caduti tra il 1943 e il 1945 provenienti dai vari cimiteri di guerra. Il Capo dello Stato renderà qui simbolicamente omaggio al sacrificio di tutti i caduti per la Liberazione dell’Italia.
A Milano si terrà una grande manifestazione nazionale, con un corteo che muoverà alle 14,45 dai Bastioni di Porta Venezia per concludersi in piazza del Duomo, dove si terranno i comizi conclusivi. Parleranno, tra gli altri, il segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani e il Presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Il programma dettagliato delle celebrazioni milanesi.
Appello dell'ANPI:
Dobbiamo difendere la Costituzione, 
bussola della democrazia, 
e pretenderne l’attuazione.
Nell'impossibilità di dare conto compiutamente di tutte le iniziative, ci limitiamo a qualche segnalazione:
  • Londra. Il neonato Circolo ANPI di Londra organizza presso la sede dell'INCA-CGIL (124 Canonbury Road N1 UT Londra) domenica 25 aprile la proiezione del film "Senza tregua". A seguire dibattito e rinfresco a basi di salumi,formaggi e vini italiani. Volantino
  • Praga. Il 24 aprile manifestazione dell'ANPI e dell'Istituto Italiano di Cultura. Programma.
  • Abruzzo. Le celebrazioni del primo 25 aprile dopo il terremoto.
  • Alessandria. Informazioni sul 25 aprile nella provincia nel sito dell'ISRAL.
  • Alghero. 24 e 25 aprile, due giornale all'insegna dell'antifascismo. Locandina.
  • Ancona.
    • Ad Arcevia il 25 Aprile quarta edizione del Laboratorio a cielo aperto "Scriviamo la Liberazione". Programma.
    • A Osimo incontri nelle scuole e consegna dei premi "Fabrizi". Il programma.
  • Bergamo.
    • "Settimana resistente" a Grumello del Monte.
    • Caravaggio. Il 26 aprile commemorazione dei 4 partigiani uccisi nel marzo 1945.
    • Casazza,  il 17 aprile 2009 alle 21, presso la Sala Consigliare, si svolgerà un dibattito su “la Resistenza e la montagna. Radici della nostra Costituzione"; domenica 26 aprile 2009 gita, lungo lungo i sentieri di montagna, sino al Monumento ai Partigiani.
    • Gandino. Dal 22 al 25 aprile un ricco programma di iniziative.
  • Biella, giovedì 30 aprile 2009, ore 21, sala conferenze Museo del Territorio, via Quintino Sella, presentazione del volume Razza partigiana. Storia di Giorgio Marincola (1923-1945), di Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, alla presenza degli autori.
  • Bologna. Incontri, spettacoli, manifestazioni nel ricordo della Resistenza e nel nome della Costituzione democratica. Il programma.
  • Bolzano.  Il 25 Aprile corteo di auto per depositare corone di alloro in luoghi simbolo della Resistenza e in particolari alle lapidi che ricordano i caduti e al muro dell'ex campo di concentramento di via Resia.
    • il 21 aprile alle 17 la Biblioteca provinciale italiana Claudia Augusta, via Mendola 5 in collaborazione con il Circolo Culturale ANPI di Bolzano presenta I nonni raccontano. Come vivevamo la nostra giovinezza nel 1943, di Silvia Garroni e Paolo Moruzzi.
    • Il 22 aprile alle 11 in piazza Matteotti a Bolzano inaugurazione del busto a Giacomo Matteotti.
    • Bressanone, lunedì 20 aprile ore 18 presso il cimitero ricordo del partigiano sudtirolese Hans Egarter, Obman della Andreas Hoferbund.
  • Campobasso.
    • S. Giuliano di Puglia, 19 aprile. Anteprima del film-documentario sulla rivolta popolare a Sam Giuliani di Puglia  (CB) il 14 dicembre 1931. Locandina
  • Caserta, mercoledì 8 aprile 2009, ore 18, Teatro Comunale, Sala Convegni, anteprima del documentario "Liberatori/Liberati, tre storie italiane", a cura di Felicio Corvese, La mattina di giovedì 23 aprile il documentario sarà proiettato presso il teatro comunale di Caserta in una manifestazione pubblica alla quale parteciperanno le scuole.
  • Catania. Un appello ai migranti perché si uniscano agli antifascisti nelle manifestazioni del 64° della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo.
    • 20 aprile, ore 19, presso l'auditorium del Monastero dei Benedettini, proiezione del fil "Giorni di Gloria" (1945). Locandina
    • 23 aprile 2009 pubblico incontro: "La Memoria è viva La storia non si cancella. Dalle lotte della Resistenza alla difesa dei Diritti Civili di oggi", contro la proposta di legge 1360. 
    • 25 aprile. Come ogni anno a si svolgerà il corteo della Liberazione, che muoverà alle 9,30 da piazza Stesicoro per concludersi in piazza Duomo.
  • Como. Martedì 21 aprile 2009 alle 11.00 conferenza stampa presso la sede dell'Istituto di Storia Contemporanea in via Brambilla 39, per la presentazione della prima Mappa della memoria 1943-1945 pubblicata dall'Istituto.
    • Bulgarograsso. Venerdì 24 aprile alle 21 presso la Sala Civica del Comune “Donne e Resistenza nel Comasco”, intervento di Roberta Cairoli, autrice del libro Nessuno mi ha fermata. Antifascismo e Resistenza nell'esperienza delle donne del Comasco (1922-1945), organizzato dall'Istituto Perretta con l'Amministrazione comunale.
    • Erba. il 25 aprile Festa della Liberazione in piazza Mercato. Volantino.
  • Cremona. Giovedì 23 aprile alle ore 11 nella sala incontri SpazioComune in Piazza Stradivari, 7 presentazione del cofanetto audiovisivo (3 DVD ed un CD) dal titolo “Il contributo dei Partigiani cremonesi alla guerra di liberazione nelle valli piemontesi. Po, fiume di libertà: dal Torrazzo al Colle del Lys” realizzato da ANPI Cremona in collaborazione con il sito www.welfarecremona.it 
  • Firenze. Le celebrazioni inizieranno il 25 aprile alle 10.15 al Monumento ai Caduti di tutte le guerre in largo Bargellini. Alle ore 10.30 in Piazza della Repubblica cerimonia dell’alzabandiera e quindi corteo per raggiungere Palazzo Vecchio dove, alle 11.00, si terranno le orazioni ufficiali del Sindaco, del Presidente della Federazione regionale delle associazioni antifasciste e della Resistenza. Alle 12,30 l'ANPI sarà in piazza con gli studenti: pranzo antifascista in piazza G. Poggi.
    • Il 25 aprile al Circolo di via Brozzi. Invito.
    • Bagno a Ripoli, 24 aprile. Deposizione di corone alle lapidi dei Caduti della Resistenza. Volantino.
    • A Empoli il Sindaco Luciana Cappelli inaugura le nuove sedi di ANPI, ANED, ANPPIA e ANCR in via Ridolfi 146. Le altre iniziative.
    • Fucecchio. Corteo, interventi e festa popolare il 25 aprile. Il programma.
    • Pontassieve. Il 24 e 25 aprile inaugurazione del nuovo "Sentiero  della memoria" Podernovo - Berceto - Pievecchia.. Programma - Tracciato del sentiero.
  • Foggia. 23 aprile, presso l'Università convegno organizzato dalla CGIL sul tema: "Attualità della Costituzione e dell'Antifascismo". Locandina.
  • Genova. Mercoledì15 aprile - ore 9.00, Centro culturale “Il Tempietto” Via Carlo Rolando, 15 – Sampierdarena. Convegno su “Aprile 1945: per la conquista di libertà, democrazia, diritti. Aprile 2009: per la difesa di libertà, democrazia, diritti”. Invito.
    • Il calendario delle iniziative del Municipio IV - Media Val Bisagno.
    • Lavagna. Il 24 aprile "Il sogno partigiano", pensieri e cronache nei giorni della Resistenza. Locandina.
  • Grosseto. Il 25 Aprile dopo la deposizione di corone ai monumenti ai deportati e ai partigiani, alle 10,30 da Piazza De Maria partirà il corteo che si concluderà in Piazza Dante, dove si terranno i discorsi ufficiali.
  • La Spezia. Il 25 aprile alle10 inizio delle celebrazioni ufficiali presso il Monumento alla Resistenza nel giardini pubblici sul lungomare di viale Italia. In apertura alcune canzoni eseguite da Mattia Ringozzi.
    • Levanto. Sabato 25 aprile ore 9.30 commemorazione con deposizione di corona ai caduti e inaugurazione della lapide con i nomi dei caduti partigiani presso il comune piazza Cavour. 23-24 aprile, proiezione per le scuole medie e superiori del film-documentario autoprodotto Renato il Partigiano "Tigre", 26 aprile proiezione pubblica dello stesso film.
    • Sarzana, 19 aprile 2009. Camminata sui sentieri partigiani. Locandina
  • Lecco.
    • Dal 16 al 19 aprile quattro giorni su sentieri partigiani in Valsassina
  • Livorno.
    • Porto Azzurro. Dal 24 aprile mostra "l'Elba e la sua guerra". Presentazione il 25 alle 17. Locandina.
  • Lombardia. Altre informazioni sulle manifestazioni per il 25 aprile nella regione sul sito dell'ANPI Lombardia.
  • Lucca.
    • Viareggio. "Ancora fischia il vento", dal 24 al 26 aprile tre giorni di manifestazioni. Locandina.
  • Macerata.
    • Caldarola. Domenica 19 aprile 2009 dalle 9.30 alle 18.00, IV Marcia della memoria da Caldarola a Montalto: camminata di 8,5 km attraverso una zona che nel marzo del '44 fu segnata drammaticamente dall'eccidio di 34 ragazzi.
  • Massa Carrara.
  • Milano.
    • Il 20 aprile 2009 alle 21, presso il Salone Di Vittorio della Camera del lavoro di Milano, in Corso di Porta Vittoria 43,  spettacolo di Daniele Biacchessi: “Verso il 25 aprile: il paese della vergogna".
    • 22 aprile, ore 9. "Le suore e la Resistenza". E' questo il tema di un incontro a più voci organizzato dal centro culturale Ambrosianeum - in via delle Ore 3. Piccola ma significativa mostra di documenti originali dal 22 al 30 aprile 2009.
    • 22 aprile, ore 17,30, Spazio Teatro 89, via F.lli Zoia 89, inaugurazione della mostra "Gli schiavi di Hitler". La mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile. Locandina.
    • 23 aprile, ore 17. Alla Biblioteca Braidense inaugurazione della mostra (visitabile fino al  20 maggio) "Domani avvenne", il 25 aprile attraverso la stampa periodica. Interviene Carlo Smuraglia. Locandina
    • 24 aprile. Il Teatro della Cooperativa replica eccezionalmente "Nome di battaglia Lia" e una "Biciclettata per Lia" nelle strade del quartiere.
    • 25 aprile. Alle 18, alla Camera del lavoro di Milano, in corso di Porta vittoria 43, mostra "Pace, lavoro e Libertà": nove quadri di Gabriele Mucchi e un bassorilievo di Genni del realismo post-bellico tra il 1945 e il 1955, con anticipazione del film-documento "Io dicevo la realtà". Interventi di Onorio Rosati, Guglielmo Epifani, Antonello Negri, Raffaele De Grada, Bruno Casati
    • 25 aprile, ore 19,30. Al centro sociale Barrio's di via Barona angolo via Boffalora inaugurazione della mostra multimediale di immagini, video, brani sonori del 25 aprile '45, in collaborazione con la Fondazione Isec. Presenta Luigi Borgomaneri. Volantino.
    • Le manifestazioni in Zona 2 - Crescenzago.
    • Il 25 aprile in Zona 6. Locandina.
    • 26 aprile. Nella sala di via Vallarsa 2, alle 16, proiezione del film Senza Tregua su Norina e Giovanni Pesce, e inaugurazione della mostra sulla Resistenza nel campo di Bolzano. Interviene Norina Brambilla Pesce. Locandina.
    • 28 aprile ­ Alle 21.00 al Circolo di Via De Amicis 17 la Fiap presenta il libro di Orazio Pizzigoni Avere Ragione. Lettera aperta a Giampaolo Pansa a proposito di resistenza, di guerra civile e altro.
    • Arese, mercoledì 22 aprile 2009 alle 10, presso lo Stabilimento dell’Alfa Romeo, si svolgerà la Celebrazione del 64° anniversario della Liberazione, con interventi di Ornella Micheloni e Antonio Pizzinato, Presidente ANPI Lombardia.
    • Cinisello Balsamo, 21 aprile 2009 ore 20,45, Villa Ghirlanda: "Capire la storia, conservare la memoria". Il programma. Le iniziative del 25 e 26 aprile.
    • Cusano Milanino. Tre giorni di incontri e spettacoli sul tena della Resistenza e della Costituzione: "Diritti, libertà, legalità". Il programma
    • Legnano. Due giorni di incontri, manifestazioni iniziative antifasciste.
    • San Giorgio su Legnano. Il programma delle manifestazioni sul nuovo blog dell'ANPI locale.
    • Senago domenica 26 aprile 2009 ore 21.00 Incontro con Moni Ovadia presso il Centro Giovani Erbamatta L’AB via Risorgimento, 47 sul tema "Le radici e le ali, il significato di liberazione da un regime totalitario" e presentazione del libro Memorie e Olocausto di Laura Tussi.
    • Sesto San Giovanni, 28 aprile ore 21. "Musica e poesia del 900 contro la guerra".
  • Modena
    • Nonantola sabato 4 aprile 2009, ore 15.30, Sala delle Colonne, mostra "Gli internati militari italiani nella seconda guerra mondiale". 
  • Napoli.
    • Venerdì 24 aprile 2009, ore 16, presso ICSR, via Costantino 25 presentazione del volume di Almerico Realfonzo I giardini rosminiani. Interverranno: il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, Guido D’Agostino, Francesco Soverina, Almerico Realfonzo. Seguirà il film: Hotel Meina.
    • Sabato 25 aprile 2009, ore 09, ICSR, via Costantino 25. Apertura straordinaria sabato 25 e domenica 26 aprile del Museo Didattico Multimediale, strutturato in nove mostre fotografiche e documentaristiche sulla storia del Novecento, con percorsi specifici relativi al Fascismo, alle Leggi razziali, alle Quattro Giornate, alla Resistenza e alla nascita della Repubblica.
    • Castellammare di Stabia. Il programma delle celebrazioni.
    • Meta. Un ricco calendario di appuntamenti tra i quali spicca l'incontro con il regista Carlo Lizzani.
  • Novara.
    • Borgomanero-Cureggio-Maggiora. Il calendario delle manifestazioni.
    • Oleggio, 18 aprile. Inaugurazione dei grandi murales "Il cammino della libertà". Locandina.
    • Ovest Ticino. Il calendario delle proiezioni del cortometraggio "Divampò la favilla"
  • Nuoro. Dal 23 al 25 dibattiti, spettacoli e incontri coi partigiani. Locandina
  • Oristano, 25 aprile. Il programma predisposto dall'associazione no profit "D'altra parte".
  • Palermo. Il 25 aprile al Giardino Inglese, alle 9,30: “60 anni di Liberazione, di Costituzione e di Pace - Dalla Costituzione della Repubblica italiana alla Costituzione europea“, organizzata da Anpi, Fiap, Anpc, Divisione Aqui, Cgil, Cisl ed Uil della provincia.
  • Perugia.
    • Foligno, 25 aprile. La libertà di informazione al centro di un convegno di "Libera". Alle 21, in piazza della Repubblica, i Modena City Ramblers. Locandina
    • Marsciano, sabato 28 marzo 2009, ore 9,15 sala Aldo Capitini, Piazza degli Uffici. Il comune di Marsciano assieme all’Isuc, in occasione del 65° anniversario dell’uccisione da parte dei nazisti dei fratelli Ceci, organizzano la presentazione del volume di Angelo Bitti, La guerra ai civili in Umbria. Per un atlante delle stragi nazifasciste in Umbria, Foligno, Editoriale Umbra 2007. Interventi: Gianfranco Chiacchieroni, sindaco di Marsciano; Angelo Bitti, ricercatore Isuc.
    • Collecroce, 18 aprile, 10,30, ricordo delle vittime della strage di Collecroce, coi ragazzi delle scuole che hanno condotto una ricerca sulle vittime.
    • Colfiorito (Foligno), mercoledì 25 marzo 2009, ore 9,30, le Casermette. " Grammatiche della memoria". Laboratorio didattico sui documenti organizzato dall’Isuc rivolto agli studenti della Scuola secondaria di primo grado di Giano dell’Umbria. Introduzione e cordinamento di Dino Renato Nardelli.
    • Torgiano, 25 aprile. Alle 16,30 inaugurazione della lapide al magistrato patriota Luigi Severini.
  • Piacenza.
    • Il 9 aprile alle 21, alla presenza degli autori e dei figli di Giorgio Marincola, presentazione del libro di Carlo Costa e Lorenzo Teodonio Razza partigiana, biografia del partigiano Giorgio Marincola, deportato a Bolzano e caduto in uno degli ultimi scontri a fuoco coi tedeschi nei giorni della liberazione. Invito.
  • Prato. Visite guidate e nuovo sito Internet per il Museo della deportazione.
  • Reggio Emilia
    • mercoledì 22 aprile 2009, ore 16.30, Parco della Resistenza, Via Falcone (in caso di pioggia al Liceo magistrale), La Resistenza spiegata…ai giovani, incontro con lo scrittore, storico e saggista Alberto Cavaglion
    • venerdì 24 aprile 2009, ore 18.00 Caserma Zucchi, Viale Allegri, presentazione itinerante audioguida mp3 "Hai sentito che storia?"sui luoghi della Resistenza in centro storico.
    • sabato 25 aprile. Anna Finocchiaro, Moni Ovadia e Bandabardò alla Casa Cervi di Gattatico. Locandina
  • Rimini. Dal 4 al 25 aprile un fitto calendario di manifestazioni.
  • Domenica 19 aprile alle 16, presso la Sala degli Archi, in piazza Cavour 27 presentazione di Tempi a confronto. Una famiglia proletaria riminese nella tragedia del '900 (edizioni Chiamami Città, 2009) del partigiano riminese Ariodante Schiavoncini.
  • Roma. La manifestazione centrale nella Capitale si svolgerà come sempre alle 10 a Porta San Paolo.
  • Savona. Le manifestazioni in provincia di Savona.
    • Alassio. Il 25 aprile alle 14,30 il circolo Brixton organizza la "Festa popolare di resistenza" al Parco San Rocco sopra la stazione FFSS.
    • Le iniziative in Val Bormida.
  • Torino. Altre informazioni sul sito del Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della Libertà.
    • Giovedì 9 aprile 2009, ore 17.  presso la sala conferenze Istoreto, ciclo di incontri "Le stagioni della memoria. Resistenze e politica nella scrittura delle donne": presentazione del volume "La pelliccia di agnello bianco. La gioventù d’azione nella Resistenza", di Marisa Sacco.
    • Giovedì 23 aprile 2009, ore 17  presentazione del volume "La bella politica. Resistenza, Noi donne, femminismo", di Marisa Ombra.
    • Martedì, 28 aprile 2009 ore 17, presentazione del volume "Con le armi e con la penna. Poesia clandestina della Resistenza", a cura di Marta Bonzanini.
    • Giovedì, 30 aprile 2009 ore 17, presentazione del volume "Pecore nere: racconti", di Gabriela Kuruvilla, Ingy Mubiayi, Igiaba Scego, Laila Wadia.
    • Giovedì 23 aprile 2009, ore 15:00 - Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. Premiazione e proiezione delle migliori opere video partecipanti alla sesta edizione del Concorso "Filmare la storia", organizzato dall´Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.
  • Toscana. Altre manifestazioni nella regione segnalate sul sito resistenzaitaliana.it.
  • Trento.
  • A Tonadico  Festival della Liberazione. Programma.
  • Treviso. Incontri e concerti nel nome della Resistenza e della Costituzione.
    •  Farra di Soligo. Presso l'Auditorium Santo Stefano presentazione della ricerca Percorsi della Resistenza nel Quartier del Piave e nella Vallata (1943-45). Locandina. La cartina della zona con i percorsi. Il dettaglio delle lapidi, dei monumenti, delle storie partigiane.
  • Trieste. Il 25 aprile appuntamento alle 11 alla Risiera.
  • Udine
    • Palazzolo dello Stella, sabato 18 aprile – Sala Consiliare del Municipio ore 16.00. Ricordo di Duilio Fabbro “Premoli”, partigiano. Presentazione del libro “Il Diario di Premoli” a cura di P. Visintin edito da Kappa-Vu.
    • Manzano. Mostra fotografica della Resistenza manzanese. Invito.
  • Venezia, 23 aprile alle 17 a Marghera convegno sugli scioperi del marzo 1944. Programma. Il 25 aprile, in campo S. Margherita, festa della Resistenza indetta da numerose organizzazioni antifasciste.
  • Vercelli.
    • Borgosesia, sabato 25 aprile 2009 - (Vc), Pro Loco, via Sesone, 8 Mostra " Con il cuore di allora. Borgosesiani nella Resistenza", a cura di Enrico Pagano. Inaugurazione: sabato 25 aprile, ore 10.15. Orari: dal 25 aprile al 10 maggio ore 16-18; 1 maggio ore 10-12 e 16-18; al mattino aperto per le scuole su prenotazione.
    • Varallo, mercoledì 15 aprile 2009, sede dell’Isrsc Bi-Vc, via D’Adda, 6. Partigiani a colori nelle diapositive di Carlo Buratti Varallo, 15 aprile - 15 maggio 2009. Mostra a cura di Alberto Lovatto, con le stampe delle diapositive a colori scattate da Carlo Buratti "Aspirina", tra il 1944 ed il 1945. Da lunedì a venerdì ore 9-13.
    • Varallo, venerdì 24 aprile 2009, ore 21, sede dell’Isrsc Bi-Vc, via D’Adda, 6, conferenza di Tiziano Ziglioli, collaboratore dell’Isrsc Bi-Vc, relativa al libro Il partigiano Johnny, di Beppe Fenoglio, con proiezione di brani dal film omonimo di Guido Chiesa. 
  • Viterbo.
    • Civitella d’Agliano, Domenica 26 aprile 2009, ore 17,00, alla Torre dei Monaldeschi inaugurazione di una mostra su Angelo Galafati, partigiano di "Stella Rossa" trucidato alle Ardeatine. Programma.
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