parco delle cave: Polmone per la città .
DIFENDERE L'AMBIENTE
Difendere il nostro territorio (quello della Zona 7 è di particolare pregio) dalle varie espressioni della violenza ambientale: spaccio di droga, discariche abusive, usi incongrui, cementificazioni stravolgenti.
L'ultima battaglia, contro le cementificazioni stravolgenti, è in corso per contrastare il Piano Integrato di Intervento Pompeo Marchesi Taggia, di cui la cittadinanza non è stata informata.
- Non è un Piano Integrato di Intervento come tanti altri: è una spropositata cemetificazione (112.000 mc) a venticinque metri dall'oasi naturalistica del Parco delle Cave, contro le attuali poche migliaia di mc dell'area dismessa presa a pretesto per la variante del Piano Regolatore.
- Sono 4 corpi enormi per altezza e larghezza: viaggiano su un altezza quasi costante di mt 28.5 (altezza standard di una casa di 9 piani) per il resto a 25 mt (altezza standard di una casa di 8 piani) con l'aggravante di una sezione di ben 22 mt (in orizzontale, una casa di sette piani: più del doppio di un normale palazzo nel quartiere) per 4 enormi corpi su un fronte complessivo di oltre 300 mt, inframmezzato da un enorme parcheggio centrale di 6.000mq con 600-700 auto in movimento a pochi metri dalle aree più preziose che caratterizzano il Parco (il simbolo del Comitato di Salvaguardia è realizzato da una foto del 1994 dell'oasi naturalistica della Cava Casati su cui oggi incombe il Piano Integrato di Intervento Pompeo Marchesi Taggia).
- Nelle sedi istituzionali dell'iter burocratico (Consiglio di Zona 7 - Giunta e Consiglio comunale, ecc) non sono mai stati mostrati gli ALZATI TRIDIMENSIONALI in relazione al territorio su cui si sviluppa e questo significa non aver valutato tutti gli aspetti della cementificazione.
- Il rischio concreto è un irreversibile “effetto emulazione� di tutte le aree industriali adiacenti (non prossime come questa) a essere riconvertite in fantastici appartamenti vicini al parco.
- L'approvazione di questo PII sta già scatenando un ribaltamento degli equilibri nel parco: anche le aree agresti medievale di Cascina Linterno, sono state recentemente escluse, dal Parco delle Cave, in una delibera della Zona 7.
bastioni sotto tiro
albertini voleva fare della cerchia dei bastioni una via di scorrimento veloce (ci sono cento -contati- attraversamenti pedonali, ma per lui non fa nulla); la moratti pensa di fare una autostrada sotterranea (ma dove si esce, dentro le case?). la prima idea è stata abbandonata, la seconda seguirà la stessa fine, probabilmente: ma allora, perchè dirle e sprecar soldi per studiarle? circa l'aumento dei mezzi pubblici e la riduzione delle auto in centro, nulla. forse verrà loro in mente di fare una sopraelevata, sui bastioni (e spero di non avergli dato un'idea).
DONNE E POLITICA
LA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO HA VISTO RIDURSI IL NUMERO DELLE MINISTRE DAL 30 % PROMESSO DA PRODI A 6 PRESCELTE, DI CUI SOLO DUE CON PORTAFOGLIO.
ANCORA UNA VOLTA NON SONO STATE RISPETTATE MISURE MINIME DI EQUITA' NELLA DESIGNAZIONE DI DONNE NELLE CARICHE ISTITUZIONALI : LA CIRCOSTANZA HA GENERATO VIVE PROTESTE DA PARTE DELL'OPINIONE PUBBLICA E, IN PARTICOLARE, DEI MOVIMENTI DI DONNE.
A PARTIRE DALLA GRANDE MANIFESTAZIONE TENUTASI A MILANO IL 14 GENNAIO E ORGANIZZATA DAL MOVIMENTO SPONTANEO "USCIAMODALSILENZIO" IL DIBATTITO STA ASSUMENDO RILIEVO NEI MEDIA E NON SOLO..
solidarietà di classe
Oggi quindi ho più che mai bisogno dell'aiuto di quelli come me, per poter avere qualche chance di essere eletto.
Milano è una questione nazionale
PORTA VENEZIA ,due parole di un NEW GLOBAL
rimozione amianto dalle periferie
Rimozione amianto nella periferia
Rimozione amianto nella periferia
1 Festival della Canzone Lombarda
In atmosfera lombarda, con le vallette in costume della nostra terra, abbiamo varato il
“1 Festival della Canzone Lombarda�
Si è svolto mercoledì 10 maggio ’06 presso il Teatro Rosetum di Milano il “1^FESTIVAL della CANZONE LOMBARDA�.
La manifestazione, organizzata dal Centro Culturale Roberto Ronchi, ha ottenuto un ottimo successo di pubblico.
È stata di qualità grazie ai 18 concorrenti, tutti bravissimi, che hanno partecipato.
L’Associazione ringrazia il Coro 2000, la scuola milanese e la coordinatrice della Scuola Milanese Anna Maria Paganini Fumagalli che ha presentato il Festival con bravura.
Tutti i concorrenti hanno parlato attraverso il canto e la musica della nostra terra Lombarda.
L’Associazione ringrazia l’Assessore alla Cultura ed alle identità della Regione Lombardia Dott. Ettore Albertoni per il varo di questa manifestazione che si svolgerà regolarmente ogni anno.
A tutti i partecipanti è stata data una targa ricordo riproducente il Duomo di Milano, il logo dell’Associazione e la manifestazione.
Ha vinto il Cantante Gigi Pellegrini con un testo di L. Carcano e musica di C. Merli dal titolo “COME L’ERA BELL�
Qui di seguito il testo:
E tusscoss el cambia con l’andà dèl temp.
La se trasforma la città ,
i cà vègg diventen monument che rèsten lì domà per rigordÃ
come l’era bèll Milan quand l’era anmò di milanes.
El savor dèl temp lontan, ormai sparii sòtta al talent
dèl progrèss in moviment,
se vòlta nanca indree per ben vardà i magagn
Giò pertèrra su la vèggia strada che la cambia la soa direzion.
Col progrèss che l’è mai quiètt, confus dent de sto rebelòtt,
sèmm content de podè vègh almen di bèi rigòrd.
El rigòrd de l’aria nètta, el profùmm d’ona michètta,
anmò calda, l’hann sfornada dal prestin su la contrada.
El progress d’allora l’era el sbarlus di lampedin
dent de l’ombra de la sera, per dispètt di vègg lumin.
Ma la roeuda la taccaa girà a ona velocità che fa impression
e i scopèrt se mètten’dree a scappà vèrs on traguard
d’on’altra dimension,
tutta fada su i misur d’on mond smanios de novità .
Ma gh’è on moster subit pront, faa de cement e de catramm,
Tant el spera de sarà Milan in d’ona gabbia, come ‘na preson,
tutta insèma ai monument e ai cà , domà , per esaltà l’astrusitÃ
e per ben imbottiglià quell che nun gh’emm anmò de bèll.
sta gran smania dèl progress…. Per nun a l’è regrèss!
L’era bell Milan quand l’era anmò di milanes.
Traduzione
COME ERA BELLO
E tutto cambia con l’andare del tempo,
si trasforma la città .
Le vecchie case diventano monumenti che restano lì solo
per ricordare
Come era bella Milano quando era ancora dei milanesi.
Il sapore del tempo lontano, ormai sparito sotto al talento
del progresso in movimento, non si volta neanche indietro
per ben guardare
gli errori giù per terra sulla vecchia strada che cambia la
sua direzione.
Col progresso che non è mai quieto, confuso in questa confusione,
siamo contenti di poter avere almeno dei bei ricordi.
Il ricordo dell’aria pulita, il profumo del pane,
ancora caldo, l’hanno sfornato dal panettiere sulla contrada.
Il progresso di allora era il luccichio delle lampadine
nell’ombra della sera, per dispetto ai vecchi lumini.
Ma la ruota ha iniziato a girare a una velocità che fa impressione
e le scoperte stanno scappando verso un traguardo di un’altra
dimensione,
tutta fatta su misura di un mondo voglioso di novità .
Ma c’è un mostro subito pronto, fatto di cemento e di catrame,
che spera di chiudere Milano in una gabbia, come una prigione,
tutto insieme ai monumenti e alle case, solo per esaltare l’estrositÃ
e per ben imbottigliare quello che abbiamo ancora di bello.
Questa gran voglia del progresso …. per noi è regresso!
Era bello Milano quando era ancora dei milanesi.