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Il Blog di Alessandro Rizzo | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 15:25

Afghanistan: giornalista condannato a morte

Secondo informazioni pervenute ad Amnesty International, Sayed Perwiz Kambakhsh è stato giudicato colpevole di un reato punibile con una condanna che prevede al massimo cinque anni di prigione. Tuttavia il rischio di condanna a morte rimane. Il processo d'appello, iniziato il 18 maggio 2008 presso la corte d'Appello di Kabul e tuttora in corso, non accenna ad andare avanti.

Kambakhsh, giornalista e studente universitario, è stato arrestato il 27 ottobre 2007 e condannato a morte per blasfemia, il 22 gennaio 2008, da un tribunale della città di Mazar-e-Sharif.

Kambakhsh è stato accusato di blasfemia per aver scaricato da Internet materiale sul ruolo delle donne nell'Islam e averlo poi diffuso all'Università di Balkh. Egli ha sempre negato l'addebito, dicendo di essere stato costretto con la forza a "confessare".
Amnesty International ritiene che non vi fosse alcun presupposto legale né per incriminare né per condannare Kambakhsh. L'accusa nei suoi confronti si è basata sull'articolo 347 del codice penale, che prevede una condanna a un massimo di cinque anni di prigione (e non la pena di morte) per chi disturba o interrompe una cerimonia religiosa o danneggia luoghi di culto. Inoltre, secondo l'articolo 6 del codice provvisorio di procedura penale, un ricorso in appello non può andare oltre i due mesi, dopo i quali il ricorrente deve essere rilasciato anche se il procedimento giudiziario non ha raggiunto una conclusione.
L'appello di Kambakhsh è iniziato il 18 maggio. Egli, quindi, avrebbe dovuto essere rilasciato il 18 luglio.
Tutta la vicenda sembra essere motivata politicamente e avere lo scopo di spingere il fratello di Kambakhsh, giornalista presso l'Istituto per le informazioni sulla guerra e la pace (Institute for War and Peace Reporting, un'organizzazione benefica che si occupa di formazione e rafforzamento delle competenze professionali degli operatori dei mezzi d'informazione locali) a cessare di scrivere articoli critici nei confronti dei "signori della guerra". L'arresto di Kambakhsh era avvenuto proprio dopo che suo fratello aveva pubblicato una serie di articoli sullo stesso tema.

http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/591

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 14:24

Cascina Mocucco: attuazione del progetto di riqualificazione

Allego il testo della mozione presentata ieri sera in Cdz6 - 25 settembre - dal consigliere Mapelli e sottoscritta da tutti i consiglieri. Riguarda il progetto di riqualificazione e nel contempo chiede spiegazioni sull'assegnatario che allo stato attuale non ha mai iniziato l'attività oggetto della convenzione col Comune di Milano.

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 14:18

Cavalcavia Don Milani: sosta irregolare

Allego il testo dell'interrogazione presentata ieri ser - 25 settembre - in Consiglio di Zona 6 riguardante la sosta irregolare sul cavalcavia Don Milani-via Brunelleschi.

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 14:17

Cascina Carliona

Allego il testo dell'interrogazione urgente presentata ieri sera - 25 settembre - al Consiglio di Zona 6

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 14:06

Myanmar: è il momento di rilasciare Aung San Suu Kyi!

Il 27 maggio gli arresti domiciliari per la leader del partito di opposizione in Myanmar, Aung San Suu Kyi, sono stati rinnovati per altri 6 mesi. Amnesty International continua a raccogliere firme e a inviare appelli in suo favore.
 
Attualmente vi sono oltre 1850 prigionieri politici e prigionieri di coscienza in Myanmar (ex Birmania). Tra questi, Daw Aung San Suu Kyi è la più nota.
 
Co-fondatrice del principale partito di opposizione di Myanmar, la Lega nazionale per la democrazia (Nld), Aung San Suu Kyi, oltre a essere una delle figure politiche maggiormente conosciute nel paese, è anche un'attivista per i diritti umani.
 
Dal 1989, Aung San Suu Kyi ha alternato periodi di carcere in centri di detenzione non ufficiali ad arresti domiciliari e a limitazioni di movimento, tutto ciò con l'intento di proibirle di diventare leader nazionale di Myanmar.

Il suo partito, infatti, vinse le elezioni generali nel paese nel 1990; anziché assumere la guida del paese, Aung San Suu Kyi fu posta agli arresti domiciliari, dove si trova tutt'oggi.
Aung San Suu Kyi ha trascorso 12 degli ultimi 18 anni della sua vita in stato di detenzione. Non le è concesso ricevere visite ed è costretta a vivere in un isolamento pressoché totale, interrotto solo saltuariamente dalle visite di un medico. L'ordine di detenzione resterà valido fino al 27 maggio 2008 e si prevede verrà perso in esame, per una proroga o, negli auspici di Amnesty International, per l'annullamento il 27 maggio.
Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 12:58

Puliamo il mondo per un Pianeta sostenibile

Puliamo il mondo. Puliamo la città. Il riciclaggio, la preservazione dell'ecosistema, dell'ambiente, la tutela ambientale della propria città è innanzitutto un'azione civica di rispetto per i componenti della propria città, del proprio Paese, del proprio comune, ma è anche condizione primaria per procedere verso una coscienza ecologica utile e funzionale a risparmiare risorse, a lottare contro lo spreco dettato da una logica consumeristica, ad attivare pratiche quotidiane e civili all'insegna della responsabilità e consapevolezza nei consumi.
Il mondo per quest'anno ha raggiunto il livello massimo di disponibilità delle risorse: esiste un sovraccarico di domanda a fronte di un'offerta finita e non infinita delle risorse che il Pianeta può garantire. Dallo scorso martedì il livello massimo di spendibilità delle risorse è stato raggiunto: occorrono un altro pianeta e mezzo per poter soddisfare la richiesta attuale di domanda da parte nostra.
Così non si può procedere.
Puliamoilmondo vuole anche essere voce che testimoni che un'alternativa a questo modello insostenibile di comportamento e di logica nel consumo esiste ed è possibile, partendo da noi stessi, innanzitutto, e cercando di contaminare altre e altri a prassi diffuse di sostenibilità ecologica e umana, sociale ed economica.
Innanzitutto occorre agire affinchè non si butti per strada l'immondizia derivante da consumi irresponsabili: il riutilizzo, il riciclo, il risparmio delle risorse, il loro reimpiego, ma soprattutto, una raccolta differenziata funzionale a rendere parte di quel rifiuto futuro componente di un nuovo bene, sono i pilastri strutturali della filosofia politica che caratterizza questo appuntamento ormai decennale.
Spero e auspico che un giorno non si debba più attivare una tre giorni splendida e importante, fondamentale, in quanto di rifiuti per terra non ce ne saranno e noi avremo capito l'importanza che deriva da un modello di comportamento responsabile sia ambientalmente, sia ecologicamente, sia socialmente.

Il 26, 27, 28 settembre Puliamo il Mondo, iniziativa di Legambiente, a cui hanno aderito diversi Enti Locali, tra cui il Comune di Milano, diversi Consigli Circoscrizionali di zona e la Provincia di Milano, sarà nelle piazze della nostra città e di tanti comuni d'Italia per dire insieme che altre prassi di comportamento sociale e ambientale per difendere il nostro Pianeta sono presenti e possibili. Basta agirle e praticarle da subito.

potete scaricare il volantino di Puliamo il Mondo a Milano accedendo al seguente url:

http://upload.legambiente.org/puliamoilmondo.it/document/volantinoPIM08.pdf

Informazioni inerenti circoli o riferimenti a cui accedere per poter partecipare potete averli accedendo al seguente url:

http://www.puliamoilmondo.it

Buon Puliamo il Mondo

Alessandro Rizzo

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:39

Amnesty International: la scuola dei diritti ... e il Comune?

Iniziativa promossa dalla Sezione Italiana di Amnesty International, "La scuola dei diritti", rivolta agli istituti di ogni ordine e grado e funzionale alla conoscenza della Dichiarazione dei Diritti Umani

 
Milano, 11 settembre 2008
La sezione italiana di Amnesty International promuove sul territorio nazionale un'iniziativa, dal titolo “La scuola dei diritti”, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, secondo un modulo formativo e un catalogo extradidattico utile e funzionale a progettare e a realizzare interventi di Educazione ai diritti umani da includere nei piani dell'offerta formativa e nei piani di studio personalizzati.
Quest'anno si celebra il 60° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, stipulata il 10 dicembre 1948, e in questa occasione è sembrato opportuno dare rilievo e promuovere la conoscenza del Testo, riferimento ancora oggi utile e necessario per garantire lo sviluppo della persona umana, la giustizia civile, l'eguaglianza e l'universalità dei diritti, a prescindere dall'appartenenza etnica, religiosa, sessuale e politica, nonché l'autodeterminazione dei popoli.
L'articolo 26, comma 2 della Dichiarazione recita:
"L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace."
In riferimento a questo disposto, che ha applicazione primaria nel nostro ordinamento in virtù dell'articolo 2 della nostra Costituzione Repubblicana, Amnesty International propone percorsi indirizzati allo sviluppo da parte di bambini/e e di ragazzi/e di una maggiore e consapevole conoscenza della Dichiarazione universale dei diritti umani (DUDU), approfondendone in classe le singole tematiche.
si chiede
-         all'Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano se è stato predisposto un programma e una disposizione funzionali a condividere e recepire il progetto di Amnesty International, coinvolgendo in prima istanza le varie Direzioni Territoriali Scolastiche dei plessi di grado e ordine di competenza comunale, al fine di sviluppare in modo adeguato e pertinente i percorsi di conoscenza consapevole della DUDU, rendendo la celebrazione del 60° Anniversario occasione proficua e fondamentale per l'avvicinamento delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi alla cultura civica del rispetto dei diritti, della persona umana e delle differenze;
-         Settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano di provvedere a verificare le condizioni, in tempi brevi, presso i vari consigli di istituto e le direzioni territoriali scolastiche, di attuazione e promozione del percorso didattico formativo, coinvolgendo nella fase elaborativa Amnesty, con cui provvedere a redarre una richiesta di collaborazione, data l'autorevolezza dell'organizzazione in materia di Diritti Umani e della loro diffusione;
-         Alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di provvedere a indire in una prossima riunione avente come punto nell'ordine del giorno la proposta formulata, invitando le direzioni territoriali scolastiche della zona, insegnanti e genitori, al fine di garantire, con la presenza di funzionari del Settore Comunale ed esponenti dell'Associazione prima proponente, Amnesty International,  un programma di sviluppo della proposta condiviso e ponderato.
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:37

chiusura servizio mensa presso Centro Civico Oglio 18

c.a del Settore Servizi Generali – Ufficio Mensa del Comune di Milano;
della direzione centrale Facility Manager del Comune di Milano;

e p.c.
del Settore di Zona 4 del Comune di Milano;
dei dipendenti e della direzione dell'ASL di Via Oglio 18;
dei dipendenti e del Comando della Polizia Municipale di Zona 4 della sede di Via Oglio 18;
dei dipendenti e della direzione del servizio bibliotecario di Via Oglio 18;
e della Presidenza  del Consiglio di Zona 4
Milano, 11 settembre 2008

Oggetto: chiusura del servizio di ristorazione disponibile per i dipendenti pubblici erogato dalla Mensa presso il Centro Civico di Via Oglio 18 Milano
preso atto
che nel periodo prossimo alla pausa di ferragosto le dipendenti e i dipendenti del Settore di Zona 4 hanno avuto notizia della chiusura e della sospensione del servizio di ristorazione erogato dalla Mensa ubicata all'ultimo piano della struttura del Centro Civico di Via Oglio 18
considerato che
il servizio esprime un'utilità sociale collettiva per i dipendenti lavoratrici e lavoratori, data l'insostituibilità dell'importanza del servizio stesso, presente nella struttura dalla sua costituzione e garante di una discreta qualità della ristorazione facilmente e logisticamente accessibile da parte dell'utenza
visto che
la chiusura del servizio è già in atto, dato che dalla notifica avuta la mensa non espleta la propria funzione di ristorazione dal 1 settembre us
constatata
la dislocazione remota dei punti di ristorazione privata convenzionati con il Comune e, in particolare, l'aggravio derivante per i dipendenti data l'esiguità temporale della pausa entro la quale poter espletare il pranzo e, pertanto, poter accedere a esercizi troppo lontani dalla sede lavorativa
si chiede
al Settore Servizi Generali – Ufficio Mensa del Comune di Milano se il provvedimento abbia natura temporale e quali siano le soluzioni logistiche alternative prese e disposte nel periodo di sospensione dell'erogazione del servizio di ristorazione tramite mensa;
all'Amministrazione Comunale e alla Direzione del Settore del motivo della chiusura e della sospensione del servizio di ristorazione erogato tramite la mensa, se tale sospensione ha natura temporale e, infine, se esiste l'intenzione di ampliare, nel caso in cui la chiusura fosse definitiva, la stipula di convenzioni con locali ed esercizi di ristorazione privati al fine di garantire una scelta più ampia per i dipendenti con notevole aumento della possibilità di opzione per soluzioni logistiche più comode e meno remote dalla sede lavorativa, vista la già esiguità della pausa prevista
All'Amministrazione Comunale e alla Direzione del Settore se vi sia l'intenzione di ripristinare il servizio, data la sua elevata utilità e funzionalità di portata generale, e, in caso affermativo, a decorrere da quale periodo
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:36

introduzione dell'educazione sessuale nelle scuole primarie

c.a dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano;
dell'Assessorato all'Educazione e alla Famiglia del Comune di Milano;
della Commissione Consiliare Comunale Salute;
della Commissione Consiliare Educazione del Consiglio di Zopna 4 di Milano;
della Commissione Consiliare Serivizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano

Milano 11 settembre 2008
 
Oggetto: progetto di introduzione dell'educazione sessuale promosso dall'assessorato alla salute del comune di milano nelle ultime due classi delle scuole primarie milanesi
presa conoscenza
 
dall'articolo pubblicato su Repubblica di Milano online in data 11 agosto della volontà dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano di attuare un programma inerente a una campagna di informazione volta a fornire conoscenze in merito alla prevenzione delle patologie infettive trasmissibili attraverso i rapporti sessuali rivolto alle alunne e agli alunni iscritti agli ultimi due anni delle scuole primarie di Milano
 
constatato
 
da uno studio effettuato dal dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano l'abbassamento dell'eta relativa al primo rapporto sessuale e l'aumento di diagnosi richieste da parte di utenti molto giovani, di età media di 14 anni, che oggi si rivolgono con maggiore frequenza al fine di ottenere consulti sanitari legati al rapporto stesso, nonché applicazioni mediche contraccettive quali la pillola del giorno dopo
 
 
preso atto
 
delle dichiarazioni di autorevoli e stimati esponenti della scienza medica sanitaria in materia di sessuologia, quali lo sesso direttore del Dipartimento di Pediatria dell'Ospedale Fatebenefratelli, Luca Bernardo, in cui si sottolinea la presenza abbondante di rapporti occasionali in cui sovente si utilizzano metodi contraccettivi senza una conoscenza approfondita delle modalità di trasmissione di patologie infettive di altra natura
 
e considerato
 
l'aumento di casi di infezione sessualmente trasmessi nella fascia di età giovanissima tra i 12 e i 16 anni di età, all'interno della quale si hanno i primi rapporti sessuali, quali la gonorrea, la sifilide, le varie forme di clamidia e l´herpes simplex
visto che
 
è già stato dato avvio a una commissione e a un'equipe di studio composta da esperti e professionisti, secondo le dichiarazioni dell'Assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, di elevato calibro internazionale, funzionale a garantire una strategia comunicativa e informativa veloce, dinamica e puntuale rivolta sia agli insegnanti sia alle stesse famiglie, nuclei fondamentali per la trasmissione delle informazioni e delle conoscenze inerenti la prevenzione di malattie infettive sessualmente trasmissibili
 
si chiede
All'Assessorato alla Salute del Comune di Milano i tempi entro i quali saranno avviati i lavori di elaborazione della campagna stessa, i contenuti della campagna, le modalità attraverso cui tale campagna verrà declinata e promossa negli istituti, prevedendo la necessità di coinvolgere le strutture didattiche, le rappresentanze dei genitori, funzionali a dare continuità al progetto informativo, e, infine, le comunità scientifiche che possano garantire un apporto oggettivo e non strumentalizzabile a livello ideologico;
se sia stata predisposta una proposta di delibera da presentare al Consiglio Comunale, previa discussione in Giunta, al fine di garantire una conoscenza ai Consigli Cirvcoscrizionali, interessabili, tramite le proprie commissioni, nella fase di preparazione e attuazione della campagna, riferimenti territoriali utili e necessari per coinvolgere coerentemente gli istituti scolastici;
quali siano i contenuti e la tiplogia di convenzione che l'amministrazione comunale dovrebbe stipulare con la società che gestisce il motore di ricerca Google, al fine di grantire un miglioramento  nella ricerca e nell'impatto comunicativo, si parla di terminologia ascrivibile al dizionario della “community giovanile”, utilizzando strumenti ad alto contenuto tecnologico;
Allo stesso Assessorato se sono previsti periodi di sperimentazione della campagna, considerando utile garantire, in seguito, una sicura continuità nella sua attuazione e prosecuzione al fine di avviare una conoscenza approfondita e funzionale alla prevenzione di malattie infettive sessualmente trasmissibili;
alla Commissione Salute del Comune di Milano se sia stato affrontato il tema tramite discussione e previsione di una proposta di delibera da sottoporre, congiuntamente a quella elaborata dall'assessorato, alla discussione in consiglio;
alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di provvedere a inserire in un ordine del giorno, in congiunta con la Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4, un punto di discussione sulla campagna, prevedendo di invitare alla seduta funzionari dell'Assessorato o convocare lo stesso assessore, per garantire una conoscenza più approfondita della natura e dei contenuti della campagna informativa, e garantendo da parte del consiglio di zona interventi utili a completarne l'elaborazione
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 

Venerdì, 26 Settembre, 2008 - 01:29

situazione di degrado permanente lungo Viale Bacchiglione

Milano, 25 settembre 2008

 
 
Alla c.a.
All’Assessorato Decoro e Arredo Urbano del Comune di Milano;
all’Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano;
del Settore Territorio del Comune di Milano;
del Settore Arredo Urbano del Comune di Milano;
Alla Direzione AMSA del Comune di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano;
 
Interrogazione in merito alla situazione di degrado permanente lungo Viale Bacchiglione
 
Considerata
 
La permanenza lungo i bordi della strada di rifiuti di varia natura, carrelli della spesa abbandonati, sacchetti e materiale plastico abbandonato, che arrecano pregiudizio sia al mantenimento dell’igiene sia al decoro urbano del viale, arteria importante di entrata nella città, prossima al centro e conducente in breve tempo alle varie circonvallazioni presenti
 
Si aggiunge inoltre
 
La situazione in cui si trovano gli spartitraffico, di forte incuria, non soggetti a manutenzione ordinaria e necessitanti di un intervento di riqualificazione adeguato e pertinente, nonché l’assenza di tutela dell’arredo urbano e del verde presente lungo i bordi della strada
 
Constatato
 
Infine la presenza di pedoni che, all’uscita dalla fermata della MM3 Brenta, attraversano in diversi punti del viale la strada, mettendo in grave pericolo la propria incolumità e sicurezza, in una situazione di consistente flusso di veicoli
 
Preso atto
 
Delle dichiarazioni del Vicesindaco Riccardo De Corato espresse e pubblicate sul Corriere della Sera del 6 agosto, in occasione dell’approvazione del decreto Maroni, che attribuisce, spesso già esistenti, competenze ai sindaci in materia di repressione di fenomeni criminali, prevedendo già disposizioni, di cui ancora non si hanno atti conseguenti, volte a comminare un maggiore numero di sanzioni amministrative, multe, per atti che “riguardano il degrado urbano”
 
Visto
 
Che si era tenuta nella scorsa primavera una Commissione Territorio con all’ordine del giorno la situazione concernente Viale Bacchiglione, prendendo in esame particolarmente lo stato di degrado e di non manutenzione delle aree adibite a parcheggio lungo i bordi della strada, il cui selciato rende ancora più possibile la permanenza di rifiuti cartacei e di diverso genere lungo le fessure create dagli spazi intervallanti le diverse mattonelle appostate
 
si chiede
 
-         Al Settore competente di predisporre un piano di intervento urgente funzionale a tutelare il patrimonio arboreo presente lungo i bordi delle due corsie in cui si suddivide il viale, nonché a provvedere a stilare un progetto di intervento utile e funzionale a riqualificare lo spartitraffico presente lungo il viale, magari apponendo cespugli utili a creare una barriera sostenibile dal punto di vista ambientale e dell’arredo urbano deterrente per l’attraversamento del viale da parte dei pedoni in uscita o in entrata alla fermata MM3 Brenta;
-         Alla Direzione dell’AMSA di intensificare la pulitura delle strade con accuratezza per l’esportazione dai bordi della strada dei rifiuti presenti di varia natura e di vario genere considerando la tipologia della pavimentazione abbastanza incline a determinare accumulazione di materiale, e dando conseguenza alle deliberata della commissione consiliare di zona indetta sul tema;
-         Infine al Settore Trasporti di provvedere a porre, di concerto con il Comando della Polizia Locale, dissuasori di velocità del sostenuto flusso veicolare lungo il viale, spesso pericoloso per i pedoni attraversanti, e al Comando stesso di provvedere a intensificare i controlli utili e funzionali a prevenire attraversamenti non consentiti in base alla segnaletica stradale presente lungo il viale
-         nelle varie aree verdi interessate, alla rimozione di situazioni ecologicamente e igienicamente non sostenibili permanenti, esempio la presenza di acqua stangante dopo precipitazioni piovose, e alla tutela delle attrezzature e dell’arredo urbano, spesso anche soggetti ad azioni di vandalismo, ripristinandole dove è occorrente
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
 
 
 
 

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