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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Martedì, 28 Aprile, 2009 - 16:03

Mi candido alle elezioni Provinciali: Collegio 4

Sono candidato alle elezioni provinciali per la Lista Un'Altra Provincia - Massimo Gatti Presidente. Sono candidato nel collegio 4 di Milano, Porta Vittoria, Molise, Calvairate, Porta Romana. Sono candidato in una lista civica, di alternativa, di movimento, di opposizione, di SINISTRA. Ho scelto di candidarmi perchè credo sia importante dare spazio a un pensiero critico e altro, alto, a un'omologazione che vuole premettere l'economia e lo stato di mercato all'iniziativa politica. Quando si parla di primato della politica si parla di supremazia dell'interesse collettivo rispetto agli interessi individuali, soggettivi. Oggi sussiste l'esigenza di costruire una democrazia della partecipazione, quella che nasce nell'Antica Grecia della polis, della politica intesa come "politeia", ossia attiviarsi per la polis, per il benessere collettivo, comune. Temo in derive populiste, in derive della società massivamente intesa propendenti per due estremi comportamentali: una cinica, qualunquista, quella generata da un senso generale di abbandonismo disilluso e deludente, l'altra di stampo propagandistico, che vede la strumentalizzazione ideologica come forma di attribuzione di consenso sociale omologante utilizzabile per "legittimare" poteri e potentati.
In Provincia è giunto il momento di affermare percorsi dialettici non minimalisti ma costitutivi di prospettive di cambiamento di un governo del territorio spesso asservito alle logiche lobbiste economiche e finanziarie. Credo sia occasione di affermare che esiste un'altra mobilità sostenibile, in quanto eco compatibile, in quanto umanamente compatibile, senza uno sviluppismo che asservisce il territorio a una politica di aggressione cementificatrice, una politica accondiscendente gli interessi e gli appetiti edilizi, una politica che vede nell'estensione delle arterie viabilistiche private, strade statali, tangenziali, le priorità di una mobilità inquinante e devastante. La Provincia ha una ricchezza idrica senza precedenti: sono presenti torrenti, fiumi, canali d'acqua, che potrebbero, oltre alle vie ferroviarie, diventare canali primari di trasporto pubblico e di mobilità. La provincia ha una ricchezza territoriale fondamentale che vede nel patrimonio cascinale un'alternativa alla crisi economica e finanaizaria e un investimento in un'economia di alternativa, agricola, delle origini, campestre, bucolica, ma potenzialmente altamente produttiva e funzionale per la Provincia stessa.
La necessità di creare dinamiche politiche che presentino piattaforme di dialogo interetnico, sviluppando il confronto culturale, etnico, religioso, in una società multiculturale ricca e unica a garantire uno sviluppo progressivo della società, democratico, civile, civico, umano, moderno.
Esiste la necessità di adottare iniziative che diano sviluppo e voce alle alternative culturali, investendo sulle giovani proposte innovative artistiche, intellettuali e intellettive, tecnologiche, i saperi diffusi che siano universalmente accessibili, adottabili. Ocorre dare fiducia alle nuove generazioni che in campo artistico si affermano con movimenti intellettuali di grande rilevanza, e dare a loro l'autonomia necessaria che dia una prospettiva utile e funzionale a cambiare un panorama asfitttico e spesso autoreferenziale italiano, nostrano.
La laicità, i diritti civili possono occupare un rilevante peso nel programma di alternativa per un'Altra Provincia, necessair in quanto possibile, possibile in quanto necessaria: l'estensione dei diritti umani, a prescindere, come cita l'articolo 3 della nostra Costituzione Repubblicana, da appartenenze non solo redditizie e sociali, ma anche culturali, sessuali, religiose, etniche, politiche ideali. Penso anche alla liertà di scelta che può trovare nella Provincia la costituzione di un registro per chi decida di optare per il Testamento Biologico, ponendo fine a chi strumentalizza la vita per motivi ideologici e conservativi, con un'affermazione del principio di autodeterminazione personale e umana, civica, civile, ma soprattutto della dignità dell'essere umano. Il principio del trattamento sanitario che non può, nè deve essere imposto, eccetto casi particolari di infermità mentale, deve essere tutelato sopra ogni cosa in campo sanitario: ed è per questo che credo sia utile e necessario un progetto tutto provinciale.
Si deve dare riconoscimento alle coppie di fatto, sono tante e numerose, che non sono riconosciute nei diritti e nei doveri: le cosidette "convivenze affettive", in aumento nel territorio, non sono solo soggettività necessitanti di un riconoscimento civico, ma sono anche luoghi di condivisione di doveri e di necessità che non possono essere emarginati dalla legislazione ordinaria di un Paese aconfessionale e civile. La provincia potrebbe istituire dei registri, dato che Milano, il comune maggiormente rilevante, ha bocciato e respinto un simile progetto di alto valore.
Si deve affermare la pubblicità gestionale dell'acqua, bene inalienabile e vitale, essenziale, che non può diventare oggetto di transazione commerciale e mercantilistica.
Non possiamo, infine, anche in base al mio impegno istituzionale consiliare in zona 4, non prevedere una piattaforma della provincia che incentivi l'utilizzo delle nuove tecnologie, la e-partecipation, ossia un programma che assicuri una controllabilità e un rinnovato rapporto di rappresentatività diretto tra elettrice/elettore ed eletta/eletto, nell'ambito delle piattaforme wiki, della costruzione tramite il dialogo in rete di soluzioni condivise e complete, coerenti ed efficaci. Occorre sviluppare il diritto all'accesso alla rete, che non può essere appannaggio di alcuni ceti sociali, così come prevede una Direttiva varata dal parlamento Europeo: occorre sviluppare la rete gratuita, wireless, wifi, un collegamento senza fili che sia disponibile in luoghi e spazi pubblici.
Insieme è possibile cambiare la provincia, è possibile affermare diritti civili e sociali, di eguaglianza e di universalità, ambientali, ecologici, culturali, di accesso ai saperi diffusi. Una Provincia che inizi a dare attuazione alla Costituzione, impegno che come antifasciste e antifascisti ci siamo presi e che possa dare avvio a un percorso di democratizzazione progressiva del territorio partendo da una concezione metropolitana e attiva della cittadinanza.
Attendo vostri contributi, idee, proposte, perchè credo che questo percorso debba essere portato avanti solo se condiviso e se diventa rappresentativo delle molteplicità, di cui la nostra società transculturale è costituita.

Insieme possiamo farla

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano

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