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Il Gruppo di lavoro “Città sostenibili“ si è costituito sul progetto omonimo proposto dal Comune (leader) e dalla Provincia di Modena (co-leader), per iniziativa e con il coordinamento di Mauro Tesauro, ora consigliere incaricato del Sindaco per i piani di A21locale del Comune di Modena, e con la consulenza di Vanni Bulgarelli, coordinatore scientifico del progetto del Comune di Modena “Le città sostenibili“. Il lavoro ha preso le mosse dalle attività dell’Ufficio Ricerche e Documentazione sulla Storia Urbana dell’Assessorato alla Cultura del Comune, responsabile Catia Mazzeri. La prima fase del lavoro del Gruppo, sostenuta dall’Associazione, si è conclusa con la produzione del Report:“Pianificare con l’ambiente. Urbanistica, ambiente, territorio: idee e strumenti delle Agende 21 locali per una pianificazione sostenibile” e con lo svolgimento a Modena nel Novembre 2004, dell’omonimo convegno nazionale di presentazione.
Dopo l’affollato incontro del gruppo, tenutosi durante l’Assemblea Nazionale dell’Associazione Coordinamento Agende 21 Locali Italiane del 3-4 Marzo 2005 a Bologna, è stata redatta una proposta di sviluppo del progetto, tenendo conto dei molteplici contributi venuti dai partecipanti e confermando l’asse del lavoro del gruppo stesso: contribuire all’approfondimento dei temi della qualità ecologica e sociale dell’ambiente urbano, posti in relazione ai mutamenti dell’assetto urbanistico e dei contesti territoriali di area vasta, individuando idonei strumenti per l’informazione culturale e la partecipazione dei cittadini.
Percorsi partecipati nella pianificazione di area
Associazione Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali Italiane
Gruppo di Lavoro “Città sostenibili”
CoordinamentoComune di Modena
Provincia di Modena
WORKSHOP
Percorsi partecipati nella pianificazione di area vastaModena, Sala del Consiglio Provinciale
Venerdì 17 Febbraio 2006 ore 10.30 - 16.30
http://www.cittasostenibile.i
Tra i punti prioritari delle nuove linee di lavoro è stato posto quello relativo all’integrazione delle problematiche socio-ambientali nel quadro di una pianificazione urbanistica e territoriale di area vasta, affrontata attraverso percorsi partecipati, con riferimento a quanto proposto nel Report “Pianificare con l’ambiente”.
- un set di indicatori condiviso e idoneo a rappresentare sinteticamente lo stato dell’ambiente, a valutare la sostenibilità dei meccanismi di sviluppo presenti e a misurare gli esiti delle risposte adottate in relazione agli obiettivi assunti;
- una puntuale ricognizione delle criticità presenti e l’individuazione delle ricadute sul territorio, delle previsioni di piani e programmi dei livelli istituzionali sopraordinati;
- l’insieme coerente delle attese e delle esigenze di natura strategica e gestionale provenienti dalle istituzioni comunali e dai portatori di interessi, delle diverse zone dell’area vasta oggetto del piano;
- l’individuazione degli strumenti: programmatori, normativi, economici, sociali, fiscali, più idonei a perseguire obiettivi di sostenibilità dello sviluppo territoriale.
Si ritiene inoltre utile proporre uno specifico contributo di analisi e di confronto, tematizzando tre aspetti cruciali della pianificazione territoriale, per i quali più evidente si propone il rapporto tra decisione e condivisione delle scelte, proprio di un percorso partecipato:
- la collocazione sul territorio di infrastrutture di particolare valore strategico (locale, nazionale o globale), ma anche di rilevante impatto socio-ambientale sull’ambito territoriale interessato, che possono comportare conflitti tra comunità locale e istituzioni sopraordinate promotrici dell’intervento, soprattutto in assenza di percorsi decisionali partecipati e trasparenti;
- la crescita degli insediamenti residenziali e produttivi, determinata dal coincidente autonomo processo espansivo in più aree comunali contigue, che determina fenomeni di insostenibilità ambientale e sociale alla scala territoriale più vasta.
Aspetti essenzialmente ambientali, problematiche connesse alla tenuta o al mutamento dei modelli economici locali, si intrecciano con il funzionamento delle istituzioni democratiche ai vari livelli, con l’effettiva praticabilità di processi di co-decisione, con problemi di coesione sociale. Tale insieme di implicazioni costituiscono di fatto il centro vero di percorsi partecipati per una agenda 21 territoriale strategica.
- Modena, con la sua decisione di creare un Forum PTCP;
- Chieti, con una presentazione itinerante del Piano;
- Bologna e Prato con le conferenze di pianificazione e co-pianificazione e, per Bologna, l’integrazione della Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (VALSAT), durante il processo di formazione del PTCP, condotta all’interno di un percorso di agenda 21l.
Maurizio Maletti, Vice Presidente della Provincia di Modena e Assessore alla Pianificazione; Giovanni Franco Orlando, Assessore alle Politiche ambientali del Comune di Modena; Enriuccio Nora, Dirigente del Settore Pianificazione della Provincia di Modena e Direttore dell’Associazione nazionale A21L; Nadia Paltrinieri, Dirigente del Settore Ambiente del Comune di Modena; Demetrio Morabito, Assessore all’Urbanistica e Vicesindaco del Comune di Sesto S. Giovanni; Pinuccia Montanari, Assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Emilia; Sonia Cantoni, esperto ambientale. Hanno inoltre confermato l’adesione al gruppo pur non potendo partecipare alla riunione: Marco Corradi, Presidente ACER Reggio Emilia; Claudio Pedone, Assessore alla Cultura del Comune di Casarano (A21L ); Riccardo Pozzi, responsabile A21L del Comune di Firenze e di Agenda 21 dell’Area Fiorentina; Francesco Musco, A21L del Comune di Venezia, ricercatore presso l’Istituto universitario di architettura di Venezia.